[Gfoss] GIS TAV

Scusate se torno sull'argomento stamani (ma ieri ero lontano dal computer)
escludendo le opinioni personali sull'opera (anche se mi sentirei di
solidarizzare sull'amarezza espressa nell'ultima mail di Umberto) vi pare
normale che un webgis, un gis o anche semplicemente un'informaizone chiara
(tecnica o divulgativa) debba dipendere per tutti noi (per altro tutti più
o meno tecnici) da un gruppo di abitanti?
Io abito a Firenze, sono correlatore di una tesi di laurea in discussione
la prossima settimana che prende in esame, fra gli altri, il
sotto-attraversamento tav della città a per ricostruire il percorso del
progetto la mia laureanda si è dovuta rivolgere prevalentemente al
comitato no-tav che le ha messo a disposizione i documenti, sulla base dei
quali ha chiesto interviste private ad alcuni amministratori. Ma se non
arrivava da un dipartimento universitario gli avrebbero concesso quelle
interviste? Ed è normale che perfino enti pubblici dichiarino di non aver
chiari tutti gli aspetti di un progetto colossale?
Per altro gli atti di un progetto che varia le previsioni di
pianificazione territoriale sono pubblici per legge. Dovrebbe essere
obbligatorio per legge che lo siano attraverso il web(gis o non gis, ma
gis meglio e meglio se user-friendly), poi magari un gruppo
auto-organizzato si prenderà la briga di tradurli per i non esperti, ma
che debba perfino fare il lavoro di pubblicizzazione e pubblicazione è di
per se un assurdità per la democrazie.

Buona giornata a tutti.

Iacopo

Per i geografi interessati segnalo questo libretto
http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-bobbio_luigi_dansero_egidio/sku-12943157/la_tav_e_la_valle_di_susa_geografie_in_competizione_.htm

Nico
Ubuntu User # 29624

Il giorno 06 luglio 2011 09:30, <iacopo@controgeografie.net> ha scritto:

Scusate se torno sull’argomento stamani (ma ieri ero lontano dal computer)
escludendo le opinioni personali sull’opera (anche se mi sentirei di
solidarizzare sull’amarezza espressa nell’ultima mail di Umberto) vi pare
normale che un webgis, un gis o anche semplicemente un’informaizone chiara
(tecnica o divulgativa) debba dipendere per tutti noi (per altro tutti più
o meno tecnici) da un gruppo di abitanti?
Io abito a Firenze, sono correlatore di una tesi di laurea in discussione
la prossima settimana che prende in esame, fra gli altri, il
sotto-attraversamento tav della città a per ricostruire il percorso del
progetto la mia laureanda si è dovuta rivolgere prevalentemente al
comitato no-tav che le ha messo a disposizione i documenti, sulla base dei
quali ha chiesto interviste private ad alcuni amministratori. Ma se non
arrivava da un dipartimento universitario gli avrebbero concesso quelle
interviste? Ed è normale che perfino enti pubblici dichiarino di non aver
chiari tutti gli aspetti di un progetto colossale?
Per altro gli atti di un progetto che varia le previsioni di
pianificazione territoriale sono pubblici per legge. Dovrebbe essere
obbligatorio per legge che lo siano attraverso il web(gis o non gis, ma
gis meglio e meglio se user-friendly), poi magari un gruppo
auto-organizzato si prenderà la briga di tradurli per i non esperti, ma
che debba perfino fare il lavoro di pubblicizzazione e pubblicazione è di
per se un assurdità per la democrazie.

Buona giornata a tutti.

Iacopo


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Il giorno 06/lug/11, alle ore 10:05, nico de leonardis ha scritto:

Per i geografi interessati segnalo questo libretto
http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-bobbio_luigi_dansero_egidio/sku-12943157/la_tav_e_la_valle_di_susa_geografie_in_competizione_.htm

Da un geografo/geologo, grazie della segnalazione, molto interessante.
ciao

Marco