[Gfoss] inividuare record doppioni

Se ho capito bene l’intento è quello di ca ncella re i doppioni all’interno degli attributi di uno shape.

Se non sbaglio un qgis manca una funzione per fare una sql "completa su uno shape

infatti lo strumento interrogazione o lo stesso field calculator mettono a disposizione solo la clausola (where)

cmq in effetti per fare ciò che si richiede, cioè cancellare i doppioni, lo shape deve essere trasferito in un db sqlite o postgres e lanciare una sql del genere:

SELECT * FROM nome_tab, (SELECT max([id]) as id_tab from nome_tab GROUP BY attributo_duplicati) AS b
WHERE nome_tab.[id] = b.id_tab;

in pratica nella tabella nome_tab l’ “id” è il campo univoco e " attributo_duplicati" è il campo dove voglio eliminare i doppioni. una volta lanciata la query ad esempio in spatialite tasto destro ed esporti in un altro shp. bada però che creerai un’altra colonna che in questo esempio si chiama id_tab che puoi sempre cancellare dopo.

ciao

enzo

···

Il giorno 10 ottobre 2013 18:25, <gfoss-request@lists.gfoss.it> ha scritto:

Invia le richieste di iscrizione alla lista Gfoss all’indirizzo
gfoss@lists.gfoss.it

Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help’ all’indirizzo
gfoss-request@lists.gfoss.it

Puoi contattare la persona che gestisce la lista all’indirizzo
gfoss-owner@lists.gfoss.it

Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell’oggetto
in modo che sia più utile di un semplice “Re: Contenuti del digest
della lista Gfoss…”

Argomenti del Giorno:

  1. Re: inividuare record doppioni (Luca Mandolesi)
  2. Re: georeferenziare un vettore (marco.donnini@tiscali.it)
  3. Re: georeferenziare un vettore (G. Allegri)
  4. Re: Bologna! (Marica Landini)
  5. Re: georeferenziare un vettore (Maurizio Marchi)
  6. Re: GeoNetwork e committers - ex RNDT e GeoNetwork
    (Simone Giannecchini)

Message: 1
Date: Thu, 10 Oct 2013 16:52:14 +0200
From: Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com>
To: Ummarino <alessandro.ummarino@gmail.com>
Cc: GFOSS <gfoss@lists.gfoss.it>
Subject: Re: [Gfoss] inividuare record doppioni
Message-ID:
<CAHmdnV6xGx2KrHOcSY5u9q+jDyVAZrGgo_xRyy4H0bVaNRXz8g@mail.gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=“iso-8859-1”

AH attributi in quel senso…il dbf alla fine fa sempre parte di quelle che
definiamo shapefile. Cmq io lo passerei dentro a spatialite e userei l’SQL
per ripulirlo… sul DBF non mi viene in mente nulla. Ma magari son bollito
a fine giornata…QUalche Guru di Qgis in ascolto?
-------------- parte successiva --------------
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URL: <http://lists.gfoss.it/pipermail/gfoss/attachments/20131010/6e2a36f1/attachment-0001.html>


Message: 2
Date: Thu, 10 Oct 2013 17:17:13 +0200
From: marco.donnini@tiscali.it
To: <gfoss@lists.gfoss.it>, Matteo Paolini
<matteo.paolini.pg@gmail.com>
Subject: Re: [Gfoss] georeferenziare un vettore
Message-ID: <f1a77385ffdcf07bee4e8cf47ebc2248@tiscali.it>
Content-Type: text/plain; charset=“utf-8”

Ciao Matteo,

Tu in partenza cosa hai?

Un *dxf non
georeferenziato (tipo una mappa fatta con il cad?)? Oppure un *shp?

Se
hai un *shp sicuramente sarà georeferenziato in qualche sistema di
riferimento…

marco

Salve, vorrei capire se c’è un tool per
georeferenziare un vettore dxf/shp
con qgis2.0 su Windows. grazie

Dott.Matteo Paolini
GEOLOGO
+39 3289584245
via del mec 13,
06083,
Bastia Umbra (PG), Italy

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Message: 3
Date: Thu, 10 Oct 2013 17:51:31 +0200
From: “G. Allegri” <giohappy@gmail.com>
To: Matteo Paolini <matteo.paolini.pg@gmail.com>
Cc: Gfoss@lists.gfoss.it
Subject: Re: [Gfoss] georeferenziare un vettore
Message-ID:
<CAB4g1=zxtVOxH7up+2LHJLwzzqtCh6iPhk1+QVC-aTab+2R-uw@mail.gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=“iso-8859-1”

Se sai le coordinate di ogni vertice un modo potrebbe essere:

  • esporti in CSV
  • aggiungi due campi (tipo x_new e y_new)
  • reimporti tramite il tool di importazione CSV indicando i due campi come
    origine delle coordinate.

Se invece hai un layer di riferimento… basta che editi il tuo layer
spostando i vertici alle posizioni individuate nel riferimento.

In entrambi i casi assegna al tuo layer il sistema di riferimento (tramite
le proprietà del layer)

giovanni
Il 10/ott/2013 14:15 “Matteo Paolini” <matteo.paolini.pg@gmail.com> ha
scritto:

Salve, vorrei capire se c’è un tool per georeferenziare un vettore dxf/shp
con qgis2.0 su Windows. grazie


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Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
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Message: 4
Date: Thu, 10 Oct 2013 17:55:38 +0200
From: Marica Landini <bulma@ferrara.linux.it>
Cc: “GFOSS.it” <gfoss@lists.gfoss.it>
Subject: Re: [Gfoss] Bologna!
Message-ID:
<CACC8nO4hW+9Sx0JkdNzz2a+T4HjoF2GSKacvEMm7SdWk9KrfTA@mail.gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=“iso-8859-1”

Il ritrovo per questa sera è: via del pratello 40
Trattoria Baraldi ore 20 circa
Saluti,
Marica
Il giorno 08/ott/2013 23.09, “Marica Landini” <bulma@ferrara.linux.it> ha
scritto:

Il ritrovo per la cena di mercoledì (9 ottobre) sera, è alle ore 20.00 in
piazza del Nettuno (dalla la fontana), per chi arriva prima fatevi due
passi in centro :slight_smile:

Per i ritardatari ci trovate dalle ore 20.30 al Rosso Pomodoro (Via
Altabella, 9), a pochissimi passi da piazza del Nettuno.

Ps. ho prenotato una pizzeria :slight_smile: non me ne vogliate… i piatti
tradizionali li teniamo per la cena sociale XD

Mando una mail con il mio num. di telefono a chi ha postato qui in lista
di esserci.

Saluti,

Marica

Il giorno 08/ott/2013 18.42, “matteo” <matteo.ghetta@gmail.com> ha
scritto:

Anch’io dovrei esserci per le 18-19. Dove ci incontriamo?

Matteo
_____________**
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Message: 5
Date: Thu, 10 Oct 2013 18:05:11 +0200
From: Maurizio Marchi <mauriziomarchi85@gmail.com>
To: “gfoss@lists.gfoss.it” <gfoss@lists.gfoss.it>
Subject: Re: [Gfoss] georeferenziare un vettore
Message-ID:
<CANJhsN1XPpELfCFFKXk=M9CeC_=CEDC=kUoj4P4eoz05GahWfw@mail.gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=“iso-8859-1”

Che io sappia no, tutte le volte che l’ho dovuto fare ho sempre utilizzato
metodi matematici alternativi…se qualcuno ha notizie migliori
interesserebbe anche a me! :slight_smile:


Maurizio
Inviato da Gmail Mobile
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Message: 6
Date: Thu, 10 Oct 2013 18:25:00 +0200
From: Simone Giannecchini <simone.giannecchini@geo-solutions.it>
To: Andrea Peri <aperi2007@gmail.com>
Cc: Simone Giannecchini <simone.giannecchini@geo-solutions.it>,
“GFOSS.it” <gfoss@lists.gfoss.it>
Subject: Re: [Gfoss] GeoNetwork e committers - ex RNDT e GeoNetwork
Message-ID:
<CAGY2-JMjaXhn+46hkysBJEKkDh-_PkLFP0Ss=McgHsp2+As8vg@mail.gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1

Ciao Andrea,
ti rispondo sotto.

Regards,
Simone Giannecchini

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Ing. Simone Giannecchini
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2013/10/10 Andrea Peri <aperi2007@gmail.com>:

Ti rispondo alla tua email in questo altro thread:

Il progetto è stato spostato da poco su github quindi li puoi vedere
la lista dei committer. Ad onor del vero la lista è incompleta,
contiene solo chi fatto commit recenti; e.g. Emanuele Tajariol pur
essendo membro del PSC non ha ancora i diritti su github.

in questo caso quando committate qualche patch per conto di un vs cliente
come fate ?

La commissionate a qualcuno che ha i diritti oppure non committate mai e
depositate tutto in repositiory secondary e non integrate nel codice
principale ?

Nel nostro caso specifico questo problema non esiste in quanto
Emanuele come membro del PSC puo’ semplicemente
chiedere che vengano ripristinati i diritti di commit.
Questo non significa che poi “famo come ce pare”. A meno che non si
parli di bugfixing le modifiche vanno innanzitutto discusse e
concordate
con gli altri committer per avere early feedback ed evitare di
costruire doppioni o prendere strade non gradite dagli altri.

Questa è l’unica garanzia per chiunque che un lavoro fatto su un
progetto OS venga mergiato. Non comunicare con gli (altri)
sviluppatori
prima di fare sviluppi non banali è la strada principe verso il creare un fork.

Per il discorso fork, a me non pare cosi’ complicata la situazione
sopratutto per uno esperto come te. E’ sempre piuttosto chiaro chi sta
dietro ad un progetto Open Source in termini commerciali, basta che ti
vedi la ML, i membri del PSC e chi fa presentazioni regolarmente.

Se certo uno commissiona una fix o un evoluzione importante alla
ditta/professionista X che:

  • non ha mai scritto una lista in list devel o user
  • nn ha nessuno nel PSC
  • nn ha mai fatto un commit o una pull

appunto, occorre capire chi ha diritti di committ,
ma non va dimenticato che un professionista potrebbe comunque rivolgersi a
un altro soggetto che ha diritto di commit per farlgi depositare lui la
patch nel codice.

Il che è legittimo. Di soliti i diritti di commit non si danno a tutti
quelli che pensano/sperano/vogliono essere in grado di contrbuire.
Si deve dimostrare un track record di patch/commenti/proposte che
fanno si che gli altri sviluppatori non debbano controllare ogni
singola riga di codice che viene donata.

Ovviamente tutto questo è vero in termini generali, poi ogni progetto
ha le sue dinamiche, regole ed idiosincrasie.

e poi si aspetta che qualcuno investa a gratis il proprio tempo sul
progetto faccia review e merge a gratis, beh forse c’e’ un bug
nell’algoritmo alla base della scelta iniziale :wink:

su questo non concordo.

Chi ha diritti di commit gode di un ruolo di arbitrato nei confronti di un
determinato prodotto.

E’ suo interesse primario che il prodotto si evolva e stia in buona salute.
Ed è quindi suo dovere, se vuole che il prodotto sia credibile, dedicare
parte del suo tempo a curarlo. Questo significa non solo rispondere alle
emails, ma anche prendersi carico delle patches che gli vengono
eventualmente inviate dall’estenro…
Ovviamente parlo di roba fatta bene e credibile.
Poi con il tempo cosi’ impara a conoscere nuovi soggetti e a far crescere
una platea di persone in grado di produrre codice all’altezza.

Se si considera il ruolo del committer come una rendita di posizione , non
si fa’ il gioco del prodotto e questo alla lnga lo penalizza.
E ci rimette pure il committer perche’ alla fine si ritrova solo nel
deserto.

Io direi piuttosto che siamo d’accordo :).

Ben venga che vuole investire su un certo prodotto o chi fa un fix in
modo corretto e lo propone.
Se ti guardi ad esempio la storia di GeoServer che conosco bene vedrai
che negli ultimi anni sono state proposte 354 patch e ce ne sono solo
una decina aperte.
Di queste 354 ovviamente ce ne sono solo una parte che è stata data da
terzi rispetto ai committers ma che io sappia nessuno di questi ha mai
pagato uno di noi
per fare merge, .

Ma non nascondiamoci dietro un dito, il caso del povero sviluppatore
che vorrebbe fare una patch e dei committer malvagi che glielo
impediscono per una rendita di posizione difficilmente esiste per gli
stessi motivi che citi tu.

Diciamo che a volte interagire con gli sviluppatori Open Source puo’
essere frustrante vuoi perchè sono molto gelosi dei loro progetti (a
livello tecnico) vuoi perchè ognuno ha i suoi tempi. A volte i fork
sono inevitabili per ragioni di tempi o costi etc… Spesso invece sono
dettati dall’aver sottovaluto aspetti, citati prima, come
comunicazione corretta, interazione con la comunità e rispetto delle
regole di sviluppo.

Life isn’t perfect.

Regards,
Simone Giannecchini

me too.

Andrea.

Il giorno 09 ottobre 2013 23:34, Simone Giannecchini
<simone.giannecchini@geo-solutions.it> ha scritto:

Ciao Andrea,
rispondo brevemente e ti chiederei di continuare in un thread separato
perchè stiamo facendo hijack del thread originale.

Il progetto è stato spostato da poco su github quindi li puoi vedere
la lista dei committer. Ad onor del vero la lista è incompleta,
contiene solo chi fatto commit recenti; e.g. Emanuele Tajariol pur
essendo membro del PSC non ha ancora i diritti su github.

Per il discorso fork, a me non pare cosi’ complicata la situazione
sopratutto per uno esperto come te. E’ sempre piuttosto chiaro chi sta
dietro ad un progetto Open Source in termini commerciali, basta che ti
vedi la ML, i membri del PSC e chi fa presentazioni regolarmente.

Se certo uno commissiona una fix o un evoluzione importante alla
ditta/professionista X che:

  • non ha mai scritto una lista in list devel o user
  • nn ha nessuno nel PSC
  • nn ha mai fatto un commit o una pull

e poi si aspetta che qualcuno investa a gratis il proprio tempo sul
progetto faccia review e merge a gratis, beh forse c’e’ un bug
nell’algoritmo alla base della scelta iniziale :wink:

Regards,
Simone Giannecchini

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2013/10/9 Andrea Peri <aperi2007@gmail.com>:

Avevo gia’ in programma di testarla.

Non a brevissimo pero.
Faro’ sapere appena fatto.

Cmq sia, come ben sapete e fate per altri software Open Source, il
modo di prioritizzare i fix esiste ed è dotarsi di supporto
professionale.

Non mie ne parlare, Geonetwork su questo fronte è un disastro a quattro
zampe.
Ma è anche il piu’ amletico dei progetti GFoss.

Le mie perplessita’ sull’approccio migliore da usare nei suoi confronti
sono
massime.
NOn ho alcuna certezza o punto fermo.

Non mi è chiaro per niente che relazione ci sia tra chi sviluppa GN e
eventuali soggetti terzi.
Ad esempio: chi ha diritto di commit sul repo di GN ?

La situazione è in flusso in quanto il progetto è passato recentemente
su github.
Per esempio il nostro Emanuele Tajariol, che è membro del PSC, non ha
ancora mandato i dati del suo account e quindi
non ha ancora accesso a GIT.
Generally speaking fa fede la lista dei committer sulle repo del
progetto, cosa che su github è ben esplicitata.

E che regole hanno per accettare patch o evoluzioni sviluppate da altri
soggetti ?

Questa è piu’ una domanda filosofica che pratica onestamente.

Il dubbio non è da poco, infatti se per ipotesi qualcuno affidasse a un
professionista lo sviluppo di evoluzioni o patch per GN,
il timore è che queste patch o evoluzioni restino nel limbo, ovvero non
vengano poi recepite nel repo di prodotto.

Il che comporta , come sai bene, che la patch (o evoluzione) resterebbe
locale al cliente che la ha fatta realizzare perche’ sara’ solo nella
sua
versione privata .
Magari lui potra’ metterla scaricabile dal suo sito privato, ma non è lo
stesso di averla gia’ incorporata nel prodotto GN.

E oltre tutto alla prima occasione che si evolvono la patch (o
evoluzione )
realizzata al di fuori del circuito GN perderebbe di sostanza.
Insomma il rischio è che poi il supporto professionale possa solo
produrre
patch locali al cliente che non entrano mai nel repository principale.
Con la perdita secca del vantaggio principale che è la messa a fattor
comune
del lavoro sviluppato.

Uno scenario pessimo.

Il miglior prodotto disponibile a giro sui metadati, è anche il piu’
misterioso.

Andrea.

Il giorno 09 ottobre 2013 19:22, Simone Giannecchini
<simone.giannecchini@geo-solutions.it> ha scritto:

Ciao Andrea,
grazie per la segnalazione, sicuramente con il passaggio di tutte le
nostre istallazioni alla 2.10.x risolveremo anche questo problemino,
visto che la lingua italiana
ci interessa un pochino :slight_smile:

Cmq sia, come ben sapete e fate per altri software Open Source, il
modo di prioritizzare i fix esiste ed è dotarsi di supporto
professionale.
Detto questo, mi sembra che la issue potrebbe essere stata fixata da
un commit correlato, quindi magari se potessi fare un test veloce
(dovresti usare una nightly da qui:
http://nightlybuild.geonetwork-opensource.org/210branch/) per
confermare o smentire il fix potrebbe essere utile.

Regards,
Simone Giannecchini

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2013/10/9 Andrea Peri <aperi2007@gmail.com>:

Colgo l’occasione di questa tua iniziativa per segnalarti che la
versione
2.10 è difettosa.
Il difetto è proprio nella gestione della lingua italiana.
…Tacci sua, poteva sbagliare lo “zuavo”.

Fatto sta’ che se si commuta in italiano su una scheda gerarchica
sostituisce al titolo l’ UUID.

https://github.com/geonetwork/core-geonetwork/issues/213

Decisamente poco pratico.
Tienilo presente perche’ altrimenti rischi di dover rifare il lavoro
poi
anche sulla 2.11 successiva.
Ovesi spera che risolvano il problema.

Io il ticket lo ho aperto.
Hanno anche rilasciato una patch, ma non lo ho provata e comunque
ormai
la
2.10.1 è persa,
la patch verrà applicata sul prossimo rilascio che non so’ quando
sara’.

Andrea.

Il giorno 09 ottobre 2013 14:16, Simone Giannecchini
<simone.giannecchini@geo-solutions.it> ha scritto:

Buongiorno a tutti,

dico subito che il topic della email potrebbe essere sensibile, cmq
credo che possa essere di interesse generale e spero non generare un
flame :slight_smile:

Stiamo valutando di riportare le customizazzioni fatte e rilasciate
su
GeoNetwork 2.6.x per il supporto ad RNDT su una versione recente di
GeoNetwork (nello specifico 2.10.x)
dove esiste la possibilità di esternalizzare il supporto per profili
specifici di 191XX come plugin condivisibili.
L’obiettivo sarebbe di creare un plugin per il profilo RNDT esterno
rispetto a GeoNetwork e quindi pubblicarlo in modo che sia
(relativamente) facile e diretto (e gratuito) per tutti
utilizzarlo,
specialmente rispetto
a quanto abbiamo dovuto customizzare per la 2.6.x.

Venendo al dunque, se qualcuno fosse interessato a finanziare, anche
in piccola parte, questo sviluppo o anche solo ad avere maggiori
dettagli mi puo’ tranquillamente contattare in privato.
Al momento abbiamo già alcune adesioni, ma ho pensato potessero
esserci altri enti/aziende interessati.

Ripeto, il risultato verrà condiviso in modo aperto e gratuito per
tutti secondo i canali standard di GeoNetwork.

Regards,
Simone Giannecchini

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. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

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Fine di Digest di Gfoss, Volume 100, Numero 32


Enzo Cocca (PhD Candidate)
Research Fellow
Università di Napoli “L’Orientale”
mail: enzo.ccc@gmail.com
cell: +393495087014