Salve.
Di recente, l'ente meteo neozelandese ha prodotto QuantumMap, con l'obiettivo di semplificare la distribuzione dei loro dati, in alternativa ai "soliti" portali web. Questa la loro dichiarazione:
"NIWA wants to provide access to its data. To do this, it is ideal to provide users with a desktop tool that allows them to interact directly with NIWA's datasets, rather than to develop or enhance web portals for every dataset NIWA provides. This tool means that NIWA can focus on providing data, rather than on developing websites and portals where users can interact with data."
che mi pare inusuale, e, come tale, interessante.
Un'altra possibilita' e' offerta dall'integrazione con GeoNode:
There is also work underway to tightly integrate QGIS with Geonode - http://geonode.org/2012/09/help-the-world-bank-build-a-geonode-to-qgis-bridge/
- so that people who don't like web browsers can directly interact with
Geonode data-sets from their desktops. This integration work underway is
very similar to NIWA's quantum map - but instead of talking to a black
box back at NIWA, Geonode (over QGIS) gives you multifaceted access to
data stored within your own and other organisations, and in compliance
to OGC standards (Simple Features etc) and protocols (WFS./WMS etc)
In effetti il paradigma "distribuzione=sito web" e' meno scontato di quel che appare.
Saluti.
--
Paolo Cavallini - Faunalia
www.faunalia.eu
Full contact details at www.faunalia.eu/pc
Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario
E’ un approccio un po’ in controtendenza, però mi fa piacere constatare che il Web non sia diventato una forma di ideologia: se non sei online, sei vetusto
Credo che il Desktop abbia tutto il senso di esistere, e se ci possono essere spazi di sovrapposizione con le soluzioni Web, credo che i due sia complementari per tanti aspetti.
Anch’io sto sviluppando, per un cliente, un’estensione per QGis per la navigazione di un set di dati (e di risultati analitici), che sarà distribuita a vari utenti. Perché non abbiamo deciso di andare su una soluzione Web? Perché i dati potranno essere visualizzati e impiegati in un contesto GIS completo (QGis), offrendo quindi l’opportunità di essere rielaborati e vestiti in maniera più avanzata di quanto, allo stato attuale, offrono le tipiche soluzioni Web.
Mi fa piacere che sia in sviluppo un’integrazione con Geonode, in un’ottica di accesso “faceted” ai dati. Credo sia uno dei tanti punti d’incontro tra il Web e il Desktop
Salve.
Di recente, l’ente meteo neozelandese ha prodotto QuantumMap, con l’obiettivo di semplificare la distribuzione dei loro dati, in alternativa ai “soliti” portali web. Questa la loro dichiarazione:
“NIWA wants to provide access to its data. To do this, it is ideal to provide users with a desktop tool that allows them to interact directly with NIWA’s datasets, rather than to develop or enhance web portals for every dataset NIWA provides. This tool means that NIWA can focus on providing data, rather than on developing websites and portals where users can interact with data.”
che mi pare inusuale, e, come tale, interessante.
Un’altra possibilita’ e’ offerta dall’integrazione con GeoNode:
so that people who don’t like web browsers can directly interact with
Geonode data-sets from their desktops. This integration work underway is
very similar to NIWA’s quantum map - but instead of talking to a black
box back at NIWA, Geonode (over QGIS) gives you multifaceted access to
data stored within your own and other organisations, and in compliance
to OGC standards (Simple Features etc) and protocols (WFS./WMS etc)
In effetti il paradigma “distribuzione=sito web” e’ meno scontato di quel che appare.
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Di fatto si tratta di una client che si collega ad un server remoto.
In questo caso il client e' desktop invece che web.
Se le API sono pubbliche allora immagino sia possibile creare il
client web, ma capisco anche che la tecnologia web abbia dei limiti
che un toolkit grafico risolva agevolmente.
Il client desktop ha i suoi pro e i suoi contro.
Fra i pro ci metto che si potrebbe integrare come plugin per l'applicazione su cui si lavorano quei dati (come e' poi
nella maggior parte dei plugin qgis) e, fra i contro, il fatto
di mantenere una versione per ogni piattaforma.
Il 01/11/2012 00:52, Maurizio Napolitano ha scritto:
Il client desktop ha i suoi pro e i suoi contro.
Fra i pro ci metto che si potrebbe integrare come plugin per
l'applicazione su cui si lavorano quei dati (come e' poi
nella maggior parte dei plugin qgis) e, fra i contro, il fatto
di mantenere una versione per ogni piattaforma.
In che senso?
Grazie.
--
Paolo Cavallini - Faunalia
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Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario
