[Gfoss] [OT] Pesantezza...

Ciao a tutti,
la mia attività sulla lista è nulla da un pò, mio malgrado, ma sebbene saltuariamente continuo a seguire con estremo interesse l’enorme mole di messaggi/argomenti/idee che caratterizza GFOSS da quando mi ci sono avvicinato. Noto con piacere che gli interventi di utenti che non appartengono agli animatori di sempre della lista stanno aumentando costantemente. E ciò è un gran bene per tutti.
Devo però osservare, spero senza accendere flame, che ogni tanto ad interventi nei quali si citano software non FOSS o si esprimono pareri non “ortodossi” ai principi del FOSS stesso si risponde in maniera alquanto infastidita, richiamando tutti ad una non ben precisata “etica FOSS” alla quale chi scrive in questa lista DEVE evidentemente rifarsi in modo ferreo.
“Free and Open” spero non si riferiscano solo al software o alle soluzioni tecnologiche delle quali noi si parla, ma (soprattutto) alla possibilità per tutti di dire la propria, “osando” anche segnalare software non FOSS, o esprimere opinioni su di essi che possono anche essere positive, perchè no? senza che ciò sia addirittura visto come pubblicità… noi tutti riteniamo che il FOSS sia la “retta via”, filosoficamente parlando, ma per diventare davvero competitivo e arrivare ad essere una reale alternativa, è necessario conoscere anche il sw proprietario, soprattutto segnalandone i punti di forza e discutendone.
Scusate l’OT un pò (sic!) polemico, ma Free and Open è bello… soprattutto “in mind and opinions”.
Saluti,
PB

Ciao Pietro, ciao tutti..
scusa ma non sono d'accordo....
la lista ha un topic preciso: GFOSS
credo che il richiamo ad una certa ortodossia, come la chiami tu, sia
necessario... questo per stimolare e "forzare" il lavoro verso la
ricerca di soluzioni "Libere"...
la pubblicità di soluzioni proprietarie non può far parte di questa
lista...
al limite forse solo la descrizione di funzioni proprietarie per le
quali si sta cercando una alternativa libera....
questo anche solo per il rispetto di persone (non è il mio caso... ma
sicuramente ci sono), che da una vita ormai lottano e spingono verso il
software GFOSS e senza le quali non esisterebbero la comunità, la lista,
l'associazione, i software, i convegni, i meeting, i progetti, ecc....

Il fatto che esista una comunità così avanzata è soprattutto legata
dovuto a gente che tiene il timone fermo.... anche quando la burrasca
impazza....
credo che anche solo distrarsi, lasciando un attimo il timone, potrebbe
essere pericoloso ... e portarci alla deriva...
come nel tuo caso è un pensiero personale... nulla di polemico...
con stima...
Ivan

Il giorno gio, 06/12/2007 alle 20.38 +0100, Pietro Blu Giandonato ha
scritto:

Ciao a tutti,
la mia attività sulla lista è nulla da un pò, mio malgrado, ma sebbene
saltuariamente continuo a seguire con estremo interesse l'enorme mole
di messaggi/argomenti/idee che caratterizza GFOSS da quando mi ci sono
avvicinato. Noto con piacere che gli interventi di utenti che non
appartengono agli animatori di sempre della lista stanno aumentando
costantemente. E ciò è un gran bene per tutti.
Devo però osservare, spero senza accendere flame, che ogni tanto ad
interventi nei quali si citano software non FOSS o si esprimono pareri
non "ortodossi" ai principi del FOSS stesso si risponde in maniera
alquanto infastidita, richiamando tutti ad una non ben precisata
"etica FOSS" alla quale chi scrive in questa lista DEVE evidentemente
rifarsi in modo ferreo.
"Free and Open" spero non si riferiscano solo al software o alle
soluzioni tecnologiche delle quali noi si parla, ma (soprattutto) alla
possibilità per tutti di dire la propria, "osando" anche segnalare
software non FOSS, o esprimere opinioni su di essi che possono anche
essere positive, perchè no? senza che ciò sia addirittura visto come
pubblicità... noi tutti riteniamo che il FOSS sia la "retta via",
filosoficamente parlando, ma per diventare davvero competitivo e
arrivare ad essere una reale alternativa, è necessario conoscere anche
il sw proprietario, soprattutto segnalandone i punti di forza e
discutendone.
Scusate l'OT un pò (sic!) polemico, ma Free and Open è bello...
soprattutto "in mind and opinions".
Saluti,
PB
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Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

