[Gfoss] presentazione e nota su una email ricevuta dal PCN

Buongiorno,

prima di tutto mi presento: sono uno sviluppatore prevalentemente di e
su software libero. Da un po' mi occupo di GIS soprattutto dal punto
di vista hobbystico (legato all'attività escursionistica ed
alpinistica) ma credo che il campo abbia delle importanti prospettive
da tutti i punti di vista. Spero di poter imparare grazie alla
comunità GFOSS e magari di poter contribuire (come ogni buon cittadino
del mondo del software libero).

La ragione per la quale ho fatto una ricerca su chi si occupa di
problematiche riguardo alla libertà dei geodati è, ahimè, non proprio
bella. Volevo segnalarvi un'email che copio sotto che mi è arrivata
come utente del Portale Cartografico Nazionale. Francamente mi sono
sentito preso in giro quando mi è stato dato (genericamente come
cittadino) del ladro o quantomeno del furbetto. Essendo il Ministero
dell'Ambiente e l'IGM enti pubblici pagati dalle tasse (Grillo direbbe
persino che si tratta di nostri dipendenti) non vedo perché i dati non
dovrebbero essere di tutti noi. Cosa normale in altri paesi come gli
Stati Uniti. Credo che questo aspetto sia ancora più importante oggi,
all'alba dell'introduzione di tutta una serie di servizi "location
based" che sicuramente andranno ad influire sulla nostra vita
quotidiana e per questo potranno aumentare ma anche limitare la nostra
libertà di cittadini.

Saluti,

----8<-----------
Gentili utenti,

riteniamo opportuno l'invio di questa comunicazione perché riceviamo
da qualche tempo, attraverso la e-mail del Portale Cartografico,
diverse considerazioni su due temi in particolare, su cui vogliamo
illustrare le motivazioni che ci hanno portato alle scelte operate.

Il primo dei temi ricorrenti è quello che riguarda il vecchio portale,
che sembra essere stato molto gradito a molti utenti rispetto a quello
attuale.

La vecchia versione del portale si appoggiava sulla cartografia
pubblicata tramite il protocollo ECWP, che sicuramente consentiva una
maggiore fluidità nella navigazione, ma presentava un considerevole
problema di sicurezza dei dati.

L'impiego dei servizi ECWP ha consentito a diversi soggetti utenti
del portale, per i loro fini utilitaristici, di "depredare" il
Ministero dell'Ambiente dei dati cartografici messi a disposizione,
costringendoci all'impiego di attività e risorse pubbliche per la loro
tracciatura e la conseguente messa in atto di contromisure come
l'inibizione del loro acceso a questi dati.

A causa di questi inconvenienti, questa Amministrazione ha deciso di
non pubblicare ulteriormente cartografia in formato ECWP, ma di
utilizzare tecnologie meno vulnerabili, pur rendendoci conto che la
maggior parte degli utenti hanno sempre utilizzato il Portale
rimanendo all'interno delle regole di buona cittadinanza.

Attualmente le nostre cartografie sono disponibili per la
consultazione tramite visualizzatore on line e mediante i servizi WMS,
nel rispetto degli standard internazionali. Si sta comunque lavorando
affinché la visualizzazione e interrogazione sia la stessa del vecchio
Portale.

Il secondo tema ricorrente nelle vostre e-mail riguarda la lentezza
riscontrata nella navigazione della cartografia, a volte confrontata
anche con le prestazioni della precedente versione del Portale.

Attualmente abbiamo evidenze che ci permettono di considerare le
prestazioni del Portale più che accettabili, ma ci rendiamo conto che
su questo tema una maggior disponibilità di prestazioni viene
sicuramente gradita.

Possiamo assicurarvi che lo staff che gestisce il Portale è impiegato
quotidianamente per migliorare le applicazioni ed i sistemi
informatici per offrire un servizio continuamente in crescita dal
punto di vista prestazionale.

