[Gfoss] Esri and Open Source Software: More Please

>><i> diciamo che questo dovrebbe poco a che fare però con una eventuale
</i>>><i> svolta "open", oppure non ho capito cosa intendi?
</i>>> >
>Se il baricentro del business si sposta sui servizi cloud e SAAS, e più in
>generale sul "web as a platform", non è mi sorprenderebbe un calo
>dell'interesse economico sugli strumenti tradizionali.
>Per dire, l'SDK ESRI per le piattaforme mobile, non è open, ma viene già
>rilasciato gratuitamente...
>
>giovanni

Pare sensato.

Il mondo dei desktop ha troppi concorrenti (leggi Gis GFoss) e parecchie realta’ ormai si muovono in tale direzione.
Invece nel mondo web , in particolare i servizi.
Serve un forte know-how per lo sviluppare applicazioni e sono quasi sempre “ad personam”.

Qui esri puo’ mettere in campo una competenza superiore.
Se poi si aggiunge che a tendere la filosofia “open-data” prometterebbe di mettergli a disposizione i dati pure gratis.
Mi pare che a questo punto abbiano tutta la convenienza a riposizionarsi su un mercato piu’ vergine,
senza competitor significativi.

Per cui punti a mettere in campo dei servizi che farai pagare a traffico o a utilizzo o come ti pare meglio…

Il web è un mondo dove non conta tanto il disporre di un applicativo diverso (o anche migliore) ma come lo si usa.
Qui potrebbe evidenziarsi una netta differenza.

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Il 29/08/2012 09:09, Andrea Peri ha scritto:

Il web è un mondo dove non conta tanto il disporre di un applicativo diverso (o anche
migliore) ma come lo si usa.
Qui potrebbe evidenziarsi una netta differenza.

Non solo: e' anche un mondo che scala molto bene, per cui si puo' far leva molto
efficacemente sull'effetto legacy: chi ha una base utenti molto ampia ha molta piu'
facilita' a costruire soluzioni efficaci.
Inoltre, nel caso di strutture molto complesse (a volte inutilmente complicate), puo'
essere difficile migrare, quindi chi ha piu' utenti oggi puo' sperare di mantenerseli.
Finora i "grandi" si sono mossi abbastanza male sul web, e di fatto hanno perso
larghe quote di marcato, ma chissa', magari hanno imparato dagli errori.
Vista da un altro punto di vista, si potrebbe ottimisticamente concludere che
considerino persa la battaglia sul desktop.
Saluti.
--
Paolo Cavallini - Faunalia
www.faunalia.eu
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