[Gfoss] Fosse che fosse la volta giusta?

http://linuxmx.it/news/435-puglia-legge-regionale-24-luglio-2012-n-20.html

Nello specifico mi riferisco all'ultima parte dove si indica nella IODL
la licenza di distribuzione dei dati della Regione Puglia.

Ricordo che è passato giusto un anno dalla famosa polemica in quel
di Foggia in merito ai dati...

--
Francesco P. Lovergine

:slight_smile:

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2012/11/16 Francesco P. Lovergine <frankie@debian.org>

http://linuxmx.it/news/435-puglia-legge-regionale-24-luglio-2012-n-20.html

Nello specifico mi riferisco all’ultima parte dove si indica nella IODL
la licenza di distribuzione dei dati della Regione Puglia.

Ricordo che è passato giusto un anno dalla famosa polemica in quel
di Foggia in merito ai dati…


Francesco P. Lovergine


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On 14:18 Fri 16 Nov , Francesco P. Lovergine wrote:

http://linuxmx.it/news/435-puglia-legge-regionale-24-luglio-2012-n-20.html

Nello specifico mi riferisco all'ultima parte dove si indica nella IODL
la licenza di distribuzione dei dati della Regione Puglia.

È certamente una buona notizia. Comunque a me continua a piacere di più
la licenza della Regione Sardegna, nonostante sia considerata non
totalmente libera.

Secondo me, proprio perché sono dati raccolti ed elaborati con soldi
pubblici, è bene mettere alcuni paletti. Infatti la licenza della
Sardegna non consente l'uso dei dati allo scopo di trarne un guadagno
che non sia il frutto del proprio lavoro, cioé di trarre profitti, in
altre parola una rendita (che risponde a un interesse esclusivamente
privato).

Inoltre, siamo sicuri che i dati totalmente liberi non possano essere
usati per limitare altre libertà dell'individuo? Per esempio: mettiamo
che una casa costruttrice immetta sul mercato un dispositivo mobile che
permette di installare esclusivamente programmi del suo negozio
virtuale; mettiamo inoltre che renda disponibile solo navigatori che
supportano solo mappe a pagamento fatte da una sola ditta, e che questa
utilizzi dati pubblici. In tal caso verrebbe limitata fortemente la
libertà dell'utente di utilizzare le mappe che vuole; inoltre la ditta
che produce le mappe potrebbe assumere una posizione dominante nel
mercato, per di più con soldi pubblici.

Il fatto è, a mio modo di vedere, che si prendono sempre in
considerazione libertà parziali, e quasi sempre il titolare della
libertà è una cosa (dati, software, merci etc.) e quasi mai l'essere
umano. Nel campo economico questo modo di intendere la libertà ha
portato spesso a gravi violazioni dei diritti umani in tutto il mondo.

Un saluto,

Marco

Il 16/11/2012 22:53, Marco Curreli ha scritto:

Il fatto è, a mio modo di vedere, che si prendono sempre in
considerazione libertà parziali, e quasi sempre il titolare della
libertà è una cosa (dati, software, merci etc.) e quasi mai l'essere
umano. Nel campo economico questo modo di intendere la libertà ha
portato spesso a gravi violazioni dei diritti umani in tutto il mondo.

Grazie per la riflessione Marco. Il tema e' apparso piu' volte in lista,
e secondo me merita maggiore attenzione. L'equazione dato libero=popolo
libero non e' cosi' scontata come a volte appare.
Saluti.

--
Paolo Cavallini - Faunalia
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