Dobbiamo però ricordarvi che in molti casi la causa della lentezza
operativa potrebbe non essere imputabile a noi.

Attualmente il Portale Cartografico Nazionale ha a disposizione una
banda di 100 Mb/sec per le connessioni internet e, dalle nostre
misure, la sua occupazione in condizioni di massimo carico non supera
mai il 30% e questo ci fa pensare che i problemi di cui stiamo
parlando non siano dovuti al nostro sistema informatico.

I problemi di performance, quindi, potrebbero spesso esser dovuti alla
rete personale e/o aziendale di chi accede al Portale, alla presenza
su di essa di Proxy o Firewall che ne limitano il traffico o
semplicemente alle configurazioni scelte per gli apparati di rete
presenti.

Nell'ottica del miglioramento continuo del servizio offerto, riteniamo
comunque di intraprendere un percorso costruttivo con voi utenti,
volto a migliorare l'accesso efficiente di ciascuno al Portale.

Abbiamo pensato di sottoporre, a chi lamenta problemi di prestazioni,
una serie di misure elementari da eseguire sulla propria workstation,
al fine di fornirci dei dati oggettivi su cui lavorare per eliminare
qualunque problema esistente.

Vi elenchiamo in fondo a questa e-mail queste operazioni elementari,
pregandovi di inviarci il file che riassume i risultati ottenuti.

Siamo sicuri di aver sollecitato in voi la comprensione delle
motivazioni che ci spingono a gestire come facciamo il Portale
Cartografico Nazionale, assicurandovi da parte nostra un impegno
sempre in crescita per venire incontro alle esigenze di chi lo
utilizza.

----------

Passi da eseguire per effettuare un test di connettività :

1. Apertura di un prompt dei comandi.

2. Esecuzione del comando: ping www.pcn.minambiente.it –t

3. Dopo 5 secondi schiacciare i tasti ctrl+C per interrompere
l'esecuzione del comando ping.

4. Salvataggio dei risultati con copia/incolla in un file di testo
oppure in una screenshot per l'invio al PCN.

5. Esecuzione del comando: tracert www.pcn.minambiente.it

6. Salvataggio con copia/incolla dei risultati in un file di testo
oppure in una screenshot per l'invio al PCN.

7. Invio, tramite mail, dei risultati al PCN.

Note:
Il comando ping invia una serie di pacchetti TCP verso un indirizzo di
rete ed aspetta una risposta misurando i tempi di trasmissione; questo
test è indicativo della velocità della connessione nei nostri
confronti.
Il comando tracert traccia il percorso che ogni pacchetto compie per
raggiungere i nostri server, evidenziando ogni passaggio nella rete;
questo test evidenzia i passaggi attraverso Firewall o altri apparati
di rete che potrebbero essere responsabili del rallentamento della
comunicazione.

Distinti saluti

Lo staff

Portale Cartografico Nazionale

Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare

ROMA
----8<-----------

--
Christian Pellegrin, see http://www.evolware.org/chri/
"Real Programmers don't play tennis, or any other sport which requires
you to change clothes. Mountain climbing is OK, and Real Programmers
wear their climbing boots to work in case a mountain should suddenly
spring up in the middle of the computer room."

On Thu, Oct 09, 2008 at 02:31:37PM +0200, chri wrote:

2. Esecuzione del comando: ping www.pcn.minambiente.it –t

PING www.pcn.minambiente.it (62.152.115.215) 56(84) bytes of data.
64 bytes from 62.152.115.215: icmp_seq=1 ttl=119 time=11.3 ms
64 bytes from 62.152.115.215: icmp_seq=1 ttl=119 time=11.4 ms (DUP!)
64 bytes from 62.152.115.215: icmp_seq=1 ttl=119 time=11.6 ms (DUP!)
[...]

Pensare poi di valutare le prestazioni di un web service a forza
di ping ritengo qualifichi completamente chi gestisce il suddetto
servizio. E non aggiungo altro.