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Ti prego di cercare di non inviarmi files .doc, .xls, .ppt, .dwg.
Preferisco formati liberi.
Please try to avoid to send me .doc, .xls, .ppt, .dwg files.
I prefer free formats.
http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_aperto
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_format

Ivan Marchesini
Department of Civil and Environmental Engineering
University of Perugia
Via G. Duranti 93/a
06125
Perugia (Italy)
Socio fondatore GFOSS "Geospatial Free and Open Source Software" http://www.gfoss.it
e-mail: marchesini@unipg.it
        ivan.marchesini@gmail.com
tel: +39(0)755853760
fax (university): +39(0)755853756
fax (home): +39(0)5782830887
jabber: geoivan73@jabber.org

ivan marchesini ha scritto:

Ciao Pietro, ciao tutti..
scusa ma non sono d'accordo....
la lista ha un topic preciso: GFOSS
credo che il richiamo ad una certa ortodossia, come la chiami tu, sia
necessario... questo per stimolare e "forzare" il lavoro verso la
ricerca di soluzioni "Libere"...
la pubblicità di soluzioni proprietarie non può far parte di questa
lista...
al limite forse solo la descrizione di funzioni proprietarie per le
quali si sta cercando una alternativa libera....
questo anche solo per il rispetto di persone (non è il mio caso... ma
sicuramente ci sono), che da una vita ormai lottano e spingono verso il
software GFOSS e senza le quali non esisterebbero la comunità, la lista,
l'associazione, i software, i convegni, i meeting, i progetti, ecc....

Il fatto che esista una comunità così avanzata è soprattutto legata
dovuto a gente che tiene il timone fermo.... anche quando la burrasca
impazza....
credo che anche solo distrarsi, lasciando un attimo il timone, potrebbe
essere pericoloso ... e portarci alla deriva...
come nel tuo caso è un pensiero personale... nulla di polemico...
con stima...
Ivan

Ciao
sono completamente d'accordo con Ivan.
Io penso che in un momento del genere, ovvero quando stiamo assistendo
ad una forte richiesta di GFOSS ma anche ad una forte espansione di
tutto il software libero, distrarsi non è bene.
Essere integralisti spesso ci ha aiutato a tener duro e a trovare
soluzioni con i nostri strumenti e quindi a migliorarli. Questa lista è
stata creata per questo scopo.
Io penso che si debba smettere un po' con questi scambi di "polemica"
che aiutano si a crescere ma che, per quanto mi riguarda, fanno perdere
un po' l'attenzione alle cose da fare che ora sono veramente tante.
Scusate, sono un agronomo e pertanto molto pratico e semplice: se si sta
a giornate a parlare di software libero e software proprietario non
credo che la cosa giovi alla lista. Parliamo di cose pratiche e vedrete
che aumenteranno anche le nostre iscrizioni.
Scusate lo sfogo
Come al solito non c'è polemica :slight_smile:

saluti a tutti
Daniele

--
Daniele Scarselli
email+jabber: scarselli@faunalia.it
www.faunalia.it
Cell: (+39) 348-7044067 Tel+Fax: (+39) 0587-213742
Piazza Garibaldi 5 - 56025 Pontedera (PI), Italy

Convergo con voi che è corretto parlare solo
e quasi esclusivamente di Open Source Software.
Però credo sia anche stimolante guardarci intorno
ed osservare le altre alternative, specialmente se
queste possono essere di spunto per nuove iniziative.
Se poi non è gradito scivere sull'argomento,
non c'è problema: lo ometterò.

Vito

La mia non era certo un’esortazione a fare pubblicità per i prodotti commerciali, pensavo di essere stato chiaro.
Volevo solo dire che guardarci intorno non è sbagliato, anzi assolutamente necessario.
Secondo me se il FOSS vuole progredire rapidamente (come sta comunque accadendo per fortuna) non deve mai temere il confronto con il sw commerciale, anzi ogni occasione per confrontarsi è utile e necessaria. E citare le funzionalità di un pacchetto piuttosto che un altro non è certo pubblicità, ma serve essenzialmente a dire: c’è FOSS che è in grado di fare altrettanto? E se no perchè non ci lavoriamo su? Qua non si tratta di “copiare” nessuno, ma la convergenza delle funzionalità dei sw GIS è assolutamente fisiologica e normale, come dimostra l’attività delle comunità di utenti e sviluppatori, sia FOSS che commerciali.

Probabilmente sono l’ultima persona che potrebbe pretendere qualcosa, visto che non sono uno sviluppatore (massimo rispetto alla categoria come sempre), ma mi piacerebbe, e questa è ovviamente una mia opinione personale, che il mondo FOSS non fosse permeato continuamente (e questa è ancora una mia sensazione personale) da un clima da cortina di ferro… con software e progetti considerati “innominabili”, una guerra che stiamo perdendo… tutt’altro! Non si fa altro che parlare sempre più di open source (ieri a Radio2 per fare un esempio citavano l’esperienza di un Comune toscano che ha scelto macchine recuperate e FOSS installato, alla quale fa purtroppo da contraltare realtà come quella del Comune di Napoli). Cosa abbiamo da temere davvero? Solo la nostra paura di fallire.

Anch’io da bravo e semplice geologo sono un tipo pragmatico, ma credo pure che ogni tanto ci può stare una riflessione/critica off-topic volta a esprimere un parere, no?

Comunque chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso dalle mie parole. Non mi sono però mai piaciute le posizioni integraliste di principio. Se scrivere in questa lista vuol dire abbracciarle implicitamente, credo che mio malgrado la abbandonerò. Temere il confronto è l’inizio della fine. Se si è in grado di argomentare le proprie scelte (come credo sia il nostro caso come comunità GFOSS) non c’è nulla da temere da parte di nessuno… nemmeno da parte dei software proprietari.

Cordialmente,
PB

Volevo solo fare qualche commento voloce.

Io preferisco di usare prodotti open source e provero' nelle miei
risorse molto limitate di anche scrivere cosa possibilmente ancora
manca.

Per fare questo, a volte e' molto utile di guardare anche prodotti
chiusi. Ad esempio, in questo caso concreto guardare il manuale di un
software chiuso mi ha aiutato capire meglio il problema; oppure un
altro esempio buono sarebbe la mia discussione con Frank Warmerdam su
come meglio succhiare dati da AutoCAD in un GIS e abbiamo guardato in
dettaglio il prodotto FME chiuso.

Per questi ragioni, personalmente penso che possa essere utile anche
guardare prodotti chiusi, facendo questa attivita' un passo necessario
verso un mondo piu' aperto/free...

just my 2 cents

-b

Pietro Blu Giandonato wrote:

La mia non era certo un'esortazione a fare pubblicità per i prodotti commerciali, pensavo di essere stato chiaro.
Volevo solo dire che guardarci intorno non è sbagliato, anzi assolutamente necessario.
Secondo me se il FOSS vuole progredire rapidamente (come sta comunque accadendo per fortuna) non deve mai temere il confronto con il sw commerciale, anzi ogni occasione per confrontarsi è utile e necessaria. E citare le funzionalità di un pacchetto piuttosto che un altro non è certo pubblicità, ma serve essenzialmente a dire: c'è FOSS che è in grado di fare altrettanto? E se no perchè non ci lavoriamo su?

L'ha già detto Ivan di questo. Ovviamente è permesso, nessuno ti ha detto il contrario.

Non credo si stiano dicendo cose tanto diverse. Le differenze stanno semplicemente nelle sensibilità di ognuno, e questo credo sia una ricchezza per tutta la ml.
Personalmente mi trovo quotidianamente a confrontarmi col software proprietario, visto che al CGT e dove faccio la tesi attualmente tutti i progetti sono portati avanti su software Esri, Leica, ecc. Con un collega condividiamo un tavolo: lui lavora esclusivamente su ArcGIS e Leica, io (quasi) esclusicamente con FOSS. Ci scambiamo opinioni e pareri sulle funzionalità di ogni giorno, ed è estremamente stimolante perché vorrei avere alcune cose FOSS che non esistono, e viceversa lui.
Sono altrettanto d’accordo che non ci possiamo affossare nei confronti, e occorre esserne in qualche svincolati per non finire in un’arida competizione…

Un esempio di confronto secondo me stimolante:
In questi giorni sto ricevendo sul tavolo vari capitolati di gare d’appalto. 2/3 sono relativi alla realizzazione di SDI, applicazioni distribuite, ecc. Molte delle caratteristiche richieste, come mi fanno notare i colleghi, sono già implementate su ArcGIS Server (gestione degli accessi, sicurezza sulle transazioni in upload e update dei dati, policy sugli utenti, integrazione con sw desktop, ecc.). Quindi, uno spende 50.000 € di licenza e si è tolto il dente (è un’illusione… però ci sta). Cerco di pensare ad alternative OS ed inevitabilmente mi accorgo che quei 50.000 € dovrebbero essere impiegati per lo sviluppo dell’applicazione, perché non esistono alternative all-in-one chiavi in mano (…peccato che nel capitolato si richiede che il prodotto, frutto dell’appalto, non possa essere trasferito a terzi!).
Mi chiedo: quando arrivano occasioni del genere che conviene fare? Maneggiare ArcGIS Server non è così complesso, ma svilupparne un’alternativa OS, entro le scadenza dell’appalto, me lo sogno!!!
Povrei girare la proposta a informatici/sviluppatori GFOSS italiani? Oppure prendermi l’impengo di studiarmi ArcGIS Server e provare a vincere la gara?
Vengono solo a me questi dubbi?!

Queste, secondo me, sono considerazioni utili al confronto. Politiche di sviluppo, rapporto utenti-sviluppatori, realtà di mercato… Se questo non c’è ho l’impressione che molto rimanga un prodotto di nicchia o, peggio, un esercizio per ricercatori e piccoli gruppi d’interesse…

Giovanni

Il 07/12/07, Bud P. Bruegger <bud@comune.grosseto.it> ha scritto:

Volevo solo fare qualche commento voloce.

Io preferisco di usare prodotti open source e provero’ nelle miei
risorse molto limitate di anche scrivere cosa possibilmente ancora
manca.

Per fare questo, a volte e’ molto utile di guardare anche prodotti
chiusi. Ad esempio, in questo caso concreto guardare il manuale di un
software chiuso mi ha aiutato capire meglio il problema; oppure un
altro esempio buono sarebbe la mia discussione con Frank Warmerdam su
come meglio succhiare dati da AutoCAD in un GIS e abbiamo guardato in
dettaglio il prodotto FME chiuso.

Per questi ragioni, personalmente penso che possa essere utile anche
guardare prodotti chiusi, facendo questa attivita’ un passo necessario
verso un mondo piu’ aperto/free…

just my 2 cents

-b


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le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.

D’accordo con te Giovanni, non stiamo dicendo cose tanto diverse… ma il fatto di dirle (per primo) a volte ti fa mettere all’indice.
L’esperienza della quale sei protagonista tu, è preziosa sotto molti punti di vista. Primo fra tutti capire quali sono i limiti del FOSS… e lavorare per superarli! Nessuno di noi si arrende, nè come utente che vuole fortemente usare sempre più e solo FOSS, nè come sviluppatore, che il FOSS lo realizza, anche e soprattutto sulla base dei confronti, che mai devono essere certamente fossilizzanti.
Per quanto mi riguarda, vivo sovente situazioni analoghe a quella descritta da Giovanni. Che dovrei fare, scappare a gambe levate inorridito?
Saluti,
PB

Quando ho iniziato a occuparmi di GIS, non sapevo nemmeno cosa fosse
l'open-source (un sorcio aperto??).
Per caso sono andato a "sbattere" con MapServer 3 e sono rimasto folgorato.
Mi colpirono non tanto le funzioni (sempre notevoli) dell'applicazione,
quanto il mondo attorno, quel mondo che non era un sorcio aperto.
Devo a quell'incontro la comprensione di molte cose, e penso che avere
partecipato ad esempio (invero poco) alla mailing list sia stato un fatto
per me molto educativo. Non solo per la professione.
Nei corsi che faccio, a vario titolo, racconto sempre di quell'esperienza.
Esperienza che ho ritrovato in molti altri "luoghi".
Qui, su GFoss, ho anche io a volte sensazioni spiacevoli. Sarà magari che
anche io sono un geologo :wink: , però alle volte vorrei scrivere un post con
un'idea (qualche stronzatella), ma poi mi passa la voglia. Perché?
La risposta è difficile, però anche io sento in alcune risposte, e
soprattutto in alcuni silenzi, alcune sfumature di fastidio. Non parlo dei
miei rari e irrilevanti interventi, ma di quello che leggo in lista.

Io amo questo mondo, e cerco di conciliarlo al massimo con le conoscenze
pregresse, con le scadenze, con i clienti ignoranti e con i monopoli. Ma
sono un libero professionista e la mia libertà è "limitata". Magari se fossi
più bravo sarebbe diverso, ma al momento il mio livello è questo. Cerco di
parlare di sofware OS anche negli spazi pubblici in cui posso, e sono
orgoglioso del fatto che - ad esempio - alcuni miei modesti contributi su
FWTools abbiano avuto un discreto successo di pubblico.

La mia condizione credo sia abbastanza comune. Ed è una condizione che alle
volte sembra "virtualmente" respinta dalla lista.

Con le sensazioni non si costruisce nulla, ma possono essere una spia di
qualcosa.

Scrivo tutto questo con molta modestia ed a cuore aperto.

saluti,

a

PietroBlu wrote:

Ciao a tutti,
la mia attività sulla lista è nulla da un pò, mio malgrado, ma sebbene
saltuariamente continuo a seguire con estremo interesse l'enorme mole di
messaggi/argomenti/idee che caratterizza GFOSS da quando mi ci sono
avvicinato. Noto con piacere che gli interventi di utenti che non
appartengono agli animatori di sempre della lista stanno aumentando
costantemente. E ciò è un gran bene per tutti.
Devo però osservare, spero senza accendere flame, che ogni tanto ad
interventi nei quali si citano software non FOSS o si esprimono pareri non
"ortodossi" ai principi del FOSS stesso si risponde in maniera alquanto
infastidita, richiamando tutti ad una non ben precisata "etica FOSS" alla
quale chi scrive in questa lista DEVE evidentemente rifarsi in modo
ferreo.
"Free and Open" spero non si riferiscano solo al software o alle soluzioni
tecnologiche delle quali noi si parla, ma (soprattutto) alla possibilità
per
tutti di dire la propria, "osando" anche segnalare software non FOSS, o
esprimere opinioni su di essi che possono anche essere positive, perchè
no?
senza che ciò sia addirittura visto come pubblicità... noi tutti riteniamo
che il FOSS sia la "retta via", filosoficamente parlando, ma per diventare
davvero competitivo e arrivare ad essere una reale alternativa, è
necessario
conoscere anche il sw proprietario, soprattutto segnalandone i punti di
forza e discutendone.
Scusate l'OT un pò (sic!) polemico, ma Free and Open è bello...
soprattutto
"in mind and opinions".
Saluti,
PB

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
281 iscritti al 26.11.2007
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

-----
Andrea Borruso

----------------------------------------------------
email: aborruso@tin.it
blog: http://blog.spaziogis.it
----------------------------------------------------
--
View this message in context: http://www.nabble.com/-OT--Pesantezza…-tf4958182.html#a14212688
Sent from the Gfoss mailing list archive at Nabble.com.

