[Gfoss] [OT] Spesa media per licenze sw

Il giorno mer, 14/01/2009 alle 10.45 +0100, gfoss-request@faunalia.com
ha scritto:

Scusate per l'OT ma volevo inserire nella tesi la spesa necessaria per
"allestire" un computer con tutti i programmi necessari ad un lavoro
di
analisi territoriale.
In breve, evitando una lista infinita di programmmi, sul mio pc voglio
installare:
windows, oracle (con estensione spaziale), arcinfo, autocad e un
qualsiasi programma di grafica tipo photoshop...cos'altro mi potrebbe
servire?
Con una configurazione del genere quanto potrei spendere?
Ho difficoltà a reperire in rete i prezzi !!! Sul sito esri-italia i
prezzi non ci sono, sul sito madre danno il prezzo di arc-view (1500
dollari) ma non di arc-info...mah!

Grazie per le informazioni

-beppe-

Una stima dei prezzi è solo un paragrafetto della tesi legato al fatto
che il budget per uno scavo archeologico (a parte alcuni casi) è in
genere bassino e non sempre si dispone di un'attrezzatura adeguata
(stazione totale, scanner laser, plotter o anche solo una macchina
digitale che faccia foto dignitose!!!), il più delle volte è perché
mancano i fondi necessari.
Polemiche a parte ho fatto una breve ricerca molto generica e
"superficiale" ma i risultati sono comunque interessanti.
Per le ricerche che sto seguendo i programmi che uso sono quelli
"classici", e cioè: postgres/postgis per il database, openJump e qgis
per la piattaforma gis, grass per le analisi spaziali un po' più
complesse, qcad, inkscape e gimp per la parte grafica e i layout finali
delle piante, blender per il 3d

Di seguito elenco i software proprietari e i relativi prezzi necessari
per una configurazione analoga. Ripeto, ho fatto una ricerca veloce, i
prezzi sono quelli trovati in rete dai vari rivenditori e sono quelli
relativi alle versioni "base" dei vari prodotti:

windows vista -> € 250
Adobe® Acrobat® 9 Pro -> € 670,80 (ho la necessità di creare pdf)
suite completa macromedia -> € 3.598,80 (dreamweaver, flash, contribute
e fireworks...per la parte multimediale e web)

Autocad LT 2009 -> € 1.348,84 (in offerta!!!)
Norton antivirus + internet security -> € 150 (a pisa si dice:"è meglio
aver paura che prenderle (le mazzate)")

MySql enterprise -> € 3.706,40 (con oracle il prezzo sarebbe salito
notevolmente)

corel draw/freehand -> € 450 (per la grafica vettoriale)
Photoshop -> non pervenuto
Arcgis -> aspetto la risposta del rivenditore alla richiesta di un
preventivo.

3d studio max -> non pervenuto (l'alternativa a blender sarebbe Maya ma
anche lì i prezzi sarebbero saliti notevolmente)

Nonostante manchino programmi fondamentali come arcgis e photoshop,
spenderei 10.176,80 euro...ho calcolato che con questi soldi potrei
comprare 1 stazione totale e un plotter nuovi, o addirittura 2 stazioni
totali usate e un plotter nuovo, migliorando notevolmente il livello
della documentazione e la salute mentale di chi è costretto a fare i
salti mortali per avere una documentazione dignitosa!!!

Seppure sommari, questi dati sono abbastanza significativi!
Spero di essere stato utile, anche se più che su questa lista, queste
cose dovrebbero arrivare a chi non vuole aprire gli occhi

Saluti
-beppe-

beppe ha scritto:

Seppure sommari, questi dati sono abbastanza significativi!
Spero di essere stato utile, anche se più che su questa lista, queste
cose dovrebbero arrivare a chi non vuole aprire gli occhi

grazie, interessante.
potresti documentare tutto questo su una pagina del wiki? Penso qualcuno
l'avesse gia' iniziata tempo fa.
Salutoni.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *

On Fri, Jan 16, 2009 at 12:15:52PM +0100, beppe wrote:

Di seguito elenco i software proprietari e i relativi prezzi necessari
per una configurazione analoga. Ripeto, ho fatto una ricerca veloce, i
prezzi sono quelli trovati in rete dai vari rivenditori e sono quelli
relativi alle versioni "base" dei vari prodotti:

Ottimo lavoro, grazie !
Se la pubblichi considera pure la ricerca del costo di Oracle, che
in termnini di funzionalita' e' paragonabile a quelle offerte
da PostgreSQL.

--strk;

Free GIS & Flash consultant/developer () ASCII Ribbon Campaign
http://foo.keybit.net/~strk/services.html /\ Keep it simple!

Il giorno ven, 16/01/2009 alle 12.15 +0100, beppe ha scritto:

Una stima dei prezzi è solo un paragrafetto della tesi legato al fatto
che il budget per uno scavo archeologico (a parte alcuni casi) è in
genere bassino e non sempre si dispone di un'attrezzatura adeguata
(stazione totale, scanner laser, plotter o anche solo una macchina
digitale che faccia foto dignitose!!!), il più delle volte è perché
mancano i fondi necessari.

Beppe,
molto interessante. Ti voglio fare una osservazione e una domanda.

Osservazione: avendo avuto l'opportunità in passato di lavorare
nell'ambito della formazione sull'utilizzo di software libero, mi viene
in mente che una parte di quell'ipotetico "budget" risparmiato potrebbe
andare proprio in quella direzione. Purtroppo anche la strumentazione
invecchia e diventa obsoleta (come le licenze dei software proprietari),
mentre quello che le persone imparano dura molto più a lungo e può
essere "redistribuito" nel corso del tempo. So bene che non si possono
applicare facili equazioni "risparmio in licenze → investo in
formazione", anche perché la maggior parte delle volte i soldi non ci
sono proprio, ma ricordo ad esempio che questo tema era stato toccato
nel 2006 a Grosseto (dal sottoscritto, ma è un dettaglio).

Domanda: presenterai una versione adattata di questa ricerca al workshop
di Roma? Mi sembra che sebbene non sia un tema di alto profilo
scientifico meriti comunque di essere affrontato.

Ciao,
Steko

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology

Il giorno 16/gen/09, alle ore 12:15, beppe ha scritto:

Di seguito elenco i software proprietari e i relativi prezzi necessari
per una configurazione analoga. Ripeto, ho fatto una ricerca veloce, i
prezzi sono quelli trovati in rete dai vari rivenditori e sono quelli
relativi alle versioni “base” dei vari prodotti:

windows vista → € 250

Follia pura, al momento, acquistare Windows Vista… Molto meglio, finche’ e’ possibile, acquistare XP OEM che costa meno e funziona meglio!

Adobe® Acrobat® 9 Pro → € 670,80 (ho la necessità di creare pdf)

Vedi sotto, se ti servono prodotti Adobe ti conviene prendere una delle suite con vari software in bundle.

suite completa macromedia → € 3.598,80 (dreamweaver, flash, contribute
e fireworks…per la parte multimediale e web)

La Macromedia non esiste piu’… E’ stata assorbita dalla Adobe. Controlla meglio perche’ penso che ci sia una suite che comprende tutti i software che ti servono ad un costo inferiore nettamente inferiore. Mi sa che chi ti ha proposto questo prezzo ti vuole “appioppare” un fondo di magazzino. Vedi piu’ sotto.

Autocad LT 2009 → € 1.348,84 (in offerta!!!)

