[Gfoss] Distribuire dati: web o desktop?

>E' un approccio un po' in controtendenza, però mi fa piacere constatare che
>il Web non sia diventato una forma di ideologia: se non sei online, sei
>vetusto :)
>Credo che il Desktop abbia tutto il senso di esistere, e se ci possono
>essere spazi di sovrapposizione con le soluzioni Web, credo che i due sia
>complementari per tanti aspetti.

Non è per niente in contro-tendenza.
Anzi è un riprendersi la centralità dle ruolo.

In origine gli applicativi web via browser tendevano a scalzare gli applicativi desktop.
Ma mostrarono presto il fiato corto a causa dell’html che era un po’ troppo scarno per tutte le necessita’ di una interfaccia.
Con l’AJAX e ammennicoli simili il web ha resistito un po’ piu’ a lungo, ma è ormai da tempo che si facciano da parte affinche’ gli applicativi desktop si riprendano il centro della scena.

Ci sono significativi esempi.
Si potrebbe citare itunes di apple. Un classico applicativo desktop su web.
Oppure google-earth.
Ma meglio ancora a esemplificare la potenza che si riesce ad ottnere dalla commissione desktop / web
ci sono i giochi su web.

Di cui quelloche piu’ di tutti mi sembra che esemplifichi questo paradigma
è WOW (World Of Warcraft)

Addirittura li’ usano perfino il,sistema p2p per restare connessi e sempre sincronizzati.
E’ una cosa fantastica.
Ed è un esempio chiaro di quello che si riesce ad ottenere quando il desktop incontra il web.

da tempo rimugino sull possibilità chen si avrebbero se si un sistema come QGIS si innestasseromeccanismi P2P stile WOW.

Addirittura si potrebbe immaginare dei sistemi doce gli utenti lavornado in gruppo collaborino a creare un dataset,
non scrivendo tutti sul medesimo server, ma piuttosto con dei client GIS collaboratoivi che tengano ciascuno localmente una mappa aggiornata e sincronizzata tra tutti loro.

un GIS alla WOW. :slight_smile:

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Con l'AJAX e ammennicoli simili il web ha resistito un po' piu' a lungo, ma
è ormai da tempo che si facciano da parte affinche' gli applicativi desktop
si riprendano il centro della scena.

Definisci desktop.
Per come lo intendo io, è già morto.
Semplicemente, col proliferare di dispositivi e di "punti di accesso"
alle app (da quanti dispositivi accedete a gmail? io ne conto almeno
5), qualsiasi approccio "non-web" è fallimentare.
Il che non significa che applicativi "tradizionali" non esisteranno
più, semplicemente fanno parte di una nicchia che IMHO si
assottiglierà sempre di più col tempo.

Te quando parli di applicativi-web via browser cosa intendi ?
Io intendo applicativi che girano su un browser-web.
Gli applicativi desktop sono quelli che non necessitano di un container per girare.
O meglio necessitano come unico contanier di un “desktop” (che si puo’ vedere lui stesso come un container).
Anche il browser-web è un container e come tale puo’ far girare applicativi, ma sono estremamente limitati e richiedono sempre compromessi.
Perche’ ogni browser ha le sue idiosincrasie specifiche.
Un applicativo web via browser è un applicativo che necessita di un browser web come container per poter girare.

Il protocollo di trasporto dei dati è chiaro che deve essere web-compliant.

Andrea.

Il giorno 30 ottobre 2012 16:00, Diego Guidi <diegoguidi@gmail.com> ha scritto:

Con l’AJAX e ammennicoli simili il web ha resistito un po’ piu’ a lungo, ma
è ormai da tempo che si facciano da parte affinche’ gli applicativi desktop
si riprendano il centro della scena.

Definisci desktop.
Per come lo intendo io, è già morto.
Semplicemente, col proliferare di dispositivi e di “punti di accesso”
alle app (da quanti dispositivi accedete a gmail? io ne conto almeno
5), qualsiasi approccio “non-web” è fallimentare.
Il che non significa che applicativi “tradizionali” non esisteranno
più, semplicemente fanno parte di una nicchia che IMHO si
assottiglierà sempre di più col tempo.

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Sono estremamente limitati

E' una questione di prospettive.
Gmail è limitato rispetto a outlook e thunderbird? Forse si.
Tornerei ad usare un client di posta "desktop"? Mai nella vita.
Office/LibreOffice sono estremamente più potenti di un word-processor
web-based, ma sono sufficienti alla maggior parte degli utenti.
Google earth è molto più potente e figo di google maps, ma se devi
cercare un ristorante quale useresti, se non altro per l'immediatezza?
Poi chiaro, le nicchie esisteranno sempre (penso che prima di 10 anni
sarà difficile vedere una controparte web di autocad usabile
proficuamente dai tecnici, ad esempio), ma da qui a dire che il
desktop tornerà alla ribalta ce ne passa.

Perche' ogni browser ha le sue idiosincrasie specifiche.

Se già elimini il supporto a IE la cosa è "facilmente" gestibile

On Tue, 30 Oct 2012 16:10:38 +0100, Andrea Peri wrote:

Te quando parli di applicativi-web via browser cosa intendi ?
Io intendo applicativi che girano su un browser-web.
Gli applicativi desktop sono quelli che non necessitano di un
container per girare.
O meglio necessitano come unico contanier di un "desktop" (che si puo'
vedere lui stesso come un container).

mi pare una definizione molto ragionevole e condivisibile.

attenzione pero': non necessariamente il futuro sara' altrettanto
roseo tanto quanto lo e' stato il passato recente.
le nuove piattaforme stanno reintroducendo pesanti segmentazioni
basate sui linguaggi di programmazione ed accessori correlati
(librerie, frameworks grafici etc etc):

- Android in pratica significa Java (in salsa Dalvik, che non e'
   per nulla identico a J2SE ma neppure a J2ME standard)
- iOS significa Objective C
- Win8 significa C #
- le vecchie GUI C++ tradizionali stanno rischiando fortemente di
   rimanere supportate esclusivamente su Linux e pochi altri *nix

insomma, nel prossimo futuro dobbiamo aspettarci che sviluppare apps
GUI cross-platform diventera' probabilmente molto piu' difficile di
quanto lo sia oggi.

Anche il browser-web è un container e come tale puo' far girare
applicativi, ma sono estremamente limitati e richiedono sempre
compromessi.
Perche' ogni browser ha le sue idiosincrasie specifiche.
Un applicativo web via browser è un applicativo che necessita di un
browser web come container per poter girare.

Certamente si: usare un web-browser come container impone tanti limiti,
spesso molto pesanti.
ma presenta l'enorme vantaggio che basta semplicemente fare il porting
del solo browser per "colonizzare" un'intera piattaforma in un sol colpo.
E non a caso e' proprio questa la strategia che p.es. e' stata imboccata
con decisione dalla community di FireFox nei confronti di Android.
Oltre tutto, HTML5 con le sue Canvas sta diventando un ambiente grafico
"quasi serio", oltre ad essere decisamente standard e fortemente
regolamentato a livello W3C.

sicuramente non e' facile (e forse neppure troppo saggio) avventurarsi
nel ramo divinazioni tramite lettura dei fondi del caffe' ...
ma alcuni trend abbastanza significativi mi pare che inizino a delinearsi
in modo abbastanza chiaro.

ciao Sandro

p.s.: comunque il sogno di Andrea di un "GIS-WOW" mi pare decisamente
suggestivo e sicuramente degno di ulteriore approfondimento :wink:

--
Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
risultato non infetto.

E non a caso e' proprio questa la strategia che p.es. e' stata imboccata
con decisione dalla community di FireFox nei confronti di Android.

E da chrome con ChromeOS e le portable web apps...
E da MS con WinRT/Win8, che si programma con anche in html+js...

Anche solo restando ristretti al GIS, posso affermare che nel mio lavoro il desktop, oggi, non può essere sostituito.

Dove potrei effettuare tutte quelle elaborazioni spaziali quotidiane su montagne di dati locali? Dove li leggo e dove salvo i risultati? Non vogliate neanche a pensare di coinvolgere la rete su volumi di dati così elevati.

Leggiamola in un altro modo.

Il browser è un contenitore. Il desktop è un contenitore. Allora sono lo stessa cosa? No! Perché, dove stanno i dati?

Mi sarò perso qualcosa e mi spiegherete: ma anche restando ristretto al GIS, i miei Giga (tera…) di dati sui miei dischi locali, la comodità, fruibilità e potenza degli strumenti (desktop) che uso e usiamo tutti i giorni, come possono essere sostituiti?

(Forse con l’ausilio di un database? Ma sono due domini platealmente diversi, anche in funzioni e in accessibilità!)

Aggiungerei una nota sui device hardware. Posso affermare, qui con certezza, che non ci sarà mai una traslazione al 100% verso i dispositivi mobili. Perché esisteranno sempre persone come il sottoscritto, che pretendono usabilità, a partire da una tastiera vera e da un monitor adeguato. Per questi motivi non possiedo un tablet (cosa certissima finché perdura l’interfaccia attuale a “ditata grassa” su schermo!).

Chissà se il mio è senso pratico o obsolescenza testarda….


Vittorio Colombo

www.urbisproject.it

Da: gfoss-bounces@lists.gfoss.it [mailto:gfoss-bounces@lists.gfoss.it] Per conto di Andrea Peri
Inviato: martedì 30 ottobre 2012 16:11
A: Diego Guidi
Cc: gfoss@lists.gfoss.it
Oggetto: Re: [Gfoss] Distribuire dati: web o desktop?

Te quando parli di applicativi-web via browser cosa intendi ?
Io intendo applicativi che girano su un browser-web.
Gli applicativi desktop sono quelli che non necessitano di un container per girare.
O meglio necessitano come unico contanier di un “desktop” (che si puo’ vedere lui stesso come un container).
Anche il browser-web è un container e come tale puo’ far girare applicativi, ma sono estremamente limitati e richiedono sempre compromessi.
Perche’ ogni browser ha le sue idiosincrasie specifiche.
Un applicativo web via browser è un applicativo che necessita di un browser web come container per poter girare.

Il protocollo di trasporto dei dati è chiaro che deve essere web-compliant.

Andrea.

Il giorno 30 ottobre 2012 16:00, Diego Guidi <diegoguidi@gmail.com> ha scritto:

Con l’AJAX e ammennicoli simili il web ha resistito un po’ piu’ a lungo, ma
è ormai da tempo che si facciano da parte affinche’ gli applicativi desktop
si riprendano il centro della scena.

Definisci desktop.
Per come lo intendo io, è già morto.
Semplicemente, col proliferare di dispositivi e di “punti di accesso”
alle app (da quanti dispositivi accedete a gmail? io ne conto almeno
5), qualsiasi approccio “non-web” è fallimentare.
Il che non significa che applicativi “tradizionali” non esisteranno
più, semplicemente fanno parte di una nicchia che IMHO si
assottiglierà sempre di più col tempo.

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Anche solo restando ristretti al GIS, posso affermare che nel mio lavoro il
desktop, oggi, non può essere sostituito.

nessuno parlava del farlo oggi eh :slight_smile:

Il browser è un contenitore. Il desktop è un contenitore. Allora sono lo
stessa cosa? No! Perché, dove stanno i dati?

perchè i dati stanno dove stanno, ovvero "in locale"? magari perchè
hai comprato la licenza dei dati teleatlas, e quelli ti han spedito a
casa un pacco di dvd... immagina se in realtà comprassi invece
l'utilizzo dei dati stessi tramite una API tramite cui interfacciarti
da remoto.
Sto inventando, e cmq non succederà di certo a breve, dico solo che
l'insostituibilità del "desktop" è relativa.

