[Gfoss] Perché continuare a farsi del male?

Oggi scopro questo progetto e mi chiedo: perché creare il milionesimo visualizzatore? http://salmonsalvo.net/Appomattox/Main_Page . Non si potrebbe come GFOSS contattare e coinvolgere queste persone con capacità di programmazione per migliorare progetti già avviati e ben sviluppati del mondo GFOSS (vedi GRASS/QGIS) invece di reinventare la ruota come al solito?

My two cents.

Patti Giuseppe ha scritto:

Oggi scopro questo progetto e mi chiedo: perché creare il milionesimo
visualizzatore? http://salmonsalvo.net/Appomattox/Main_Page . Non si

E' un mistero anche per me, ma la risposta e' che la gente fa quello che
la diverte, e (per alcuni) e' piu' divertente fare qualcosa di
(pseudo)nuovo sotto il proprio controllo piuttosto che doversi
confrontare con cose gia' fatte.
Detto cio', scrivere due righe invitando a collaborare ad un progetto
esistente non fanno male. A volte funziona.
Saluti.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *

Secondo me stai giudicando il lavoro di questi sviluppatori col metro
di ciò che è utile per te come utente, mentre devi metterti
nell'ottica che chi inizia un progetto software senza fini commerciali
(come mi sembra in questo caso) lo fa quasi sempre per soddisfare un
proprio bisogno: di imparare qualcosa di nuovo o di avere
un'applicazione ritagliata sulle proprie esigenze. Incidentalmente
molti scelgono di rilasciare questo codice come open source, ma questo
non implica quasi mai che abbiano intenzione di far diventare qualcosa
di serio il software in questione oppure che l'interesse del
programmatore per l'argomento continui a restare immutato nel tempo.
Unisci questo al fatto che iniziare a collaborare ad un progetto già
avviato non è mai divertente e la cosa non ti sorprenderà più.

Stefano

2009/2/28 Patti Giuseppe <geognu@infinito.it>:

Oggi scopro questo progetto e mi chiedo: perché creare il milionesimo
visualizzatore? http://salmonsalvo.net/Appomattox/Main_Page . Non si
potrebbe come GFOSS contattare e coinvolgere queste persone con capacità di
programmazione per migliorare progetti già avviati e ben sviluppati del
mondo GFOSS (vedi GRASS/QGIS) invece di reinventare la ruota come al solito?

My two cents.
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I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

On Mon, Mar 02, 2009 at 02:08:21PM +0100, Stefano Salvador wrote:

Unisci questo al fatto che iniziare a collaborare ad un progetto già
avviato non è mai divertente e la cosa non ti sorprenderà più.

Questo e' assolutamente opinabile. Divertente lo e' sempre e comunque,
il problema e' che in progetti maturi non si possono impapocchiare
le prime due kazake che vengono in mente. Diciamo che non e' mai facile
e immediatoi, piuttosto. Nello specifico di quel prodotto, mi pare che sia tutta
roba .net o mono, che notoriamente non incontra molti favori. Se fosse java
avrebbe gia' qualche possibilita' in piu'...

--
Francesco P. Lovergine

On Mon, Mar 2, 2009 at 2:35 PM, Francesco P. Lovergine
<frankie@debian.org> wrote:

On Mon, Mar 02, 2009 at 02:08:21PM +0100, Stefano Salvador wrote:

Unisci questo al fatto che iniziare a collaborare ad un progetto già
avviato non è mai divertente e la cosa non ti sorprenderà più.

Questo e' assolutamente opinabile. Divertente lo e' sempre e comunque,

Evidentemente non hai mai provato a far accettare una patch al kernel
di Linux in LKML. :wink:

Comunque credo che la tensione che si produce tra il rafforzare un
progetto già esistente e il crearne di nuovi che esplorano nicchie
diverse è un punto di forza del software libero. Un po' come nella
visione Darwiniana del mondo. Che prima o poi sconfiggerà il bigotto
creazionismo billgatesiano. :-p

--
Christian Pellegrin, see http://www.evolware.org/chri/
"Real Programmers don't play tennis, or any other sport which requires
you to change clothes. Mountain climbing is OK, and Real Programmers
wear their climbing boots to work in case a mountain should suddenly
spring up in the middle of the computer room."

On Mon, Mar 02, 2009 at 02:46:55PM +0100, christian pellegrin wrote:

On Mon, Mar 2, 2009 at 2:35 PM, Francesco P. Lovergine
<frankie@debian.org> wrote:
> On Mon, Mar 02, 2009 at 02:08:21PM +0100, Stefano Salvador wrote:
>> Unisci questo al fatto che iniziare a collaborare ad un progetto già
>> avviato non è mai divertente e la cosa non ti sorprenderà più.
>>
>
> Questo e' assolutamente opinabile. Divertente lo e' sempre e comunque,

Evidentemente non hai mai provato a far accettare una patch al kernel
di Linux in LKML. :wink:

Evidentemente non hai mai passato due anni in coda NM per Debian :slight_smile:
Eppure c'e' chi lo fa lo stesso. Ovviamente e' piu' facile farsi
la propria distribuzione, che usa l'interessato, la mamma e la zia.
E cosi' per tutto il resto. Son soddisfazioni...

Comunque credo che la tensione che si produce tra il rafforzare un
progetto già esistente e il crearne di nuovi che esplorano nicchie
diverse è un punto di forza del software libero. Un po' come nella
visione Darwiniana del mondo. Che prima o poi sconfiggerà il bigotto
creazionismo billgatesiano. :-p

Prodotti nuovi sì, ma abbozzi di deja vu? Non so...

--
Francesco P. Lovergine

On Mon, 2 Mar 2009 14:46:55 +0100, christian pellegrin wrote

Comunque credo che la tensione che si produce tra il rafforzare un
progetto già esistente e il crearne di nuovi che esplorano nicchie
diverse è un punto di forza del software libero. Un po' come nella
visione Darwiniana del mondo. Che prima o poi sconfiggerà il bigotto
creazionismo billgatesiano. :-p

Perfetto, mi associo al 100%
Abbiate più fiducia nella spontanea potenza evolutiva
della "selezione naturale"

In fondo, "libero" è bello anche e soprattutto perchè
nessuno ha l'autorità di imporre a priori paletti
predefiniti a nessun altro :slight_smile:

ciao
Sandro

Comunque credo che la tensione che si produce tra il rafforzare un
progetto già esistente e il crearne di nuovi che esplorano nicchie
diverse è un punto di forza del software libero. Un po' come nella
visione Darwiniana del mondo. Che prima o poi sconfiggerà il bigotto
creazionismo billgatesiano. :-p

Prodotti nuovi sì, ma abbozzi di deja vu? Non so...

a parte che idee nuove o algoritmi ottimizzati possono saltare fuori
anche dai dejavù (del resto per proseguire l'analogia darwiniana noi
siamo al 99% uno scimpanzè ...) e comunque in generale ognuno è libero
di occupare come gli pare il proprio tempo, può anche capitare che uno
non si senta all'altezza di partecipare ad un progetto grosso ma abbia
comunque voglia di provare a fare qualcosa ... insomma non limitiamo
la libertà creativa degli altri perché a noi non sembra abbastanza
"pragmatica".

Stefano

On Mon, Mar 02, 2009 at 03:01:02PM +0100, a.furieri@lqt.it wrote:

On Mon, 2 Mar 2009 14:46:55 +0100, christian pellegrin wrote
> Comunque credo che la tensione che si produce tra il rafforzare un
> progetto già esistente e il crearne di nuovi che esplorano nicchie
> diverse è un punto di forza del software libero. Un po' come nella
> visione Darwiniana del mondo. Che prima o poi sconfiggerà il bigotto
> creazionismo billgatesiano. :-p
>

Perfetto, mi associo al 100%
Abbiate più fiducia nella spontanea potenza evolutiva
della "selezione naturale"

In fondo, "libero" è bello anche e soprattutto perchè
nessuno ha l'autorità di imporre a priori paletti
predefiniti a nessun altro :slight_smile:

E chi impone niente? Il problema e' quando ci si volta indietro
e si scoprono anni uomi di lavoro buttati bellamente nello sciacquone.
Un inutile spreco. Per il resto ognuno e' libero di fare quello che vuole,
come gli altri di non farsene niente.

PS: mio cuggino, mio cuggino... va beh.

--
Francesco P. Lovergine

E chi impone niente? Il problema e' quando ci si volta indietro
e si scoprono anni uomi di lavoro buttati bellamente nello sciacquone.

quello che non capisco è perché li consideri buttati nello sciacquone.
Dal punto di vista dello sviluppatore che ha scritto quel codice non
sono affatto buttati, si è fatto un po' di esperienza, si è divertito
e magari ha scoperto la propria vocazione (oppure ha deciso che quel
argomento non faceva proprio per lui). Se poi è stato utile ad altri
tanto meglio. Pensare che quello che non è utile a me è spazzatura è
un atteggiamento secondo me un po' miope (e anche un pelino
antipatico).

Stefano

E chi impone niente? Il problema e' quando ci si volta indietro
e si scoprono anni uomi di lavoro buttati bellamente nello sciacquone.

quello che non capisco è perché li consideri buttati nello sciacquone.
Dal punto di vista dello sviluppatore che ha scritto quel codice non
sono affatto buttati, si è fatto un po' di esperienza, si è divertito
e magari ha scoperto la propria vocazione (oppure ha deciso che quel
argomento non faceva proprio per lui).

Concordo in toto, oltre al fatto che magari lo ha fatto per lavoro. In
tanti ambienti non GIS certi tipi di applicazioni light (chi vuole le
veda anche dummy) vengono richieste. A quel punto conviene smembrare
architetture non smembrabili (per via di vecchi design o chissa
quant'altro) oppure creare un applicativo nuovo con gli esatti
requisiti richiesti? In fondo se basa su java usera' sempre geotools e
JTS, se basa su mono probabilmente la net topology suite e sharpmap
etc etc. Credo il modo sia quello giusto.

Se poi è stato utile ad altri
tanto meglio. Pensare che quello che non è utile a me è spazzatura è
un atteggiamento secondo me un po' miope (e anche un pelino
antipatico).

Concordo anche in questo caso.

Andrea

Stefano
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On Mon, Mar 02, 2009 at 04:05:46PM +0100, Stefano Salvador wrote:

> E chi impone niente? Il problema e' quando ci si volta indietro
> e si scoprono anni uomi di lavoro buttati bellamente nello sciacquone.

quello che non capisco è perché li consideri buttati nello sciacquone.
Dal punto di vista dello sviluppatore che ha scritto quel codice non
sono affatto buttati, si è fatto un po' di esperienza, si è divertito
e magari ha scoperto la propria vocazione (oppure ha deciso che quel
argomento non faceva proprio per lui). Se poi è stato utile ad altri
tanto meglio. Pensare che quello che non è utile a me è spazzatura è
un atteggiamento secondo me un po' miope (e anche un pelino
antipatico).

Allora io da domani torno su Linux From Scratch e fanculizzo Debian.
Cosi' mi diverto, faccio esperienza e scopro la mia vocazione pure io.

--
Francesco P. Lovergine

Francesco P. Lovergine ha scritto:

Allora io da domani torno su Linux From Scratch e fanculizzo Debian.
Cosi' mi diverto, faccio esperienza e scopro la mia vocazione pure io.

se ti azzardi, vengo a Bari e ti strozzo con le mie manine :slight_smile:
Cosi, tanto per essere pragmatici.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *

Butto qui una considerazione, anche alla luce del fatto che solo pensare di sfanculare debian non è per niente carino :slight_smile:

Io penso che l’errore sia nell’oggetto stesso di questo thread.
E’ un controsenso pensare che chiunque prenda l’iniziativa di sviluppare soft opensource stia facendo del male alla comunity… cosa sarebbe stato di linux se non fossero nate le miriadi di correnti e non ci fosse stata la possibilità tarare meglio la capacità di valutazione degli utenti? quanti client di posta ci sono? quanti browser? quanti ambienti di sviluppo? restando nell’ambito di applicazioni di general purpose potremmo continuare per qualche decina di interrogativi di questo tipo.

nel caso in questione poi, mi sembra che il tipo il male se lo sta procurando da sé utilizzando .net ma se “uno” nn riesce a fare a meno di cercare di costruire le biciclette con gli sportelli… nn mi sento di biasimarlo

r

ps: ma quando esce il plugin gdal-ecw?

Il giorno 3 marzo 2009 9.14, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

Francesco P. Lovergine ha scritto:

Allora io da domani torno su Linux From Scratch e fanculizzo Debian.
Cosi’ mi diverto, faccio esperienza e scopro la mia vocazione pure io.

se ti azzardi, vengo a Bari e ti strozzo con le mie manine :slight_smile:
Cosi, tanto per essere pragmatici.
pc

Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *


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Il giorno lun, 02/03/2009 alle 15.03 +0100, Stefano Salvador ha scritto:

a parte che idee nuove o algoritmi ottimizzati possono saltare fuori
anche dai dejavù (del resto per proseguire l'analogia darwiniana noi
siamo al 99% uno scimpanzè ...) e comunque in generale ognuno è libero
di occupare come gli pare il proprio tempo, può anche capitare che uno
non si senta all'altezza di partecipare ad un progetto grosso ma abbia
comunque voglia di provare a fare qualcosa ... insomma non limitiamo
la libertà creativa degli altri perché a noi non sembra abbastanza
"pragmatica".

Quindi si spiegano così i fenomeni come quello quotato sotto?

https://gvsig.org/lists/pipermail/gvsig_italian/2009-February/000499.html

Spero che entro l'estate si riesca ad implementare i tools per
elaborare correttamente un DEM...così da
procedere con la preparazione degli esercizi che mi sono prefisso e
condividerli con voi tutti.

Sarebbe un peccato dovere utilizzare altri SW proprietari per
particolari elaborazioni...

Meglio aspettare che il proprio software libero implementi un certo
algoritmo, e continuare a usare il proprio software proprietario per
quell'algoritmo mancante, oppure meglio guardarsi intorno e vedere che
esistono decine di programmi liberi che includono gli stessi algoritmi?

