[Gfoss] nuovo sw GIS open source ??

>e' disponibile un server per geoportali che supporta il
>protocollo OGC CSW 2.0.2 ed e' compatibile INSPIRE
>
>e' genuinamene open source, tanto che e' ospitato su
>SourceForge: i sorgenti sono rilasciati sotto licenza
>Apache 2.0, che e' una licenza legittimamente open
>source (e' ufficialmente riconosciuta dalla OSI, ed e'
>pure dichiarata da GNU come GPL-v3 compatibile)
>insomma, personalmente non mi pare che ci sia nulla da
>eccepire sulla piena legittimita' della licenza.
>il linguaggio di sviluppo e' Java

Bellino vero ?

E’ la riprova che il mondo e’ vario.
Ma anche che occorre sempre stare attenti e gli equivoci sono sempre in agguato.

Passando ai fatti:

E’ un prodotto che esiste da qualche tempo.
Se ricordo bene uno dei punti piu’ dubbi che aveva era che non era capace di agganciarsi a un server WMS OGC.

Ovvero risponde a richieste CSW, ma se lo vuoi usare per costruire un sito di consultazione stile catalogo, scopri che non possiede al suo intenro un client WMS per agganciarsi a un tale server.
Invece possiede un ottimo client verso arcgis server…

Questo distinguo e’ abbastanza criptico da comprendere e si trova scritto solo nel documento di specifiche e requisiti:

se leggi bene tale documento infatti trovi scritto:


ArcGIS Server services

Using the Geoportal Server does not require an ArcGIS Server license. The geoportal web application may consume ArcGIS Server services hosted by your or another organization. The geoportal web application may use the following ArcGIS Server services:

An ArcGIS Server Map Service, with a REST URL endpoint.
An ArcGIS Server Locator Service. If you do not have the means to create a locator service, you may use the publicly available one at: http://tasks.arcgisonline.com/ArcGIS/rest/services/Locators/ESRI_Places_World/GeocodeServer
An ArcGIS Server Geometry service. If you do not have the means to create a geometry service, you may use the publicly available one at: http://tasks.arcgisonline.com/ArcGIS/rest/services/Geometry/GeometryServer

Ovviamente non ce scritto che nn legge WMS ma non lo elenca e 1+1=2 :slight_smile:
Insomma non si aggancia a un server Wms, ma si aggancia a un Arcgis Server Map Service di tipo rest. E anche a un arcgis locator service.

Il mondo e’ vario …

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù


ArcGIS Server services

Using the Geoportal Server does not require an ArcGIS Server license. The geoportal web application may consume ArcGIS Server services hosted by your or another organization. The geoportal web application may use the following ArcGIS Server services:

An ArcGIS Server Map Service, with a REST URL endpoint.
An ArcGIS Server Locator Service. If you do not have the means to create a locator service, you may use the publicly available one at: http://tasks.arcgisonline.com/ArcGIS/rest/services/Locators/ESRI_Places_World/GeocodeServer
An ArcGIS Server Geometry service. If you do not have the means to create a geometry service, you may use the publicly available one at: http://tasks.arcgisonline.com/ArcGIS/rest/services/Geometry/GeometryServer

Ovviamente non ce scritto che nn legge WMS ma non lo elenca e 1+1=2 :slight_smile:
Insomma non si aggancia a un server Wms, ma si aggancia a un Arcgis Server Map Service di tipo rest. E anche a un arcgis locator service.

Allora mi confermi che le cose non sono cambiate… Peccato.

giovanni

Potrei sbagliarmi ma sul suo forum mi pare di aver letto una volta che qualcuno gli chiese se era previsto l'accesso a WMS OGC.
La risposta fu' che non era previsto, ma i sorgenti ci sono e se uno vuole puo' aggiungercelo lui.

Il fatto era ; sempre con beneficio di inventario, che eventuali evlouzioni avrebbero dovuto spedirle con sorgenti alla esri e lei avrebbe deciso se inserirle nel sistema oppure rifiutarle.

Per cui chi investe nel metterci una funzionalità e poi vedersela mettere in un cassetto senza vederla recepire nel repository principale ?
Certo dipende dalla qualit'a del codice sviluppato, ma la certezza che sia recepita non vi è e aggiungendovi la domanda sul perche' non sia stato recepito il formato WMS OGC che appare uo standard universale e' legittima e scoraggia dall'investire per mettercelo.

A meno di fare un fork del prodotto, che pero' come si sa' al primo rilascio successivo diverrebbe obsoleto.

Andrea.

Il 16/08/2012 14:06, G. Allegri ha scritto:

    ------
      ArcGIS Server services

    Using the Geoportal Server does not require an ArcGIS Server
    license. The geoportal web application may consume ArcGIS Server
    services hosted by your or another organization. The geoportal web
    application may use the following ArcGIS Server services:

         An ArcGIS Server Map Service, with a REST URL endpoint.
         An ArcGIS Server Locator Service. If you do not have the means
    to create a locator service, you may use the publicly available one
    at:
    http://tasks.arcgisonline.com/ArcGIS/rest/services/Locators/ESRI_Places_World/GeocodeServer
         An ArcGIS Server Geometry service. If you do not have the means
    to create a geometry service, you may use the publicly available one
    at:
    http://tasks.arcgisonline.com/ArcGIS/rest/services/Geometry/GeometryServer

    ------

    Ovviamente non ce scritto che nn legge WMS ma non lo elenca e 1+1=2 :slight_smile:
    Insomma non si aggancia a un server Wms, ma si aggancia a un Arcgis
    Server Map Service di tipo rest. E anche a un arcgis locator service.

Allora mi confermi che le cose non sono cambiate... Peccato.

giovanni

On 16/08/2012 14:14, aperi2007 wrote:

Potrei sbagliarmi ma sul suo forum mi pare di aver letto una volta che
qualcuno gli chiese se era previsto l'accesso a WMS OGC.
La risposta fu' che non era previsto, ma i sorgenti ci sono e se uno
vuole puo' aggiungercelo lui.

Nota nel punto 12 di questa documentazione

http://www.esri.com/news/arcuser/0611/how-to-set-up-an-esri-geoportal-server.html

Note: ArcGIS Server is not required to set up or manage a geoportal server. Esri Geoportal Server supports a wide range of geospatial services, including OGC services [WMS, WCS, WFS, etc.], GeoRSS, ArcGIS services, Open Archive Initiative [OAI] services, and even web-accessible folders.

On Thu, 16 Aug 2012 14:31:21 +0200, Maurizio Napolitano wrote:

Nota nel punto 12 di questa documentazione

http://www.esri.com/news/arcuser/0611/how-to-set-up-an-esri-geoportal-server.html

Note: ArcGIS Server is not required to set up or manage a geoportal
server. Esri Geoportal Server supports a wide range of geospatial
services, including OGC services [WMS, WCS, WFS, etc.], GeoRSS, ArcGIS
services, Open Archive Initiative [OAI] services, and even
web-accessible folders.

BTW vedo su SourceForge che l'ultima release e' molto recente:
v.1.2.2 del 3 luglio u.s.
... non e' impossibile che abbiano deciso di introdurre qualche
novita' ...

ad ogni modo vi segnalo questo passaggio molto interessante [1],
che mi pare renda conto molto onestamente e trasparentemente delle
motivazioni reali dietro a tutta quanta l'operazione:

[1] http://www.esri.com/software/arcgis/geoportal/common-questions

"Meet Government or Organization Requirements — There is a strong and
growing trend toward using open source technologies. Governments and
organizations are issuing regulations where open source is either
preferred or required. By releasing the Geoportal Server under the
Apache 2.0 license, it is easier to meet these requirements."

immagino che intendano riferirsi al Governo della Papua Guinea o
magari dell'isola di Wallis e Futuna o della Repubblica di Vanuatu;
qua dalle nostre parti al centro del Mediterraneo uno "strong and
growing trend toward using open source technologies" ancora lo stiamo
aspettando pazientemente ... eppur qualcosa si muove :smiley:

ciao Sandro

--
Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
risultato non infetto.

In generale penso che le considerazioni da fare siano sulla licenza scelta.
La licenza Apache 2.0 rientra in quelle "liberali" ossia priva di copyleft (l'obbligo a far rilasciare le modifiche fatte).
Chiaramente chiunque puo' sviluppare la sua parte e decidere cosa farne (= rilasciarla con la licenza che preferisce).

A questo punto la domanda e': quale e' il business model scelto da ESRI?
Immagino che, un giorno, sara' disponibile un geocatalogo esri perfettamente integrato con il loro prodotti e con performance migliori.

My 2 cents.

A questo punto la domanda e': quale e' il business model scelto da ESRI?
Immagino che, un giorno, sara' disponibile un geocatalogo esri perfettamente integrato con il loro prodotti e con performance migliori.

Questo mi ricorda episodi analoghi.
Ricordate autodesk MapGuide, che ad un certo punto voleva chiamarsi MapServer ?

Il modello di business delle major è:
- "abbracciare" (notare le virgolette) il modello open source per non perdere terreno.
- usare il modello "open" per vendere licenze (alle pubbliche amm e non solo)

Chiamerei questo modello:
"look the source and pay"
Come guardare l'interno di una camera d'albergo.
Resta da chiedersi: si tratta di genuino open source, GPL, etc?

my 2 cents

Roberto

On Fri, 17 Aug 2012 07:45:32 +0200, Geodrinx wrote:

Resta da chiedersi: si tratta di genuino open source, GPL, etc?

giusto per aiutare a non fare confusione tra concetti ben diversi.

"open source": e' semplicemente un modo "tecnico-giuridico" per
rilasciare le applicazioni col relativo codice.
qualsiasi roba che venga rilasciata con una licenza riconosciuta
ufficialmente dalla OSI (Open Source Initiative) deve essere
ritenuta come "genuinamente open source".
le licenze OSI sono un visibilio (direi a naso almeno una ventina
abbondante), e spaziano da quelle "morbide morbide" come BSD e MIT
fino a quelle "durissime" come la GPL
ma sono tutte ugualmente legittime.

"software libero": e' principalmente un concetto "etico-politico".
qua la preoccupazione principale e' quella di definire un modello
complessivo che garantisca in primis la liberta' assoluta, sia
per gli utenti che per gli sviluppatori.
tutti gli aspetti tecnico-informatici vengono dopo questa premessa
principale discriminante.
l'organizzazione internazionale maggiormente impegnata sul fronte
"sw libero" e' la GNU, e la licenza di riferimento e' esclusivamente
la GPL
l'associazione italiana maggiormente rappresentativa e' ASSOLI
(di cui personalmente sono Socio, cosi' come non pochi altri
gfossers): l'evento nazionale di riferimento e' ConfSL (e non a
caso, quest'anno una robusta delegazione ufficiale di gfossers
era presente in forze ad Ancona).

nota bene: il "software libero" e' anche necessariamente "open
source": ma in pratica e' solo una specie di corollario accessorio,
non e' affatto la condizione discriminante.
insomma, se non fosse open source non potrebbe essere sw libero:
ma ovviamente non vale l'inverso: puo' anche darsi che un sw
sia genuinamente open source, ma che non sia affatto "sw libero".

esempio classico: una qualsiasi app che gira solo su Windows.
l'app in se puo' avere le migliori intenzioni del mondo, ma
si portera' inevitabilmente dietro il "peccato originale" di
girare solo su piattaforma proprietaria: e quindi non puo'
essere considerata "sw libero" a tutti gli effetti.

oppure un'app che dipenda pesantemente da un DBMS proprietario,
o da librerie proprietarie etc etc: anche qua, possiamo parlare
sicuramente di "open source", ma non possiamo certo parlare
di "sw libero"

spigolature a margine: la nostra casa madre internazionale OSGeo
parla sempre e solo di "open source" (del resto, lo dice chiaramente
la sigla stessa). e molte delle librerie e tools fondamentali nel
nostro ambiente non sono affatto "sw libero": p.es sia PostgreSQL
che GDAL e MapServer non usano affatto la GPL, ma usano piuttosto
altre licenze "molto, molto morbide".

GFOSS.it (sempre come recita il logo) invece mette "Free" un passetto
prima di "Open Source"; evidentemente, entrambe le accezioni sono
ritenute valide, ma l'accento viene comunque messo sul "Free" :wink:

ciao Sandro

--
Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
risultato non infetto.

2012/8/17 <a.furieri@lqt.it>:

spigolature a margine: la nostra casa madre internazionale OSGeo
parla sempre e solo di "open source" (del resto, lo dice chiaramente
la sigla stessa). e molte delle librerie e tools fondamentali nel
nostro ambiente non sono affatto "sw libero": p.es sia PostgreSQL
che GDAL e MapServer non usano affatto la GPL, ma usano piuttosto
altre licenze "molto, molto morbide".

ciao Sandro
non ho ben capito perche' i sofware che tu citi non possano essere
considerati liberi se non usano licenze virali (quali ad es la GPL).
O forse ho interpretato male la tua frase?
ciao
p

--
Paolo Corti
Geospatial software developer
web: http://www.paolocorti.net
twitter: @capooti
skype: capooti

On Mon, 20 Aug 2012 12:54:41 +0200, Paolo Corti wrote:

non ho ben capito perche' i sofware che tu citi non possano essere
considerati liberi se non usano licenze virali (quali ad es la GPL).

se parliamo "a spanne" allora "free sw" e "sw open source" sono piu' o
meno sinonimi, un termine vale l'altro.
tanto che non a caso GFOSS = "Geographic Free and Open Source Software",
in cui l'una e l'altra definizione vengono usate piu' o meno come
equivalenti (anche se Free viene prima di Open)

se invece cerchiamo di applicare delle definizioni piu' formali e
rigorose, tutto il sw di cui parliamo e' sicuramente "open source":
basta che il codice venga rilasciato secondo una qualsiasi licenza
riconosciuta dalla OSI, l'una vale l'altra.

invece il concetto di "free sw" e' abbastanza piu' restittivo: almeno,
seguendo la definizione del termine secondo l'accezione GNU.
Se non usi licenze "forti" e virali (appunto, la GPL) non ti puoi
legittimamente fregiare del titolo "free sw"; ti fermi ad essere
semplicemente "sw open source".

in termini piu' estesi: molte licenze o.s. "deboli" consentono di
integrare con pochissimi vincoli sw open e sw proprietario.
alcune addirittura consentono di trasformare il sw open in sw
proprietario con poche trasformazioni, senza nessun obbligo a
rilasciare ulteriormente il codice derivato.

le licenze "forti" e virali invece impongono un percorso rigoroso:
le miscele a gogo' tra componenti open e componenti proprietari o
sono vietate o comunque sono sottoposte a molti vincoli (LGPL).
ed in ogni caso il codice rilasciato sotto licenza virale non
puo' mai venire incorporato tal quale all'interno di codice
proprietario; in questo caso scatta la clausola virale, ed e'
piuttosto il codice proprietario che diventa automaticamente GPL

ne sa qualcosa MS, che si e' trovata legalmente costretta a
rilasciare pubblicamente pezzi di codice proprio perche' si
era "liberamente ispirata" a codice protetto dalla GPL [1].

[1] http://www.theregister.co.uk/2009/11/13/microsoft_gpl_violation_imagemaster_apology/

insomma, le licenze sono importanti, ed esistono numerose differenze
sostanziali tra l'una e l'altra.
intendere "sw libero" in un senso maggiormente restrittivo rispetto a
"sw open source" e' un buon modo per aiutare a fare maggiore chiarezza.

ciao Sandro

--
Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
risultato non infetto.

2012/8/20 <a.furieri@lqt.it>:

se parliamo "a spanne" allora "free sw" e "sw open source" sono piu' o
meno sinonimi, un termine vale l'altro.
tanto che non a caso GFOSS = "Geographic Free and Open Source Software",
in cui l'una e l'altra definizione vengono usate piu' o meno come
equivalenti (anche se Free viene prima di Open)

se invece cerchiamo di applicare delle definizioni piu' formali e
rigorose, tutto il sw di cui parliamo e' sicuramente "open source":
basta che il codice venga rilasciato secondo una qualsiasi licenza
riconosciuta dalla OSI, l'una vale l'altra.

invece il concetto di "free sw" e' abbastanza piu' restittivo: almeno,
seguendo la definizione del termine secondo l'accezione GNU.
Se non usi licenze "forti" e virali (appunto, la GPL) non ti puoi
legittimamente fregiare del titolo "free sw"; ti fermi ad essere
semplicemente "sw open source".

in termini piu' estesi: molte licenze o.s. "deboli" consentono di
integrare con pochissimi vincoli sw open e sw proprietario.
alcune addirittura consentono di trasformare il sw open in sw
proprietario con poche trasformazioni, senza nessun obbligo a
rilasciare ulteriormente il codice derivato.

le licenze "forti" e virali invece impongono un percorso rigoroso:
le miscele a gogo' tra componenti open e componenti proprietari o
sono vietate o comunque sono sottoposte a molti vincoli (LGPL).
ed in ogni caso il codice rilasciato sotto licenza virale non
puo' mai venire incorporato tal quale all'interno di codice
proprietario; in questo caso scatta la clausola virale, ed e'
piuttosto il codice proprietario che diventa automaticamente GPL

ne sa qualcosa MS, che si e' trovata legalmente costretta a
rilasciare pubblicamente pezzi di codice proprio perche' si
era "liberamente ispirata" a codice protetto dalla GPL [1].

[1]
http://www.theregister.co.uk/2009/11/13/microsoft_gpl_violation_imagemaster_apology/

insomma, le licenze sono importanti, ed esistono numerose differenze
sostanziali tra l'una e l'altra.
intendere "sw libero" in un senso maggiormente restrittivo rispetto a
"sw open source" e' un buon modo per aiutare a fare maggiore chiarezza.

Sandro

come ben sai la definizione di Free Software prevede che la licenza di
un software soddisfi le 4 libertà essenziali [1]: non vedo come tali
libertà non vengano rispettate da licenze non virali quali MIT, Apache
e compagnia bella.

Che poi, come in ambito GNU e FSF, si possa preferire per una serie di
motivi una virale (copyleft), questo è un altro discorso.

Più che altro, in ambito OSGeo, mi preoccuperei di questo aspetto [2]
che sembrerebbe ledere più di una delle 4 libertà.
ciao
p

[1] http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html
[2] http://wiki.osgeo.org/wiki/US_Export_Restrictions

--
Paolo Corti
Geospatial software developer
web: http://www.paolocorti.net
twitter: @capooti
skype: capooti

Il 20/08/2012 21:52, Paolo Corti ha scritto:

come ben sai la definizione di Free Software prevede che la licenza di
un software soddisfi le 4 libertà essenziali [1]: non vedo come tali
libertà non vengano rispettate da licenze non virali quali MIT, Apache
e compagnia bella.

questa "minor liberta'" delle licenze BSD/MIT rispetto alla GPL mi
sorprende, non l'avevo mai sentita.
Sandro, ci puoi dare dei riferimenti?

Che poi, come in ambito GNU e FSF, si possa preferire per una serie di
motivi una virale (copyleft), questo è un altro discorso.

dal mio punto di vista, semplificando al max:
- la BSD va bene per chi sviluppa sw senza doverci campare (ad es. le
Universita'): in questo caso l'obiettivo e' diffondere conoscenza
- la GPL va meglio per chi col sw ci deve pagare le bollette: con questa
licenza ci si protegge dallo sfruttamento del proprio lavoro da parte di
soggetti che non restituiscono il loro.

Più che altro, in ambito OSGeo, mi preoccuperei di questo aspetto [2]
che sembrerebbe ledere più di una delle 4 libertà.
ciao
p

[1] http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html
[2] http://wiki.osgeo.org/wiki/US_Export_Restrictions

Verissimo: anni fa sollevai il problema che i server OSGeo non sono
raggiungibili da paesi sottoposti ad emabrgo da parte del governo
statunitense. Con mio grande stupore, non ci fu una risposta da parte di
OSGeo. Non so se la situazione sia sempre la stessa.
Saluti.

--
Paolo Cavallini - Faunalia
www.faunalia.eu
Full contact details at www.faunalia.eu/pc
Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario

On 8/24/12, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> wrote:

[2] http://wiki.osgeo.org/wiki/US_Export_Restrictions

Verissimo: anni fa sollevai il problema che i server OSGeo non sono
raggiungibili da paesi sottoposti ad emabrgo da parte del governo
statunitense. Con mio grande stupore, non ci fu una risposta da parte di
OSGeo. Non so se la situazione sia sempre la stessa.

Direi due cose:
- OSGeo siamo 'noi'... allora i (charter members) :slight_smile: Allora proporrei:
- Il progetto GRASS GIS ha da 1998 se mi ricordo bene, mirror sites. Risolto...
  Magari la via più facile anche per il sito di OSGeo?

Ciao
Markus

Il 24/08/2012 10:22, Markus Neteler ha scritto:

Direi due cose:
- OSGeo siamo 'noi'... allora i (charter members) :slight_smile: Allora proporrei:
- Il progetto GRASS GIS ha da 1998 se mi ricordo bene, mirror sites. Risolto...
  Magari la via più facile anche per il sito di OSGeo?

Ciao
Markus

si', era quello che avevo proposto anni fa. come dicevo, mi stupii della
mancanza di risposta da parte del board.
se lo ritieni, possiamo sottoporre la cosa al nuovo board.
saluti.

--
Paolo Cavallini - Faunalia
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Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario

On 8/24/12, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> wrote:

Il 24/08/2012 10:22, Markus Neteler ha scritto:

Direi due cose:
- OSGeo siamo 'noi'... allora i (charter members) :slight_smile: Allora proporrei:
- Il progetto GRASS GIS ha da 1998 se mi ricordo bene, mirror sites.
Risolto...
  Magari la via più facile anche per il sito di OSGeo?

Ciao
Markus

si', era quello che avevo proposto anni fa. come dicevo, mi stupii della
mancanza di risposta da parte del board.
se lo ritieni, possiamo sottoporre la cosa al nuovo board.

Dal mio punto di vista sì. Magari basta
chiedere se il board ha problemi con un mirroring.
Visto che la sede legale è in US non possono
facilmente essere *proattivi* su questo.
Ma accettare passivamente il mirroring da terzi
potrebbe essere politicamente più facile.

Ciao
Markus

On Fri, 24 Aug 2012 10:09:23 +0200, Paolo Cavallini wrote:

questa "minor liberta'" delle licenze BSD/MIT rispetto alla GPL mi
sorprende, non l'avevo mai sentita.
Sandro, ci puoi dare dei riferimenti?

piu' che altro e' una distinzione "storica/filosofica" che ci
trasciniamo dietro da almeno una quindicina di anni (il tempo
passa veloce ....)
chi e' interessato ad approfondire qua ci trova un ottimo
resoconto abbastanza sintetico ma molto chiaro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Open_Source_Initiative

"sw libero" e "sw open source" non sono affatto sinonimi: alla
base ci sono due concezioni radicalmente diverse, quella
propugnata da FSF/GNU e quella propugnata da OSI.

per fortuna, spesso sotto l'aspetto pratico le due visioni
riescono a marciare felicemente in parallelo senza troppi
conflitti "guerreggiati" (che pure ci sono stati) :smiley:

stringendola all'osso: "sw libero" e' radicalmente alternativo
a "sw proprietario"; qualsiasi ipotesi di "integrazione" tra i
due mondi e' empia bestemmia, cosi' come qualsiasi ipotesi di
ricervere finanziamenti e sostegni da parte delle majors e'
semplicemente inconcepibile.

viceversa nell'accezione "sw open source" non c'e' nulla di
male se qualche major accanto a prodotti "super-closed"
rilascia anche pezzi genuinamente open. e se magari la stessa
major finanzia ed appoggia qualche progetto open ancor meglio.

ovviamente, la differenza FSF/OSI si traduce anche in termini
di licenze; lato "sw libero" esiste un'unica "licenza libera"
e cioe' la GPL (tutte le altre al piu' sono uno spiacevole
incidente di percorso, oppure un male da accettare controvoglia).

viceversa lato "sw open source" la GPL e' una licenza come
qualsiasi altra. sotto tutte indistintamente valide e
perfettamente legittime; la scelta della licenza e' flessibile,
ed avviene principalmente in base agli obbiettivi che ci si
prefiggono ed in base al business model che si intende seguire.

in qualche modo la distinzione taglia in due anche il "nostro"
scenario Gfoss.it.

chi segue un approccio "sw libero" duro e puro riterra' p.es.
qualsiasi porting su Windows e/o Mac del tutto inopportuno.
viceversa chi segue un approccio "open source" le riterra'
iniziative altamente lodevoli e di grande utilita' pratica
perche' facilitano una diffusione piu' ampia e capillare.

ma se vogliamo si applica anche ai finanziamenti OSGeo: chi
ha un orientamento "sw libero" trovera' decisamente inaccettabile
ricevere appoggio dalle majors del GIS.
mentre invece chi ha un orientamento "open source" le riterra'
ottime opportunita' da cogliere al volo.

... ed infine c'e' ovviamente anche ci preferisce seguire un
approccio piu' laico e pragmatico.
ossia prendere atto delle rispettive differenze (che ci sono,
e non possono essere ignorate), ma prendere anche atto che una
pacifica convivenza tra le due visioni FSF/OSI e' nella logica
delle cose nel nostro settore specifico.

come del resto recita il nostro stesso logo:
GFOSS = Geographic Free *and* Open Source Software

evidentemente entrambe le accezioni sono ugualmente valide ed
accettabili agli occhi dell'associazione nel suo complesso.
resta il fatto che le differenze, anche sostanziali, tra le due
visioni ci sono ... ed a volte e' opportuno puntualizzarle, se
non altro per chiarezza concettuale e per memoria storica.

ciao Sandro

--
Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
risultato non infetto.

On Fri, 24 Aug 2012 10:31:35 +0200
Markus Neteler <neteler@osgeo.org> wrote:

On 8/24/12, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> wrote:
> Il 24/08/2012 10:22, Markus Neteler ha scritto:
>> Direi due cose:
>> - OSGeo siamo 'noi'... allora i (charter members) :slight_smile:

Verissimo! :slight_smile:

>> Allora
>> proporrei:
>> - Il progetto GRASS GIS ha da 1998 se mi ricordo bene, mirror
>> sites. Risolto...
>> Magari la via più facile anche per il sito di OSGeo?
>>
>> Ciao
>> Markus
> si', era quello che avevo proposto anni fa. come dicevo, mi stupii
> della mancanza di risposta da parte del board.
> se lo ritieni, possiamo sottoporre la cosa al nuovo board.

Dal mio punto di vista sì. Magari basta
chiedere se il board ha problemi con un mirroring.
Visto che la sede legale è in US non possono
facilmente essere *proattivi* su questo.
Ma accettare passivamente il mirroring da terzi
potrebbe essere politicamente più facile.

Porto la proposta al prossimo meeting, indicativamente sarà lunedì
prossimo. Personalmente la sosterrò, e prevedo di sentire cosa ne
pensano i vari progetti OSGeo.

Saluti!
Anne

Ciao
Markus

--
http://wiki.osgeo.org/wiki/User:Aghisla

Ciao Anne,

2012/8/28 Anne Ghisla <a.ghisla@gmail.com>

On Fri, 24 Aug 2012 10:31:35 +0200
Markus Neteler <neteler@osgeo.org> wrote:

On 8/24/12, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> wrote:

Il 24/08/2012 10:22, Markus Neteler ha scritto:

Direi due cose:

  • OSGeo siamo ‘noi’… allora i (charter members) :slight_smile:

Verissimo! :slight_smile:

Allora
proporrei:

  • Il progetto GRASS GIS ha da 1998 se mi ricordo bene, mirror
    sites. Risolto…
    Magari la via più facile anche per il sito di OSGeo?

Ciao
Markus
si’, era quello che avevo proposto anni fa. come dicevo, mi stupii
della mancanza di risposta da parte del board.
se lo ritieni, possiamo sottoporre la cosa al nuovo board.

Dal mio punto di vista sì. Magari basta
chiedere se il board ha problemi con un mirroring.
Visto che la sede legale è in US non possono
facilmente essere proattivi su questo.
Ma accettare passivamente il mirroring da terzi
potrebbe essere politicamente più facile.

Porto la proposta al prossimo meeting, indicativamente sarà lunedì
prossimo. Personalmente la sosterrò, e prevedo di sentire cosa ne
pensano i vari progetti OSGeo.

ci sono aggiornamenti?

Grazie

ciao madi

Saluti!
Anne

Ciao
Markus


http://wiki.osgeo.org/wiki/User:Aghisla


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Margherita DI LEO

Postdoctoral Researcher
European Commission - DG JRC
Forest Resources and Climate
I-21020 Ispra (VA) - Italy - TP 261

Tel. +39 0332 78 3600
margherita.di-leo@jrc.ec.europa.eu

On Wed, 12 Sep 2012 15:05:23 +0200
Margherita Di Leo <diregola@gmail.com> wrote:

Ciao Anne,

2012/8/28 Anne Ghisla <a.ghisla@gmail.com>

> On Fri, 24 Aug 2012 10:31:35 +0200
> Markus Neteler <neteler@osgeo.org> wrote:
>
> > On 8/24/12, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> wrote:
> > > Il 24/08/2012 10:22, Markus Neteler ha scritto:
> > >> Direi due cose:
> > >> - OSGeo siamo 'noi'... allora i (charter members) :slight_smile:
>
> Verissimo! :slight_smile:
>
> > >> Allora
> > >> proporrei:
> > >> - Il progetto GRASS GIS ha da 1998 se mi ricordo bene, mirror
> > >> sites. Risolto...
> > >> Magari la via più facile anche per il sito di OSGeo?
> > >>
> > >> Ciao
> > >> Markus
> > > si', era quello che avevo proposto anni fa. come dicevo, mi
> > > stupii della mancanza di risposta da parte del board.
> > > se lo ritieni, possiamo sottoporre la cosa al nuovo board.
> >
> > Dal mio punto di vista sì. Magari basta
> > chiedere se il board ha problemi con un mirroring.
> > Visto che la sede legale è in US non possono
> > facilmente essere *proattivi* su questo.
> > Ma accettare passivamente il mirroring da terzi
> > potrebbe essere politicamente più facile.
>
> Porto la proposta al prossimo meeting, indicativamente sarà lunedì
> prossimo. Personalmente la sosterrò, e prevedo di sentire cosa ne
> pensano i vari progetti OSGeo.
>

ci sono aggiornamenti?

Non ancora: propongo il tema oggi alle 14 al Board meeting. Vi faccio
sapere!

Anne
--
http://wiki.osgeo.org/wiki/User:Aghisla