[Gfoss] Licenza EUPL v1.1

Vista la passione profusa ho l’impressione di aver toccato un argomento piuttosto complesso e attuale.
Grazie mille: tutti questi interventi mi hanno certamente aiutato a capire meglio la situazione.
Auspico che presto possa uscire una EUPL v2.0 che possa dirimere la questione: anche a me piace l’idea
che la licenza sia esplicitamente riconosciuta dalla CE ed esista un foro competente per le questioni giuridiche.

Francesco Massa

Il giorno 19 aprile 2011 07:46, <gfoss-request@lists.gfoss.it> ha scritto:

Invia le richieste di iscrizione alla lista Gfoss all’indirizzo
gfoss@lists.gfoss.it

Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help’ all’indirizzo
gfoss-request@lists.gfoss.it

Puoi contattare la persona che gestisce la lista all’indirizzo
gfoss-owner@lists.gfoss.it

Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell’oggetto
in modo che sia più utile di un semplice “Re: Contenuti del digest
della lista Gfoss…”

Argomenti del Giorno:

  1. Re: Licenza EUPL v1.1 (Sandro Santilli)
  2. Re: Licenza EUPL v1.1 (Luca Morandini)
  3. Re: Licenza EUPL v1.1 (Maurizio Napolitano)
  4. Re: Licenza EUPL v1.1 (Paolo Corti)
  5. Re: Licenza EUPL v1.1 (Luca Morandini)
  6. Re: Licenza EUPL v1.1 (Luca Morandini)
  7. Oracle cessa le vendite di Oracle Open Office (Niccolo Rigacci)
  8. Re: Licenza EUPL v1.1 (Luca Morandini)

Message: 1
Date: Mon, 18 Apr 2011 18:15:51 +0200
From: Sandro Santilli <strk@keybit.net>
To: Maurizio Napolitano <napo@fbk.eu>
Cc: gfoss@lists.gfoss.it
Subject: Re: [Gfoss] Licenza EUPL v1.1
Message-ID: <20110418161551.GH52793@keybit.net>
Content-Type: text/plain; charset=us-ascii

La domanda e’: ma perche’ non rilasciare direttamente tutto in GPL3?

+1

–strk;

() Free GIS & Flash consultant/developer
/\ http://strk.keybit.net/services.html


Message: 2
Date: Mon, 18 Apr 2011 18:40:12 +0200
From: Luca Morandini <luca.morandini1@gmail.com>
Cc: gfoss@lists.gfoss.it
Subject: Re: [Gfoss] Licenza EUPL v1.1
Message-ID: <4DAC696C.4010809@gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed

On 04/18/2011 05:51 PM, Maurizio Napolitano wrote:

Ragionando però a mente fredda:

  • perché devo avere un testo scritto in diverse lingue?

Perché ti viene utile in caso di controversia internazionale.

Se vado in tribunale con quale testo ci vado?

In quello del foro di competenza direi: e poi sono equivalenti, garante la EU.

Alla fine la GPL non ha mai perso una causa

  • dichiarare la licenza con cui è compatibile può essere interessante ma se poi
    … cambiano i testi di riferimento?

Beh, oltre alla licenza viene specificato anche il numero di versione, per cui il
testo è fissato.

C’è un caso di una piattaforma ad uso della protezione civile della basilicata che
alla fine ha dovuto fare il dual licensing come EUPL e GPL3

Credo che questo sia dovuto al fatto che EUPL 1.1 è compatibile con GPL 2, non con
GPL 3.

La domanda è: ma perché non rilasciare direttamente tutto in GPL3?

Questa è una buona domanda… io però preferirei evitare la “viralità” e
rilasciare sotto ASL.

Qualcuno dice che la EUPL è uscita mentre scrivevano la GPL3 e quindi non ha avuto
tempo di riadattarsi e bla bla bla …

Possibilissimo, visto i tempi della EU.

In sintesi l’EUPL mi sembra una idea malsana che serve solo a qualche burocrate
della p.a. per farsi levare un pò di FUD* dal cranio

Possible, ma proprio per questo può essere molto utile: “Non si preoccupi
Assessore, la licenza è garantita dall’Unione Europea !” :wink:

Infine non capisco perché, al mondo di internet, si cerchi di calare tutte queste
licenze sui propri confini … e se a violare la licenza sono di altre nazioni?