--
Francesco P. Lovergine

On Thu, Oct 09, 2008 at 02:31:37PM +0200, chri wrote:

L'impiego dei servizi ECWP ha consentito a diversi soggetti utenti
del portale, per i loro fini utilitaristici, di "depredare" il
Ministero dell'Ambiente dei dati cartografici messi a disposizione,

depredare

1 Spogliare con violenza qlcu. o un luogo di un bene SIN saccheggiare; freq. al passivo: la biblioteca fu depredata di tutti i volumi

2 fig. Nel l. fam., con valore iperb., privare qlcu. di qlco. che gli spetta: l'arbitro ci ha depredato della vittoria

sec. XIV

Di cosa e' stato privato il Ministero dell'Ambiente ?
E con quale inaudita violenza ?!

--strk;

2008/10/10 strk <strk@keybit.net>:

Di cosa e' stato privato il Ministero dell'Ambiente ?
E con quale inaudita violenza ?!

Credo che questo tono sia il lato peggiore del tutto.

Del lato tecnico non ho provato molto quanto è cambiato. Essendo
connesso al mondo tramite l'ISDN l'unico modo per fare qualcosa di
serio (== che va oltre il mostrare alla nonna che bello che si vede la
sua casa dall'alto) è avere i dati locali. Anche l'impossibilità di
avere una cache locale è una "barriera internettonica" all'uso di
geodati che dovrebbero essere pubblicamente disponibili.

Saluti,

--
Christian Pellegrin, see http://www.evolware.org/chri/
"Real Programmers don't play tennis, or any other sport which requires
you to change clothes. Mountain climbing is OK, and Real Programmers
wear their climbing boots to work in case a mountain should suddenly
spring up in the middle of the computer room."

Cari tutti,

essendo parte in causa dell’eMail pubblicata dallo staff del Ministero dell’Ambiente non posso non intervenire.

Intervengo da tecnico di Planetek Italia, ma se pensate che voglia solo fare pubblicità basta cestinare ora l’eMail.

Sulla SICUREZZA:
E’ chiaro che la mia è una posizione di parte, ma posso affermare tranquillamente che ECW ed ECWP, sono sicuramente non liberi, ma altrettanto sicuramente non sono sinonimo di insicurezza del dato detenuto.

Questo perchè la sicurezza non è implicita nei sistemi. La sicurezza va implementata.

Riporto di seguito dei link verso un sistema di sicurezza per IWS ed ECWP sviluppato da Planetek.

In italiano http://www.planetek.it/prodotto.asp?id=90
In inglese http://www.planetek.it/eng/cmsarticoli.asp?id=44

Inoltre da pagina 114 del manuale di IWS ( http://www.earthetc.com/IWSDoc/ImageWebServer_UserGuide.pdf ) a pag. 142 si parla poi di altri modi orientati al business di implementare la sicurezza sul dato e sul servizio.

Il sistema attuale, non è poi più sicuro di quanto lo fosse con IWS; sia che il PCN fosse realmente basato su WMS (servito da MapServer) sia che il PCN fosse, com’è attualmente, basato su ArcIMS e ArcXML. Fare o trovare programmini che scarichino in locale il dato non è proprio complicato.

Sulle PERFORMANCE:
Di seguito dei link a documenti che analizzano la differenza di prestazioni quando in un sistema WebGIS viene usato o meno Image Web Server. Non voglio farvi notare quanto è forte IWS, ma voglio darvi un documento che indica una delle possibili strade da percorrere per analizzare le prestazioni di un sistema WebGIS, evitando colpi di PING.

http://www.planetek.it/cmsarticoli.asp?id=112
http://www.planetek.it/downloadfile.asp?id=44

Un esempio di un’applicazione WebGIS che serve cartografia raster con IWS (via WMS) è questo (e NON ha 100 mbps di banda):
http://cg.viaggiareinpuglia.it/portale/index.asp (portale cartografico del turismo della Regione Puglia).

Scusate se ho rubato spazio e tempo alla lista, ma penso e spero che sia stato utile per tutti al di là del fatto che si parli di SW e protocolli non liberi.

Ciao a tutti.
Cristoforo

-------- Messaggio Originale -------- Oggetto: [Gfoss] presentazione e nota su una email ricevuta dal PCN Da: chri A: Data: giovedì 9 ottobre 2008 14.31.37

···


Cristoforo ABBATTISTA
Unit Manager
Geospatial Systems Unit

Planetek Italia s.r.l.
Via Massaua 12, I-70123 Bari
Tel.: +39 080 9644200 Fax: +39 080 9644299
Lat/Lon 41° 8’ 16’‘N 16° 50’ 40’'E
abbattista@planetek.it - http://www.planetek.it

chripell@gmail.com
gfoss@faunalia.com

Buongiorno,

prima di tutto mi presento: sono uno sviluppatore prevalentemente di e
su software libero. Da un po' mi occupo di GIS soprattutto dal punto
di vista hobbystico (legato all'attività escursionistica ed
alpinistica) ma credo che il campo abbia delle importanti prospettive
da tutti i punti di vista. Spero di poter imparare grazie alla
comunità GFOSS e magari di poter contribuire (come ogni buon cittadino
del mondo del software libero).

La ragione per la quale ho fatto una ricerca su chi si occupa di
problematiche riguardo alla libertà dei geodati è, ahimè, non proprio
bella. Volevo segnalarvi un'email che copio sotto che mi è arrivata
come utente del Portale Cartografico Nazionale. Francamente mi sono
sentito preso in giro quando mi è stato dato (genericamente come
cittadino) del ladro o quantomeno del furbetto. Essendo il Ministero
dell'Ambiente e l'IGM enti pubblici pagati dalle tasse (Grillo direbbe
persino che si tratta di nostri dipendenti) non vedo perché i dati non
dovrebbero essere di tutti noi. Cosa normale in altri paesi come gli
Stati Uniti. Credo che questo aspetto sia ancora più importante oggi,
all'alba dell'introduzione di tutta una serie di servizi "location
based" che sicuramente andranno ad influire sulla nostra vita
quotidiana e per questo potranno aumentare ma anche limitare la nostra
libertà di cittadini.

Saluti,

----8<-----------
Gentili utenti,

riteniamo opportuno l'invio di questa comunicazione perché riceviamo
da qualche tempo, attraverso la e-mail del Portale Cartografico,
diverse considerazioni su due temi in particolare, su cui vogliamo
illustrare le motivazioni che ci hanno portato alle scelte operate.

Il primo dei temi ricorrenti è quello che riguarda il vecchio portale,
che sembra essere stato molto gradito a molti utenti rispetto a quello
attuale.

La vecchia versione del portale si appoggiava sulla cartografia
pubblicata tramite il protocollo ECWP, che sicuramente consentiva una
maggiore fluidità nella navigazione, ma presentava un considerevole
problema di sicurezza dei dati.

L'impiego dei servizi ECWP ha consentito a  diversi soggetti utenti
del portale, per i loro fini utilitaristici, di "depredare" il
Ministero dell'Ambiente dei dati cartografici messi a disposizione,
costringendoci all'impiego di attività e risorse pubbliche per la loro
tracciatura e la conseguente messa in atto di contromisure come
l'inibizione del loro acceso a  questi dati.

A causa di questi inconvenienti, questa Amministrazione ha deciso di
non pubblicare ulteriormente cartografia in formato ECWP, ma di
utilizzare tecnologie meno vulnerabili, pur rendendoci conto che la
maggior  parte  degli utenti hanno sempre utilizzato il Portale
rimanendo all'interno delle regole di buona cittadinanza.