Al posto di Autocad, consiglio uno dei prodotti commerciali costruiti su Intellicad: le funzionalita’ in genere superano quelle di Autocad LT, ad un costo medio di 300 euro invece di 1300. Cercando su Google “Intellicad” trovi tanti prodotti, tutti validi. Uno fra gli altri e’ CADopia, che costa circa 250 dollari.

Norton antivirus + internet security → € 150 (a pisa si dice:“è meglio
aver paura che prenderle (le mazzate)”)

Con Norton le mazzate te le dai direttamente da solo! Qui trovi sicuramente di meglio nel mondo del freeware o dello shareware. AVG, Antivir per l’antivirus, e altri per il firewall.

corel draw/freehand → € 450 (per la grafica vettoriale)

Freehand e’ uscito di produzione da circa 3 anni! E’ stato comperato dalla Adobe che poi lo ha dismesso in quanto prodotto in diretta concorrenza con il proprio Illustrator. CorelDraw e’ un doppione di Illustrator, se prendi una Adobe Suite non ti serve.

Photoshop → non pervenuto

… basta cercare sul sito Adobe, dove si puo’ anche comperare online, www.adobe.it, altrimenti uno dei tanti rivenditori (non so se si possano postare indirizzi di rivenditori quindi non lo metto qui).

Photoshop CS4: € 689 licenza full
Illustrator CS4: € 862 licenza full
Adobe Creative Suite 4 Design Standard: (Indesign, Photoshop, Illustrator, Acrobat 9 Pro, Bridge e altre rumenta): €1269
Adobe Creative Suite 4 Web Premium (Dreamweaver, Flash, Photoshop, Illustrator, Fireworks, Acrobat 9 Pro, Contribute + altre rumenta) € 1899 ← questa e’ sicuramente la versione piu’ conveniente, in pratica c’e’ tutto quello che ti serve

3d studio max → non pervenuto (l’alternativa a blender sarebbe Maya ma
anche lì i prezzi sarebbero saliti notevolmente)

esistono altri software commerciali altrettanto validi nel 3d a costi nettamente inferiori sia a Maya sia a 3d Studio Max. Non son poi cosi’ sicuro che Maya costi molto piu’ di Max… una breve ricerca su internet mi ha dato il costo di Maya complete a 2000 dollari, di Maya Unlimited a 5000 dollari. Non ho trovato il prezzo di Max ma se non erro dovrebbe aggirarsi sui 7500 euro.

Ti indico altri tre nomi:
Lightwave 3d + LWCAD (www.newtek.com): €895 € con manuale cartaceo, seno’ € 795 con manuale elettronico
Cinema 4d: €720€ versione standard, € 1750 versione XL
Softimage essential: circa 3000 dollari

Nonostante manchino programmi fondamentali come arcgis e photoshop,
spenderei 10.176,80 euro…ho calcolato che con questi soldi potrei
comprare 1 stazione totale e un plotter nuovi, o addirittura 2 stazioni
totali usate e un plotter nuovo, migliorando notevolmente il livello
della documentazione e la salute mentale di chi è costretto a fare i
salti mortali per avere una documentazione dignitosa!!!

Anzitutto si puo’ risparmiare molto acquistando dei bundle, che come vedi gia’ esistono e rispetto ai tuoi dati ti fanno risparmiare molti soldi. Sostituendo i software che ti ho indicato, e senza contare i software per il 3d, ottengo, invece dei tuoi 10.000 euro, circa 3000 euro. Se aggiungi Lightwave sei sotto i 4.000 euro. Ti manca comunque ArcGIS che puoi certamente sostituire con software opensource, oppure con una combinazione di software open+commerciale a costo molto piu’ basso di quello che costera ArcGIS (comunque un botto).

Cerchiamo di sfatare qualche mito, anche nel software commerciale non e’ detto che bisogna per forza sempre farsi spennare, avendo oculatezza si possono avere i marchi “standard de facto” a costi ragionevoli.

Inoltre, vorrei fare una piccola considerazione: non capisco perche’ si paragona sempre il costo del software a quello dell’hardware, dando l’impressione che, in fondo, si capisca di piu’ il fatto che costi molto l’hardware mentre non si capisce perche’ costa molto il software (considerazione che, tra i piu’, porta a sentirsi legittimati nel piratare allegramente i software commerciali). Anche il software commerciale ha la sua dignita’, i suoi costi di sviluppo, e generalmente una volta acquistato ti da’ la possibilita’ di comperare le versioni successive ad una frazione del costo. L’hardware, invece, si svaluta con una velocita’ impressionante, e in brevissimo tempo ti rimane sul groppone una massa di ferraglia del tutto priva di valore!

Uno degli scandali delle gare pubbliche per la fornitura di hardware e software e’, IMHO, non solo il fatto che molte volte vengano blindate su prodotti software proprietari (tipo ArcGIS, Autodesk o simile), ma che si e’ sempre disposti a buttare soldi in hardware che diventa immediatamente obsoleto, mentre si e’ molto piu’ restii ad acquistare software con i dovuti contratti di assistenza - o magari ci si fa spennare da contratti di assistenza e manutenzione hw-sw del tutto sconclusionati.

My two cents.

Marco

Il giorno ven, 16/01/2009 alle 16.57 +0100, Marco Gualdrini ha scritto:

Anzitutto si puo' risparmiare molto acquistando dei bundle, che come
vedi gia' esistono e rispetto ai tuoi dati ti fanno risparmiare molti
soldi. Sostituendo i software che ti ho indicato, e senza contare i
software per il 3d, ottengo, invece dei tuoi 10.000 euro, circa 3000
euro. Se aggiungi Lightwave sei sotto i 4.000 euro. Ti manca comunque
ArcGIS che puoi certamente sostituire con software opensource, oppure
con una combinazione di software open+commerciale a costo molto piu'
basso di quello che costera ArcGIS (comunque un botto).

Cerchiamo di sfatare qualche mito, anche nel software commerciale non
e' detto che bisogna per forza sempre farsi spennare, avendo
oculatezza si possono avere i marchi "standard de facto" a costi
ragionevoli.

Premesso che sono abbastanza d'accordo con le tue osservazioni generali
(vedi la mia e-mail precedente), ci sono alcuni passaggi che non mi
tornano.

Anzitutto ti faccio notare che Giuseppe aveva correttamente parlato di
"software proprietario" e non come hai scritto più volte tu
"commerciale". Ti invito a leggere uno dei numerosi testi presenti in
rete anche sul sito gfoss.it per capire la differenza tra i due concetti
e il motivo per cui non vanno confusi.

Poi: teniamo presente che - per fortuna - non è una sola persona a
doversi occupare di tutti gli strumenti elencati, quindi non basteranno
licenze singole se non per alcuni particolari software (ma un sistema
operativo, una suite da ufficio e un programma di fotoritocco serve a
tutti). Per il tipo di ricerca che svolge il mio gruppo in università,
mi servirebbe anche una piattaforma per analisi statistiche (Excel *non*
è un software statistico, ovviamente).

Parzialmente collegato a questo tema, c'è anche da rimarcare
l'importanza della formazione: per la mia tesi di laurea triennale,
presso il DIBE di Genova ho imparato a usare Max. Se avessi voluto
dedicarmi professionalmente al 3D, mi conveniva comprare un altro
prodotto che non conoscevo, oppure comprare Max, più caro ma che già
conoscevo? Il software libero rivoluziona queste situazioni,
permettendo a tutti di accedere a software di livello professionale
senza limitazioni.

Infine, non capisco perché, nell'ipotesi di utilizzare solo software
proprietario, consideri l'idea di "ArcGIS che puoi certamente sostituire
con software opensource, oppure con una combinazione di software open
+commerciale". Tutti i software elencati da Giuseppe si possono
sostituire con software libero, pur con alcune eccezioni.

ma che si e' sempre disposti a buttare soldi in hardware che
diventa immediatamente obsoleto

La mia esperienza è diversa. Potresti fare qualche esempio più concreto
in merito? È un argomento interessante.

Ciao,
Steko

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology

Il giorno 17/gen/09, alle ore 12:07, Stefano Costa ha scritto:

Premesso che sono abbastanza d'accordo con le tue osservazioni generali
(vedi la mia e-mail precedente), ci sono alcuni passaggi che non mi
tornano.

Anzitutto ti faccio notare che Giuseppe aveva correttamente parlato di

"software proprietario" e non come hai scritto più volte tu
"commerciale". Ti invito a leggere uno dei numerosi testi presenti in
rete anche sul sito gfoss.it per capire la differenza tra i due concetti
e il motivo per cui non vanno confusi.

Si hai ragione. Pero' nell'articolo di Giuseppe il nocciolo della questione era il COSTO delle licenze, e il fatto che il sw open sia gratuito, quindi ritengo che quanto ho scritto sia comunque sensato anche se ho parlato sempre, in maniera formalmente non corretta, di software commerciale.

Poi: teniamo presente che - per fortuna - non è una sola persona a
doversi occupare di tutti gli strumenti elencati, quindi non basteranno
licenze singole se non per alcuni particolari software (ma un sistema
operativo, una suite da ufficio e un programma di fotoritocco serve a
tutti).

Certo, non lo nego. Io ragionavo sull'allestimento di un laboratorio con una postazione singola di ogni prodotto, cosi' come era stato impostato nel post originale di Giuseppe.
Esistono comunque, anche nel software proprietario, soluzioni bundle multilicenza e multiutente, licenze floating, utilizzabili un utente alla volta su piu' macchine.... insomma, esistono varie soluzioni, e spesso queste sono piu' convenienti delle versioni monoutente. In ogni caso non tutti i software servono a tutti allo stesso modo, e in un gruppo di lavoro non e' detto che se ci sono n operatori ci debbano essere n postazioni complete di tutti i software, cosi' come non servono n stazioni totali, n GPS, n distanziometri eccetera. Che il software di fotoritocco serva a tutti e' opinabile: magari ha piu' senso parlare di modularita'. Ad esempio, il 90% delle persone avra' bisogno di funzioni basiche per la gestione immagine, ottenibili con software inclusi nel SO (nessuno vieta di lavorare anche con MS Paint....) o magari utilizzando GIMP, mentre chi si occupa per la maggior parte del tempo di fotoritocco avra' necessita' di un tool piu' specifico e quindi per esempio non vorra' rinunciare a Photoshop... Tanto per fare un esempio come un altro.

Per il tipo di ricerca che svolge il mio gruppo in università,
mi servirebbe anche una piattaforma per analisi statistiche (Excel *non*
è un software statistico, ovviamente).

... su questo non so che dire. Cosa intendevi?

Parzialmente collegato a questo tema, c'è anche da rimarcare
l'importanza della formazione: per la mia tesi di laurea triennale,
presso il DIBE di Genova ho imparato a usare Max. Se avessi voluto
dedicarmi professionalmente al 3D, mi conveniva comprare un altro
prodotto che non conoscevo, oppure comprare Max, più caro ma che già
conoscevo?

E' da vedersi, dipende. Dipende da quello che ci devi fare, dalle funzionalita' che il software alternativo ti proponeva paragonate a quello che gia' conoscevi, dal tempo che avresti stimato di dover impiegare per formarti sul nuovo software, e dal budget a tua disposizione. In soldoni, dipende dal rapporto costi/benefici, che tiene conto di tutte queste variabili. E' il rapporto costi/benefici che guida anche, almeno nel mio caso, la scelta di una soluzione software proprietaria da una soluzione software open.

Il software libero rivoluziona queste situazioni,
permettendo a tutti di accedere a software di livello professionale
senza limitazioni.

Capisco poco l'esempio applicato al discorso del 3d, potresti argomentare meglio? Se io prendo Blender, open, che tipo di approccio rivoluzionario ho rispetto al prendere Max, Lightwave, Maya o pinco pallo, proprietari, a parte il fatto che non lo pago? In ogni caso, devo comunque impararlo e diventare produttivo, ed investire quindi risorse, tempo e quindi denaro. Limitazioni ce ne sono sempre, non c'e' pezza, in un modo o in un altro. Alla fine per me conta, come gia' detto, il rapporto costi/benefici.

Infine, non capisco perché, nell'ipotesi di utilizzare solo software
proprietario, consideri l'idea di "ArcGIS che puoi certamente sostituire
con software opensource, oppure con una combinazione di software open
+commerciale".

Perche' io, in realta', ho preso in considerazione un'opzione "ibrida", dove cerco di allestire una postazione di lavoro nella maniera piu' funzionale e spendendo il meno possibile. Rispondendo a Giuseppe, che aveva fatto un conteggio su n software senza calcolare ArcGIS di cui non aveva avuto la quotazione, io ho detto che il suo conto era sovrabbondante di circa il 70%. Con i 7.000 euro che poteva risparmiare, in ogni caso non riesce certo a comperarsi ArcGIS. Io ritengo che ci siano software proprietari che sia piu' conveniente utilizzare anche se proprietari e a pagamento, perche' il rapporto costi/benefici e' a loro favore. Nel caso di ArcGIS, ritengo che il rapporto costi/benefici sia molto piu' difficilmente a favore di ArcGIS e quindi suggerivo di trovare una soluzione opensource o ibrida. In particolare su un sw GIS complesso come ArcGIS mi aspetto di dover fare analisi complesse, e quindi di programmare, utilizzare tool avanzati eccetera: in questo caso, si', ha davvero senso ragionare sul mondo del sw libero, dove posso contare sulla possibilita di personalizzare lo strumento utilizzando il know-how della comunita'. Ma se il mio scopo e' caricare shapefile su un geotiff, e magari fare una mappa tematica, cosa me ne faccio di ArcGIS?

Tutti i software elencati da Giuseppe si possono
sostituire con software libero, pur con alcune eccezioni.

Su questo, mi spiace, non sono d'accordo, anche se so bene che in questo gruppo di discussione questa idea e' predominante e ne e' anzi la filosofia di fondo. In ogni caso, pure qui dipende dalle specifiche necessita'.
A parte che c'e' anche un discorso di "affinita'" dell'utente con la metafora di un software e quindi di facilita' d'uso dello stesso - ci sono grafici che odiano Photoshop e la metafora Adobe: e' questione di forma mentis, e questa non si puo' imporre a nessuno, GIMP puo' sostituire Photoshop per un uso "medio", ma ti assicuro che alcune cose non riesci a farle con altrettanta comodita' e potenza. Inkscape non e' minimamente paragonabile a Illustrator, Freehand o CorelDraw. Flash non ha, semplicemente, alcuna corrispondenza nel mondo open. Dreamweaver, praticamente, pure (NVU e' fermo da molto tempo). A tutt'oggi non sono a conoscenza di un CAD 3d opensource con potenzialita' sufficienti per essere utilizzato professionalmente in certi ambiti, in particolare quello edilizio/architettonico (ben vengano indicazioni... non e' certo detto che io conosca tutto il mondo open).

Sempre pronto ad essere smentito, ma la mia filosofia e' quella di prendere cio' che mi e' piu' utile sia dal mondo open sia dal mondo del software proprietario. E per utile intendo cio' che mi fa fare le cose che mi servono con il miglior rapporto costi/benefici.

ma che si e' sempre disposti a buttare soldi in hardware che
diventa immediatamente obsoleto

La mia esperienza è diversa. Potresti fare qualche esempio più concreto
in merito? È un argomento interessante.

Ho avuto esperienze di partecipazione a bandi di gara per forniture di attrezzature hardware, software e servizi ad Enti pubblici e Amministrazioni.
Con mio grande disappunto ho verificato come si blindasse fin da subito la fornitura di attrezzature a determinate specifiche, inviolabili e non aggiornabili, anche se, per esempio, i concorsi per l'assunzione del personale e la formazione sarebbero stati banditi due anni dopo. Sicche' l'ente si trovava, ad esempio, ad avere acquisito dei computer con determinate caratteristiche, del software senza contratto di aggiornamento, e a non avere i tecnici per utilizzare le attrezzature. Quando i tecnici sono stati assunti (uno di questi ero io), dopo due anni e passa, si doveva lavorare su hardware obsoleto, e il software non era piu' aggiornato, benche' le cifre coinvolte dal bando fossero decisamente importanti. Si sarebbe potuto sicuramente fare di meglio, in termini di costi/benefici! Ad esempio, si sarebbe potuto fare un contratto di assistenza e maintainance sul sw. Fare maintainance sull'hardware e' molto piu' complicato, ma in genere il "cliente" e' piu' disposto a spendere per un bene "materiale" (c'e' del ferro! della roba che pesa!) piuttosto che su un bene immateriale come un sw.
Mi e' anche capitato di dover fornire hardware ad un ente (assieme a software e formazione) e non sapere dove andarlo a pescare, perche' ormai uscito di produzione - ma il bando, scritto mesi e mesi prima, blindava la fornitura a quel determinato hardware, e non era valido nemmeno fornire un hardware piu' moderno. Semplicemente, non si poteva. Alla fine l'hardware richiesto e' stato comunque fornito, ma a un costo pari a quello che sarebbe stato necessario per fornire hardware migliore!
Probabilmente questi sono casi paradossali, ma sono convinto che siano casi isolati...

Ciao
Marco

Il giorno sab, 17/01/2009 alle 17.24 +0100, GEOgrafica ha scritto:

Che il
software di fotoritocco serva a tutti e' opinabile: magari ha piu'
senso parlare di modularita'. Ad esempio, il 90% delle persone avra'
bisogno di funzioni basiche per la gestione immagine, ottenibili con
software inclusi nel SO (nessuno vieta di lavorare anche con MS
Paint....) o magari utilizzando GIMP, mentre chi si occupa per la
maggior parte del tempo di fotoritocco avra' necessita' di un tool
piu' specifico e quindi per esempio non vorra' rinunciare a
Photoshop... Tanto per fare un esempio come un altro.

Il mio sistema operativo infatti include GIMP :slight_smile:

> Per il tipo di ricerca che svolge il mio gruppo in università,
> mi servirebbe anche una piattaforma per analisi statistiche (Excel
> *non* è un software statistico, ovviamente).

... su questo non so che dire. Cosa intendevi?

Che anche i software proprietari di analisi statistica (SAS, SPSS,
S-Plus) hanno i loro costi per licenze e manuali.

Capisco poco l'esempio applicato al discorso del 3d, potresti
argomentare meglio? Se io prendo Blender, open, che tipo di approccio
rivoluzionario ho rispetto al prendere Max, Lightwave, Maya o pinco
pallo, proprietari, a parte il fatto che non lo pago? In ogni caso,
devo comunque impararlo e diventare produttivo, ed investire quindi
risorse, tempo e quindi denaro. Limitazioni ce ne sono sempre, non
c'e' pezza, in un modo o in un altro. Alla fine per me conta, come
gia' detto, il rapporto costi/benefici.

Poter usare liberamente il software anche quando hai 15 anni mi sembra
una rivoluzione abbastanza importante.

A parte che c'e' anche un discorso di "affinita'" dell'utente con la
metafora di un software e quindi di facilita' d'uso dello stesso - ci
sono grafici che odiano Photoshop e la metafora Adobe: e' questione di
forma mentis, e questa non si puo' imporre a nessuno, GIMP puo'
sostituire Photoshop per un uso "medio", ma ti assicuro che alcune
cose non riesci a farle con altrettanta comodita' e potenza. Inkscape
non e' minimamente paragonabile a Illustrator, Freehand o CorelDraw.
Flash non ha, semplicemente, alcuna corrispondenza nel mondo open.
Dreamweaver, praticamente, pure (NVU e' fermo da molto tempo). A
tutt'oggi non sono a conoscenza di un CAD 3d opensource con
potenzialita' sufficienti per essere utilizzato professionalmente in
certi ambiti, in particolare quello edilizio/architettonico (ben
vengano indicazioni... non e' certo detto che io conosca tutto il
mondo open).

Sento spesso questo discorso. Ma non mi torna. Se GIMP soddisfa le
esigenze del 90% degli utenti (e sopra tu hai addirittura azzardato che
si possa usare MS Paint per alcuni task - buona fortuna!), perché il 90%
usa Photoshop? Significa che l'81% degli utenti paga una licenza per
garantire un prezzo basso in modo che il 9% degli utenti che hanno
bisogno di feature avanzate abbiano accesso ad una licenza a prezzo più
basso.

Flash? Per favore.

Sul CAD, vale lo stesso discorso visto sopra. Tutti vogliono usare un
CAD con funzionalità 3D, ma alla fine il 90% usa solo il disegno 2D (sì,
anche gli architetti, anche per progettare le case).

> La mia esperienza è diversa. Potresti fare qualche esempio più
> concreto in merito? È un argomento interessante.

Ho avuto esperienze di partecipazione a bandi di gara per forniture di
attrezzature hardware, software e servizi ad Enti pubblici e
Amministrazioni.

Mi ero spiegato male: intendevo sapere quale era l'hardware in questione
(PC, periferiche da ufficio, GPS, strumenti di rilievo, ...)

Ciao,
Steko

P.S. le percentuali sono indicative, ma mi stupirei se fossero molto
diverse dalla realtà.

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology

GEOgrafica ha scritto:

disposizione. In soldoni, dipende dal rapporto costi/benefici, che tiene
conto di tutte queste variabili. E' il rapporto costi/benefici che guida
anche, almeno nel mio caso, la scelta di una soluzione software
proprietaria da una soluzione software open.

...

Capisco poco l'esempio applicato al discorso del 3d, potresti
argomentare meglio? Se io prendo Blender, open, che tipo di approccio
rivoluzionario ho rispetto al prendere Max, Lightwave, Maya o pinco
pallo, proprietari, a parte il fatto che non lo pago? In ogni caso, devo

...

un modo o in un altro. Alla fine per me conta, come gia' detto, il
rapporto costi/benefici.

Sempre pronto ad essere smentito, ma la mia filosofia e' quella di
prendere cio' che mi e' piu' utile sia dal mondo open sia dal mondo del
software proprietario. E per utile intendo cio' che mi fa fare le cose
che mi servono con il miglior rapporto costi/benefici.

