[Gfoss] Prima press release del Geoportale europeo INSPIRE

Di sicuro INSPIRE è di interesse di questa lista, e come potreste sapere il bando per il geoportale è stato aggiudicato qualche settimana fa,
ma ancora di maggiore interesse è sicuramente il fatto che la sua infrastruttura software sarà interamente basata su sw open source, oppure come più ci piace dire su “software libero”.

Qui potete trovare la comunicazione in Italiano
Qui quella in inglese.
E ci sarebbe anche quella in tedesco, ma non è ancora on-line.

Ed è un piacere sottolineare che la cordata vincente è guidata da un’azienda Italiana, specchio e dimostrazione di un elevato profilo innovativo e tecnologico nazionale del settore geospaziale.

Ciao
Cristoforo

On Wed, Mar 30, 2011 at 09:32:26AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

Di sicuro INSPIRE è di interesse di questa lista, e come potreste sapere
il bando per il geoportale è stato aggiudicato qualche settimana fa,
ma ancora di maggiore interesse è sicuramente il fatto che la sua
infrastruttura software sarà interamente basata su sw open source,
oppure come più ci piace dire su "software libero".

Qui <http://www.planetek.it/progetti/geoportale_inspire&gt;potete trovare
la comunicazione in Italiano
Qui <http://www.planetek.it/eng/projects/inspire_geoportal&gt;quella in
inglese.

Congratulazioni !
Questo vuol dire che Oracle non avra' alcun ruolo nell'architettura
prospettata ?

--strk;

  () Free GIS & Flash consultant/developer
  /\ http://strk.keybit.net/services.html

On Wed, Mar 30, 2011 at 09:32:26AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

ma ancora di maggiore interesse è sicuramente il fatto che la sua
infrastruttura software sarà interamente basata su sw open source,
oppure come più ci piace dire su "software libero".

Complimenti, soprattutto per la scelta 'coraggiosa'.

--
Francesco P. Lovergine

Posso assicurare che a volte ci vuole più coraggio nel fare scelte differenti.

Diciamo pure che l’integrazione sw in generale, oggi, richiede molto coraggio.

Ciao
Cristoforo

Beccato!

L’unico MUST del capitolato era utilizzare la piattaforma Oracle esistente in DIGIT.
Ma posso dire che è condivisibile come scelta

Ciao

Planetek, complimenti!

Concordo con te Cristoforo, oggi è dura!
Allo stesso tempo però sono convinto che il mercato sia maturato molto in questi anni e che ora sia in grado di offrire software e tecnologie tali da soddisfare tutti i requisiti di interoperailità richiesti lato utente.
L’integrazione è auspicabile ma non sempre, purtroppo, risulta possibile.

Intanto, in bocca al lupo e buon lavoro!
Fabio.

Il giorno 30 marzo 2011 10:48, Cristoforo Abbattista <abbattista@planetek.it> ha scritto:

Posso assicurare che a volte ci vuole più coraggio nel fare scelte differenti.

Diciamo pure che l’integrazione sw in generale, oggi, richiede molto coraggio.

Ciao
Cristoforo

Subject: Re: [Gfoss] Prima press release del Geoportale europeo INSPIRE
Sent: Wed, 30 Mar 2011 10:24:12 +0200
From: Francesco Paolo Lovergine frankie@debian.org
To: Cristoforo Abbattista abbattista@planetek.it
Cc: GFOSS.it gfoss@lists.gfoss.it

On Wed, Mar 30, 2011 at 09:32:26AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

ma ancora di maggiore interesse è sicuramente il fatto che la sua
infrastruttura software sarà interamente basata su sw open source,
oppure come più ci piace dire su "software libero".

Complimenti, soprattutto per la scelta 'coraggiosa'.


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On Wed, Mar 30, 2011 at 11:06:45AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

Beccato!

L'unico MUST del capitolato era utilizzare la piattaforma Oracle
esistente in DIGIT.
Ma posso dire che è condivisibile come scelta

Condivisibile ?!
Secondo quale scala di valori ?

