Si,
c’eravamo,
ma la cosa degna di nota è che il vento forse sta cambiando…
Ho seguito il convegno sulle banchedati regionali sia giovedì che venerdì, molte sono su postgresql-postgis, e si fa largo uso di mapserver-pmapper (vedi LaMMa).
Chiacchierando in qua e in la sembra che uno dei freni sia che posgresql-postgis non sia certificato, forse è un percorso da perseguire per far si che ci sia una diffusione ancora maggiore…
Eugenio
Oggi ero lì. C’erano anche Eugenio Trumpy e Paolo Cavallini (che ha
uno stand di Faunalia)… Insomma, in ingognito ma c’eravamo!
Confermo quanto dice Eugenio. Anch'io ho avuto modo di parlare con
diverso personale della Regione Toscana (Servizio Geologico Regionale,
Consorzio LaMMa, Servizio Idrologico) e, oltre ad una buona tendenza
soprattutto verso l'adozione di sistemi operativi server (Debian e
Ubuntu in testa) e di RDBMS OS (Postgresql+Postgis, ma anche MySQL),
sta crescendo una sensibilità verso la liberazione dei dati prodotti.
Ad esempio, per la regione toscana, è disponibile la Banca Dati del
Sottosuolo e delle Risorse Idriche (censimenti, stratigrafie, ecc.)
che, dopo una mia richiesta diretta ai responsabili, verrà rilasciata
oltre che come Personal Geodatabase ESRI anche come dump sql di
Postgresql. Inoltre, nei prossimi mesi, cominceranno ad essere resi
disponibili i dati LIDAR regionali (ancora la compertura è di circa il
28% del territorio regionale).
Solita nota dolente "all'italiana" sono le licenze, non ben definite o
per niente definite!
Giovanni
Il 15 novembre 2008 12.25, Eugenio Trumpy <frippe12573@hotmail.com> ha scritto:
Si,
c'eravamo,
ma la cosa degna di nota è che il vento forse sta cambiando...
Ho seguito il convegno sulle banchedati regionali sia giovedì che venerdì,
molte sono su postgresql-postgis, e si fa largo uso di mapserver-pmapper
(vedi LaMMa).
Chiacchierando in qua e in la sembra che uno dei freni sia che
posgresql-postgis non sia certificato, forse è un percorso da perseguire per
far si che ci sia una diffusione ancora maggiore...
Eugenio
Oggi ero lì. C'erano anche Eugenio Trumpy e Paolo Cavallini (che ha
uno stand di Faunalia)... Insomma, in ingognito ma c'eravamo!
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On Sat, Nov 15, 2008 at 11:25:08AM +0000, Eugenio Trumpy wrote:
Si,
c'eravamo,
ma la cosa degna di nota è che il vento forse sta cambiando...
Ho seguito il convegno sulle banchedati regionali sia giovedì che venerdì, molte sono su postgresql-postgis, e si fa largo uso di mapserver-pmapper (vedi LaMMa).
Chiacchierando in qua e in la sembra che uno dei freni sia che posgresql-postgis non sia certificato, forse è un percorso da perseguire per far si che ci sia una diffusione ancora maggiore...
Scusa, certificato da chi ?
PostGIS e' certificato OGC...
On Sun, Nov 16, 2008 at 06:02:18PM +0000, Eugenio Trumpy wrote:
Non dubito che POSTGIS sia certificato OGC, ne sono certo.
Considerando però che la maggior parte delle amministrazioni
pubbliche che fanno uso di software GIS desktop, utilizzano
prodotti proprietari, non credo che esistano delle certificazioni
su qualità, sicurezza, interscambiabilità di dati con software
di tipo server che attualmente stanno prendendo piede.
Ripeto la domanda: quali certificazioni esistono
per i software proprietari ? Chi sono i certificatori ?
Confermo: l'anno scorso c'era da spiegare cos'e' l'OS, cosa vuol dire il
SW blibero, da confermare che non mordesse, che funzionasse davvero, ecc.
Quest'anno, la reazione normale ai depliants era: ah, qgis, si', lo
usiamo, anche al [comune|studio|ecc.].
Un aneddoto: un convinto sostenitore di un noto GIS proprietario alla
fine di una chiaccheirata ha detto che lui qgis lo usava piu' che altro
per aprire gli shp che causavano segfault nel suo GIS. Risalvandoli da
qgis riusciva poi a lavorarci nuovamente.
Il ruolo di stampella non mi arride tanto, ma comunque son soddisfazioni!
Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *
