[Gfoss] Formato open per i grid

Scusate la mia ignoranza e la banalità della domanda, ma volevo chiedervi
qual'è il formato open preferibile o più diffuso in cui trasformare i file
Esri GRID da mettere nelle sezioni open data.
Per comodità gli shapefile non li ho trasformati. Ma ho visto che anche se
lo shape è un formato proprietario, di fatto è uno standard ed è letto da
molti software open. Inoltre è quello che più spesso trovo nei siti di open
data per i dati vettoriali.
Ma per i dati raster che non sono Tiff/GeoTiff (foto aeree, ecc)? Per
intenderci DTM e simili?

Grazie mille
Annalisa

--
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2013/10/16 Annalisa <aschiavon@arpa.veneto.it>

···

Scusate la mia ignoranza e la banalità della domanda, ma volevo chiedervi
qual’è il formato open preferibile o più diffuso in cui trasformare i file
Esri GRID da mettere nelle sezioni open data.
Per comodità gli shapefile non li ho trasformati. Ma ho visto che anche se
lo shape è un formato proprietario, di fatto è uno standard ed è letto da
molti software open. Inoltre è quello che più spesso trovo nei siti di open
data per i dati vettoriali.
Ma per i dati raster che non sono Tiff/GeoTiff (foto aeree, ecc)? Per
intenderci DTM e simili?

Sempre GeoTiff. Ci si può mettere dentro quasi di tutto, incluse DTM
e affini, non è limitato solo a immagini RGB, può anche contenere griglie
floag/double/intere singola banda.

Ciao
Andrea

==
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Ing. Andrea Aime

@geowolf
Technical Lead

GeoSolutions S.A.S.
Via Poggio alle Viti 1187
55054 Massarosa (LU)
Italy
phone: +39 0584 962313
fax: +39 0584 1660272
mob: +39 339 8844549

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http://twitter.com/geosolutions_it


Come suggerito da Andrea il formato GeoTiff è ottimo anche per i dTM, in alterntiva puoi usare un plain ASCII.

Stefano

···

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Il giorno 16 ottobre 2013 14:54, Andrea Aime <andrea.aime@geo-solutions.it> ha scritto:

2013/10/16 Annalisa <aschiavon@arpa.veneto.it>


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data per i dati vettoriali.
Ma per i dati raster che non sono Tiff/GeoTiff (foto aeree, ecc)? Per
intenderci DTM e simili?

Sempre GeoTiff. Ci si può mettere dentro quasi di tutto, incluse DTM
e affini, non è limitato solo a immagini RGB, può anche contenere griglie
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Ciao
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Il geotiff va bene.

Tenete presente che si tratta di una specifica TIFF6 e non tutti i softwares la supportano.

Sicuramente quelli recenti si. Altri, piu’ vetusti invece no.

Conviene che uno verifichi in che contesto deve usarli.

Inoltre la specifica GeoTiff va bene per i grid con celle a maglie regolari e uguali sui lati.

ovvero in cui il lato X e il lato Y della cella sono uguali. E tutto il dataset ha la medesima maglia.

Trattasi comunque del caso piu’ frequente.
Per quanto in certi contesti puo’ avere senso e si usa una cella che ha lato X e Y differente.

Inoltre il GeoTiff ha un limite a 4GB.
Non è un problema in molti casi, in qualcuno si’.
In tal caso occorre usare il formato BigTiff.

Saluti,

Andrea.

···

Il giorno 16 ottobre 2013 15:03, Stefano Iacovella <stefano.iacovella@gmail.com> ha scritto:

Come suggerito da Andrea il formato GeoTiff è ottimo anche per i dTM, in alterntiva puoi usare un plain ASCII.

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Andrea Peri
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Il giorno 16 ottobre 2013 14:54, Andrea Aime <andrea.aime@geo-solutions.it> ha scritto:

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Grazie a tutti. Farò delle prove con Tiff e ascii. Mi risulta difficile
sapere in che contesto saranno usati i dati visto che vogliamo metterli in
download generico per il cittadino ... sicuramente molti utenti, anche
interni, utilizzano ancora arcView 3, per cui forse il Geotiff più recente
non va bene.
Grazie

--
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Premetto che non conosco il contesto della pubblicazione, quindi la butto lì…
potrebbe essere un’idea se contestualemente pubblicaste istruzioni su come utilizzarli con QGIS (url per il download etc…)?

Saluti,
Marica

···

2013/10/18 Annalisa <aschiavon@arpa.veneto.it>

Grazie a tutti. Farò delle prove con Tiff e ascii. Mi risulta difficile
sapere in che contesto saranno usati i dati visto che vogliamo metterli in
download generico per il cittadino … sicuramente molti utenti, anche
interni, utilizzano ancora arcView 3, per cui forse il Geotiff più recente
non va bene.
Grazie


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Ti prego di cercare di non inviarmi files .doc, .xls, .ppt, .dwg
Preferisco formati liberi.
Please try to avoid to send me .doc, .xls, .ppt, .dwg files.
I prefer free formats.
http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_aperto
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_format

Marica Landini

Su tale software il TIFF6 funziona se si attiva l’estensione specifica “TIFF6.”

E’ disponibile tra quelle standard installate.

···

Il giorno 18 ottobre 2013 10:38, Annalisa <aschiavon@arpa.veneto.it> ha scritto:

Grazie a tutti. Farò delle prove con Tiff e ascii. Mi risulta difficile
sapere in che contesto saranno usati i dati visto che vogliamo metterli in
download generico per il cittadino … sicuramente molti utenti, anche
interni, utilizzano ancora arcView 3, per cui forse il Geotiff più recente
non va bene.
Grazie


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Andrea Peri
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Andrea Peri wrote

Inoltre la specifica GeoTiff va bene per i grid con celle a maglie
regolari
e uguali sui lati.
ovvero in cui il lato X e il lato Y della cella sono uguali. E tutto il
dataset ha la medesima maglia.

Trattasi comunque del caso piu' frequente.
Per quanto in certi contesti puo' avere senso e si usa una cella che ha
lato X e Y differente.

però il formato Geotiff gestisce senza problemi celle rettangolari.
ad esempio, ho appena scaricato un pezzo di dtm aster, impropriamente
chiamato aster 30 m, che essendo in lat/lon ha celle di 0.0002777 x
0.0002777 gradi2 e proiettandolo la cella ha dimensioni 23.5694 x 30.7718 m2

s.

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stefano campus wrote/

impropriamente chiamato aster 30 m, che essendo in lat/lon ha celle di
0.0002777 x 0.0002777 gradi

/

Si chiama "Aster 30 metri" perchè 0.0002777 gradi equivalgono ad 1
arcosecondo, ossia all'incirca trenta metri.

-----
AmicoCAD , forum italiano dedicato al Cad cartografico.
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appunto...impropriamente 30 m solo all'equatore

s.

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La cella è memorizzata nel file Geotiff come “quadrata”.
Poi, quando la vai ad applicare sul territorio, ovvero la impieghi tramite il sistema GIS, è il sistema GIS
che la deforma e la trasforma in rettangolare.

Andrea.

···

Il giorno 18 ottobre 2013 14:47, stefano campus <skampus@gmail.com> ha scritto:

Andrea Peri wrote

Inoltre la specifica GeoTiff va bene per i grid con celle a maglie
regolari
e uguali sui lati.
ovvero in cui il lato X e il lato Y della cella sono uguali. E tutto il
dataset ha la medesima maglia.

Trattasi comunque del caso piu’ frequente.
Per quanto in certi contesti puo’ avere senso e si usa una cella che ha
lato X e Y differente.

però il formato Geotiff gestisce senza problemi celle rettangolari.
ad esempio, ho appena scaricato un pezzo di dtm aster, impropriamente
chiamato aster 30 m, che essendo in lat/lon ha celle di 0.0002777 x
0.0002777 gradi2 e proiettandolo la cella ha dimensioni 23.5694 x 30.7718 m2

s.


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Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

scusa andrea, non ho capito...
le caratteristiche del tiff sono scritte nell'header del file stesso, no?
quindi se ho capito bene, una proiezione del grid dovrebbe lasciare
inalterato quanto contenuto nell'header?
mi spieghi per favore?

s.

--
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Va bene,
cerco di spiegarti come la vedo io su questo formato GeoTiff.

Che premetto a me piace comunque.

Il GeoTiff è un TIFF con dei tag metadati customizzati per contenere le informazioni geografiche.

Per questo un geotiff viene aperto anche da un normale viewer di Tiff che niente sa' del geotiff.
Perhce' il formato binario è TIFF.

Il tiff memorizza un pixel = una cella.

Poi ci sta la sovrastruttura dei tags GEO che gli dice che una cella misura X di lunghezza e Y di larghezza in metri o unita similare. Definisce Datum, Ellissoide, etc...

Mi rendo conto che la differenza puo' apparire insignificante , ma da un punto di vista funzionale non lo è.
Perhce' questo impatta su tutta una serie di operazioni e a che livello farle.

Piramidi, generalizzazioni, etc...

Infatti, questa cosa viene gestita come una sovrastruttura rispetto al formato nativo che è TIFF, tutte le operazioni che devon tenere conto di dove sta' un pixel per decidere se fonderlo, mantenerlo , approssimarlo, devono essere compiute livello piu' alto se si vuole tenere conto della sua posizione nello spazio, e non a livello basso. dove tratterebbero tutto come fossero dei quadratini di dimensione pixel.

Quindi:
il TIFF considera la cella quadrata.
Poi , arriva la sovrastruttura e dice che quando si rappresenta la X deve essere raddoppiata.

Questo pero' si vedrà solo su un sistema geografico che supporta i tags GeoTiff.

Intendiamoci non sto' dicendo che il formato GeoTiff non va bene .
Anzi mi piace molto perche' ha avuto una idea intelligente.
Ma non è un formato che nasce naticamente per supportare cose di questo genere.

I campi metadata del Tiff dovevano servire per veicolareinformazioni accessorie,
ovvero per dire i DPI della scansione, la data di nascita, il proprietario, etc...

Nel caso del GeoTiff hanno avuto l'idea di definire alcuni tags con dei nomi ben precisi.
In tali campi ci hanno messo tutto cio' che serviva per una georefer.

Per fare un parallelismo di esempio:
Concettualmente è come avessimo un formato chiamato

GeoShapefile,

in cui è previsto che nel file SHP ci sia la geometria sempre memorizzata in falsa origine con centro del sistema di riferimento a 0 .
E poi si demandasse a un quarto file, che magari casualmente chiamiamo ".xml" (metadato) in cui
sia contenuto anche l'informazione di dove collocare l'origine degli assi , il datum, l'ellissoide, oltre a proprietari, e data di creazione.

Se apri lo shapefile con un sistema gis che NON supporta questo teorico formato GeoShapefile lo vedi a coordinate 0, se lo apri con un sistema Gis che supporta il GeoShapefile lo vedi cascare sulla Toscana.

:slight_smile:

Ovvio che alla fine il risultato è lo stesso, ma se vai a fare intersezioni, puoi non avere i medesimi risultati.
Perche' i sistemi di riferimento non sono lineari e una cosa che si interseca se sei in un mondo in falsa origine, potrebbe non intersecarsi piu' una volta che applichi una trasformazione che lo sposta e lo dilata.
Quindi sei costretto a spostare tutti i calcoli a dopo aver applicato la trasformazione e questo comporta piu' inefficienza.

Andrea.

On 19/10/2013 01:58, stefano campus wrote:

scusa andrea, non ho capito...
le caratteristiche del tiff sono scritte nell'header del file stesso, no?
quindi se ho capito bene, una proiezione del grid dovrebbe lasciare
inalterato quanto contenuto nell'header?
mi spieghi per favore?

s.

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Andrea Peri wrote/

Per fare un parallelismo di esempio:
Concettualmente è come avessimo un formato chiamato GeoShapefile

/

Interessante parallelismo, e ti seguo svelando un'apparente incoerenza.

Uno shapefile e' composto dalla triade SHP/DBF/SHX, giusto?

Ora, se tu lo apri in un Gis qualsiasi, il Gis stesso si blocca e ti chiede
in quale EPSG inquadrarlo, dal momento che la shape e' geograficamente
indefinita.

Per evitare questo intoppo, basta dotare a priori lo shapefile di un quarto
file che io definirei "driver", ossia il .PRJ contenente le info di
posizionamento univoco.