--strk;

  () Free GIS & Flash consultant/developer
  /\ http://strk.keybit.net/services.html

nella scala dei processi consolidati.
Ossia, dall’analisi delle informazioni ottenute, ci sono tutti quei processi di gestione di un DB, che vanno oltre le funzionalità e i dati del DB stesso, che ormai sono consolidati, centralizzati e soprattutto (penso) accettati.

That’s all
Cristoforo

On Wed, Mar 30, 2011 at 11:57:06AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

nella scala dei processi consolidati.
Ossia, dall'analisi delle informazioni ottenute, ci sono tutti quei
processi di gestione di un DB, che vanno oltre le funzionalità e i dati
del DB stesso, che ormai sono consolidati, centralizzati e soprattutto
(penso) accettati.

Capito.

Quindi nella stessa scala per cui e' condivisibile avere dittatori alla
guida di paesi instabili, o vendere il proprio voto in cambio di lavoro
o comprare appalti in cambio di favori e tutte quelle pratiche
consolidate, centralizzate e soprattutto (sic) accettate.

--strk;

  () Free GIS & Flash consultant/developer
  /\ http://strk.keybit.net/services.html

Quindi nella stessa scala per cui e' condivisibile avere dittatori alla
guida di paesi instabili, o vendere il proprio voto in cambio di lavoro
o comprare appalti in cambio di favori e tutte quelle pratiche
consolidate, centralizzate e soprattutto (sic) accettate.

si chiama pragmatismo, spesso aiuta, ed è vero che, a volte, a lungo
termine ti si ritorce contro.

Va beh forse paragonare l'utilizzo di Oracle a avere dittatori alla guida di paesi instabili o a vendere il proprio voto in cambio di lavoro o comprare appalti in cambio di favori mi sembra ingigantire un pò troppo la questione....

----- Original Message ----- From: "Sandro Santilli" <strk@keybit.net>
To: "Cristoforo Abbattista" <abbattista@planetek.it>
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Sent: Wednesday, March 30, 2011 1:06 PM
Subject: Re: [Gfoss] Prima press release del Geoportale europeo INSPIRE

On Wed, Mar 30, 2011 at 11:57:06AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

nella scala dei processi consolidati.
Ossia, dall'analisi delle informazioni ottenute, ci sono tutti quei
processi di gestione di un DB, che vanno oltre le funzionalità e i dati
del DB stesso, che ormai sono consolidati, centralizzati e soprattutto
(penso) accettati.

Capito.

Quindi nella stessa scala per cui e' condivisibile avere dittatori alla
guida di paesi instabili, o vendere il proprio voto in cambio di lavoro
o comprare appalti in cambio di favori e tutte quelle pratiche
consolidate, centralizzate e soprattutto (sic) accettate.

--strk;

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Il giorno mer, 30/03/2011 alle 13.16 +0200, Diego Guidi ha scritto:

si chiama pragmatismo, spesso aiuta, ed è vero che, a volte, a lungo
termine ti si ritorce contro.

Pragmaticamente io posso prendere tutto il codice libero che voglio,
usarlo per i miei scopi, e non restituire niente indietro. Fin che
questo viene fatto da una certa percentuale degli utenti, e' una
strategia evolutivamente stabile, come e' spiegato dalla teoria dei
giochi.
Quindi esiste un conflitto di interessi fra produttori e consumatori.
E non citiamo i talebani, per piacere.
Saluti.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc

Il giorno mer, 30/03/2011 alle 13.19 +0200, Luisa Manigas ha scritto:

Va beh forse paragonare l'utilizzo di Oracle a avere dittatori alla guida di
paesi instabili o a vendere il proprio voto in cambio di lavoro o comprare
appalti in cambio di favori mi sembra ingigantire un pò troppo la
questione....

Tutto e' relativo al contesto, ovviamente.
Se paragoni il sw alla politica internazionale, mi pare che la metafora
regga.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc

Pragmaticamente io posso prendere tutto il codice libero che voglio,
usarlo per i miei scopi, e non restituire niente indietro.

Non è vero se usi la GPL, altrimenti non stai violando alcuna licenza
quindi lo puoi fare e sei nel giusto, nel senso che non violi alcuna
regola.