Appunto, deve essere una licenza plurinazionale.

Saluti,

Luca Morandini
http://www.lucamorandini.it


Regards,

Luca Morandini
http://www.lucamorandini.it


Message: 3
Date: Mon, 18 Apr 2011 22:37:53 +0200
From: Maurizio Napolitano <napo@fbk.eu>
To: gfoss@lists.gfoss.it
Subject: Re: [Gfoss] Licenza EUPL v1.1
Message-ID: <4DACA121.9090905@fbk.eu>
Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed

Il 18/04/2011 18:40, Luca Morandini ha scritto:

On 04/18/2011 05:51 PM, Maurizio Napolitano wrote:

Ragionando però a mente fredda:

  • perché devo avere un testo scritto in diverse lingue?

Perché ti viene utile in caso di controversia internazionale.

Ok, non sono un giurista, ma in tribunale ci vado con un riferimento
unico, non con versioni diverse anche se di lingue diverse.

Ripeto: la GPL non ha mai perso una causa a livello internazionale

Se vado in tribunale con quale testo ci vado?

In quello del foro di competenza direi: e poi sono equivalenti, garante
la EU.

Quindi dici che se uso il testo in italiano e la violazione avviene da
un qualsiasi altro stato europeo si va a discutere sul testo in italiano?

Alla fine la GPL non ha mai perso una causa

  • dichiarare la licenza con cui è compatibile può essere interessante
    ma se poi
    … cambiano i testi di riferimento?

Beh, oltre alla licenza viene specificato anche il numero di versione,
per cui il testo è fissato.

motivo per cui si perde la compatibilità con le licenze più’ usate nel
mondo e ti tocca fare il dual lincesing … aumentando cosi’ la confusione

C’è un caso di una piattaforma ad uso della protezione civile della
basilicata che
alla fine ha dovuto fare il dual licensing come EUPL e GPL3

Credo che questo sia dovuto al fatto che EUPL 1.1 è compatibile con GPL
2, non con GPL 3.

Come gia’ detto: ma allora perche’ non usare direttamente la GPL3?

La domanda è: ma perché non rilasciare direttamente tutto in GPL3?

Questa è una buona domanda… io però preferirei evitare la “viralità” e
rilasciare sotto ASL.

allora non sostieni nemmeno la EUPL, giusto?

Qualcuno dice che la EUPL è uscita mentre scrivevano la GPL3 e quindi
non ha avuto
tempo di riadattarsi e bla bla bla …

Possibilissimo, visto i tempi della EU.

IMHO: ha dimostrato di essere debole in partenza, no?

In sintesi l’EUPL mi sembra una idea malsana che serve solo a qualche
burocrate
della p.a. per farsi levare un pò di FUD* dal cranio

Possible, ma proprio per questo può essere molto utile: “Non si
preoccupi Assessore, la licenza è garantita dall’Unione Europea !” :wink:

Certo, ma posso anche dire
“Non si preoccupi assessore, la licenza GPL esiste da 20 anni e nessuno
ha mai perso una casa. Le fornisco un elenco anche su casi europei”

Infine non capisco perché, al mondo di internet, si cerchi di calare
tutte queste
licenze sui propri confini … e se a violare la licenza sono di altre
nazioni?

Appunto, deve essere una licenza plurinazionale.

non mi convinci.
Prometto che se mi rispondi blocco il flame.
temo che non ne usciamo :slight_smile:
In ogni caso, sul progetto su cui sto lavorando, a breve avremo una
discussione sul tema software libero e codice di amministrazione
digitale, dove, sicuramente, il tema EUPL verrà fuori (tra l’altro ho
messo i riferimenti anche nel documento di progetto)
Se rimarranno dubbi (come credo) pensavo di organizzare un incontro sul
tema specifico EUPL.
Una delle questioni che sono nel cantiere e’ il fatto che abbiamo anche
delle personalizzazione di software proprietario di cui pero’ la
proprieta’ del codice sviluppato per l’adattamento e’ della p.a.
Li dovremmo decidere se usare qualcosa come lgpl, o mpl, o asl o …
free as beer.


Message: 4
Date: Mon, 18 Apr 2011 23:03:03 +0200
From: Paolo Corti <pcorti@gmail.com>
To: Luca Morandini <luca.morandini1@gmail.com>
Cc: gfoss@lists.gfoss.it
Subject: Re: [Gfoss] Licenza EUPL v1.1
Message-ID: <BANLkTimf89Bp4kSm2yyXR4=_Npv5QnYwkg@mail.gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1

Ciao Luca, ben ritrovato :wink:

2011/4/18 Luca Morandini <luca.morandini1@gmail.com>:

Da quel che capisco, questo vuol dire che, se sviluppi una libreria con EUPL
ed una con GPL e vuoi poi eseguire un merge di queste due, puoi benissimo
ripubblicare il tutto solo con GPL.

certo, è così. Il problema è che se sviluppi per conto della Comunità
Europea sei però costretto da loro indicazioni a rilasciare in EUPL
(mi riferisco a questo [0] recente documento, di dominio pubblico) e
quindi non puoi usare componenti con GPL v3 (sempre se è nelle
intenzioni rilasciare pubblicamente il software). Dal documento
indicato risulterebbe anche l’impossibilità ad incorporare componenti
a GPL v2.

Non te ne avere a male Paolo… ma io ritengo che LGPL e ASL (Apache) NON
siano delle licenze “virali”, in quanto il prodotto può benissimo essere
rilasciato con un’altra licenza.

Ma figurati se me la prendo, e anzi fai bene a sottolineare la mia
inesattezza :wink:
In realtà sempre guardando lo stesso documento, anche LGPL e ASL sono
considerate non utilizzabili ai fini del rilascio in EUPL (pg. 14 del
documento), pertanto, non conoscendole bene, le avevo considerate
(erroneamente) tali. Sarebbe a questo punto utile capire perchè
secondo tale documento queste non possono essere utilizzate.

In ultimo, sono d’accordo con Niccolò riguardo ai plugin: se scrivi ex-novo
un plugin non sei soggetto al rilascio in GPL in quanto non si tratta di un
prodotto “derivato”, ma di uno che si “interfaccia” al codice protetto da
GPL.

A mio avviso la FAQ in merito della FSF [1] non si presta a diverse
interpretazioni: nel caso dei plugin per QGIS, il link è chiaramente
dinamico (importi le librerie di QGIS) e pertanto si suggerisce
“caldamente” di rispettare (l’eventuale) viralità della licenza dell’
application host.
Il discorso è complesso, e come ha detto Paolo Cavallini, è più
materia di avvocati. Ma io nel dubbio non mi avventurerei

ciao
Paolo

[0] http://www.osor.eu/news/misc/OSS-guidelines-v-DIGIT-2.pdf/view
[1] http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.html#GPLAndPlugins


Paolo Corti
Geospatial software developer
web: http://www.paolocorti.net
twitter: @capooti


Message: 5
Date: Mon, 18 Apr 2011 23:49:32 +0200
From: Luca Morandini <luca.morandini1@gmail.com>
Cc: gfoss@lists.gfoss.it
Subject: Re: [Gfoss] Licenza EUPL v1.1
Message-ID: <4DACB1EC.8070007@gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed

On 04/18/2011 11:03 PM, Paolo Corti wrote:

2011/4/18 Luca Morandini<luca.morandini1@gmail.com>:

Da quel che capisco, questo vuol dire che, se sviluppi una libreria con EUPL
ed una con GPL e vuoi poi eseguire un merge di queste due, puoi benissimo
ripubblicare il tutto solo con GPL.

certo, è così. Il problema è che se sviluppi per conto della Comunità
Europea sei però costretto da loro indicazioni a rilasciare in EUPL
(mi riferisco a questo [0] recente documento, di dominio pubblico) e
quindi non puoi usare componenti con GPL v3 (sempre se è nelle
intenzioni rilasciare pubblicamente il software). Dal documento
indicato risulterebbe anche l’impossibilità ad incorporare componenti
a GPL v2.

La mia lettura del testo [0] è diversa: puoi incorporare componenti GPL 2 ma non
puoi rilasciarli sotto EUPL, cosa che però è permessa da EUPL.

Insomma, la EUPL permette di rilasciare le modifiche ad un software GPL 2 sotto
GPL 2 (visto che è compatibile con EUPL), essa però non permette di farlo con un
componente ASL (licenza che non è compatibile con EUPL).

Non te ne avere a male Paolo… ma io ritengo che LGPL e ASL (Apache) NON
siano delle licenze “virali”, in quanto il prodotto può benissimo essere
rilasciato con un’altra licenza.

Ma figurati se me la prendo, e anzi fai bene a sottolineare la mia
inesattezza :wink:
In realtà sempre guardando lo stesso documento, anche LGPL e ASL sono
considerate non utilizzabili ai fini del rilascio in EUPL (pg. 14 del
documento), pertanto, non conoscendole bene, le avevo considerate
(erroneamente) tali. Sarebbe a questo punto utile capire perchè
secondo tale documento queste non possono essere utilizzate.

Appunto perché non sono virali come la EUPL (o la GPL).

In ultimo, sono d’accordo con Niccolò riguardo ai plugin: se scrivi ex-novo
un plugin non sei soggetto al rilascio in GPL in quanto non si tratta di un
prodotto “derivato”, ma di uno che si “interfaccia” al codice protetto da
GPL.

A mio avviso la FAQ in merito della FSF [1] non si presta a diverse
interpretazioni: nel caso dei plugin per QGIS, il link è chiaramente
dinamico (importi le librerie di QGIS) e pertanto si suggerisce
“caldamente” di rispettare (l’eventuale) viralità della licenza dell’
application host.
Il discorso è complesso, e come ha detto Paolo Cavallini, è più
materia di avvocati. Ma io nel dubbio non mi avventurerei

Non credo che possiamo astenerci dal farlo… è un po’ come con la legge Stanca:
dobbiamo diventare tutti un po’ avvocati :expressionless:

Ciao,

Luca Morandini
http://www.lucamorandini.it


Message: 6
Date: Mon, 18 Apr 2011 23:50:22 +0200
From: Luca Morandini <luca.morandini1@gmail.com>
Cc: gfoss@lists.gfoss.it
Subject: Re: [Gfoss] Licenza EUPL v1.1
Message-ID: <4DACB21E.5000707@gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed

On 04/18/2011 10:37 PM, Maurizio Napolitano wrote:

Il 18/04/2011 18:40, Luca Morandini ha scritto:

On 04/18/2011 05:51 PM, Maurizio Napolitano wrote:

Se vado in tribunale con quale testo ci vado?

In quello del foro di competenza direi: e poi sono equivalenti, garante
la EU.

Quindi dici che se uso il testo in italiano e la violazione avviene da un
qualsiasi altro stato europeo si va a discutere sul testo in italiano?

Dipende dal foro di competenza, se è quello di Atene vai a discutere il testo in
Greco.

  • dichiarare la licenza con cui è compatibile può essere interessante
    ma se poi
    … cambiano i testi di riferimento?

Beh, oltre alla licenza viene specificato anche il numero di versione,
per cui il testo è fissato.

motivo per cui si perde la compatibilità con le licenze più’ usate nel mondo e ti
tocca fare il dual lincesing … aumentando cosi’ la confusione

Basta che la EUPL venga aggiornata ogni tanto, non mi sembra uno sforzo impossibile.

La domanda è: ma perché non rilasciare direttamente tutto in GPL3?

Questa è una buona domanda… io però preferirei evitare la “viralità” e
rilasciare sotto ASL.

allora non sostieni nemmeno la EUPL, giusto?

Diciamo che mi sembra un tentativo utile di fornire una protezione giuridica
europea al software OSS… però preferirei che come riferimento si prendesse la
“liberale” ASL.

Qualcuno dice che la EUPL è uscita mentre scrivevano la GPL3 e quindi
non ha avuto
tempo di riadattarsi e bla bla bla …

Possibilissimo, visto i tempi della EU.

IMHO: ha dimostrato di essere debole in partenza, no?

Non è che le licenze cambiano con le stagioni: basta aggiornare la EUPL, come
scrivevo sopra.

In sintesi l’EUPL mi sembra una idea malsana che serve solo a qualche
burocrate
della p.a. per farsi levare un pò di FUD* dal cranio

Possible, ma proprio per questo può essere molto utile: “Non si
preoccupi Assessore, la licenza è garantita dall’Unione Europea !” :wink:

Certo, ma posso anche dire
“Non si preoccupi assessore, la licenza GPL esiste da 20 anni e nessuno ha mai
perso una casa. Le fornisco un elenco anche su casi europei”

Per carità, anche questo va bene.

Una delle questioni che sono nel cantiere e’ il fatto che abbiamo anche delle
personalizzazione di software proprietario di cui pero’ la proprieta’ del codice
sviluppato per l’adattamento e’ della p.a.
Li dovremmo decidere se usare qualcosa come lgpl, o mpl, o asl o … free as beer.

Io con il Poligrafico dello Stato (che però è una SpA) ho spuntato, quasi 10 anni
fa, una ASL, licenza che è stato un buon investimento per loro quando hanno avuto,
gratis, dei miglioramenti di performance che un altro committer ha apportato al
codice originale :slight_smile:

Saluti,

Luca Morandini
http://www.lucamorandini.it


Regards,

Luca Morandini
http://www.lucamorandini.it


Message: 7
Date: Tue, 19 Apr 2011 06:37:07 +0200
From: Niccolo Rigacci <niccolo@rigacci.org>
To: gfoss@lists.gfoss.it
Subject: [Gfoss] Oracle cessa le vendite di Oracle Open Office
Message-ID: <20110419043707.GA2126@rigacci.org>
Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1

xOracle continua a muoversi come un elefante in un negozio di
cristalli: l’annuncio è che cessa la vendita di Oracle Office (ex
StarOffice di Sun). [1] [2]

Oracle parla di un non meglio precisato “ritorno alla comunità”.
Potrebbe essere un segnale positivo, ma la comunità è bene che
sia preparata a resistere a questi sconquassi.

C’entra poco con la geografica, ma è interessante vedere come il
software libero si confronta con grossi vendor che giocano
dimostrando di non aver capito niente di FOSS (oppure lo hanno
capito e giocano al massacro?).

[1] http://www.pcworld.com/businesscenter/article/225357/oracle_gives_up_on_commercial_open_office.html
[2] http://punto-informatico.it/3136984/PI/Commenti/openofficeorg-ritorno-alla-community.aspx


Niccolo Rigacci
Firenze - Italy


Message: 8
Date: Tue, 19 Apr 2011 07:51:03 +0200
From: Luca Morandini <luca.morandini1@gmail.com>
To: GFOSS IT <gfoss@lists.gfoss.it>
Subject: Re: [Gfoss] Licenza EUPL v1.1
Message-ID: <4DAD22C7.70300@gmail.com>
Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed

On 04/18/2011 11:59 PM, Paolo Corti wrote:

La mia lettura del testo [0] è diversa: puoi incorporare componenti GPL 2 ma
non puoi rilasciarli sotto EUPL, cosa che però è permessa da EUPL.

non ho capito. Se non posso rilasciare il mio software come EUPL
perchè sto usando componenti GPL2, allora è come dire che GPL2 è
virale.

Lo è, quella che NON è virale è LGPL.

Appunto perché non sono virali come la EUPL (o la GPL).

scusa: ma se non sono virali, allora perchè non posso incorporare un
componente GPL e rilasciare come EUPL? dal documento sembra che questo
non è fattibile

Allora:

  1. GPL è virale per cui impone che si rilascino i derivati come GPL
  2. EUPL è virale per ma non impone se stessa nei prodotti derivati, basta che la
    licenza scelta per i derviati sia compatibile con essa (cioè virale)
  3. ASL non è virale, per cui non è compatibile con EUPL… ma, , per quanto ne so,
    la ASL non ti vieta di rilasciare derivati da ASL come GPL, per cui non so
    rispondere alla tua domanda.

Saluti,

Luca Morandini
http://www.lucamorandini.it



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Gfoss mailing list
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.

Fine di Digest di Gfoss, Volume 70, Numero 67