Credo che qui ci sia un fraintendimento: qua si parla di software
*libero*, non di software *gratuito*. La rivoluzione del software libero
c'e', eccome. Altrimenti non ci sarebbe differenza fra sw gratis (come
internet explorer) e sw libero (come Firefox). E magari neppure fra un
programma libero e uno rubato (che all'atto pratico per l'utente finale
e' gratis allo stesso modo).
Tanto per andare alle fonti:
http://it.youtube.com/watch?v=b3uX5XwdN_8
Considera che quello che tu "prendi" perche' ha un miglior rapporto
costi-benefici in realta' ti e' donato da una comunita' di persone che
lavora in modo collaborativo ed altruistico, decisamente alternativo al
modello competitivo.
Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *

Il giorno 19/gen/09, alle ore 09:16, Stefano Costa ha scritto:

Il giorno sab, 17/01/2009 alle 17.24 +0100, GEOgrafica ha scritto:

Che il
software di fotoritocco serva a tutti e' opinabile: magari ha piu'
senso parlare di modularita'. Ad esempio, il 90% delle persone avra'
bisogno di funzioni basiche per la gestione immagine, ottenibili con
software inclusi nel SO (nessuno vieta di lavorare anche con MS
Paint....) o magari utilizzando GIMP, mentre chi si occupa per la
maggior parte del tempo di fotoritocco avra' necessita' di un tool
piu' specifico e quindi per esempio non vorra' rinunciare a
Photoshop... Tanto per fare un esempio come un altro.

Il mio sistema operativo infatti include GIMP :slight_smile:

GIMP esiste per qualunque SO, compreso Win. :slight_smile: Non e' tanto il tuo sistema operativo che include GIMP, e' che nella distro che tu hai installato e' gia' compreso, ma non e' molto diverso dall'installarselo da soli su un altro SO.

Per il tipo di ricerca che svolge il mio gruppo in università,
mi servirebbe anche una piattaforma per analisi statistiche (Excel
*non* è un software statistico, ovviamente).

... su questo non so che dire. Cosa intendevi?

Che anche i software proprietari di analisi statistica (SAS, SPSS,
S-Plus) hanno i loro costi per licenze e manuali.

Okey, ma non capisco cosa c'entri con il tema del thread. Non erano stati citati sw di analisi statistica, se necessari si possono aggiungere al piatto della bilancia per il conteggio, sia tra gli strumenti commerciali/proprietari sia per gli strumenti open.

Capisco poco l'esempio applicato al discorso del 3d, potresti
argomentare meglio? Se io prendo Blender, open, che tipo di approccio
rivoluzionario ho rispetto al prendere Max, Lightwave, Maya o pinco
pallo, proprietari, a parte il fatto che non lo pago? In ogni caso,
devo comunque impararlo e diventare produttivo, ed investire quindi
risorse, tempo e quindi denaro. Limitazioni ce ne sono sempre, non
c'e' pezza, in un modo o in un altro. Alla fine per me conta, come
gia' detto, il rapporto costi/benefici.

Poter usare liberamente il software anche quando hai 15 anni mi sembra
una rivoluzione abbastanza importante.

Quindi il problema e' solo un problema di costi, ovvero se il software e' gratuito o meno. Scusami, prima mi hai "bacchettato" perche' facevo confusione tra proprietario e commerciale, e poi riporti il discorso su un tema puramente economico.... Ergo, il discorso "proprietario-commerciale" si confonde di nuovo.
Entrando nello specifico del tuo esempio, uno a 15 anni puo' fare tre cose:
- usare SW piratato, rivolgendosi a quello che "va per la maggiore" per n motivi, alcuni piu' altri meno validi (esempio di motivo piu' valido: imparo questo perche' penso che mi apra maggiori opportunita', motivo meno valido: uso questo perche' lo usano tutti);
- usare versioni Educational o Free degli stessi software (es. Maya ha una versione Personal Learning Edition, free per usi non commerciali, lo stesso Lightwave), con l'idea di imparare ad usare uno strumento che mi potra' servire e per il quale saro' disposto a spendere soldi se lo utilizzero' professionalmente;
- usare SW open
In tutti i casi, la persona a 15 anni iniziera' ad impratichirsi di UN PARTICOLARE SW, e quindi si portera' dietro i pregi e i difetti di quel software. Al di la' del discorso puramente economico, ci sono sempre limiti che prima o poi si devono scontare.

A parte che c'e' anche un discorso di "affinita'" dell'utente con la
metafora di un software e quindi di facilita' d'uso dello stesso - ci
sono grafici che odiano Photoshop e la metafora Adobe: e' questione di
forma mentis, e questa non si puo' imporre a nessuno, GIMP puo'
sostituire Photoshop per un uso "medio", ma ti assicuro che alcune
cose non riesci a farle con altrettanta comodita' e potenza. Inkscape
non e' minimamente paragonabile a Illustrator, Freehand o CorelDraw.
Flash non ha, semplicemente, alcuna corrispondenza nel mondo open.
Dreamweaver, praticamente, pure (NVU e' fermo da molto tempo). A
tutt'oggi non sono a conoscenza di un CAD 3d opensource con
potenzialita' sufficienti per essere utilizzato professionalmente in
certi ambiti, in particolare quello edilizio/architettonico (ben
vengano indicazioni... non e' certo detto che io conosca tutto il
mondo open).

Sento spesso questo discorso. Ma non mi torna. Se GIMP soddisfa le
esigenze del 90% degli utenti (e sopra tu hai addirittura azzardato che
si possa usare MS Paint per alcuni task - buona fortuna!), perché il 90%
usa Photoshop? Significa che l'81% degli utenti paga una licenza per
garantire un prezzo basso in modo che il 9% degli utenti che hanno
bisogno di feature avanzate abbiano accesso ad una licenza a prezzo più
basso.

No, significa che il 90% degli utenti usa software piratato. O quasi. Magari non sara' il 90%, nel senso che ci sara' un 80% che lo usa piratato, un 10% che lo usa piratato fino a quando non puo' permettersi di acquistarlo e ormai ha deciso che compra quello perche' lo ha imparato, e solo il restante 10% usa quel software per scelta davvero convinta e consapevole, magari dopo averne provati altri n.

Flash? Per favore.

Per favore cosa? Scusa puoi argomentare meglio? Da questa frase criptica mi pare che si rischi di scivolare sul dare per scontato cose che scontate non sono.
Giuseppe ha inserito nel suo conteggio una licenza di Flash, evidentemente gli servira' a qualcosa. Io dico che non esiste nel mondo open un software con le caratteristiche di Flash. Se tu mi dici che Flash non ti serve a niente, non discuto. Se dici che nel settore specifico di cui parlava Giuseppe non serve a niente, non lo so, puo' essere. Se dici che non serve a niente in assoluto, questo e' ovviamente non vero visto l'uso globale che se ne fa.
Ergo, cerchiamo per cortesia di spiegarci meglio. E' inutile dire che "TUTTO IL SW PROPRIETARIO E' SOSTITUIBILE CON SW OPEN" e poi quando si fa un esempio particolare che contraddice l'affermazione si risponde con una stretta di spalle e senso di superiorita'.

Sul CAD, vale lo stesso discorso visto sopra. Tutti vogliono usare un
CAD con funzionalità 3D, ma alla fine il 90% usa solo il disegno 2D (sì,
anche gli architetti, anche per progettare le case).

Sul CAD vale all'ennesima potenza quanto detto per Photoshop. La stragrande maggioranza degli utenti usa Autocad piratato, anche per via dei costi allucinanti che ha. Non e' questione di funzionalita' 2d o 3d: di prodotti commerciali/proprietari ce ne sono di tutte le tasche e con caratteristiche molto articolate (Autodesk vendo Autocad LT che e', in pratica, solo 2d). Se vogliamo, si potrebbe fare un discorso sul quanto la stessa Autodesk ci abbia marciato nella pirateria dei propri software, tra la fine degli anni '80 e la meta' dei '90, per imporre uno standard de facto. In ogni caso, esistono ottimi SW commerciali/proprietari con funzionalita' 3d e anche qualcosa di geografico a costi che sono una frazione del costo di Autocad. Io ti dico che non ho ancora trovato niente nel mondo open che sia davvero funzionale per un utilizzo del CAD paragonabile ai prodotti che ti cito.

Ho avuto esperienze di partecipazione a bandi di gara per forniture di
attrezzature hardware, software e servizi ad Enti pubblici e
Amministrazioni.

Mi ero spiegato male: intendevo sapere quale era l'hardware in questione
(PC, periferiche da ufficio, GPS, strumenti di rilievo, ...)

Prevalentemente PC ma anche strumenti da rilievo.

Ciao
Marco

Il giorno lun, 19/01/2009 alle 10.05 +0100, GEOgrafica ha scritto:

GIMP esiste per qualunque SO, compreso Win. :slight_smile: Non e' tanto il tuo
sistema operativo che include GIMP, e' che nella distro che tu hai
installato e' gia' compreso, ma non e' molto diverso
dall'installarselo da soli su un altro SO.

No, confermo quanto ho detto: GIMP fa parte del mio sistema operativo.
Sei tu che sei abituato ad un concetto riduttivo e tecnico di sistema
operativo. Davvero! :slight_smile:

> Flash? Per favore.
Per favore cosa? Scusa puoi argomentare meglio? Da questa frase
criptica mi pare che si rischi di scivolare sul dare per scontato cose
che scontate non sono.
Giuseppe ha inserito nel suo conteggio una licenza di Flash,
evidentemente gli servira' a qualcosa. Io dico che non esiste nel
mondo open un software con le caratteristiche di Flash. Se tu mi dici
che Flash non ti serve a niente, non discuto. Se dici che nel settore
specifico di cui parlava Giuseppe non serve a niente, non lo so, puo'
essere. Se dici che non serve a niente in assoluto, questo e'
ovviamente non vero visto l'uso globale che se ne fa.
Ergo, cerchiamo per cortesia di spiegarci meglio.

Anche dell'eroina viene fatto un uso globale. Anche i virus informatici
sono diffusi globalmente. Anche lo spam è diffuso globalmente. Anche
Flash è diffuso globalmente.

Sul CAD vale all'ennesima potenza quanto detto per Photoshop. La
stragrande maggioranza degli utenti usa Autocad piratato, anche per
via dei costi allucinanti che ha. Non e' questione di funzionalita' 2d
o 3d: di prodotti commerciali/proprietari ce ne sono di tutte le
tasche e con caratteristiche molto articolate (Autodesk vendo Autocad
LT che e', in pratica, solo 2d). Se vogliamo, si potrebbe fare un
discorso sul quanto la stessa Autodesk ci abbia marciato nella
pirateria dei propri software, tra la fine degli anni '80 e la meta'
dei '90, per imporre uno standard de facto. In ogni caso, esistono
ottimi SW commerciali/proprietari con funzionalita' 3d e anche
qualcosa di geografico a costi che sono una frazione del costo di
Autocad. Io ti dico che non ho ancora trovato niente nel mondo open
che sia davvero funzionale per un utilizzo del CAD paragonabile ai
prodotti che ti cito.

Continuerai a non trovarlo finché ti limiterai a "cercare software
funzionali per un utilizzo paragonabile". Non è come andare a pescare in
mare, il software libero richiede qualcosa più simile alla coltivazione.

La "pirateria" comunque va a tutto vantaggio delle grandi software
house, è un fatto acclarato e tu lo confermi. Che questo sia il
principale mezzo per l'acquisizione di software proprietario, è un
problema che riguarda chi sceglie il software proprietario (chi non lo
paga, perché prima o poi i nodi vengono al pettine non solo sotto forma
di guardia di finanza; chi lo paga, perché evidentemente è meno "furbo"
degli altri).

Ciao,
Steko

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology

Il giorno 19/gen/09, alle ore 09:37, Paolo Cavallini ha scritto:

Sempre pronto ad essere smentito, ma la mia filosofia e' quella di
prendere cio' che mi e' piu' utile sia dal mondo open sia dal mondo del
software proprietario. E per utile intendo cio' che mi fa fare le cose
che mi servono con il miglior rapporto costi/benefici.

Credo che qui ci sia un fraintendimento: qua si parla di software
*libero*, non di software *gratuito*. La rivoluzione del software libero
c'e', eccome. Altrimenti non ci sarebbe differenza fra sw gratis (come
internet explorer) e sw libero (come Firefox). E magari neppure fra un
programma libero e uno rubato (che all'atto pratico per l'utente finale
e' gratis allo stesso modo).

La differenza tra un programma libero e uno rubato e' che rubandolo io commetto un illecito, e danneggio il proprietario, che non vuole che io lo usi senza pagarlo o che vada a spippolare nel suo codice, tra l'altro facendolo consapevolmente! :slight_smile: Mentre se uso un sw libero, io non rubo niente a nessuno, perche' chi ha lavorato a quel progetto mi lascia libero di utilizzarlo a mio piacimento. Quindi all'atto pratico per il cliente finale non e' proprio la stessa cosa.... rubare o non rubare non e' poi differenza da poco anche "all'atto pratico", ma purtroppo per molta gente il piratare sw "non e' peccato"... :slight_smile: Ovviamente so bene che chi persegue gli obbiettivi del sw libero non la pensa cosi'.

In ogni caso, nello specifico di questo thread mi pare che il fraintendimento non sia il mio ma del modo in cui e' stato impostato il thread sulla spesa media per le licenze sw e le successive risposte. Tutto e' stato impostato sul concetto di "quanto pago", e anche nelle risposte che ho avuto mi pare che si sia battuto solo sul concetto di costo del sw. Si e' battuto sul fatto che per allestire un laboratorio di informatica, rimanendo nel mondo del sw proprietario, si debba spendere 10.000, mentre con il sw libero si spende zero. Io ho argomentato che, rimanendo nel settore del proprietario, e quindi accettandone i "paletti", si puo' anche spendere meno di 10.000, anzi consistentemente meno (3.000 contro 10.000).
Sono consapevole delle differenze tra libero e proprietario, ma non puoi negare che spesso si ragiona sul sw libero con come primo (se non unico) parametro di discrimine il portafoglio, dimenticando che nel rapporto costi/benefici dobbiamo inserire non solo il costo del sw ma la formazione, la facilita' di utilizzo, il supporto, la velocita' del supporto (correzione bugfix) eccetera.
E' proprio per questo che il mio approccio prevede una soluzione "ibrida", che utilizza in maniera piuttosto elastica sia sw proprietario sia sw libero.

Tanto per andare alle fonti:
http://it.youtube.com/watch?v=b3uX5XwdN_8
Considera che quello che tu "prendi" perche' ha un miglior rapporto
costi-benefici in realta' ti e' donato da una comunita' di persone che
lavora in modo collaborativo ed altruistico, decisamente alternativo al
modello competitivo.

La mia analisi costi/benefici prende in considerazione anche questo aspetto, che ha IMHO vantaggi e svantaggi.
Sulla bonta' di un approccio filosofico rispetto ad un'altro potremmo parlare per ore e ore, con punti di accordo e di disaccordo, ma forse usciremmo dal thread e probabilmente anche dal topic della lista. Ripeto quanto detto sopra: il mio approccio prevede una soluzione ibrida, che non esclude nessuna opzione.

A questo punto mi sorge pero' spontanea una domanda: nell'approccio culturale di GFOSS, c'e' spazio anche per il software proprietario o, dal punto di vista "ideologico", questo viene comunque escluso perche' considerato intrinsecamente negativo? Vorrei capirle meglio come la pensate.
Ciao
Marco

Oddio, un’altro flame software libero/software a pagamento!

Scherzi a parte: Cerchiamo di risolvere la questione mettendo alcuni punti fermi:

  1. Software libero != gratis != usare “liberamente” il software (nel senso che basta che lo scarichi)

  2. Software Closed != commerciale

Sono 2 concetti di modalità di sviluppo diversi. PUNTO. poi possiamo stare a discutere sul modello di licenza, sul costo, sulle funzionalità, etc etc.

Il giorno 19 gennaio 2009 10.23, Stefano Costa <steko@iosa.it> ha scritto:

Il giorno lun, 19/01/2009 alle 10.05 +0100, GEOgrafica ha scritto:

GIMP esiste per qualunque SO, compreso Win. :slight_smile: Non e’ tanto il tuo
sistema operativo che include GIMP, e’ che nella distro che tu hai
installato e’ gia’ compreso, ma non e’ molto diverso
dall’installarselo da soli su un altro SO.

No, confermo quanto ho detto: GIMP fa parte del mio sistema operativo.
Sei tu che sei abituato ad un concetto riduttivo e tecnico di sistema
operativo. Davvero! :slight_smile:

Flash? Per favore.
Per favore cosa? Scusa puoi argomentare meglio? Da questa frase
criptica mi pare che si rischi di scivolare sul dare per scontato cose
che scontate non sono.
Giuseppe ha inserito nel suo conteggio una licenza di Flash,
evidentemente gli servira’ a qualcosa. Io dico che non esiste nel
mondo open un software con le caratteristiche di Flash. Se tu mi dici
che Flash non ti serve a niente, non discuto. Se dici che nel settore
specifico di cui parlava Giuseppe non serve a niente, non lo so, puo’
essere. Se dici che non serve a niente in assoluto, questo e’
ovviamente non vero visto l’uso globale che se ne fa.
Ergo, cerchiamo per cortesia di spiegarci meglio.

Anche dell’eroina viene fatto un uso globale. Anche i virus informatici
sono diffusi globalmente. Anche lo spam è diffuso globalmente. Anche
Flash è diffuso globalmente.

Sul CAD vale all’ennesima potenza quanto detto per Photoshop. La
stragrande maggioranza degli utenti usa Autocad piratato, anche per
via dei costi allucinanti che ha. Non e’ questione di funzionalita’ 2d
o 3d: di prodotti commerciali/proprietari ce ne sono di tutte le
tasche e con caratteristiche molto articolate (Autodesk vendo Autocad
LT che e’, in pratica, solo 2d). Se vogliamo, si potrebbe fare un
discorso sul quanto la stessa Autodesk ci abbia marciato nella
pirateria dei propri software, tra la fine degli anni ‘80 e la meta’
dei ‘90, per imporre uno standard de facto. In ogni caso, esistono
ottimi SW commerciali/proprietari con funzionalita’ 3d e anche
qualcosa di geografico a costi che sono una frazione del costo di
Autocad. Io ti dico che non ho ancora trovato niente nel mondo open
che sia davvero funzionale per un utilizzo del CAD paragonabile ai
prodotti che ti cito.

Continuerai a non trovarlo finché ti limiterai a “cercare software
funzionali per un utilizzo paragonabile”. Non è come andare a pescare in
mare, il software libero richiede qualcosa più simile alla coltivazione.

La “pirateria” comunque va a tutto vantaggio delle grandi software
house, è un fatto acclarato e tu lo confermi. Che questo sia il
principale mezzo per l’acquisizione di software proprietario, è un
problema che riguarda chi sceglie il software proprietario (chi non lo
paga, perché prima o poi i nodi vengono al pettine non solo sotto forma
di guardia di finanza; chi lo paga, perché evidentemente è meno “furbo”
degli altri).

Ciao,
Steko


Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.

Il giorno 19/gen/09, alle ore 10:31, Ivano ha scritto:

Oddio, un'altro flame software libero/software a pagamento!

Non ho nessuna voglia di flammare, quindi per me il discorso si puo' fermare anche subito. Solo, se facciamo confronti fra i costi, facciamoli bene, e teniamo conto di tutte le possibilita'.

Scherzi a parte: Cerchiamo di risolvere la questione mettendo alcuni punti fermi:

1) Software libero != gratis != usare "liberamente" il software (nel senso che basta che lo scarichi)

2) Software Closed != commerciale

Sono 2 concetti di modalità di sviluppo diversi. PUNTO.

Mi sembra che le cose non siano state descritte come hai fatto tu ora.
Anzi, mi pare che qui si batta su un approccio del tutto diverso!

ciao
Marco

On Mon, Jan 19, 2009 at 10:30:16AM +0100, GEOgrafica wrote:

A questo punto mi sorge pero' spontanea una domanda: nell'approccio
culturale di GFOSS, c'e' spazio anche per il software proprietario o,
dal punto di vista "ideologico", questo viene comunque escluso perche'
considerato intrinsecamente negativo? Vorrei capirle meglio come la
pensate.

Dal mio punto di vista il software proprietario è intrinsecamente
negativo come il morbillo, la rosolia, la sinusite.

"Escluderlo dal punto di vista ideologico" non ha senso.
Semplicemente lo si combatte come le malattie (ad esempio si
evita di uccidere l'ammalato).

--
Niccolo Rigacci
Firenze - Italy

Il giorno 19/gen/09, alle ore 10:53, Niccolo Rigacci ha scritto:

On Mon, Jan 19, 2009 at 10:30:16AM +0100, GEOgrafica wrote:

A questo punto mi sorge pero' spontanea una domanda: nell'approccio
culturale di GFOSS, c'e' spazio anche per il software proprietario o,
dal punto di vista "ideologico", questo viene comunque escluso perche'
considerato intrinsecamente negativo? Vorrei capirle meglio come la
pensate.

Dal mio punto di vista il software proprietario è intrinsecamente
negativo come il morbillo, la rosolia, la sinusite.

E' intrinsecamente negativo per quale motivo? Visto che escludi quello ideologico, vorrei capire qual e' il motivo reale.

ciao
Marco

Il giorno 19/gen/09, alle ore 10:23, Stefano Costa ha scritto:

Il giorno lun, 19/01/2009 alle 10.05 +0100, GEOgrafica ha scritto:

GIMP esiste per qualunque SO, compreso Win. :slight_smile: Non e' tanto il tuo
sistema operativo che include GIMP, e' che nella distro che tu hai
installato e' gia' compreso, ma non e' molto diverso
dall'installarselo da soli su un altro SO.

No, confermo quanto ho detto: GIMP fa parte del mio sistema operativo.

Fino a prova contraria a me risulta che GIMP sia una applicazione, non una componente intrinseca del sistema operativo (quale, a proposito?).... Se mi sbaglio, mi corigerete, come disse uno una volta. :slight_smile:

Sei tu che sei abituato ad un concetto riduttivo e tecnico di sistema
operativo. Davvero! :slight_smile:

Non voglio certo cambiare il tuo modo di ragionare, ma please non cercare di interpretare il mio, soprattutto definendolo "riduttivo".

Flash? Per favore.

Per favore cosa? Scusa puoi argomentare meglio? Da questa frase
criptica mi pare che si rischi di scivolare sul dare per scontato cose
che scontate non sono.
Giuseppe ha inserito nel suo conteggio una licenza di Flash,
evidentemente gli servira' a qualcosa. Io dico che non esiste nel
mondo open un software con le caratteristiche di Flash. Se tu mi dici
che Flash non ti serve a niente, non discuto. Se dici che nel settore
specifico di cui parlava Giuseppe non serve a niente, non lo so, puo'
essere. Se dici che non serve a niente in assoluto, questo e'
ovviamente non vero visto l'uso globale che se ne fa.
Ergo, cerchiamo per cortesia di spiegarci meglio.

Anche dell'eroina viene fatto un uso globale. Anche i virus informatici
sono diffusi globalmente. Anche lo spam è diffuso globalmente. Anche
Flash è diffuso globalmente.

:slight_smile: risposta carina, che mi pare esprima chiaramente il tuo punto di vista, anche se, francamente, mi sembra una non-risposta rispetto al thread.
Mi pare che tu confermi che Flash non serve a niente "in assoluto", forse perche' a te non serve (poi sono io che ho una concezione "riduttiva"...) o forse perche' ti fanno schifo o ritieni del tutto inutili i siti che lo utilizzano. Io non sono di questo parere. Tutto cio' mi ricorda una delle eterne dispute che c'erano, alla fine degli anni '90, riguardo agli editor WYSIWYG per l'HTML. I "puristi" sostenevano che l'unico modo per fare siti Web era lavorare con l'editor di testo, poi c'erano i "pastrocchioni" che usavano Dreamweaver o vari succedanei.

Ma lasciamo da parte voli pindarici e ritorniamo al thread. Magari chiediamo a Giuseppe che ha iniziato il thread se Flash gli serve o no. Se non gli serve gli rifaccio il conteggio del costo dei sw proprietari scegliendo una opzione che non lo comprende.

Sul CAD vale all'ennesima potenza quanto detto per Photoshop. La
stragrande maggioranza degli utenti usa Autocad piratato, anche per
via dei costi allucinanti che ha. Non e' questione di funzionalita' 2d
o 3d: di prodotti commerciali/proprietari ce ne sono di tutte le
tasche e con caratteristiche molto articolate (Autodesk vendo Autocad
LT che e', in pratica, solo 2d). Se vogliamo, si potrebbe fare un
discorso sul quanto la stessa Autodesk ci abbia marciato nella
pirateria dei propri software, tra la fine degli anni '80 e la meta'
dei '90, per imporre uno standard de facto. In ogni caso, esistono
ottimi SW commerciali/proprietari con funzionalita' 3d e anche
qualcosa di geografico a costi che sono una frazione del costo di
Autocad. Io ti dico che non ho ancora trovato niente nel mondo open
che sia davvero funzionale per un utilizzo del CAD paragonabile ai
prodotti che ti cito.

Continuerai a non trovarlo finché ti limiterai a "cercare software
funzionali per un utilizzo paragonabile". Non è come andare a pescare in
mare, il software libero richiede qualcosa più simile alla coltivazione.

Il problema e' che io non sono un contadino, sono un consumatore. :slight_smile:
Tu mi stai dicendo, in pratica e se ho capito quello che intendi, che se non c'e' me lo devo coltivare e fare crescere, magari facendo una cooperativa con altri coltivatori che hanno bisogno del mio stesso strumento. Io invece ti dico che ne ho bisogno in questo momento, per fare una determinata cosa. Ritornando all'esempio "agricolo" di cui sopra, ti potrei dire che il mio lavoro non e' coltivare belle e buone zucchine, ma al limite e' usare quelle belle zucchine per preparare ottime ricette di alta cucina. E le zucchine mi servono stamattina, non l'anno prossimo quando avremo messo su il campo, arato, seminato, sara' piovuto piu' o meno ecc.... In pratica, non capisco perche' per fare il bravo cuoco devo anche inventarmi bravo contadino quando non e' quello il mio obbiettivo (traduzione: non capisco perche' se faccio il geologo o il geografo devo diventare un programmatore o un ingegnere informatico).

Potremmo chiedere a Giuseppe se lui vuole aprire un ristorante o un agriturismo :slight_smile:

La "pirateria" comunque va a tutto vantaggio delle grandi software
house, è un fatto acclarato e tu lo confermi.

Certo, su questo non ci piove e penso che abbiamo esattamente la stessa idea.

Che questo sia il
principale mezzo per l'acquisizione di software proprietario, è un
problema che riguarda chi sceglie il software proprietario (chi non lo
paga, perché prima o poi i nodi vengono al pettine non solo sotto forma
di guardia di finanza;

che, purtroppo, colpira' l'uno per mille dei vari ladri...

chi lo paga, perché evidentemente è meno "furbo"
degli altri).

no, semplicemente e' onesto.

ciao
Marco

On Mon, Jan 19, 2009 at 11:08:10AM +0100, GEOgrafica wrote:

Dal mio punto di vista il software proprietario è intrinsecamente
negativo come il morbillo, la rosolia, la sinusite.

E' intrinsecamente negativo per quale motivo? Visto che escludi quello
ideologico, vorrei capire qual e' il motivo reale.

Perché il software proprietario danneggia me stesso, la mia
ditta, i miei clienti e la società in genere, a solo vantaggio di
pochissimi soggetti.

Comunque c'è ampia letteratura a riguardo.

I testi più illuminanti secondo me sono quelli di Stallman,
consiglierei "software libero, pensiero libero", tradotto anche
in italiano, pubblicato in libreria in due volumetti oppure
libero sul web.

Se i concetti di Stallman sembrano troppo ideologici (ma davvero
vogliamo classificare il miglioramento della società un concetto
"solo" ideologico? Riusciremo mai a liberarci del PIL come unico
metro per misurare i benefici delle nostre scelte?) allora potete
leggere gli scritti di Eric S. Raymond, tipo "La cattedrale ed il
bazaar".

--
Niccolo Rigacci
Firenze - Italy

GEOgrafica ha scritto:

E' intrinsecamente negativo per quale motivo?

Su questo c'e' ampia letteratura, ti prego di darci una letta.
Hai guardato il video di cui ho inviato il link? Li' si spiegano, mi
pare in modo chiaro, alcune delle ragioni principali.
Molto in breve, il sw proprietario e' male perche' toglie liberta'
all'utilizzatore, dandola nelle mani del proprietario del sw.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *

Bene, allora visto che citi queste fonti cerchiamo di non cadere nel solito luogo comune che indica migliore il Free software perchè gratis! Questo è l’unico argomento a favore emerso in questo thread, come giustamente fa notare Marco di GEOgrafica.

Perché il software proprietario danneggia me stesso, la mia

ditta, i miei clienti e la società in genere, a solo vantaggio di

pochissimi soggetti.

Comunque c’è ampia letteratura a riguardo.

I testi più illuminanti secondo me sono quelli di Stallman,

consiglierei “software libero, pensiero libero”, tradotto anche

in italiano, pubblicato in libreria in due volumetti oppure

libero sul web.

Se i concetti di Stallman sembrano troppo ideologici (ma davvero

vogliamo classificare il miglioramento della società un concetto

“solo” ideologico? Riusciremo mai a liberarci del PIL come unico

metro per misurare i benefici delle nostre scelte?) allora potete

leggere gli scritti di Eric S. Raymond, tipo "La cattedrale ed il

bazaar".

Dove si parla prevalentemente di “modello di sviluppo software”, il che può sembrare paradossale, ma non è la stessa cosa che affronta Stallman.


Niccolo Rigacci
Firenze - Italy