[Gfoss] ecw con geoserver/gdal: Erdas ha rimosso ecw3.3 runtime lib


>In realtà attualmente 
><[http://www.erdas.com/LinkClick.aspx?fileticket=CPAMApyT6Us%3d&tabid=83&mid=418](http://www.erdas.com/LinkClick.aspx?fileticket=CPAMApyT6Us%3d&tabid=83&mid=418)>è 

>supportata la seguente feature
>/Imagery clipping and transparency is now supported during ECW file 
>compression. With opacity channel applied,
>any artifacts outside of the actual image are set to transparent.

Conoscevo la tecnica.

Il problema e' che quella che defiiscono immagine e' il contorno di un poligono semplice che delinea la parte da rendere opaca.

Il problema e' che delineare tale poligono non e' affatto semplice, specie perche' con gli shapefile operi con vettori, mentre alla fine

il poligono deve ricondursi a celle (pixels) e quindi avere una trama a celle.
Altrimenti non sei sicuro se un pixel sul bordo verra' reso trasparente oppure no.
E questo lavoraccio se te lo devi fare per una immagine passi, fallo per qualche centinao di immagini e vedi che

forse finisci per preferire un formato ove il colore di sfondo (bianco solitamente) viene conservato tale e quale.
Al che basta dire al sistema di rendere il bianco a trasparente e il gioco e' fatto.

>    * ECW è stato sviluppato specificamente per i dati EO e per quelle

Secondo me l'unico tipo di immagini su cui l' ecw funziona veramente bene sono le OFC a colori e a livelli di grigio.

E funziona solo perche' le OFC non sono rifilate, ma hanno sempre una parziale sovrapposizione.

Dove non funziona proprio e' quando le immagini provengono da singole immagini prodotte e georeferenziate singolarmente.

A meno di compiere un enorme lavoro di rifilatura tramite quei poligoni di delimitazione.

>      applicazioni dove è più importante l'impatto visivo del digital
>      number.

Non e' un discorso di tipo di uso (impatto visivo), ma di tipo di dati:

infatti nelle OFC funziona bene, ma se metti a video delle immagini con bordatura , non e' che sia di grande impatto visivo 
vedere delle reticolature grigiastre che interferiscono qua' e la' nella mosaicatura delle immagini.

>    * JPEG2000 è general purpose e non può non avere la compressione
>      lossless.

Non e’ un problema di destinazione d’uso, ma di approccio.

Formati come il jpeg2000 adottano degli algoritmi di compressione che possono essere indifferentemente lossy o lossless.

Nel caso di altri formati piu’ antichi, come il tiff la scelta era fisica.
Ovvero se sceglievi TIF con packbit avrai una compressione senza perdita
se scegli tiff con jpeg avrai compressione con perdita.
poi pero’ ti ritrovavi a dei tiff che magari il tuo software GIS non leggeva perche’ magari conosceva il TIFF ma solo con la compressione packbit e non quello con la compressione jpeg (o la lzw).

Nel caso dell’ ecw e’ semplicemente che lui adotta degli algoritmi che non ammettono la lossless ma solo la lossy.
Poi si puo’ anche dire che e’ una lossy fatta molto bene, ma questo e’ un altro discorso.

Secondo me dire che se ha la capacita’ lossless vuol dire che e’ un formato general-purpose e’ riduttivo.
Io lo vedo invece come u segno di un algoritmo piu’ versatile.

Comunque la prova migliore e’ apettare e vedere se tra un po’ di tempo erdas non esce con una nuova versione di ecw in gado di fare
il lossless.

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

>In realtà attualmente 
><[http://www.erdas.com/LinkClick.aspx?fileticket=CPAMApyT6Us%3d&tabid=83&mid=418](http://www.erdas.com/LinkClick.aspx?fileticket=CPAMApyT6Us%3d&tabid=83&mid=418)>è 

>supportata la seguente feature
>/Imagery clipping and transparency is now supported during ECW file 
>compression. With opacity channel applied,
>any artifacts outside of the actual image are set to transparent.

