[Gfoss] pubblicazione servizi WMS della Regione Emilia-Romagna (RER)

gentile lista,
con mio immenso piacere sono stato incaricato (in quanto socio di GFOSS.it e collaboratore esterno per la RER) di rendere pubblico l'eccellente lavoro effettuato dai tecnici della Regione Emilia-Romagna, che con uno sforzo enorme sono riusciti a mettere in piedi una infrastruttura HW/SW in grado di esporre in formato WMS molti dati geografici (e molti se ne aggiungeranno in seguito).

Tali servizi sono ancora a livello sperimentale, e la presente comunicazione in lista GFOSS.it e' ritenuta un buon banco di prova per tutta l'infrastruttura HW/SW che li supporta, che verrà accuratamente monitorata in modo da ottimizzare i servizi stessi.

Ulteriore passo nella publicizzazione di questi servizi sarà l'aggiornamento della sezione Emilia-Romagna della paginetta dei dati sul sito GFOSS.it, ormai obsoleta ( http://wiki.gfoss.it/index.php/Geodati_Regioni#Emilia-Romagna ), aggiornamento del quale potrei occuparmi io stesso.

L'ambiente software/dati ovviamente e' tutto ESRI, i cui prodotti vennero acquisiti dalla RER ormai molti anni fa, e quindi vengono regolarmente utilizzati, fin'ora per scopi interni, ma la decisione di condividere una certa quantità di dati rivela la volontà di un sicuro cambiamento (in positivo) anche in RER.
Altro segnale positivo in regione in tal senso, e' l'attivazione di un progetto che prevede l'affiancamento ai prodotti ESRI di un software desktop GIS FOSS, i cui risultati verranno resi noti tra qualche mese.

Ulteriore segnale in trasparenza e democraticità e' rappresentato dal prossimo sviluppo di un portale di dati geografici della RER, che conterrà anche le licenze (attualmente in studio) con le quali verranno distribuiti i dati geografici (compresi quelli oggetto di questa comunicazione, attualmente sprovvisti).

Nell'annunciarvi la pubblicazione di tali dati debbo pero' puntualizzare alcune cose:

1) non è nei compiti dei tecnici della RER (almeno per il momento) offrire servizio di Help Desk al cittadino, anche se i suoi tecnici metteranno il massimo impegno possibile nel rispondere a chiunque contatti GisAdmins@regione.emilia-romagna.it nel pieno rispetto delle regole espresse nel talk di Paolo Cavallini in quel di Foligno...
L'attività di Help Desk vera e propria verrà coperta quando il portale Geografico Regionale (di cui sopra) sarà attivo e funzionante.

2) i servizi oggetto di questa comunicazione non sono assicurati per funzionare con copertura 24h: purtroppo la notte e durante i finesettimana non viene assicurato il riavvio dei servizi in caso di eventuale malfunzionamento dell'infrastruttura.

3) per il momento non e' previsto un sistema di avviso nel caso in cui ci sia della manutenzione straordinaria che comprometta il corretto funzionamento di tali servizi.

4) pur essendo il WMS uno standard, i client non sempre si comportano in modo univoco: i servizi oggetto di questa comunicazione sono stati testati con i client ESRI (ArcMap), con Gaia, con qGIS, OpenJump ed uDig. si accettano commenti sul funzionamento con altri client.

Questa e' la lista dei servizi attualmente pubblici e stabili:

Raster delle ortofoto AGEA 2008 RGB e Infrarosso vicino:
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/Agea2008_IR/ImageServer/WMSServer
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/Agea2008_RGB/ImageServer/WMSServer

Raster delle ortofoto AGEA 2007 RGB dell?area dei nuovi comuni della Val Marecchia:
http://servizigis.regione.emiliaromagna.it/arcgis/public/Agea2007_RGB_ValMarecchia/ImageServer/WMSServer

Raster della CTR 10.000 dell?area dei nuovi comuni della Val Marecchia:
http://servizigis.regione.emiliaromagna.it/arcgis/public/Ctr10_ValMarecchia/MapServer/WMSServer

Raster delle CTR 5.000, 25.000 e 250.000:
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/Ctr5/MapServer/WMSServer
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/Ctr25/MapServer/WMSServer
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/Ctr250/MapServer/WMSServer

