On 08/09/2013 14:11, cesare gerbino wrote:
Ciao Stefano,
interessante ... ma questo tuo esempio semmai rafforza le differenze tra una mappa gestita da qualcuno che sul territorio non ci stà, e una mappa gestita da una comunità che invece si e, in un caso come questo, al netto delle modifiche fatte da qualche buontempone o da qualche autonomista, indipendentista come dici tu, avrebbe avuto modo e strumenti per riscontrare tempestivamente alterazioni di questo tipo e intervenire adeguatamente e tempestivamente per ripristinare lo status quo identificandone anche gli autori.
Ma chi stabilisce quale sia il giusto status-quo ?
In questo caso ad esempio:
si tratta di una proditoria alterazione di dati pre-esistenti oppure si tratta di aggiunte di nomi provenienti da dati ex-novo inseriti da qualcuno che aveva svolto uno studio su carte storiche e ha quindi inserito i nomi che tali località avevano in altri periodi storici ?
Stabilire il corretto nome di una località non è semplice.
Alcuni studiosi si rifanno pure alle carte pre-unitarie per capire quale sia il nome piu' giusto da dare a una località.
E poi, anche ammesso che si tratti di una alterazione voluta, finche' è un toponimo palesemente errato puo' darsi che uno se ne accorga, ma se cambiano in maniera errata la geometria di una strada e viene spostato un riferimento.
E' piu' difficlle accorgersene.
E caricare su una community l'onere di accorgersene e risolvere "tempestivamente" è forse attendersi troppo.
L'articolo che citi te, ad esempio.
L'enel carica i suoi dati, mica va a correggere quelli di altri che a lei non competono. Ne' mi pare di capire ha fornito fondi per far lavorare la community nel carica e manutenere i suoi dati.
Mi pare di capire che ha fatto tutto da se', ma solo per gestire i suoi dati e solo quelli.
Ma se ad esempio , ogni giorno qualcuno gli andasse a cambiare i dati, l' enel , ogni giorno fa a ricontrollarli per vedere se sono a posto e nel caso li risistema nuovamente ?
Non mi è chiaro come questo modus-operandi sia pratico alla lunga.
Mi è invece chiaro che se ho un dataset che sono obbligato a rendere pubblico, tanto vale caricarlo su un sistema come OSM ottenendo un ritorno pubblicitario. Ma se ogni giorno ci devo lavorare, per mantenerlo sano e rimuovere eventuali alterazioni esterne mi diventa una fonte di costo.
Non è così ?
Andrea.