Il giorno dom, 04/11/2007 alle 11.57 +0100, Andrea P. ha scritto:
Se vai in un cantiere pubblico e ti porti via qualche camionata di
rena perche' la hai pagata te' con i tuoi soldi delle tasse, ti
sentiresti in diritto di farlo ?
Oppure vai in montagna e ti porti via qualche fastellata di legna per
il tuo camino o per la tua pizzeria (ipotesi ovviamente), visto che
paghi le tasse.
E' questo quello che intendi ?
Penso di no, ma allora cosa distingue il diritto che voi sostenete di
poter usare un dato che e' assimilabile in tutto e per tutto a un
bene, che la collettivita' ha
pagato, per scopi di lucro privati e senza dover pagare dei diritti di
sfruttamento alla collettivita' che tali dati li ha pagati ?
Rispetto agli altri esempi che ti ho citato ?
Ciao Andrea,
è molto semplice rispondere visto che i tuoi esempi sono piuttosto fuori
luogo. La rena e la legna sono infatti "beni concorrenziali": se ci sono
10 quintali di legna, e li prendo io, nessun altro potrà più prenderli.
I dati digitali invece sono "beni non concorrenziali". Se una PA mette
la carta geologica a disposizione nel pubblico dominio, io posso
scaricarla, ma dopo potrai scaricarla anche tu, e tutti quanti potranno
scaricarla: il "bene" (pagato con le nostre tasse) non si esaurisce.
"Se io ho una mela, e tu hai una mela, possiamo scambiarle, ma avremo
sempre una mela ciascuno.
Se io ho un'idea, e tu hai un'idea, possiamo scambiarcele, e avremo due
idee ciascuno..."
Ciao,
Steko
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Stefano Costa
steko@jabber.linux.it
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