[Gfoss] Il Decreto Digitalia verso l'informazione geografica

Salve.
Leggo qui:
http://www.geoforus.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2156&Itemid=11
che e' in preparazione un decreto che avvia una serie di opere GIS infrastrutturali
(ad es. Archivio Nazionale delle Strade e dei Numeri Civici georeferenziati (art.6);
la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti con lo sviluppo di dati e servizi
su strade, traffico, mobilità, sicurezza stradale e del trasporto (art.18); dati di
tipo aperto utilizzabili da parte di chiunque anche per finalità commerciali
(art.19); la realizzazione del Sistema Informativo Nazionale delle Infrastrutture del
Sottosuolo).
Se non fossimo in Italia, ci sarebbe di che essere entusiasti per il nostro settore.
Conoscendo questo paese, il sospetto della solita alzata di polvere (leggasi: tanti
soldi spesi, decenni di lavori, per poi trovarsi con oggetti scarsamente usabili) è
legittimo.
Qualcuno ha notizie di prima mano? C'è motivo (spero) per essere più ottimisti?
Saluti.
--
Paolo Cavallini - Faunalia
www.faunalia.eu
Full contact details at www.faunalia.eu/pc
Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario

On Wed, 12 Sep 2012 09:28:54 +0200, Paolo Cavallini wrote:

e' in preparazione un decreto che avvia una serie di opere GIS
infrastrutturali (ad es. Archivio Nazionale delle Strade e dei
Numeri Civici georeferenziati

questa dovrebbe essere una iniziativa concreta e di prossimo arrivo;
ISTAT (dovrebbe rilasciare questi datasets verso fine anno, al termine
del ciclo di elaborazione dei dati del censimento 2011.

ma questa per i Gfossers non e' certo una notizia inaspettata, visto
che ISTAT intervenne gia' al GfossDay di Foligno 2010 proprio per
parlarci di questo aspetto del censimento 2011 (allora in preparazione).
gli ultimi aggiornamenti risalgono al recente meeting Smart Cities di
Bologna (vedi report): http://www.gfoss.it/drupal/node/354

la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti con lo sviluppo
di dati e servizi su strade, traffico, mobilità, sicurezza stradale
e del trasporto

qua molto e' sicuramente gia' stato realizzato; quasi tutte le citta'
di maggiori dimensioni e le aziende di trasporto piu' strutturate da
almeno un decennio hanno installato sistemi automatici di rilevazione dei
flussi di traffico e di monitoraggio real-time delle flotte bus.

il problema principale quindi non e' tanto la mancanza di dati, quanto
piuttosto il proliferare caotico di iniziative scollegate, prive di
ccordinamento, senza ruoli chiaramente identificati per i vari soggetti
ed in assenza di qualsivoglia standard per l'interoperabilita'.

il fatto che finalmente venga introdotto un riferimento legislativo (per
quanto vago) e' sicuramente positivo.
cosi' come potrebbe essere sicuramente positiva la sinergia con Smart
Cities, visto che questo e' proprio uno dei "punti forti" del progetto.

Se non fossimo in Italia, ci sarebbe di che essere entusiasti per il
nostro settore.
Conoscendo questo paese, il sospetto della solita alzata di polvere
(leggasi: tanti soldi spesi, decenni di lavori, per poi trovarsi con
oggetti scarsamente usabili) è legittimo.

in effetti, leggendo le ultime notizie apparse sulla stampa nazionale
pare che il Governo Monti stia incontrando non poche difficolta' nel
tradurre l'Agenda Digitale (annessi e connessi) in qualcosa di efficace
e di concreto. vedi p.es.:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/10/caro-monti-e-requisiti-digitali/347713/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/07/digitalia-poche-idee-niente-soldi-e-tanti-rinvii/345488/

ciao Sandro

--
Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
risultato non infetto.

Trovo anche io positivo il fatto che si stiano in questo periodo
moltiplicando i riferimenti legislativi in argomento ed i tentativi
(speriamo destinati a successo) di uniformare a livello nazionale la
disponibilità di dataset di qualità. Speriamo.. perchè quasi tutti i
riferimenti terminano con la frase "senza maggiori oneri per la pubblica
amministrazione" e rimandano a qualche altro ente che deve emettere
decreti attuativi. Due argomenti in grado di dare alibi in quantità

Sull'iniziativa ISTAT segnalo una particolarità nella quale mi sono
imbattuto e che evidenzia dei limiti metodologici: ISTAT riconosce come
confini comunali quelli IGM credo tracciati al 25:000 (anche perchè
effettivamente è assurdo ma sembra che non ci sia una fonte ufficiale a
livello nazionale... in toscana la situazione è diversa, come
probabilmente in molte altre regioni..) quindi i civici, ovviamente
posizionati sul 2000 in parte "sconfinavano". Nonostante le nostre
segnalazioni non c'e' stato altro modo che riposizionarli per farli
"tornare" con i confini IGM, ovviamente degradando il dato. Non è che il
25.000 sia molto adatto al posizionamento dei civici in ambito urbano...

Comunque indubbiamente meglio qualcosa che niente...

Il 12/09/2012 10:11, a.furieri@lqt.it ha scritto:

On Wed, 12 Sep 2012 09:28:54 +0200, Paolo Cavallini wrote:

e' in preparazione un decreto che avvia una serie di opere GIS
infrastrutturali (ad es. Archivio Nazionale delle Strade e dei
Numeri Civici georeferenziati

questa dovrebbe essere una iniziativa concreta e di prossimo arrivo;
ISTAT (dovrebbe rilasciare questi datasets verso fine anno, al termine
del ciclo di elaborazione dei dati del censimento 2011.

ma questa per i Gfossers non e' certo una notizia inaspettata, visto
che ISTAT intervenne gia' al GfossDay di Foligno 2010 proprio per
parlarci di questo aspetto del censimento 2011 (allora in preparazione).
gli ultimi aggiornamenti risalgono al recente meeting Smart Cities di
Bologna (vedi report): http://www.gfoss.it/drupal/node/354

la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti con lo sviluppo
di dati e servizi su strade, traffico, mobilità, sicurezza stradale
e del trasporto

qua molto e' sicuramente gia' stato realizzato; quasi tutte le citta'
di maggiori dimensioni e le aziende di trasporto piu' strutturate da
almeno un decennio hanno installato sistemi automatici di rilevazione dei
flussi di traffico e di monitoraggio real-time delle flotte bus.

il problema principale quindi non e' tanto la mancanza di dati, quanto
piuttosto il proliferare caotico di iniziative scollegate, prive di
ccordinamento, senza ruoli chiaramente identificati per i vari soggetti
ed in assenza di qualsivoglia standard per l'interoperabilita'.

il fatto che finalmente venga introdotto un riferimento legislativo (per
quanto vago) e' sicuramente positivo.
cosi' come potrebbe essere sicuramente positiva la sinergia con Smart
Cities, visto che questo e' proprio uno dei "punti forti" del progetto.

Se non fossimo in Italia, ci sarebbe di che essere entusiasti per il
nostro settore.
Conoscendo questo paese, il sospetto della solita alzata di polvere
(leggasi: tanti soldi spesi, decenni di lavori, per poi trovarsi con
oggetti scarsamente usabili) è legittimo.

in effetti, leggendo le ultime notizie apparse sulla stampa nazionale
pare che il Governo Monti stia incontrando non poche difficolta' nel
tradurre l'Agenda Digitale (annessi e connessi) in qualcosa di efficace
e di concreto. vedi p.es.:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/10/caro-monti-e-requisiti-digitali/347713/

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/07/digitalia-poche-idee-niente-soldi-e-tanti-rinvii/345488/

ciao Sandro