Ciao,
Steko

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology

comunque su .NET c’è SharpMap (http://www.codeplex.com/SharpMap) che ho trovato nella rivista OBSRA (http://www.osbr.ca/ojs/index.php/osbr/article/view/848/817)

Ciao
Cristoforo

PS: ingegneristicamente sono contro la reinvenzione della ruota, ma mi rendo conto che noi uomini siamo fatti così e sinceramente non so se sia un pregio o un difetto.
Quello che chiedo alle persone che lavorano con me è che almeno, il tutto, sia fatto in maniera consapevole e motivata e non a causa di ignoranza!

-------- Messaggio Originale --------

On Tue, Mar 03, 2009 at 09:45:39AM +0100, Cassiel wrote:

ps: ma quando esce il plugin gdal-ecw?

Bella domanda, non mi e' chiaro se sto aspettando Niccolo' o viceversa...

--
Francesco P. Lovergine

Nello specifico di quel prodotto, mi pare che sia tutta
roba .net o mono, che notoriamente non incontra molti favori. Se fosse java
avrebbe gia' qualche possibilita' in piu'...

Dio quando ve ne venite fuori con queste "talebanate" cose giuro mi
verrebbe voglia di cancellarmi da sta lista... ma sapete manco di cosa
parlate? .NET l'avete mai usato? "Notoriamente incontra pochi favori"
dove e quando? In ambito accademico mi sembra C++ sia il linguaggio
con più favori, e allora cancelliamo geoserver dalla faccia della
testa no?
C'è gente che fa opensource su .NET semplicemente perchè è splendido
programmarci sopra, e se non ci arrivate a capirlo meritate di
rimanere ghettizzati dove siete.

Diego, credo non sia il caso di scaldarsi :slight_smile:
Non mi dirai che e' la prima volta che ti toccano mono? :stuck_out_tongue:

Questi thread non hanno senso non perche' si bestemmia su linguaggi,
ma perche' si bestemmia sulla liberta' di fare quello che si vuole. Io
faccio GFOSS perche' voglio liberta' assoluta. Posso scegliere di
aggregarmi a un gruppo esistente o decidere di lanciare il mio
ennesimo progetto, del quale andro' fiero. Nessuno dovrebbe
permettersi di giudicare, sopratutto non conoscendo le mie ragione.

Java, C, C++, Python, Ave, Maria,... ma chi se ne frega! Ogniuno usa
quello che vuole. E coloro che il software lo scrivono conoscono molto
bene il motivo per il quale fanno certe scelte.
Se poi gli utenti si trovano disorientati... beh, aiutino un po' piu'
le community ad evolversi, senza lamentarsi solo.

Andrea

On Wed, Mar 4, 2009 at 8:30 AM, Diego Guidi <diegoguidi@gmail.com> wrote:

Nello specifico di quel prodotto, mi pare che sia tutta
roba .net o mono, che notoriamente non incontra molti favori. Se fosse java
avrebbe gia' qualche possibilita' in piu'...

Dio quando ve ne venite fuori con queste "talebanate" cose giuro mi
verrebbe voglia di cancellarmi da sta lista... ma sapete manco di cosa
parlate? .NET l'avete mai usato? "Notoriamente incontra pochi favori"
dove e quando? In ambito accademico mi sembra C++ sia il linguaggio
con più favori, e allora cancelliamo geoserver dalla faccia della
testa no?
C'è gente che fa opensource su .NET semplicemente perchè è splendido
programmarci sopra, e se non ci arrivate a capirlo meritate di
rimanere ghettizzati dove siete.
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http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

Diego Guidi ha scritto:

Dio quando ve ne venite fuori con queste "talebanate" cose giuro mi
verrebbe voglia di cancellarmi da sta lista...

Libero di farlo

ma sapete manco di cosa
parlate? .NET l'avete mai usato? "Notoriamente incontra pochi favori"
dove e quando?

Io ho scritto in lista, non capisco perché tu ti sia preso la briga di rispondere ai singoli indirizzi invece che replicare in lista. In ogni caso quella affermazione è riconducibile ad una specifica persona. Io non programmo, ho fatto solo una riflessione sull'utilità di ripartire ogni volta da zero senza apportare alcuna novità quando un progetto già maturo e ulteriormente potenziabile già esiste.

In ambito accademico mi sembra C++ sia il linguaggio
con più favori, e allora cancelliamo geoserver dalla faccia della
testa no?
  C'è gente che fa opensource su .NET semplicemente perchè è splendido
programmarci sopra, e se non ci arrivate a capirlo meritate di
rimanere ghettizzati dove siete.

Mi sembra che ti sia scaldato un po' troppo.............e chi lo dice che siamo ghettizzati? Tu? E chi sei?

Saluti