Raster della CTR 250.000 a colori:
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/Ctr250c/ImageServer/WMSServer
Espone la CTR5 5.000 di derivazione dal Data Base Topografico:
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DBTR_Ctr5/MapServer/WMSServer

Modello Digitale del Terreno con cella di 40 e 5 metri:
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DTM40x40/ImageServer/WMSServer
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DTM5x5/ImageServer/WMSServer

Modello Digitale del Terreno tematizzato secondo i limiti della vegetazione, con cella di 5 metri:
http://servizigis.regione.emiliaromagna.it/arcgis/public/HillShade5_Bosco/ImageServer/WMSServer

Ulteriore aspetto da rimarcare e' il fatto che i dati geografici originali dell'Emilia-Romagna si trovano nel sistema di riferimento delle coordinate chiamato UTM*, ovvero un EPSG:23032 (UTM ED50 fuso 32), privato di 4000000 (4 milioni) sull'asse delle y. in tali servizi WMS questo SRS e' stato denominato EPSG:0 e EPSG:NONE, con chiari problemi di riconoscimento per alcuni client. Ad esempio, qGis per riconoscerli e' necessario modificare il file srs.db, che puo' essere richiesto alla RER in caso di necessità.

Nel fare questo annuncio, preghiamo tutti i lettori di questa lista di comunicare a GisAdmins@regione.emilia-romagna.it eventuali malfunzionamenti / consigli / suggerimenti /richieste, sempre coscenti che dietro queste poche URL c'e' un lavoro di anni, un knowhow preziosissimo e soprattutto una dedicazione di energie e tempo che va moooolto oltre il "dovuto per contratto".
Non e' scadere nel retorico affermare che dietro questo lavoro c'e' una capacità tecnica ed una volontà di fare cose tecnologicamente avanzate che dovrebbe tener lontano qualunque tipo di critica che non sia tecnicamente costruttiva e soprattutto la polemica fine a se stessa.

Insomma, anche se questo e' solamente un piccolo primo passo, proporzionalmente anche la RER e le persone che vi lavorano si meriterebbero un pezzetto di quell'applauso da "Prima della Scala" che il pubblico di Folgino ha giustamente riservato all'intervento della regione Sardegna.

In attesa di feedback,
salutiamo cordialmente.
francesco

On Thu, 20 Jan 2011 18:55:32 +0100, francesco marucci wrote

coscenti che dietro queste poche URL c'e' un lavoro di anni, un
knowhow preziosissimo e soprattutto una dedicazione di energie e
tempo che va moooolto oltre il "dovuto per contratto". Non e'
scadere nel retorico affermare che dietro questo lavoro c'e' una
capacità tecnica ed una volontà di fare cose tecnologicamente
avanzate che dovrebbe tener lontano qualunque tipo di critica che
non sia tecnicamente costruttiva e soprattutto la polemica fine a
se stessa.

e questo è sicuramente fuor di ogni possibile dubbio :slight_smile:

Insomma, anche se questo e' solamente un piccolo primo passo,
proporzionalmente anche la RER e le persone che vi lavorano si
meriterebbero un pezzetto di quell'applauso da "Prima della Scala"
che il pubblico di Folgino ha giustamente riservato all'intervento
della regione Sardegna.

un bell'applauso di incoraggiamento anche per gli Emiliani ...
che sicuramente hanno iniziato a muoversi nella
direzione giusta (cioè quella della condivisione e del
libero accesso ai dati)

certo però che fino a quando non saranno specificate
le condizioni di licenza nero su bianco, in modo chiaro
ed inequivoco, non possiamo che rimanere nel campo del
"giudizio sospeso": perchè quello che "fa la differenza"
tra un dato libero ed un dato non libero sono proprio le
condizioni di licenza.

Insomma, gli applausi di Foligno per Regione Sardegna
non erano solamente per "cosa" hanno pubblicato ...
soprattutto erano per "come" hanno pubblicato, e cioè
adottando una licenza CC-by-NC like.

Comunque Francesco, gran bel lavoro, e gran bell'inizio:
possiamo tutti quanti facilmente immaginare quanta
fatica (non solo in senso tecnico) tutto questo sia
costato (immagino, anche a te in prima persona).