Mi sarò perso qualcosa e mi spiegherete: ma anche restando ristretto al GIS,
i miei Giga (tera..) di dati sui miei dischi locali, la comodità, fruibilità
e potenza degli strumenti (desktop) che uso e usiamo tutti i giorni, come
possono essere sostituiti?

Non so, il mio desktop quando deve aprire giga di dati muore.

Perché esisteranno sempre persone come il sottoscritto, che pretendono
usabilità, a partire da una tastiera vera e da un monitor adeguato. Per
questi motivi non possiedo un tablet (cosa certissima finché perdura
l’interfaccia attuale a “ditata grassa” su schermo!).

O finchè non inventeranno le docking station per agganciarci tastiera
e monitor esterni :slight_smile:

Gmail è limitato rispetto a outlook e thunderbird? Forse si.
Tornerei ad usare un client di posta “desktop”? Mai nella vita.
Office/LibreOffice sono estremamente più potenti di un word-processor
web-based, ma sono sufficienti alla maggior parte degli utenti.
Google earth è molto più potente e figo di google maps, ma se devi
cercare un ristorante quale useresti, se non altro per l’immediatezza?

In effetti è proprio una questione di prospettiva. :slight_smile:
Il tempo dirà se la prospettiva delle applicazioni browser-based continuerà a persistere.
certo alcune applicazioni di nicchia per le quali la potenza è la versatilità non sono un must potranno anche continuare a persistere su browser.

Ma la vita per loro sarà sempre piu’ dura.

Pensa agli smartphone.
Altra piattaforma che crea molto spazio piu’ alle applicazione desktop piuttosto che a quelle browser-based.

NOn a caso Apple ha mollato flash.
Flash serve primariamente per fare applicazione browser-based.
Ma Apple punta piuttosto a fare applicazioni desktop che agiscano via internet.
E quindi flash nella visione Apple delle infrastrutture di comunicazione è un aggeggio superfluo.

Andrea.

Il giorno 30 ottobre 2012 16:15, Diego Guidi <diegoguidi@gmail.com> ha scritto:

Sono estremamente limitati
E’ una questione di prospettive.
Gmail è limitato rispetto a outlook e thunderbird? Forse si.
Tornerei ad usare un client di posta “desktop”? Mai nella vita.
Office/LibreOffice sono estremamente più potenti di un word-processor
web-based, ma sono sufficienti alla maggior parte degli utenti.
Google earth è molto più potente e figo di google maps, ma se devi
cercare un ristorante quale useresti, se non altro per l’immediatezza?
Poi chiaro, le nicchie esisteranno sempre (penso che prima di 10 anni
sarà difficile vedere una controparte web di autocad usabile
proficuamente dai tecnici, ad esempio), ma da qui a dire che il
desktop tornerà alla ribalta ce ne passa.

Perche’ ogni browser ha le sue idiosincrasie specifiche.

Se già elimini il supporto a IE la cosa è “facilmente” gestibile

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Il 30/10/2012 16:58, a.furieri@lqt.it ha scritto:

On Tue, 30 Oct 2012 16:10:38 +0100, Andrea Peri wrote:

Te quando parli di applicativi-web via browser cosa intendi ?

insomma, nel prossimo futuro dobbiamo aspettarci che sviluppare apps
GUI cross-platform diventera' probabilmente molto piu' difficile di
quanto lo sia oggi.

Vero, ma ci sono lodevoli iniziative in tal senso, per citarne una veramente interessante : http://kivy.org/

C'è anche una applicazione con le mappe:

https://github.com/relet/kivyMaps

Ciao

--
Alessandro Pasotti
itOpen - "Open Solutions for the Net Age"
w3: www.itopen.it

Il 31/10/2012 17:55, Alessandro Pasotti ha scritto:

Vero, ma ci sono lodevoli iniziative in tal senso, per citarne una
veramente interessante : http://kivy.org/

C'è anche una applicazione con le mappe:

https://github.com/relet/kivyMaps

interssante, sai che ci sia una demo?
saluti, e grazia.

--
Paolo Cavallini - Faunalia
www.faunalia.eu
Full contact details at www.faunalia.eu/pc
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