Salve,
per lavoro stiamo impiegando le librerie GeoTools per realizzare un client WFS.
Con mi enorme sorpresa il driver WFS delle librerie GeoTools sembra che non sappia effettuare chiamate WFS su sistemi di riferimentodifferenti da quello nativo dei dati.
Per i non addetti ai lavoro spiego meglio:
se prendere a riferimento il WMS, sapete che quando si invoca una mappa WMS si puo’ passare al server wms il sisema di riferimento voluto tra quelli disponibili per avere la mappa nel sistema di riferimento che si sta’ usando.
Il vantaggio di questa soluzione è sicuramente superiore rispetto alla soluzione di far fare al client WMS il cambio del sistema di riferimento.
Infatti se chiamo un server wms in francia io non necessariamente posso avere i grigliati francesi , mentre molto probabilmente il server wms francese li avra’ .
Ergo con questa soluzione è molto piu’ facile avere dei cambi di SRS precisi.
Ovviamente ci si aspetta che avvenga una cosa analoga anche con il WFS.
Mettendo da parte il wfs 1.0.0 che non prevedeva nelle specifiche di supportare i cambi di sistema di riferimento, con il wfs 1.1.0 i cambi di SRS sono divenuti possibili e quindi se si manda una richiesta di dati al WFS 1.1.0 e gli si chiede di averli nel tal sistema di riferimento lui provvedee a cambiare il sistema e a spedirli.
Tutto ovvio e sano.
Salvo che come dicevo il buon driver WFS delle librerie GeoTools non fa’ cosi’.
Se ad esempio il server wfs ha dei dati nativi nel EPSG:4326 e ammette di spedirli anche in UTM o in GaussBoaga.
Quando si vanno a invocare con le geotools. Se si dice alla geotools di invocarla in UTM. Lei apparentemente sembra accettare la richiesta, pero’ zitta zitta dietro le quinte non fa’ cosi’, ma bensi’,
Questa simpatica libreria (che steve jobs la strafulmini) manda la richiesta in EPSG:4326 e poi una volta ricevuti i dati ci pensa lei a cambiare i dati in UTM.
A parte l’ovvia maggore lentezza della operazione, ma vi è anche il fatto che il client che usa le librerie GeoTools, ovviamente, non ha i grigliati per fare un cambio di sistema di riferimento adeguatamente preciso.
Ho ritenuto di condividere questa scoperta per me sconvolgente,
La cosa non è peregrina perche’ questorischia di rovinare i dati che uno scarica.
Dico rovinare perche’ se uno se li scarica credendo che siano buoni, invece non sa’ che il suo client li ha rimaneggiati con algoritmi di scarsa afffidabilità e provocando verti vertice spostamenti anche di qualche metro.
A quesot punto venendo alla fdomanda.
Mi domandavo come facevano i veri clients che usano le librerie Geotools e con esse propongono un client WFS.
O sono dei semplicissimi e quindi stravecchissimi client WFS 1.0.0 che non supportando il cambio di SRS hanno la bse di appoggio burocratica per giustificare il perche’ fanno cosi’.
Oppure raccontano di fare una richiesta wfs 1.1.0 e poi pero’ agendo come detto sopra finiscono per fornire all’utente a sua insaputa dati a dir poco rimaneggiati e peggiorati.
Immagino che questa cosa non interessi gli utenti di gvSIG che per fortuna loro non usano le geotools, ma piuttosto gli utenti di Udig e di tutti gli altri sistemi che usano le librerie GeoTools (tra cui noi).
Cavolo !!
Un bel modo di iniziare il fine .