  
Conoscevo la tecnica.
  

penso tu possa conoscere la vecchia tecnica, che non ha nulla a che fare col formato di compressione (qualunque esso sia), ma era semplicemente un passo di elaborazione dell’immagine.
La feature descritta è proprio nuova e ovviamente non prescinde dall’individuazione delle zone da rendere opache, che, ripeto, non centra nulla col formato di compressione, la cui unica capacità deve essere quella di gestire e rendere disponibile un canale opaco (non di costruirlo).

Il problema e' che quella che defiiscono immagine e' il contorno di un poligono semplice che delinea la parte da rendere opaca.

Il problema e' che delineare tale poligono non e' affatto semplice, specie perche' con gli shapefile operi con vettori, mentre alla fine

il poligono deve ricondursi a celle (pixels) e quindi avere una trama a celle.
Altrimenti non sei sicuro se un pixel sul bordo verra' reso trasparente oppure no.
E questo lavoraccio se te lo devi fare per una immagine passi, fallo per qualche centinao di immagini e vedi che

forse finisci per preferire un formato ove il colore di sfondo (bianco solitamente) viene conservato tale e quale.
Al che basta dire al sistema di rendere il bianco a trasparente e il gioco e' fatto.
  

Penso che faccia proprio così. Infatti genera un canale opaco a partire da un TIFF lossless.

  
>    * ECW è stato sviluppato specificamente per i dati EO e per quelle

Secondo me l'unico tipo di immagini su cui l' ecw funziona veramente bene sono le OFC a colori e a livelli di grigio.

E funziona solo perche' le OFC non sono rifilate, ma hanno sempre una parziale sovrapposizione.

Dove non funziona proprio e' quando le immagini provengono da singole immagini prodotte e georeferenziate singolarmente.

A meno di compiere un enorme lavoro di rifilatura tramite quei poligoni di delimitazione.
  

Non si capisce come un algoritmo di compressione (quale esso sia) possa risolvere dei problemi collegati alla posizione spaziale dell’immagine o al bilanciamento dei diversi colori. Se non va bene ECW dubito che gli altri vadano bene.

>      applicazioni dove è più importante l'impatto visivo del digital
>      number.

Non e' un discorso di tipo di uso (impatto visivo), ma di tipo di dati:

infatti nelle OFC funziona bene, ma se metti a video delle immagini con bordatura , non e' che sia di grande impatto visivo 
vedere delle reticolature grigiastre che interferiscono qua' e la' nella mosaicatura delle immagini.
  

ripeto quanto detto sopra. Non penso che un altro formato possa migliorare le cose

>    * JPEG2000 è general purpose e non può non avere la compressione
>      lossless.
  

Non e’ un problema di destinazione d’uso, ma di approccio.

Formati come il jpeg2000 adottano degli algoritmi di compressione che possono essere indifferentemente lossy o lossless.

Nel caso di altri formati piu’ antichi, come il tiff la scelta era fisica.
Ovvero se sceglievi TIF con packbit avrai una compressione senza perdita
se scegli tiff con jpeg avrai compressione con perdita.
poi pero’ ti ritrovavi a dei tiff che magari il tuo software GIS non leggeva perche’ magari conosceva il TIFF ma solo con la compressione packbit e non quello con la compressione jpeg (o la lzw).

Nel caso dell’ ecw e’ semplicemente che lui adotta degli algoritmi che non ammettono la lossless ma solo la lossy.

Perchè l’obiettivo non era l’algoritmica, ma lo scopo ingegneristico dell’inventore.

Poi si puo’ anche dire che e’ una lossy fatta molto bene, ma questo e’ un altro discorso.

Secondo me dire che se ha la capacita’ lossless vuol dire che e’ un formato general-purpose e’ riduttivo.

Certo.

Io lo vedo invece come u segno di un algoritmo piu’ versatile.

Comunque la prova migliore e’ apettare e vedere se tra un po’ di tempo erdas non esce con una nuova versione di ecw in gado di fare
il lossless.

Non credo lo voglia fare, proprio perchè esiste già il JPEG2000. A meno che non scoprano cose per cui ne valga la pena.

Ciao
Cristoforo

PS: è bello disquisire con chi queste cose le capisce, però se siamo noiosi bannateci! :cry: