[Gfoss] gfoss.it: l'associazione

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Nasce a Palermo la:

"Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera / GFOSS.IT"

                (Geographic Free/Open-Source Software)

GFOSS.IT è stata fondata da specialisti con esperienza pluriennale e
internazionale nel campo dei sistemi informativi territoriali e delle
tecnologie informatiche free/open-source.

GFOSS.IT nasce in occasione dell'ottavo meeting degli utenti italiani di
GRASS e GFOSS (Palermo, 14-16 febbraio 2007)

L'associazione si prefigge di:

- - Favorire lo sviluppo, la diffusione e la tutela del software
esclusivamente libero ed open source per l'informazione geografica;

- - Promuovere gli standard aperti per l'informazione geografica e il
libero accesso ai dati geografici;

- - Promuovere i contatti all'interno della comunità di utenti e
sviluppatori del software libero ed open source per l'informazione
geografica, e fra la comunità e gli enti esterni;

- - Favorire e coordinare la traduzione, la localizzazione e
l'internazionalizzazione di programmi e manuali per l'informazione
geografica;

- - Promuovere relazioni con altre Associazioni Nazionali ed
Internazionali e con Enti Pubblici e Privati.

Il futuro:
Nel corso del prossimo mese l'associazione formalizzerà la costituzione,
elaborerà le attività da compiere nel corso del 2007 ed aprirà le
iscrizioni ai soci

Info: info@gfoss.it
Web: http://www.gfoss.it

-----BEGIN PGP SIGNATURE-----
Version: GnuPG v1.4.6 (GNU/Linux)
Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org

iD8DBQFF3XoM/NedwLUzIr4RAj3lAJ9nuOJ7b+PF3iNl6snRUM8vUjwKBgCgspKx
onF9GQURGYxSx1HeDjaznSg=
=dIke
-----END PGP SIGNATURE-----

- - Promuovere relazioni con altre Associazioni Nazionali ed
Internazionali e con Enti Pubblici e Privati.

Non per fare il polemico, ma in che senso volete promuovere relazioni con Enti privati se
questi sono stati esclusi dalle iscrizioni all'Associazione ?

Un'azienda che condivide tutti i vostri scopi,e sottolineo tutti, come può interfacciarsi con
GFOSS.it ?

C'è un pò una inconguenza tra gli scopi e il modo in cui volete perseguirli.Penso di averlo
già detto.

A mio avviso un'azienda può benissimo iscrivere 50 dipendenti alla Associazione, tutti
singolarmente.Questo non lo avete calcolato, credo. Secondo me 1 azienda=una sola
iscrizione poteva essere una buona soluzione.

Ora, ci sarà da riflettere senza nulla togliere chiaramente alle nostre scelte Open source,
quelle restano a prescindere.

C'è qualcuno di qualche altra azienda, oltre me e Cavallini che vuole intervenire ?

Ciao

Fabio

Non capisco proprio dove sia l'incongruenza...
"Promuovere relazioni" non significa "associare"....

Se il problema è che qualche ditta vuole usare il marchio
dell'associazione per legittimarsi alla vista dei clienti come esperto
nell'uso di open source, anche qui non vedo problemi..
Sponsorizzazioni?
Pubblicazioni del personale?
contribuzione allo sviluppo?
ci sono mille modi per far vedere che si è attivi nella comunità e mille
altri si posso studiare nel "promuovere relazioni".

A mio modesto avviso, questo evita che qualcuno possa fare un passo piu'
in la del dovuto, prendendosi la briga di far passare all'esterno
l'equazione:
"ditta pincopallino" = "associazione gfoss.it"

Ed ora legna al fuoco :wink:

Ciao,
Massimiliano

On Thu, 2007-02-22 at 12:38 +0100, Fabio D'Ovidio wrote:

> - - Promuovere relazioni con altre Associazioni Nazionali ed
> Internazionali e con Enti Pubblici e Privati.

Non per fare il polemico, ma in che senso volete promuovere relazioni con Enti privati se
questi sono stati esclusi dalle iscrizioni all'Associazione ?

Un'azienda che condivide tutti i vostri scopi,e sottolineo tutti, come può interfacciarsi con
GFOSS.it ?

C'è un pò una inconguenza tra gli scopi e il modo in cui volete perseguirli.Penso di averlo
già detto.

A mio avviso un'azienda può benissimo iscrivere 50 dipendenti alla Associazione, tutti
singolarmente.Questo non lo avete calcolato, credo. Secondo me 1 azienda=una sola
iscrizione poteva essere una buona soluzione.

Ora, ci sarà da riflettere senza nulla togliere chiaramente alle nostre scelte Open source,
quelle restano a prescindere.

C'è qualcuno di qualche altra azienda, oltre me e Cavallini che vuole intervenire ?

Ciao

Fabio

_______________________________________________
Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

massimiliano ha scritto:

Non capisco proprio dove sia l'incongruenza...
"Promuovere relazioni" non significa "associare"....

Se il problema è che qualche ditta vuole usare il marchio
dell'associazione per legittimarsi alla vista dei clienti come esperto
nell'uso di open source, anche qui non vedo problemi..

Alt, frena. Detta così lascia spazio ad aziende che ci mettono il bollino senza una reale collaborazione (di qualunque tipo, supporto, sviluppo, documenti) con l'open source, ma lo fanno solo per attirare clienti, come specchietto per le allodole.

Ti faccio un esempio, su Geoserver abbiamo una pagina che raccoglie
chi offre supporto commerciale di buona qualità al Geoserver, http://docs.codehaus.org/display/GEOS/Commercial+Support
Non ci si può mettere chiunque, la pagina ospita soltanto aziende
che hanno dato un contributo significativo al Geoserver.
Entrare il quel gruppo è una concessione, non qualcosa che ti inventi.

Ciao
Andrea

-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
Hash: SHA1

forse mi sbaglio, ma mi sembra un ottimo esempio da seguire.
opinioni contrarie?
pc

Andrea Aime ha scritto:

Ti faccio un esempio, su Geoserver abbiamo una pagina che raccoglie
chi offre supporto commerciale di buona qualità al Geoserver,
http://docs.codehaus.org/display/GEOS/Commercial+Support
Non ci si può mettere chiunque, la pagina ospita soltanto aziende
che hanno dato un contributo significativo al Geoserver.
Entrare il quel gruppo è una concessione, non qualcosa che ti inventi.

- --
Paolo Cavallini
email+jabber: cavallini@faunalia.it
www.faunalia.it
Piazza Garibaldi 5 - 56025 Pontedera (PI), Italy Tel: (+39)348-3801953
-----BEGIN PGP SIGNATURE-----
Version: GnuPG v1.4.6 (GNU/Linux)
Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org

iD8DBQFF3Zvi/NedwLUzIr4RAsHbAJwIv0mV5xYHRiz6MkmUob29yZUAwQCgg6F+
I4ys4eSOdgt++V4Azi2plJ4=
=pr1w
-----END PGP SIGNATURE-----

Ed ora legna al fuoco :wink:

..non sono una persona bellicosa :wink: chi mi ha conosciuto lo sa !

Il punto è un altro, e cerco di essere il più esplicito possibile :

1. Capisco la "paura" di far partecipare le aziende all'associazione nei termini in cui lo avete
spiegato sia in ML che a Palermo.Allo stesso tempo però chi vieta a qualcuno dei singoli di
prendere il controllo ?

2. Il problema ora è : perchè l'azienda "pincopallino" dovrebbe tornare qualcosa alla
Comunità se la Comunità non la vuole ?

3. Le aziende che usano OS possono tranquillamente continuare ad usarlo senza far parte
dell'Associazione, senza nessun marchio GFOSS. Non è di questo che hanno bisogno,
almeno parlo per noi. Forse è GFOSS che ha bisogno di Enti Privati presenti sul
mercato,ormai da anni.

4. Abbiamo dimostrato di essere pronti alla collaborazione venendo a Palermo, senza voler
essere assolutamente protagonisti, mi pare. Anzi siamo stati ad ascoltare e a capire e non a
sventolare bandiere, come qualcuno si aspettava (mi hanno riferito in quella occasione)

5. Quindi, in che termini GFOSS ora chiedere un ritorno alle aziende che usano Open
source (meglio Sw libero) ? Perchè, stando così le cose, un'azienda dovrebbe farlo?
(è una domanda lecita,e credetemi la faccio per capire fino in fondo la vostra posizione, e
non tanto per polemizzare)

6. Non dobbiamo convincere nessuno, sia chiaro, però...riflettete....

Fabio

Ciao,
Massimiliano

On Thu, 2007-02-22 at 12:38 +0100, Fabio D'Ovidio wrote:
> > - - Promuovere relazioni con altre Associazioni Nazionali ed
> > Internazionali e con Enti Pubblici e Privati.
>
>
> Non per fare il polemico, ma in che senso volete promuovere relazioni con Enti privati se
> questi sono stati esclusi dalle iscrizioni all'Associazione ?
>
> Un'azienda che condivide tutti i vostri scopi,e sottolineo tutti, come può interfacciarsi con
> GFOSS.it ?
>
> C'è un pò una inconguenza tra gli scopi e il modo in cui volete perseguirli.Penso di averlo
> già detto.
>
> A mio avviso un'azienda può benissimo iscrivere 50 dipendenti alla Associazione, tutti
> singolarmente.Questo non lo avete calcolato, credo. Secondo me 1 azienda=una sola
> iscrizione poteva essere una buona soluzione.
>
> Ora, ci sarà da riflettere senza nulla togliere chiaramente alle nostre scelte Open source,
> quelle restano a prescindere.
>
> C'è qualcuno di qualche altra azienda, oltre me e Cavallini che vuole intervenire ?
>
> Ciao
>
> Fabio
>
>
> _______________________________________________
> Gfoss mailing list
> Gfoss@faunalia.com
> http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

_______________________________________________
Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

Credo che Planetek sia un caso particolare (almeno a come la conosco tramite Fabio), ma credo che generalizzare sia rischioso, percui servono modi che formalmente non implichino un’assunzione indebita del “marchio gfoss”. E’ pur vero che si possono creare “lobby” di singoli, ma ricordiamo che esisterà un consiglio che valuterà l’iscrizione e l’esclusione dei soci…
Potremmo far sì che l’Associazione valuti la “pubblicazione pubblica” (sul portale?) delle aziende che realmente supportano, in qualche modo, le finalità di GFOSS.it? Una sorta di certificazione “GFOSSLabel”, indipendente dalla struttura giuridica dell’Associazione.

Giovanni

Il 22/02/07, Fabio D’Ovidio <dovidio@planetek.it> ha scritto:

Ed ora legna al fuoco :wink:

…non sono una persona bellicosa :wink: chi mi ha conosciuto lo sa !

Il punto è un altro, e cerco di essere il più esplicito possibile :

  1. Capisco la “paura” di far partecipare le aziende all’associazione nei termini in cui lo avete
    spiegato sia in ML che a Palermo.Allo stesso tempo però chi vieta a qualcuno dei singoli di
    prendere il controllo ?

  2. Il problema ora è : perchè l’azienda “pincopallino” dovrebbe tornare qualcosa alla
    Comunità se la Comunità non la vuole ?

  3. Le aziende che usano OS possono tranquillamente continuare ad usarlo senza far parte
    dell’Associazione, senza nessun marchio GFOSS. Non è di questo che hanno bisogno,
    almeno parlo per noi. Forse è GFOSS che ha bisogno di Enti Privati presenti sul
    mercato,ormai da anni.

  4. Abbiamo dimostrato di essere pronti alla collaborazione venendo a Palermo, senza voler
    essere assolutamente protagonisti, mi pare. Anzi siamo stati ad ascoltare e a capire e non a
    sventolare bandiere, come qualcuno si aspettava (mi hanno riferito in quella occasione)

  5. Quindi, in che termini GFOSS ora chiedere un ritorno alle aziende che usano Open
    source (meglio Sw libero) ? Perchè, stando così le cose, un’azienda dovrebbe farlo?
    (è una domanda lecita,e credetemi la faccio per capire fino in fondo la vostra posizione, e
    non tanto per polemizzare)

  6. Non dobbiamo convincere nessuno, sia chiaro, però…riflettete…

Fabio

Ciao,
Massimiliano

On Thu, 2007-02-22 at 12:38 +0100, Fabio D’Ovidio wrote:

    • Promuovere relazioni con altre Associazioni Nazionali ed
      Internazionali e con Enti Pubblici e Privati.

Non per fare il polemico, ma in che senso volete promuovere relazioni con Enti privati se
questi sono stati esclusi dalle iscrizioni all’Associazione ?

Un’azienda che condivide tutti i vostri scopi,e sottolineo tutti, come può interfacciarsi con
GFOSS.it ?

C’è un pò una inconguenza tra gli scopi e il modo in cui volete perseguirli.Penso di averlo
già detto.

A mio avviso un’azienda può benissimo iscrivere 50 dipendenti alla Associazione, tutti
singolarmente.Questo non lo avete calcolato, credo. Secondo me 1 azienda=una sola
iscrizione poteva essere una buona soluzione.

Ora, ci sarà da riflettere senza nulla togliere chiaramente alle nostre scelte Open source,
quelle restano a prescindere.

C’è qualcuno di qualche altra azienda, oltre me e Cavallini che vuole intervenire ?

Ciao

Fabio


Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss


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Gfoss@faunalia.com
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Fabio D'Ovidio wrote:

..non sono una persona bellicosa :wink: chi mi ha conosciuto lo sa !

Il punto è un altro, e cerco di essere il più esplicito possibile :

1. Capisco la "paura" di far partecipare le aziende all'associazione nei termini in cui lo avete spiegato sia in ML che a Palermo.Allo stesso tempo però chi vieta a qualcuno dei singoli di
prendere il controllo ?

2. Il problema ora è : perchè l'azienda "pincopallino" dovrebbe tornare qualcosa alla Comunità se la Comunità non la vuole ?

3. Le aziende che usano OS possono tranquillamente continuare ad usarlo senza far parte dell'Associazione, senza nessun marchio GFOSS. Non è di questo che hanno bisogno, almeno parlo per noi. Forse è GFOSS che ha bisogno di Enti Privati presenti sul mercato,ormai da anni.

4. Abbiamo dimostrato di essere pronti alla collaborazione venendo a Palermo, senza voler essere assolutamente protagonisti, mi pare. Anzi siamo stati ad ascoltare e a capire e non a sventolare bandiere, come qualcuno si aspettava (mi hanno riferito in quella occasione)

5. Quindi, in che termini GFOSS ora chiedere un ritorno alle aziende che usano Open source (meglio Sw libero) ? Perchè, stando così le cose, un'azienda dovrebbe farlo?
(è una domanda lecita,e credetemi la faccio per capire fino in fondo la vostra posizione, e non tanto per polemizzare)

6. Non dobbiamo convincere nessuno, sia chiaro, però...riflettete....

Fabio

Non credo che nessuno ne faccia una questione "personale" con Planetek, anzi tutti apprezziamo il vostro lavoro e la vostra buona volonta'. Detto questo penso che il problema stia da una parte nel pericolo di appropriazione del marchio, identificando una associazione con una ditta (l'affare Autodesk/Mapserver insegna) dall'altra nel richiedere che chi partecipa all'associazione (tutti, non solo chi fa parte di ditte private) partecipi attivamente e non si limiti a sfruttare il lavoro degli altri, anche in termini di reputazione dell'associazione.
Sono altresi' convinto che debba essere riconosciuto il giusto credito alle aziende che danno un contributo (inteso in senso allargato: come ho avuto modo di dire a Palermo anche il fatto di documentare un progetto che usa GFOSS e' importante), forse la soluzione di Geoserver puo' mettere insieme le esigenze dell'associazione e delle aziende.

Nello specifico, rispondo al punto 5: l'idea di base del GFOSS (in realta' soprattutto della parte "OS" di GFOSS) e' che condividendo quanto sviluppato esso sia testato ed eventualmente migliorato dalla comunita' con vantaggio anche dello sviluppatore originale, in questo senso un'azienda ha comunque un vantaggio ad aprire i propri progetti, al di la' delle implicazioni piu' ideali (e qui andiamo verso la parte "F" di GFOSS).

Per concludere, penso sia importante che le aziende partecipino alla vita della associazione in due modi: iscrivendo le persone che le compongono, che portano le esigenze dell'azienda nell'associazione, e portando il loro contributo come fornitore di servizi e sponsor.

  Paolo
--
Paolo Zatelli Paolo.Zatelli@ing.unitn.it
Dip. Ingegneria Civile e Ambientale
Facolta' di Ingegneria, Universita' di Trento Phone +39 0461 88 2618
Via Mesiano 77, 38050 Trento, Italy. Fax +39 0461 88 2672
"The best is always yet to come, that's what they explain to me" B.Dylan

5. Quindi, in che termini GFOSS ora chiedere un ritorno alle aziende che usano Open
source (meglio Sw libero) ? Perchè, stando così le cose, un'azienda dovrebbe farlo?
(è una domanda lecita,e credetemi la faccio per capire fino in fondo la vostra posizione, e
non tanto per polemizzare)

Ciao Fabio, il tuo invito è più che sensato,
le aziende fanno parte di questo ecosistema come gli enti, i liberi professionisti, gli studenti, i professori, gli sviluppatori, i curiosi e quant'altri.
E' giusto che si sviluppi tutti insieme un modo intelligente di collaborare in tutte le direzioni.

Penso che la via più giusta sia la definizione di programmi di sponsorizzazione.

Osgeo, tanto per cambiare esempio, ha vari approcci:

- Foundation Sponsorship
si tratta di una sponsorizzazione diretta alla Fondazione (nel nostro caso l'associazione). I fondi vengono usati per le attività di tutti i giorni, la gestione delle infrastrutture di collaborazione (siti web, wiki, mailing list, repositories ecc.), attività di promozione e altro. Il programma offre diversi livelli di sponsorizzazione ognuno che garantisce diversi benefici per lo sponsor:
Sustaining Sponsor $50,000 - visibiltà di primo livello sulle pagine degli sponsor nel sito di osgeo, visibilità del logo nel materiale informativo di Osgeo, diritto dell'uso del logo "osgeo sponsor", ecc.
Principal Sponsor $20,000 - come sopra ma un po' meno
Supporting Sponsor $10,000 - come sopra ma un po' meno
Associate Sponsor $3,000 - come sopra ma un po' meno
approfondimento qui: http://www.osgeo.org/sponsorship
Probabilmente per GFOSS i budget di ingresso andrebbero limati...

- Project Sponsorship
Ogni singolo progetto di Osgeo può avere una sponsorizzazione diretta. Questo è forse prematuro per GFOSS ma penso che prima o poi si delineranno dei settori trainanti che potrebbero meritare sponsorizzazioni dirette. es: formazione, dati liberi, ecc.
Non escluderei comunque un sistema a target, esempi:
- "servono 500 euro come premio per il Logo Contest; la ditta TalDeiTali li offre e ne riceve la meritata visibilità"
- "si valuta che per produrre le brochure, i manifesti, i template delle presentazioni ci vogliano 2000 euro; la ditta TalDeiTali li offre e ne riceve la meritata visibilità"
- ecc. ecc.
Una pagina adeguata nel sito di GFOSS potrebbe elencare la lista delle operazioni che necessitano di sponsor.

- Conference Sponsorship
E' la sponsorizzazione dell'evento annuale di incontro della comunità. Anche in questo caso si possono definire delle classi di sponsorizzazione con differenti benefit.

Vorrei aggiungere un'idea in più presa da Google:
http://code.google.com/support/bin/topic.py?topic=10442
Summer of code è un sistema di sponsorizzazione di Google verso studenti che sviluppano nel mondo open source.
Non c'è dubbio che un sistema simile permetterebbe una buona connessione fra aziende e università.
La logica studente-mentore di google merita una lettura.
GFOSS sarebbe il giusto punto di incontro fra domanda e offerta.

ciao
Lorenzo

Condivido pienamente quello che riporta Lorenzo.
Direi che con calma (vi ricordo che è impensabile risolvere tutto in pochi giorni) si potrebbero definire i nostri progammi di sponsorizzazione.
Intanto mi sembra che sia partita anche l'interessante iniziativa dei liveCD (complimenti!!) e quindi opportunità di sponsorizzazione per i virtuosi non mancano. Per quanto riguarda la visibilità degli sponsor sul sito dell'associazione, intanto va sistemato il sito (siamo appena nati o no?) e poi in ogni caso finora non ho visto sponsorizzazioni neanche lontanamente somiglianti a quelle citate da Osgeo (o mi sono persa qualcosa? e non mi riferisco ai 50000 ma neanche ai 500 euro...).
Certo se tra cinque minuti avessimo un'offerta di 50000 euro, forse il consiglio direttivo potrebbe pensare di riunirsi...
maria

Citando Lorenzo Becchi <lorenzo@ominiverdi.com>:

5. Quindi, in che termini GFOSS ora chiedere un ritorno alle aziende
che usano Open
source (meglio Sw libero) ? Perchè, stando così le cose, un'azienda
dovrebbe farlo?
(è una domanda lecita,e credetemi la faccio per capire fino in fondo
la vostra posizione, e
non tanto per polemizzare)

Ciao Fabio, il tuo invito è più che sensato,
le aziende fanno parte di questo ecosistema come gli enti, i liberi
professionisti, gli studenti, i professori, gli sviluppatori, i curiosi
e quant'altri.
E' giusto che si sviluppi tutti insieme un modo intelligente di
collaborare in tutte le direzioni.

Penso che la via più giusta sia la definizione di programmi di
sponsorizzazione.

Osgeo, tanto per cambiare esempio, ha vari approcci:

- Foundation Sponsorship
si tratta di una sponsorizzazione diretta alla Fondazione (nel nostro
caso l'associazione). I fondi vengono usati per le attività di tutti i
giorni, la gestione delle infrastrutture di collaborazione (siti web,
wiki, mailing list, repositories ecc.), attività di promozione e altro.
Il programma offre diversi livelli di sponsorizzazione ognuno che
garantisce diversi benefici per lo sponsor:
Sustaining Sponsor $50,000 - visibiltà di primo livello sulle pagine
degli sponsor nel sito di osgeo, visibilità del logo nel materiale
informativo di Osgeo, diritto dell'uso del logo "osgeo sponsor", ecc.
Principal Sponsor $20,000 - come sopra ma un po' meno
Supporting Sponsor $10,000 - come sopra ma un po' meno
Associate Sponsor $3,000 - come sopra ma un po' meno
approfondimento qui: http://www.osgeo.org/sponsorship
Probabilmente per GFOSS i budget di ingresso andrebbero limati...

- Project Sponsorship
Ogni singolo progetto di Osgeo può avere una sponsorizzazione diretta.
Questo è forse prematuro per GFOSS ma penso che prima o poi si
delineranno dei settori trainanti che potrebbero meritare
sponsorizzazioni dirette. es: formazione, dati liberi, ecc.
Non escluderei comunque un sistema a target, esempi:
- "servono 500 euro come premio per il Logo Contest; la ditta TalDeiTali
li offre e ne riceve la meritata visibilità"
- "si valuta che per produrre le brochure, i manifesti, i template
delle presentazioni ci vogliano 2000 euro; la ditta TalDeiTali li offre
e ne riceve la meritata visibilità"
- ecc. ecc.
Una pagina adeguata nel sito di GFOSS potrebbe elencare la lista delle
operazioni che necessitano di sponsor.

- Conference Sponsorship
E' la sponsorizzazione dell'evento annuale di incontro della comunità.
Anche in questo caso si possono definire delle classi di
sponsorizzazione con differenti benefit.

Vorrei aggiungere un'idea in più presa da Google:
http://code.google.com/support/bin/topic.py?topic=10442
Summer of code è un sistema di sponsorizzazione di Google verso studenti
che sviluppano nel mondo open source.
Non c'è dubbio che un sistema simile permetterebbe una buona connessione
fra aziende e università.
La logica studente-mentore di google merita una lettura.
GFOSS sarebbe il giusto punto di incontro fra domanda e offerta.

ciao
Lorenzo

_______________________________________________
Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss

D'accordissimo!
Non intendevo minimamente dire che se qualcuno vuole sfruttare il marchio GFOSS.IT può farlo anche se non partecipa "attivamente" ed in modo "corretto" nella comunità.
Volevo solo rassicurare le aziende che realmente lavorano nella comunità e che condividono gli obiettivi dell'associazione sul fatto che non debbano pensare di essere state escluse.
Ma solo che va elaborata una modalità di label, sponsorizzazione, award, etc. che regolino e concedano visibilità a chi se lo merita.

Spero di essermi spiegato meglio :slight_smile:

Ciao,
Massimiliano

Andrea Aime wrote:

massimiliano ha scritto:
  

Non capisco proprio dove sia l'incongruenza...
"Promuovere relazioni" non significa "associare"....

Se il problema è che qualche ditta vuole usare il marchio
dell'associazione per legittimarsi alla vista dei clienti come esperto
nell'uso di open source, anche qui non vedo problemi..
    
Alt, frena. Detta così lascia spazio ad aziende che ci mettono il bollino senza una reale collaborazione (di qualunque tipo, supporto, sviluppo, documenti) con l'open source, ma lo fanno solo per attirare clienti, come specchietto per le allodole.

Ti faccio un esempio, su Geoserver abbiamo una pagina che raccoglie
chi offre supporto commerciale di buona qualità al Geoserver, http://docs.codehaus.org/display/GEOS/Commercial+Support
Non ci si può mettere chiunque, la pagina ospita soltanto aziende
che hanno dato un contributo significativo al Geoserver.
Entrare il quel gruppo è una concessione, non qualcosa che ti inventi.

Ciao
Andrea

_______________________________________________
Gfoss mailing list
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
  
--

Dr. Eng. Massimiliano Cannata
Responsabile Area Geomatica
Istituto Scienze della Terra
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana
Via Trevano, c.p. 72
CH-6952 Canobbio-Lugano
Tel: +41 (0)58 666 62 14
Fax +41 (0)58 666 62 09