[Gfoss] mappe stradali Italia (raster o vettoriali)

Ragazzi sono nuovo e mi chiedo se mi possiate aiutare a risolvere un
problemino legato a mapserver,geoserver e affini.

sto cercando mappe vettoriali(possibilmente) o raster-georefernziati per
mettere in piedi un software per la amministrazione pubblica. qualcosa
come quelle di tele atlas... che pero non riesco a comprare (non per il
costo, ma perchè nessuno mi ha saputo ancora dirmi a chi mi devo
rivolgere per licenzarle)

Mi basta una mappa raster e la possibilità di aggiungerci bandierine
sopra :wink: un po' come per googlemap. Nel progetto non si prevede l'uso
di internet, quindi mi serve una copia dei dati raster su mapserver o
geoserver (che al momento riesco a usare meglio).

qualunque indicazione o aiuto sarebbe molto gradito

sto cercando mappe vettoriali(possibilmente) o raster-georefernziati per
mettere in piedi un software per la amministrazione pubblica.

Magari se ci dici in quale regione/provincia/comune devi lavorare sarà più facile segnalarti qualche dato disponibile.

Nel progetto non si prevede l’uso di internet,

che vuoi dire, puoi essere più preciso?

PB

Marco Moscardini ha scritto:

Ragazzi sono nuovo e mi chiedo se mi possiate aiutare a risolvere un
problemino legato a mapserver,geoserver e affini.

sto cercando mappe vettoriali(possibilmente) o raster-georefernziati per
mettere in piedi un software per la amministrazione pubblica. qualcosa
come quelle di tele atlas...

L'unico grafo stradale LIBERO che mi viene in mente ora è quello del progetto OpenStreet Map:

http://www.openstreetmap.org/

http://wiki.openstreetmap.org/index.php/It:About

http://osmitalia.splinder.com/

La quantità di dati non è quella che puoi comprare da TeleAtlas o vedere in Google Maps, comunque qualcosa c'è. Ci vuole del tempo... e soprattutto gente che si metta di impegno a girare col gps per la propria città... (a proposito... c'è qualcuno c'è qualcuno interessato a dividere il lavoro di rilievo a Pescara e Montesilvano?)

ciao

Sarebbe utile capire come integrare esperienze regionali e iniziative come OSM:

Regione Piemonte - “Stradario unico”
http://www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/iniziative/stradario.htm


Viene inoltre fornito un servizio di scarico dati in locale, verifica e correzione degli stradari comunali, rivolto alle Amministrazioni Comunali piemontesi, …

Emilia-Romagna - “Nuova base cartografica del reticolo stradale”
http://www.regione.emilia-romagna.it/sigeografici/testi/dbtopo/docs/Rete%20Stradale_11marzo2004.pdf

Altre?

pg

Il 12/10/07, Alessio Di Lorenzo <alessio.dilorenzo@gmail.com> ha scritto:

Marco Moscardini ha scritto:

Ragazzi sono nuovo e mi chiedo se mi possiate aiutare a risolvere un
problemino legato a mapserver,geoserver e affini.

sto cercando mappe vettoriali(possibilmente) o raster-georefernziati per
mettere in piedi un software per la amministrazione pubblica. qualcosa
come quelle di tele atlas…

L’unico grafo stradale LIBERO che mi viene in mente ora è quello del
progetto OpenStreet Map:

http://www.openstreetmap.org/

http://wiki.openstreetmap.org/index.php/It:About

http://osmitalia.splinder.com/

La quantità di dati non è quella che puoi comprare da TeleAtlas o vedere
in Google Maps, comunque qualcosa c’è. Ci vuole del tempo… e
soprattutto gente che si metta di impegno a girare col gps per la
propria città… (a proposito… c’è qualcuno c’è qualcuno interessato a
dividere il lavoro di rilievo a Pescara e Montesilvano?)

ciao


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
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Piergiorgio Cipriano
pg.cipriano@gmail.com


http://www.freegis-italia.org

Giusto. Mi pare che la migliore integrazione possibile sia l'esempio
olandese: l'ente rilascia la cartografia come libera (ovvero con una
licenza OSM-compatibile), e la comunita' fa integrazioni ed
aggiornamenti. In generale, secondo me integrare e' fattibilissimo dalla
comunita', fare tutto ex novo e' un compito monumentale.
pc

Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Sarebbe utile capire come integrare esperienze regionali e iniziative
come OSM:

Regione Piemonte - "Stradario unico"
http://www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/iniziative/stradario.htm
...
Viene inoltre fornito un servizio di scarico dati in locale, verifica e
correzione degli stradari comunali, rivolto alle Amministrazioni
Comunali piemontesi, ...

Emilia-Romagna - "Nuova base cartografica del reticolo stradale"
http://www.regione.emilia-romagna.it/sigeografici/testi/dbtopo/docs/Rete%20Stradale_11marzo2004.pdf

Altre?

...
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Giusto. Mi pare che la migliore integrazione possibile sia l'esempio
olandese: l'ente rilascia la cartografia come libera (ovvero con una
licenza OSM-compatibile), e la comunita' fa integrazioni ed
aggiornamenti. In generale, secondo me integrare e' fattibilissimo dalla
comunita', fare tutto ex novo e' un compito monumentale.
  

In Inghilterra stanno completando la mappatura partendo da zero nel giro di 4 anni.
non mi sembra niente di monumentale.

certo non è stata fatta tutta da ragazzini in bicicletta. Alcune ditte, uno spedizioniere in particolare, hanno concesso accesso al tracking dei propri camion e questo ha permesso allo spedizioniere di farsi parecchia pubblicità e ad OSM di ricevere una montagna di punti. Poi la comunità ha digitalizzato il tutto.
E' davvero semplice iniziare ad editare, a prova di ragazzino, e poi col tempo uno raffina tutte le informazione intorno a lui.
La cosa importante è arrivare a massa critica: da una parte lo è per il volume di editing dall'altra per quello di lobby. non so se mi spiego :wink:

il routing non è ancora possibile ma sarà probabilmente la prossima crociata.

ciao
lore

(allargo il thread anche alle altre liste)

Lorenzo, va bene l’editing a prova di ragazzino, ma sarebbe più utile “riusare” i dati che le PPAA locali hanno già.
A quanto ne so, nell’ambito di IntesaGIS tutte le Regioni dovrebbero aver prodotto dbPrior:

*“DBPRIOR” con il completamento del grafi viabilità a livello GDF1
(presentazione di D.Longhi ad ASITA 2006)

pg

Il 15/10/07, Lorenzo Becchi <lorenzo@ominiverdi.com> ha scritto:

Giusto. Mi pare che la migliore integrazione possibile sia l’esempio
olandese: l’ente rilascia la cartografia come libera (ovvero con una
licenza OSM-compatibile), e la comunita’ fa integrazioni ed
aggiornamenti. In generale, secondo me integrare e’ fattibilissimo dalla
comunita’, fare tutto ex novo e’ un compito monumentale.

In Inghilterra stanno completando la mappatura partendo da zero nel giro
di 4 anni.
non mi sembra niente di monumentale.

certo non è stata fatta tutta da ragazzini in bicicletta. Alcune ditte,
uno spedizioniere in particolare, hanno concesso accesso al tracking dei
propri camion e questo ha permesso allo spedizioniere di farsi
parecchia pubblicità e ad OSM di ricevere una montagna di punti. Poi la
comunità ha digitalizzato il tutto.
E’ davvero semplice iniziare ad editare, a prova di ragazzino, e poi col
tempo uno raffina tutte le informazione intorno a lui.
La cosa importante è arrivare a massa critica: da una parte lo è per il
volume di editing dall’altra per quello di lobby. non so se mi spiego :wink:

il routing non è ancora possibile ma sarà probabilmente la prossima
crociata.

ciao
lore


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Ognuno di noi ha dei dati vettoriali e raster della propria zona,
ottenuti in via non del tutto ufficiale, ma che comunque vengono
utilizzati dai propri colleghi.
A parte i dati catastali, i dati igm e le ortofoto che sono
palesemente di proprietà, molti dati vettoriali a mio avviso
non hanno una vera proprietà...
Non potremmo partire da questi per creare un grande calderone
dove inserire tutto???

Vito Borneo

----- Original Message ----- From: "Lorenzo Becchi" <lorenzo@ominiverdi.com>
To: "Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list" <gfoss@faunalia.com>
Sent: Monday, October 15, 2007 1:27 PM
Subject: Re: [Gfoss] mappe stradali Italia (raster o vettoriali)

Giusto. Mi pare che la migliore integrazione possibile sia l'esempio
olandese: l'ente rilascia la cartografia come libera (ovvero con una
licenza OSM-compatibile), e la comunita' fa integrazioni ed
aggiornamenti. In generale, secondo me integrare e' fattibilissimo dalla
comunita', fare tutto ex novo e' un compito monumentale.

In Inghilterra stanno completando la mappatura partendo da zero nel giro
di 4 anni.
non mi sembra niente di monumentale.

certo non è stata fatta tutta da ragazzini in bicicletta. Alcune ditte,
uno spedizioniere in particolare, hanno concesso accesso al tracking dei
propri camion e questo ha permesso allo spedizioniere di farsi
parecchia pubblicità e ad OSM di ricevere una montagna di punti. Poi la
comunità ha digitalizzato il tutto.
E' davvero semplice iniziare ad editare, a prova di ragazzino, e poi col
tempo uno raffina tutte le informazione intorno a lui.
La cosa importante è arrivare a massa critica: da una parte lo è per il
volume di editing dall'altra per quello di lobby. non so se mi spiego :wink:

il routing non è ancora possibile ma sarà probabilmente la prossima
crociata.

ciao
lore

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Vito Borneo ha scritto:

Ognuno di noi ha dei dati vettoriali e raster della propria zona,
ottenuti in via non del tutto ufficiale, ma che comunque vengono
utilizzati dai propri colleghi.
  

bhe... non direi. Finchè se ne fa un uso strettamente personale nessuno dice nulla ma quando si vogliono utilizzare quei dati per realizzare un qualcosa per dei terzi bisogna tener conto della licenza, senza se e senza ma... indipendentemente dal fatto che la licenza ci piaccia o meno. Almeno questa è la mia opinione.

A parte i dati catastali, i dati igm e le ortofoto che sono
palesemente di proprietà, molti dati vettoriali a mio avviso
non hanno una vera proprietà...
  
Credo che valga lo stesso discorso. Io che ho accesso ai dati di un ente parco non posso utilizzarli come mi pare e piace.. e questo vale tanto per i raster (molti dei quali sono concessi al parco solo in sublicenza con fortissime limitazioni d'uso) quanto per i vettoriali. Tanto per fare un esempio, poco tempo fa volevo utilizzare la sentieristica (vettoriale) per creare un applicazione web dalla quale rendere disponibili i file gpx, ovviamente senza fini di lucro... e mi è stato risposto categoricamente di no.

ciao

Credo che valga lo stesso discorso. Io che ho accesso ai dati di un ente
parco non posso utilizzarli come mi pare e piace.. e questo vale tanto
per i raster (molti dei quali sono concessi al parco solo in sublicenza
con fortissime limitazioni d'uso) quanto per i vettoriali. Tanto per
fare un esempio, poco tempo fa volevo utilizzare la sentieristica
(vettoriale) per creare un applicazione web dalla quale rendere
disponibili i file gpx, ovviamente senza fini di lucro... e mi è stato
risposto categoricamente di no.

La sensibilità dei dati di un ente parco la condivido, ci sono
sentieri e luoghi non per tutti...
Posso anche condividere la paura della diffusione dei dati
contenuti nel database dei vettoriali, che comunque si possono facilmente
eliminare, ma ritenere dati sensibili l'asse stradale, la toponomastica,
il poligono di qualche fiume e lago ed i confini comunali, mi sembra assurdo.
Assurdo solo per il fatto che oggi è possibile a basso costo ed ad un utente
medio comunque ricavarseli...

Un bell'esempio di integrazione dei dati nazionali è nel progetto PODIS,
qui un esempio per la Basilicata:
http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm

Vito Borneo

Bell’esempio.
Tra i “dati locali di interesse ambientale” ci sono quelli di cui parlavo nel post di ieri (dbPrior):

Strade, Idrografia, Ferrovie:

Coordinamento Centro Interregionale di Coordinamento e Documentazione per le Informazioni Territoriali
Anno di realizzazione 2003
Progetto Data Base prioritario 10.000 (DBPrior10k)
Origine del dato Ortofoto AIMA; CTRN 1:10.000; Cartografia IGM 1:25.000

pg

Il 16/10/07, Vito Borneo <borneo.vito@tiscali.it> ha scritto:

Credo che valga lo stesso discorso. Io che ho accesso ai dati di un ente
parco non posso utilizzarli come mi pare e piace… e questo vale tanto
per i raster (molti dei quali sono concessi al parco solo in sublicenza
con fortissime limitazioni d’uso) quanto per i vettoriali. Tanto per
fare un esempio, poco tempo fa volevo utilizzare la sentieristica
(vettoriale) per creare un applicazione web dalla quale rendere
disponibili i file gpx, ovviamente senza fini di lucro… e mi è stato
risposto categoricamente di no.

La sensibilità dei dati di un ente parco la condivido, ci sono
sentieri e luoghi non per tutti…
Posso anche condividere la paura della diffusione dei dati
contenuti nel database dei vettoriali, che comunque si possono facilmente
eliminare, ma ritenere dati sensibili l’asse stradale, la toponomastica,
il poligono di qualche fiume e lago ed i confini comunali, mi sembra
assurdo.
Assurdo solo per il fatto che oggi è possibile a basso costo ed ad un utente
medio comunque ricavarseli…

Un bell’esempio di integrazione dei dati nazionali è nel progetto PODIS,
qui un esempio per la Basilicata:
http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm

Vito Borneo


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Piergiorgio Cipriano
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http://www.freegis-italia.org

Alla fine dunque si tratta solo di “mettere in strada” i dati, ovviamente quelli veramente open e privi di licenza.
E i DBprior10k sono proprio tra questi. Anche la Regione Puglia li ha realizzati e vengono tranquillamente usati all’interno dell’Amministrazione, poco invece da parte degli utenti del settore. Il problema è proprio pubblicizzarne l’esistenza.
Sono (erano in realtà perchè l’Ufficio Cartografico regionale al momento è “congelato”) scaricabili e utilizzabili liberamente, come altri strati prioritari definiti nell’ambito dell’Intesa Stato-Regioni sui SIT.
Dunque, dati di base ce ne sono, e grazie al progetto DBprior10k dovrebbero potenzialmente essere omogenei dalle Alpi alle Piramidi.
E’ l’anisotropia della loro pubblicazione e pubblicizzazione da regione a regione il vero punto debole, poichè anche progetti identici portano a risultati molto differenti tra loro. Un esempio ne è proprio il PODIS, che in Basilicata costituisce sostanzialmente un “portale cartografico regionale”, mentre in Puglia serve ai compiti dell’Autorità di Bacino regionale… e gli strati DBprior10k non sono disponibili. Ciò che ci vorrebbe, come al solito, sarebbe un maggior coordinamento e comunione di intenti da parte degli Enti Locali, che almeno sui progetti comuni dovrebbero convergere.
E chi di noi lavora al loro interno può senza dubbio fare la propria parte, affinchè i dati liberi esistenti vengano messi a disposizione di tutti, e non solo mediante “scambi di figurine”.

Saludos,
PB

Il 16/10/07, Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Bell’esempio.
Tra i “dati locali di interesse ambientale” ci sono quelli di cui parlavo nel post di ieri (dbPrior):

Strade, Idrografia, Ferrovie:

Coordinamento Centro Interregionale di Coordinamento e Documentazione per le Informazioni Territoriali
Anno di realizzazione 2003
Progetto Data Base prioritario 10.000 (DBPrior10k)
Origine del dato Ortofoto AIMA; CTRN 1:10.000; Cartografia IGM 1:25.000

pg

Il 16/10/07, Vito Borneo ha scritto:

Credo che valga lo stesso discorso. Io che ho accesso ai dati di un ente
parco non posso utilizzarli come mi pare e piace… e questo vale tanto
per i raster (molti dei quali sono concessi al parco solo in sublicenza
con fortissime limitazioni d’uso) quanto per i vettoriali. Tanto per
fare un esempio, poco tempo fa volevo utilizzare la sentieristica
(vettoriale) per creare un applicazione web dalla quale rendere
disponibili i file gpx, ovviamente senza fini di lucro… e mi è stato
risposto categoricamente di no.

La sensibilità dei dati di un ente parco la condivido, ci sono
sentieri e luoghi non per tutti…
Posso anche condividere la paura della diffusione dei dati
contenuti nel database dei vettoriali, che comunque si possono facilmente
eliminare, ma ritenere dati sensibili l’asse stradale, la toponomastica,
il poligono di qualche fiume e lago ed i confini comunali, mi sembra
assurdo.
Assurdo solo per il fatto che oggi è possibile a basso costo ed ad un utente
medio comunque ricavarseli…

Un bell’esempio di integrazione dei dati nazionali è nel progetto PODIS,
qui un esempio per la Basilicata:
http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm

Vito Borneo


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i dati DBPRIOR10k della Basilicata non sono a disposizione
dei privati:
http://www.centrointerregionale-gis.it/distribuzione/Basilicata.pdf

Vito

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Alla fine dunque si tratta solo di "mettere in strada" i dati, ovviamente quelli veramente open e privi di licenza.
E i DBprior10k sono proprio tra questi. Anche la Regione Puglia li ha realizzati e vengono tranquillamente usati all'interno dell'Amministrazione, poco invece da parte degli utenti del settore. Il problema è proprio pubblicizzarne l'esistenza.
Sono (erano in realtà perchè l'Ufficio Cartografico regionale al momento è "congelato") scaricabili e utilizzabili liberamente, come altri strati prioritari definiti nell'ambito dell'Intesa Stato-Regioni sui SIT.
Dunque, dati di base ce ne sono, e grazie al progetto DBprior10k dovrebbero potenzialmente essere omogenei dalle Alpi alle Piramidi.
E' l'anisotropia della loro pubblicazione e pubblicizzazione da regione a regione il vero punto debole, poichè anche progetti identici portano a risultati molto differenti tra loro. Un esempio ne è proprio il PODIS, che in Basilicata costituisce sostanzialmente un "portale cartografico regionale", mentre in Puglia serve ai compiti dell'Autorità di Bacino regionale... e gli strati DBprior10k non sono disponibili. Ciò che ci

Attenzione, essendo fresco fresco di tirocinio presso l'AdB Basilicata,
presso cui è presente l'unità operativa del PODIS, e senza nulla
togliere al loro lavoro, posso dirti che è vero che i DBprior10k sono
consultabili liberamente nel portale cartografico regionale, ma per
poterne fruire dovresti presentare un'apposita istanza e corrispondere
un tot.
Si ricade nell'annoso problema: quante volte dobbiamo ripagare sta
benedetta cartografia comprata con soldi pubblici?
Dal canto mio, sto cercando nel limite delle mie possibilità di
sensibilizzare le persone, chiedendo se un giorno sarà possibile
ottenere almeno un servizio WMS (l'impegno del server è praticamente lo
stesso), in maniera quantomeno da ottenere una fruizione gratuita del
servizio nel proprio client GIS, meglio se GFOSS!

ciao
Antonio

vorrebbe, come al solito, sarebbe un maggior coordinamento e comunione di intenti da parte degli Enti Locali, che almeno sui progetti comuni dovrebbero convergere.
E chi di noi lavora al loro interno può senza dubbio fare la propria parte, affinchè i dati liberi esistenti vengano messi a disposizione di tutti, e non solo mediante "scambi di figurine".

Saludos,
PB

Il 16/10/07, *Piergiorgio Cipriano* ha scritto:

    Bell'esempio.
    Tra i "dati locali di interesse ambientale" ci sono quelli di cui
    parlavo nel post di ieri (dbPrior):

    Strade, Idrografia, Ferrovie:

    Coordinamento *Centro Interregionale di Coordinamento e
    Documentazione per le Informazioni Territoriali*
    Anno di realizzazione *2003*
    Progetto *Data Base prioritario 10.000 (DBPrior10k)*
    Origine del dato *Ortofoto AIMA; CTRN 1:10.000; Cartografia IGM
    1:25.000*

    pg

    Il 16/10/07, * Vito Borneo* ha scritto:

        > Credo che valga lo stesso discorso. Io che ho accesso ai dati
        di un ente
        > parco non posso utilizzarli come mi pare e piace.. e questo
        vale tanto
        > per i raster (molti dei quali sono concessi al parco solo in
        sublicenza
        > con fortissime limitazioni d'uso) quanto per i vettoriali.
        Tanto per
        > fare un esempio, poco tempo fa volevo utilizzare la sentieristica
        > (vettoriale) per creare un applicazione web dalla quale rendere
        > disponibili i file gpx, ovviamente senza fini di lucro... e mi
        è stato
        > risposto categoricamente di no.

        La sensibilità dei dati di un ente parco la condivido, ci sono
        sentieri e luoghi non per tutti...
        Posso anche condividere la paura della diffusione dei dati
        contenuti nel database dei vettoriali, che comunque si possono
        facilmente
        eliminare, ma ritenere dati sensibili l'asse stradale, la
        toponomastica,
        il poligono di qualche fiume e lago ed i confini comunali, mi sembra
        assurdo.
        Assurdo solo per il fatto che oggi è possibile a basso costo ed
        ad un utente
        medio comunque ricavarseli...

        Un bell'esempio di integrazione dei dati nazionali è nel
        progetto PODIS,
        qui un esempio per la Basilicata:
        http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm
        <http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm&gt;

        Vito Borneo

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Antonio Falciano ha scritto:

chiedendo se un giorno sarà possibile ottenere almeno un servizio WMS

Magari intendevi WMS + WFS, giusto?
Così oltre a “vedere” puoi anche “scaricare”.

pg

Il 16/10/07, Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Alla fine dunque si tratta solo di “mettere in strada” i dati,
ovviamente quelli veramente open e privi di licenza.
E i DBprior10k sono proprio tra questi. Anche la Regione Puglia li ha
realizzati e vengono tranquillamente usati all’interno
dell’Amministrazione, poco invece da parte degli utenti del settore. Il
problema è proprio pubblicizzarne l’esistenza.
Sono (erano in realtà perchè l’Ufficio Cartografico regionale al momento
è “congelato”) scaricabili e utilizzabili liberamente, come altri strati
prioritari definiti nell’ambito dell’Intesa Stato-Regioni sui SIT.
Dunque, dati di base ce ne sono, e grazie al progetto DBprior10k
dovrebbero potenzialmente essere omogenei dalle Alpi alle Piramidi.
E’ l’anisotropia della loro pubblicazione e pubblicizzazione da regione
a regione il vero punto debole, poichè anche progetti identici portano a
risultati molto differenti tra loro. Un esempio ne è proprio il PODIS,
che in Basilicata costituisce sostanzialmente un “portale cartografico
regionale”, mentre in Puglia serve ai compiti dell’Autorità di Bacino
regionale… e gli strati DBprior10k non sono disponibili. Ciò che ci

Attenzione, essendo fresco fresco di tirocinio presso l’AdB Basilicata,
presso cui è presente l’unità operativa del PODIS, e senza nulla
togliere al loro lavoro, posso dirti che è vero che i DBprior10k sono
consultabili liberamente nel portale cartografico regionale, ma per
poterne fruire dovresti presentare un’apposita istanza e corrispondere
un tot.
Si ricade nell’annoso problema: quante volte dobbiamo ripagare sta
benedetta cartografia comprata con soldi pubblici?
Dal canto mio, sto cercando nel limite delle mie possibilità di
sensibilizzare le persone, chiedendo se un giorno sarà possibile
ottenere almeno un servizio WMS (l’impegno del server è praticamente lo
stesso), in maniera quantomeno da ottenere una fruizione gratuita del
servizio nel proprio client GIS, meglio se GFOSS!

ciao
Antonio

vorrebbe, come al solito, sarebbe un maggior coordinamento e comunione
di intenti da parte degli Enti Locali, che almeno sui progetti comuni
dovrebbero convergere.
E chi di noi lavora al loro interno può senza dubbio fare la propria
parte, affinchè i dati liberi esistenti vengano messi a disposizione di
tutti, e non solo mediante “scambi di figurine”.

Saludos,
PB

Il 16/10/07, Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Bell’esempio.
Tra i “dati locali di interesse ambientale” ci sono quelli di cui
parlavo nel post di ieri (dbPrior):

Strade, Idrografia, Ferrovie:

Coordinamento Centro Interregionale di Coordinamento e
Documentazione per le Informazioni Territoriali

Anno di realizzazione 2003
Progetto Data Base prioritario 10.000 (DBPrior10k)
Origine del dato Ortofoto AIMA; CTRN 1:10.000; Cartografia IGM
1:25.000

pg

Il 16/10/07, * Vito Borneo* ha scritto:

Credo che valga lo stesso discorso. Io che ho accesso ai dati
di un ente
parco non posso utilizzarli come mi pare e piace… e questo
vale tanto
per i raster (molti dei quali sono concessi al parco solo in
sublicenza
con fortissime limitazioni d’uso) quanto per i vettoriali.
Tanto per
fare un esempio, poco tempo fa volevo utilizzare la sentieristica
(vettoriale) per creare un applicazione web dalla quale rendere
disponibili i file gpx, ovviamente senza fini di lucro… e mi
è stato
risposto categoricamente di no.

La sensibilità dei dati di un ente parco la condivido, ci sono
sentieri e luoghi non per tutti…
Posso anche condividere la paura della diffusione dei dati
contenuti nel database dei vettoriali, che comunque si possono
facilmente
eliminare, ma ritenere dati sensibili l’asse stradale, la
toponomastica,
il poligono di qualche fiume e lago ed i confini comunali, mi sembra
assurdo.
Assurdo solo per il fatto che oggi è possibile a basso costo ed
ad un utente
medio comunque ricavarseli…

Un bell’esempio di integrazione dei dati nazionali è nel
progetto PODIS,
qui un esempio per la Basilicata:
http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm
<http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm>

Vito Borneo


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Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Antonio Falciano ha scritto:
> chiedendo se un giorno sarà possibile ottenere almeno un servizio WMS

Magari intendevi WMS + WFS, giusto?
Così oltre a "vedere" puoi anche "scaricare".

Certo. Col WFS si avrebbe la fruizione più totale dei DBprior10k,
potendo accedere anche alla sua componente alfanumerica associata.
A quel punto, il PODIS Basilicata avrebbe perfettamente le carte
in regola nell'ottica di INSPIRE e tutti potrebbero accedere finalmente
a geodati che hanno già profumatamente pagato.

ciao
ant

pg

Il 16/10/07, Antonio Falciano ha scritto:

    Pietro Blu Giandonato ha scritto:
     > Alla fine dunque si tratta solo di "mettere in strada" i dati,
     > ovviamente quelli veramente open e privi di licenza.
     > E i DBprior10k sono proprio tra questi. Anche la Regione Puglia
    li ha
     > realizzati e vengono tranquillamente usati all'interno
     > dell'Amministrazione, poco invece da parte degli utenti del
    settore. Il
     > problema è proprio pubblicizzarne l'esistenza.
     > Sono (erano in realtà perchè l'Ufficio Cartografico regionale al
    momento
     > è "congelato") scaricabili e utilizzabili liberamente, come altri
    strati
     > prioritari definiti nell'ambito dell'Intesa Stato-Regioni sui SIT.
     > Dunque, dati di base ce ne sono, e grazie al progetto DBprior10k
     > dovrebbero potenzialmente essere omogenei dalle Alpi alle Piramidi.
     > E' l'anisotropia della loro pubblicazione e pubblicizzazione da
    regione
     > a regione il vero punto debole, poichè anche progetti identici
    portano a
     > risultati molto differenti tra loro. Un esempio ne è proprio il
    PODIS,
     > che in Basilicata costituisce sostanzialmente un "portale
    cartografico
     > regionale", mentre in Puglia serve ai compiti dell'Autorità di
    Bacino
     > regionale... e gli strati DBprior10k non sono disponibili. Ciò che ci

    Attenzione, essendo fresco fresco di tirocinio presso l'AdB Basilicata,
    presso cui è presente l'unità operativa del PODIS, e senza nulla
    togliere al loro lavoro, posso dirti che è vero che i DBprior10k sono
    consultabili liberamente nel portale cartografico regionale, ma per
    poterne fruire dovresti presentare un'apposita istanza e corrispondere
    un tot.
    Si ricade nell'annoso problema: quante volte dobbiamo ripagare sta
    benedetta cartografia comprata con soldi pubblici?
    Dal canto mio, sto cercando nel limite delle mie possibilità di
    sensibilizzare le persone, chiedendo se un giorno sarà possibile
    ottenere almeno un servizio WMS (l'impegno del server è praticamente lo
    stesso), in maniera quantomeno da ottenere una fruizione gratuita del
    servizio nel proprio client GIS, meglio se GFOSS!

    ciao
    Antonio

     > vorrebbe, come al solito, sarebbe un maggior coordinamento e
    comunione
     > di intenti da parte degli Enti Locali, che almeno sui progetti comuni
     > dovrebbero convergere.
     > E chi di noi lavora al loro interno può senza dubbio fare la propria
     > parte, affinchè i dati liberi esistenti vengano messi a
    disposizione di
     > tutti, e non solo mediante "scambi di figurine".
     >
     > Saludos,
     > PB
     >
     > Il 16/10/07, *Piergiorgio Cipriano* ha scritto:
     >
     > Bell'esempio.
     > Tra i "dati locali di interesse ambientale" ci sono quelli di cui
     > parlavo nel post di ieri (dbPrior):
     >
     > Strade, Idrografia, Ferrovie:
     >
     > Coordinamento *Centro Interregionale di Coordinamento e
     > Documentazione per le Informazioni Territoriali*
     > Anno di realizzazione *2003*
     > Progetto *Data Base prioritario 10.000 (DBPrior10k)*
     > Origine del dato *Ortofoto AIMA; CTRN 1:10.000; Cartografia IGM
     > 1:25.000*
     >
     > pg
     >
     > Il 16/10/07, * Vito Borneo* ha scritto:
     >
     > > Credo che valga lo stesso discorso. Io che ho accesso
    ai dati
     > di un ente
     > > parco non posso utilizzarli come mi pare e piace.. e
    questo
     > vale tanto
     > > per i raster (molti dei quali sono concessi al parco
    solo in
     > sublicenza
     > > con fortissime limitazioni d'uso) quanto per i vettoriali.
     > Tanto per
     > > fare un esempio, poco tempo fa volevo utilizzare la
    sentieristica
     > > (vettoriale) per creare un applicazione web dalla
    quale rendere
     > > disponibili i file gpx, ovviamente senza fini di
    lucro... e mi
     > è stato
     > > risposto categoricamente di no.
     >
     > La sensibilità dei dati di un ente parco la condivido, ci
    sono
     > sentieri e luoghi non per tutti...
     > Posso anche condividere la paura della diffusione dei dati
     > contenuti nel database dei vettoriali, che comunque si
    possono
     > facilmente
     > eliminare, ma ritenere dati sensibili l'asse stradale, la
     > toponomastica,
     > il poligono di qualche fiume e lago ed i confini
    comunali, mi sembra
     > assurdo.
     > Assurdo solo per il fatto che oggi è possibile a basso
    costo ed
     > ad un utente
     > medio comunque ricavarseli...
     >
     > Un bell'esempio di integrazione dei dati nazionali è nel
     > progetto PODIS,
     > qui un esempio per la Basilicata:
     > http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm
     > <http://basilicata.podis.it/startpage/homeBasilicata.htm&gt;
     >
     > Vito Borneo
     >
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     > Iscriviti all'associazione GFOSS.it:
     > http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
     > Gfoss@faunalia.com <mailto:Gfoss@faunalia.com>
    <mailto:Gfoss@faunalia.com>
     > http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
     >
     > --
     > Piergiorgio Cipriano
     > pg.cipriano@gmail.com <mailto:pg.cipriano@gmail.com> <mailto:
    pg.cipriano@gmail.com <mailto:pg.cipriano@gmail.com>>
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     >
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     >
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     >
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     >
     > No virus found in this incoming message.
     > Checked by AVG Free Edition.
     > Version: 7.5.488 / Virus Database: 269.14.12/1072 - Release Date:
    15/10/2007 17.55