On Wed, 2011-03-30 at 11:57 +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

nella scala dei processi consolidati.
Ossia, dall'analisi delle informazioni ottenute, ci sono tutti quei
processi di gestione di un DB, che vanno oltre le funzionalità e i dati
del DB stesso, che ormai sono consolidati, centralizzati e soprattutto
(penso) accettati.

Ciao a tutti,
da intransigente la penso così:

I compromessi vanno bene finché ci si mette su un enorme cartello "Per
ora lo teniamo, ma abbiamo in progetto di cambiare anche questo".
Altrimenti, se l'obiettivo è migrare solo quel che si può, non c'è alcun
incentivo a completare la migrazione anche per i processi consolidati.

Anne

That's all
     Cristoforo
----------------------------------------
Subject: Re: [Gfoss] Prima press release del Geoportale europeo INSPIRE
Sent: Wed, 30 Mar 2011 11:48:29 +0200
From: Sandro Santilli <strk@keybit.net>
To: Cristoforo Abbattista <abbattista@planetek.it>
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> On Wed, Mar 30, 2011 at 11:06:45AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:
>> Beccato!
>>
>> L'unico MUST del capitolato era utilizzare la piattaforma Oracle
>> esistente in DIGIT.
>> Ma posso dire che è condivisibile come scelta
> Condivisibile ?!
> Secondo quale scala di valori ?
>
> --strk;
>
> () Free GIS& Flash consultant/developer
> /\ http://strk.keybit.net/services.html

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Per capirci meglio.

Come libero pensatore posso scrivere la mia “intransigente” lista dei valori mettendo cosa è meglio, cosa è peggio e cosa un po’ e un po’. Questo è inoltre ottimo quando si viene anche pagati per essere “liberi pensatori” .

Come azienda fornitrice chiamata a rispondere ad un bando di gara devo prima di tutto rispondere a dei requisiti.
Nella eventuale fase successiva (la fornitura) c’è la possibilità di trasformarsi in partner del cliente cercando di ispirarsi ai principi di sviluppo sostenibile, condividendo gli obiettivi e la strada per perseguirli, che potrebbe anche essere diversa da quella prevista.

Ad oggi, senza aver visto cosa significa il mondo oracle per la DIGIT, penso che la sostenibilità non sia offrire postgres o altro, sarebbero solo problemi in più per tutti a tutti i livelli; in una sola parola “insostenibile”.

Poi si vedrà.

Ciao
Cristoforo

Il giorno mer, 30/03/2011 alle 13.31 +0200, Diego Guidi ha scritto:

Non è vero se usi la GPL

Senza polemica, solo per chiarire: e' verissimo, anche con la GPL.
Se usi un programma coperto da GPL, nessuno ti costringe a restituire
niente alla comunita'.
Saluti.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc

Sottoscrivo quest’ultimo intervento di Cristoforo appieno. Anch’io mi sono trovato in situazioni simili, dove era necessario rispondere a specifiche che contemplavano l’integrazione con infrastrutture e procedure preesistenti e assodate. Se, come talvolta accade, il committente è aperto al confronto, potranno crearsi le condizioni per valutare tecnologie alternative e revisioni alle practices consolidate. Sarebbe del tutto inopportuno forzare la mano oltre quanto richiesto, o cercare di portare il committente a fare scelte che potrebbero essere controproducenti o non sufficienti per rispondere alle procedure già in essere.

Ho lavorato con db Oracle per un anno e mezzo, appena sufficiente a farmi una panoramica della quantità di strumenti che Oracle offre, ben al di là dell’RDBMS. E’ stato per me naturale cercare sempre di confrontare le loro strutture con quelle disponibili su piataforma Postgresql e dintorni… Come al solito, tutto si può fare, i soldi delle licenze potrebbero essere destinati a sviluppare su OS. Ma di nuovo mi domando quali tempi e quali risorse (umane ed economiche) sarebbe necessarie per migrare tutti i processi e le infrastrutture strutturate su tali tecnologie…

giovanni

Il giorno 30 marzo 2011 14:57, Cristoforo Abbattista <abbattista@planetek.it> ha scritto:

Per capirci meglio.