Analogamente avviene per i raster: se tu dai al Gis la foto FIDO.JPG del tuo
cane, lui si blocca e ti chiede in quale EPSG metterlo.

Qualunque sia la tua risposta, il Gis ti aprira' la foto nelle coordinate
0,0 in alto a sinistra.

Anche se a priori gli aggiungi un opportuno worldfile FIDO.WLD, il Gis
(purtroppo) vorra' sempre sapere a quale SR ti riferisci.

Questo per dire, che mentre nel mondo vettoriale esiste il driver .PRJ, in
quello raster non esiste un omologo file "esterno" di proiezione: perche'..?

Perche' nella shape le coordinate XY sono gia' incluse nel file SHP,
pertanto le manca solo un PRJ universale che dica al Gis in quale parte del
mondo posizionarla.

Un raster invece non contiene coordinate XY, quindi ha bisogno di una
completa geo-intestazione integrata, ed ecco la nascita di GeoTiff ed ECW.

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On 19/10/2013 12:36, Novarese wrote:

Per evitare questo intoppo, basta dotare a priori lo shapefile di un quarto
file che io definirei "driver", ossia il .PRJ contenente le info di
posizionamento univoco.

fai caso anche che nelle specifiche Esri dello shapefile, iil quarto file con il prj non esiste.
Esso è entrato nell'uso quotidinao e ormai è una consuetudine.

Ma non fa' parte stretta delle specifiche.

Andrea.

grazie mille della spiegazione, andrea, non sapevo che le cose fossero così.
quindi, la funzione di un world file accoppiato ad un tiff non geo, è la
stessa dell'header coi tag dei metadati?

s.

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Infatti. E’ proprio cosi’.

Anche per questo noi preferiamo usare il formato TIFF+TFW al formato GeoTiff per la distribuzione.
Perchè in questo modo si vede esplicitamente la georeferenziazione.

I miei colleghi che curano la consegna dei dati, ad esempio, adottano una soluzione molto intelligente:

forniscono in bundle un file TIFF unico (non geotiff) assieme a due files TFW.
Uno per il GaussBoaga e uno per il formato UTM.

In questa maniera l’utente ha sia il GB che l’utm e gli basta cambiare il file tfw associato per avere il tiff nel sistema di riferimento voluto.

Molto piu’pratico e meno complicato che fornire e tenersi da parte due file GeoTIFF. Onguno dei quali occupa da solo vari centinaia di MB.

A.

···

Il giorno 19 ottobre 2013 21:19, stefano campus <skampus@gmail.com> ha scritto:

grazie mille della spiegazione, andrea, non sapevo che le cose fossero così.
quindi, la funzione di un world file accoppiato ad un tiff non geo, è la
stessa dell’header coi tag dei metadati?

s.


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Andrea Peri
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aperi2007 wrote/

forniscono in bundle un file TIFF unico (non geotiff) assieme a due files
TFW

/

Un espediente geniale, questo me lo segno: grazie !!

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Per funzionare bene occorre stare attenti che il TIFF non sia in realta’ un geotiff.

Infatti ci sono dei GIS che privilegiano l’aspetto geotiff e quindi se vedono che è un GTiff usano i suoi riferimenti.
Altri invece privilegiano il world file esterno.

Nel primo caso, succede he te applichi un file TFW pero’ se dentro il geotiff ha altri valori il GIS continua a usare quelli e non si capisce piu’ niente.

Per questo occorre essere sicuri che i TIFF non siano anche GeoTiff.
:slight_smile:

Andrea.

···

Il giorno 19 ottobre 2013 23:25, Novarese <sieradz@gmail.com> ha scritto:

aperi2007 wrote/

forniscono in bundle un file TIFF unico (non geotiff) assieme a due files
TFW

/

Un espediente geniale, questo me lo segno: grazie !!


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Andrea Peri wrote/

Per questo occorre essere sicuri che i TIFF non siano anche GeoTiff

/

Ottima osservazione, ed ecco il rimedio immediato: basta aprire il file in
un editor grafico qualsiasi, fare un'operazione fittizia (tipo mirror e
contro-mirror) e salvare con lo stesso nome...

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