Attualmente le nostre  cartografie sono disponibili per la
consultazione tramite visualizzatore on line e mediante i servizi WMS,
nel rispetto degli standard internazionali. Si sta comunque lavorando
affinché la visualizzazione e interrogazione sia la stessa del vecchio
Portale.

Il secondo tema ricorrente nelle vostre e-mail riguarda la lentezza
riscontrata nella navigazione della cartografia, a volte confrontata
anche con le prestazioni  della precedente versione del Portale.

Attualmente abbiamo evidenze che ci permettono di considerare le
prestazioni del Portale più che accettabili, ma ci rendiamo conto che
su questo tema una maggior disponibilità di prestazioni viene
sicuramente gradita.

Possiamo assicurarvi che lo staff che gestisce il Portale è impiegato
quotidianamente per migliorare le applicazioni ed i sistemi
informatici per offrire un servizio continuamente in crescita dal
punto di vista prestazionale.

Dobbiamo però ricordarvi che in molti casi la causa della lentezza
operativa potrebbe non essere imputabile a noi.

Attualmente il Portale Cartografico Nazionale ha a disposizione una
banda di 100 Mb/sec per le connessioni internet e, dalle nostre
misure, la sua occupazione in condizioni di massimo carico non supera
mai il 30%  e questo ci fa pensare che i problemi di cui stiamo
parlando non siano dovuti al nostro sistema informatico.

I problemi di performance, quindi, potrebbero spesso esser dovuti alla
rete personale e/o aziendale di chi accede al Portale, alla presenza
su di essa di Proxy o Firewall che ne limitano il traffico o
semplicemente alle configurazioni scelte per gli apparati di rete
presenti.

Nell'ottica del miglioramento continuo del servizio offerto, riteniamo
comunque di intraprendere un percorso costruttivo con voi utenti,
volto a migliorare l'accesso efficiente di ciascuno al Portale.

Abbiamo pensato di sottoporre, a chi lamenta problemi di prestazioni,
una serie di misure elementari da eseguire sulla propria  workstation,
al fine di fornirci dei dati oggettivi su cui lavorare per eliminare
qualunque problema esistente.

Vi elenchiamo in  fondo a questa e-mail queste operazioni elementari,
pregandovi di inviarci il file che riassume i risultati ottenuti.

Siamo sicuri di aver sollecitato in voi la comprensione delle
motivazioni che ci spingono a gestire come facciamo il Portale
Cartografico Nazionale, assicurandovi da parte nostra un impegno
sempre in crescita per venire incontro alle esigenze di chi lo
utilizza.

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Passi da eseguire per effettuare un  test di connettività :

1. Apertura di un prompt dei comandi.

2. Esecuzione del comando: ping [www.pcn.minambiente.it](http://www.pcn.minambiente.it) –t

3. Dopo 5 secondi schiacciare i tasti ctrl+C per interrompere
l'esecuzione del comando ping.

4. Salvataggio dei risultati con copia/incolla in un file di testo
oppure in una screenshot per l'invio al PCN.

5. Esecuzione del comando: tracert [www.pcn.minambiente.it](http://www.pcn.minambiente.it)

6. Salvataggio con copia/incolla dei risultati in un file di testo
oppure in una screenshot per l'invio al PCN.

7. Invio, tramite mail, dei risultati al PCN.

Note:
Il comando ping invia una serie di pacchetti TCP verso un indirizzo di
rete ed aspetta una risposta misurando i tempi di trasmissione; questo
test è indicativo della velocità della connessione nei nostri
confronti.
Il comando tracert traccia il percorso che ogni pacchetto compie per
raggiungere i nostri server, evidenziando ogni passaggio nella rete;
questo test evidenzia i passaggi attraverso Firewall o altri apparati
di rete che potrebbero essere responsabili del rallentamento della
comunicazione.

Distinti saluti

Lo staff

Portale Cartografico Nazionale

Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare

ROMA
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