Come libero pensatore posso scrivere la mia “intransigente” lista dei valori mettendo cosa è meglio, cosa è peggio e cosa un po’ e un po’. Questo è inoltre ottimo quando si viene anche pagati per essere “liberi pensatori” .

Come azienda fornitrice chiamata a rispondere ad un bando di gara devo prima di tutto rispondere a dei requisiti.
Nella eventuale fase successiva (la fornitura) c’è la possibilità di trasformarsi in partner del cliente cercando di ispirarsi ai principi di sviluppo sostenibile, condividendo gli obiettivi e la strada per perseguirli, che potrebbe anche essere diversa da quella prevista.

Ad oggi, senza aver visto cosa significa il mondo oracle per la DIGIT, penso che la sostenibilità non sia offrire postgres o altro, sarebbero solo problemi in più per tutti a tutti i livelli; in una sola parola “insostenibile”.

Poi si vedrà.

Ciao

Cristoforo

Subject: Re: [Gfoss] Prima press release del Geoportale europeo INSPIRE

Sent: Wed, 30 Mar 2011 13:57:23 +0200
From: Anne Ghisla a.ghisla@gmail.com
To: gfoss@lists.gfoss.it

On Wed, 2011-03-30 at 11:57 +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

nella scala dei processi consolidati.
Ossia, dall'analisi delle informazioni ottenute, ci sono tutti quei 
processi di gestione di un DB, che vanno oltre le funzionalità e i dati 
del DB stesso, che ormai sono consolidati, centralizzati e soprattutto 
(penso) accettati.

Ciao a tutti,
da intransigente la penso così:

I compromessi vanno bene finché ci si mette su un enorme cartello "Per
ora lo teniamo, ma abbiamo in progetto di cambiare anche questo".
Altrimenti, se l'obiettivo è migrare solo quel che si può, non c'è alcun
incentivo a completare la migrazione anche per i processi consolidati.

Anne

That's all
     Cristoforo
----------------------------------------
Subject: Re: [Gfoss] Prima press release del Geoportale europeo INSPIRE
Sent: Wed, 30 Mar 2011 11:48:29 +0200
From: Sandro Santilli [<strk@keybit.net>](mailto:strk@keybit.net)
To: Cristoforo Abbattista [<abbattista@planetek.it>](mailto:abbattista@planetek.it)
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On Wed, Mar 30, 2011 at 11:06:45AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

Beccato!

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Condivisibile ?!
Secondo quale scala di valori ?

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Senza polemica, solo per chiarire: e' verissimo, anche con la GPL.
Se usi un programma coperto da GPL, nessuno ti costringe a restituire
niente alla comunita'.

Ah ecco grazie mille e mi scuso per l'errore, ho letto qua
(http://it.wikipedia.org/wiki/GNU_General_Public_License)
ed effettivamente c'è scritto:
"È "propagativa" perché definisce nel testo una particolare
interpretazione di "codice derivato", tale che in generale l'unione di
un programma coperto da GPL con un altro programma coperto da altra
licenza può essere distribuita sotto GPL, o in alternativa non essere
distribuita affatto."
Il "non essere distribuito" non lo sapevo.

D'accordo con te Giovanni su come sia spesso difficile il confronto con il committente e con le richieste che certi bandi propongono.
L'unica cosa è questa parte nella mail di Cristoforo:
"..maggiore interesse è sicuramente il fatto che la sua infrastruttura software sarà interamente basata su sw open source, oppure come più ci piace dire su "software libero".
Bastava far presente la questione Oracle e presentare l'infrastruttura come un esempio di integrazione tra tecnologie.
In ogni caso, in bocca al lupo per il progetto!

Ciao
Luca

Il 30/03/2011 15:14, G. Allegri ha scritto:

Sottoscrivo quest'ultimo intervento di Cristoforo appieno. Anch'io mi sono trovato in situazioni simili, dove era necessario rispondere a specifiche che contemplavano l'integrazione con infrastrutture e procedure preesistenti e assodate. Se, come talvolta accade, il committente è aperto al confronto, potranno crearsi le condizioni per valutare tecnologie alternative e revisioni alle practices consolidate. Sarebbe del tutto inopportuno forzare la mano oltre quanto richiesto, o cercare di portare il committente a fare scelte che potrebbero essere controproducenti o non sufficienti per rispondere alle procedure già in essere.