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Antonio Falciano ha scritto:

Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Antonio Falciano ha scritto:
> chiedendo se un giorno sarà possibile ottenere almeno un servizio WMS

Magari intendevi WMS + WFS, giusto?
Così oltre a "vedere" puoi anche "scaricare".

Certo. Col WFS si avrebbe la fruizione più totale dei DBprior10k,
potendo accedere anche alla sua componente alfanumerica associata.
A quel punto, il PODIS Basilicata avrebbe perfettamente le carte
in regola nell'ottica di INSPIRE e tutti potrebbero accedere finalmente
a geodati che hanno già profumatamente pagato.

Oh hum... questo mi fa venire in mente una cosa che stanno facendo
in Australia con il GeoServer. Hanno un insieme di enti locali che
forniscono cartografie con lo stesso schema (vari WFS, ciascuno usa
il suo, c'è un po di tutto, ESRI, GeoServer, MapServer, Ionic, Cubewerx)
e stanno mettendo insieme un aggregatore basato su GeoServer
che da l'illusione di lavorare su layer unificati, in questo
modo è possibile scaricare i dati senza dover anche gestire
il loro partizionamento fisico. L'aggregatore si comporta come un
proxy e manda le richieste a ciascun ente locale,
per poi restituire risultati aggregati.

Sarebbe carino avere una cosa simile in Italia per il DBprior10k.
Ciao
Andrea

Antonio Falciano ha scritto:

A quel punto, il PODIS Basilicata avrebbe perfettamente le carte in regola nell’ottica di
INSPIRE

Per chiarezza:
INSPIRE si rivolge agli Stati membri e chiede loro di garantire che i servizi di ricerca (metadati) e quelli di visualizzazione (WMS) siano gratuiti (*).
Per quelli di download la direttiva lascia carta bianca.

(*) sull’accesso ai servizi di visualizzazione i singoli stati possono legiferare altrimenti, cioè prevedendo tariffe.

pg

Il 16/10/07, Antonio Falciano <afalciano@yahoo.it> ha scritto:

Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Antonio Falciano ha scritto:

chiedendo se un giorno sarà possibile ottenere almeno un servizio WMS

Magari intendevi WMS + WFS, giusto?
Così oltre a “vedere” puoi anche “scaricare”.

Certo. Col WFS si avrebbe la fruizione più totale dei DBprior10k,
potendo accedere anche alla sua componente alfanumerica associata.
A quel punto, il PODIS Basilicata avrebbe perfettamente le carte
in regola nell’ottica di INSPIRE e tutti potrebbero accedere finalmente
a geodati che hanno già profumatamente pagato.

ciao
ant

pg

Il 16/10/07, Antonio Falciano ha scritto:

Pietro Blu Giandonato ha scritto:

Alla fine dunque si tratta solo di “mettere in strada” i dati,
ovviamente quelli veramente open e privi di licenza.
E i DBprior10k sono proprio tra questi. Anche la Regione Puglia
li ha
realizzati e vengono tranquillamente usati all’interno
dell’Amministrazione, poco invece da parte degli utenti del
settore. Il
problema è proprio pubblicizzarne l’esistenza.
Sono (erano in realtà perchè l’Ufficio Cartografico regionale al
momento
è “congelato”) scaricabili e utilizzabili liberamente, come altri
strati
prioritari definiti nell’ambito dell’Intesa Stato-Regioni sui SIT.
Dunque, dati di base ce ne sono, e grazie al progetto DBprior10k
dovrebbero potenzialmente essere omogenei dalle Alpi alle Piramidi.
E’ l’anisotropia della loro pubblicazione e pubblicizzazione da
regione
a regione il vero punto debole, poichè anche progetti identici
portano a
risultati molto differenti tra loro. Un esempio ne è proprio il
PODIS,
che in Basilicata costituisce sostanzialmente un “portale
cartografico
regionale”, mentre in Puglia serve ai compiti dell’Autorità di
Bacino
regionale… e gli strati DBprior10k non sono disponibili. Ciò che ci

Attenzione, essendo fresco fresco di tirocinio presso l’AdB Basilicata,
presso cui è presente l’unità operativa del PODIS, e senza nulla
togliere al loro lavoro, posso dirti che è vero che i DBprior10k sono
consultabili liberamente nel portale cartografico regionale, ma per
poterne fruire dovresti presentare un’apposita istanza e corrispondere
un tot.
Si ricade nell’annoso problema: quante volte dobbiamo ripagare sta
benedetta cartografia comprata con soldi pubblici?
Dal canto mio, sto cercando nel limite delle mie possibilità di
sensibilizzare le persone, chiedendo se un giorno sarà possibile
ottenere almeno un servizio WMS (l’impegno del server è praticamente lo
stesso), in maniera quantomeno da ottenere una fruizione gratuita del
servizio nel proprio client GIS, meglio se GFOSS!

ciao
Antonio

vorrebbe, come al solito, sarebbe un maggior coordinamento e
comunione
di intenti da parte degli Enti Locali, che almeno sui progetti comuni
dovrebbero convergere.
E chi di noi lavora al loro interno può senza dubbio fare la propria
parte, affinchè i dati liberi esistenti vengano messi a
disposizione di
tutti, e non solo mediante “scambi di figurine”.

Saludos,
PB

Il 16/10/07, Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Bell’esempio.
Tra i “dati locali di interesse ambientale” ci sono quelli di cui
parlavo nel post di ieri (dbPrior):

Strade, Idrografia, Ferrovie:

Coordinamento Centro Interregionale di Coordinamento e
Documentazione per le Informazioni Territoriali

Anno di realizzazione 2003
Progetto Data Base prioritario 10.000 (DBPrior10k)
Origine del dato Ortofoto AIMA; CTRN 1:10.000; Cartografia IGM
1:25.000

pg

Il 16/10/07, * Vito Borneo* ha scritto:

Credo che valga lo stesso discorso. Io che ho accesso
ai dati
di un ente
parco non posso utilizzarli come mi pare e piace… e
questo
vale tanto
per i raster (molti dei quali sono concessi al parco
solo in
sublicenza
con fortissime limitazioni d’uso) quanto per i vettoriali.
Tanto per
fare un esempio, poco tempo fa volevo utilizzare la
sentieristica
(vettoriale) per creare un applicazione web dalla
quale rendere
disponibili i file gpx, ovviamente senza fini di
lucro… e mi
è stato
risposto categoricamente di no.

La sensibilità dei dati di un ente parco la condivido, ci
sono
sentieri e luoghi non per tutti…
Posso anche condividere la paura della diffusione dei dati
contenuti nel database dei vettoriali, che comunque si
possono
facilmente
eliminare, ma ritenere dati sensibili l’asse stradale, la
toponomastica,
il poligono di qualche fiume e lago ed i confini
comunali, mi sembra
assurdo.
Assurdo solo per il fatto che oggi è possibile a basso
costo ed
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medio comunque ricavarseli…

Un bell’esempio di integrazione dei dati nazionali è nel
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Andrea Aime ha scritto:

Sarebbe carino avere una cosa simile in Italia per il DBprior10k.

Giustissimo: in Italia non abbiamo un equivalente di IGN o Ordnance Survey, quindi il proxy/aggregatore andrebbe proprio la soluzione, nella direzione di una federazione di enti locali (+ centali) fornitori di cartografia.

pg

Il 16/10/07, Andrea Aime <aaime@openplans.org> ha scritto:

Antonio Falciano ha scritto:

Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Antonio Falciano ha scritto:

chiedendo se un giorno sarà possibile ottenere almeno un servizio WMS

Magari intendevi WMS + WFS, giusto?
Così oltre a “vedere” puoi anche “scaricare”.

Certo. Col WFS si avrebbe la fruizione più totale dei DBprior10k,
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A quel punto, il PODIS Basilicata avrebbe perfettamente le carte
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Oh hum… questo mi fa venire in mente una cosa che stanno facendo
in Australia con il GeoServer. Hanno un insieme di enti locali che
forniscono cartografie con lo stesso schema (vari WFS, ciascuno usa
il suo, c’è un po di tutto, ESRI, GeoServer, MapServer, Ionic, Cubewerx)
e stanno mettendo insieme un aggregatore basato su GeoServer
che da l’illusione di lavorare su layer unificati, in questo
modo è possibile scaricare i dati senza dover anche gestire
il loro partizionamento fisico. L’aggregatore si comporta come un
proxy e manda le richieste a ciascun ente locale,
per poi restituire risultati aggregati.

Sarebbe carino avere una cosa simile in Italia per il DBprior10k.
Ciao
Andrea


Piergiorgio Cipriano
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http://www.freegis-italia.org

Il 16/10/07, Piergiorgio Cipriano ha scritto:

Andrea Aime ha scritto:

Sarebbe carino avere una cosa simile in Italia per il DBprior10k.

Giustissimo: in Italia non abbiamo un equivalente di IGN o Ordnance Survey, quindi il proxy/aggregatore andrebbe proprio la soluzione, nella direzione di una federazione di enti locali (+ centali) fornitori di cartografia.

…peccato che per il nostro italico Paese sia ancora fantascienza…
non certo per la mancanza di risorse e profesisonisti in grado di realizzare una cosa del genere, quanto per il bieco campanilismo e la diffusa mancanza di coscienza da parte degli Enti Locali, che stentano a immaginarsi veramente al serivzio dei cittadini.

Ma ormai, con il canale aperto col CNIPA ci staranno ad ascoltare un pò di più, vero???

;-D

PB