Io credo che la discussione, anche se un po' lunghetta e forse
fastidiosa per qualcuno, sia stata utile, per misurare un po'
reciprocamente l'interesse e le priorita'.

Voglio solo sottolineare che non c'e' bisogno di nessun integralismo: al
nostro interno ci sono posizioni eterogenee, e questo e' una *ricchezza*.
Ricordiamoci solo:
- che la lista e' dedicata a favorire lo sviluppo del software libero e
a codice aperto in ambito geografico, per cui ben venga parlare di sw
proprietario, se serve allo scopo (altrimenti mettiamo in conto che
qualcuno si infastidisca: finche' si rimane civili, non c'e' niente di
male in cio')
- di fare distinzione fra sw libero e sw gratuito: la confusione fra i
due termini, anche se puo' sembrare secondaria a qualcuno, e' in realta'
fondamentale da parecchi punti di vista.

Happy free mapping!
pc
--
Paolo Cavallini, see: http://www.faunalia.it/pc

Prendendo spunto da questa interessantissima discussione vorrei fare
alcune considerazioni sui prodotti commerciali, in particolare su come
vengono presentati.

- diverse volte mi è capitato di cercare in rete informazioni sui costi
  dei prodotti: questi raramente sono trasparenti;

- penso che anche chi non è completamente sprovveduto può essere
  convinto di acquistare un prodotto che ha tutte le funzioni che
vengono descritte, per poi scoprire che si deve acquistare questa o
quell'altra estensione, ognuna delle quali costa circa il doppio del
programma base; in altre parole anche nella presentazione dei prodotti
gis professionali esiste la pubblicità ingannevole.

- penso quindi che quando per diversi motivi (essenzialmente quelli
  esposti in questa discussione) si citano delle funzionalità di un
programma, sarebbe meglio rimarcare il fatto che sono estensioni, o
meglio dei veri e propri applicativi da acquistare separatamente.

Saluti,
  Marco

PS OT: spesso molte mail risultano di non agevole lettura, sia per
l'uso del quoting in modo spropositato, sia per l'eccessiva lunghezza
delle righe, che sarebbe meglio limitare a 72 caratteri.

On Fri, Dec 07, 2007 at 05:45:04PM +0100, Marco Curreli wrote:

Prendendo spunto da questa interessantissima discussione vorrei fare
alcune considerazioni sui prodotti commerciali, in particolare su come
vengono presentati.

- diverse volte mi è capitato di cercare in rete informazioni sui costi
  dei prodotti: questi raramente sono trasparenti;

- penso che anche chi non è completamente sprovveduto può essere
  convinto di acquistare un prodotto che ha tutte le funzioni che
vengono descritte, per poi scoprire che si deve acquistare questa o
quell'altra estensione, ognuna delle quali costa circa il doppio del
programma base; in altre parole anche nella presentazione dei prodotti
gis professionali esiste la pubblicità ingannevole.

- penso quindi che quando per diversi motivi (essenzialmente quelli
  esposti in questa discussione) si citano delle funzionalità di un
programma, sarebbe meglio rimarcare il fatto che sono estensioni, o
meglio dei veri e propri applicativi da acquistare separatamente.

E dove li mettiamo i bug che vengono aggiunti ad ogni nuova release
e sui quali si puo' fare un tubo tondo tondo? Ci sono software che
costano parecchie migliaia di euro e io ritengo semplicemente
indecorosi da questo punto di vista.

Come direbbe Grillo: VAFFANCULO AL SOFTWARE PROPRIETARIO!

altro che pesantezza. Nella realta' si compra roba a scatola chiusa
per poi scoprire solo dopo quanto e' scritta col culo. Io non ci sto,
ne ho le tasche piene.

PS OT: spesso molte mail risultano di non agevole lettura, sia per
l'uso del quoting in modo spropositato, sia per l'eccessiva lunghezza
delle righe, che sarebbe meglio limitare a 72 caratteri.

E' sempre comunque colpa dell'omino verde...

--
Francesco P. Lovergine