Ho lavorato con db Oracle per un anno e mezzo, appena sufficiente a farmi una panoramica della quantità di strumenti che Oracle offre, ben al di là dell'RDBMS. E' stato per me naturale cercare sempre di confrontare le loro strutture con quelle disponibili su piataforma Postgresql e dintorni... Come al solito, tutto si può fare, i soldi delle licenze potrebbero essere destinati a sviluppare su OS. Ma di nuovo mi domando quali tempi e quali risorse (umane ed economiche) sarebbe necessarie per migrare tutti i processi e le infrastrutture strutturate su tali tecnologie...

giovanni

Il giorno 30 marzo 2011 14:57, Cristoforo Abbattista <abbattista@planetek.it <mailto:abbattista@planetek.it>> ha scritto:

    Per capirci meglio.

    Come libero pensatore posso scrivere la mia "intransigente" lista
    dei valori mettendo cosa è meglio, cosa è peggio e cosa un po' e
    un po'. Questo è inoltre ottimo quando si viene anche pagati per
    essere "liberi pensatori" .

    Come azienda fornitrice chiamata a rispondere ad un bando di gara
    devo prima di tutto rispondere a dei requisiti.
    Nella eventuale fase successiva (la fornitura) c'è la possibilità
    di trasformarsi in partner del cliente cercando di ispirarsi ai
    principi di sviluppo sostenibile, condividendo gli obiettivi e la
    strada per perseguirli, che potrebbe anche essere diversa da
    quella prevista.

    Ad oggi, senza aver visto cosa significa il mondo oracle per la
    DIGIT, penso che la sostenibilità non sia offrire postgres o
    altro, sarebbero solo problemi in più per tutti a tutti i livelli;
    in una sola parola "insostenibile".

    Poi si vedrà.

    Ciao

        Cristoforo
    ----------------------------------------
    Subject: Re: [Gfoss] Prima press release del Geoportale europeo
    INSPIRE
    Sent: Wed, 30 Mar 2011 13:57:23 +0200
    From: Anne Ghisla <a.ghisla@gmail.com> <mailto:a.ghisla@gmail.com>
    To: gfoss@lists.gfoss.it <mailto:gfoss@lists.gfoss.it>

    On Wed, 2011-03-30 at 11:57 +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

    nella scala dei processi consolidati.
    Ossia, dall'analisi delle informazioni ottenute, ci sono tutti quei
    processi di gestione di un DB, che vanno oltre le funzionalità e i dati
    del DB stesso, che ormai sono consolidati, centralizzati e soprattutto
    (penso) accettati.

    Ciao a tutti,
    da intransigente la penso così:

    I compromessi vanno bene finché ci si mette su un enorme cartello "Per
    ora lo teniamo, ma abbiamo in progetto di cambiare anche questo".
    Altrimenti, se l'obiettivo è migrare solo quel che si può, non c'è alcun
    incentivo a completare la migrazione anche per i processi consolidati.

    Anne

    That's all
          Cristoforo
    ----------------------------------------
    Subject: Re: [Gfoss] Prima press release del Geoportale europeo INSPIRE
    Sent: Wed, 30 Mar 2011 11:48:29 +0200
    From: Sandro Santilli<strk@keybit.net> <mailto:strk@keybit.net>
    To: Cristoforo Abbattista<abbattista@planetek.it> <mailto:abbattista@planetek.it>
    Cc: GFOSS.it<gfoss@lists.gfoss.it> <mailto:gfoss@lists.gfoss.it>

    On Wed, Mar 30, 2011 at 11:06:45AM +0200, Cristoforo Abbattista wrote:

    Beccato!

    L'unico MUST del capitolato era utilizzare la piattaforma Oracle
    esistente in DIGIT.
    Ma posso dire che è condivisibile come scelta

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