Ad ogni buon conto, se questo può eventualmente
risultare utile, tieni anche conto che GFOSS non
si sottrae certo al "confronto costruttivo".

Se serve, io personalmente, il Consiglio Direttivo,
e tutta quanta l'Associazione nel suo complesso
siamo sicuramente disponibili a dare una mano per
arrivare a definire delle condizioni di licenza
"digeribili" per tutti.

Francesco, grazie mille per questa ottima notizia:
e speriamo che le rose continuino a fiorire in
tutt'Italia :slight_smile:

ciao
Sandro

Grazie Sandro per il tuo puntuale e come sempre saggio contributo.

ci tengo a precisare che io non ho partecipato allo sviluppo dell'infrastruttura cartografica che ha permesso tutto cio': sono stati i tecnici del SERVIZIO SVILUPPO AMMINISTRAZIONE DIGITALE E SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI della Regione Emilia-Romagna.

io ne sono stato solo umile ambasciator in terra GFOSS.it.

ed e' verissimo che oltre al "cosa" e' molto importante il "come",
ma qui cadiamo sul terreno dei politici, che hanno tempi di maturazione piu' lunghi. ci arriveremo, ci arriveremo...

e giro a chi di dovere la tua proposta di collaborazione nella stesura delle condizioni di licenza.

saluti a tutti,
francesco

Quoting a.furieri@lqt.it:

On Thu, 20 Jan 2011 18:55:32 +0100, francesco marucci wrote

coscenti che dietro queste poche URL c'e' un lavoro di anni, un
knowhow preziosissimo e soprattutto una dedicazione di energie e
tempo che va moooolto oltre il "dovuto per contratto". Non e'
scadere nel retorico affermare che dietro questo lavoro c'e' una
capacità tecnica ed una volontà di fare cose tecnologicamente
avanzate che dovrebbe tener lontano qualunque tipo di critica che
non sia tecnicamente costruttiva e soprattutto la polemica fine a
se stessa.

e questo è sicuramente fuor di ogni possibile dubbio :slight_smile:

Insomma, anche se questo e' solamente un piccolo primo passo,
proporzionalmente anche la RER e le persone che vi lavorano si
meriterebbero un pezzetto di quell'applauso da "Prima della Scala"
che il pubblico di Folgino ha giustamente riservato all'intervento
della regione Sardegna.

un bell'applauso di incoraggiamento anche per gli Emiliani ...
che sicuramente hanno iniziato a muoversi nella
direzione giusta (cioè quella della condivisione e del
libero accesso ai dati)

certo però che fino a quando non saranno specificate
le condizioni di licenza nero su bianco, in modo chiaro
ed inequivoco, non possiamo che rimanere nel campo del
"giudizio sospeso": perchè quello che "fa la differenza"
tra un dato libero ed un dato non libero sono proprio le
condizioni di licenza.

Insomma, gli applausi di Foligno per Regione Sardegna
non erano solamente per "cosa" hanno pubblicato ...
soprattutto erano per "come" hanno pubblicato, e cioè
adottando una licenza CC-by-NC like.

Comunque Francesco, gran bel lavoro, e gran bell'inizio:
possiamo tutti quanti facilmente immaginare quanta
fatica (non solo in senso tecnico) tutto questo sia
costato (immagino, anche a te in prima persona).

Ad ogni buon conto, se questo può eventualmente
risultare utile, tieni anche conto che GFOSS non
si sottrae certo al "confronto costruttivo".

Se serve, io personalmente, il Consiglio Direttivo,
e tutta quanta l'Associazione nel suo complesso
siamo sicuramente disponibili a dare una mano per
arrivare a definire delle condizioni di licenza
"digeribili" per tutti.

Francesco, grazie mille per questa ottima notizia:
e speriamo che le rose continuino a fiorire in
tutt'Italia :slight_smile:

ciao
Sandro
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Gfoss@lists.gfoss.it
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le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
485 iscritti al 20.11.2010

Intanto complimenti per il lavoro!
Faccio una domanda da profano degli iter per arrivare ad un servizio simile: è possibile iniziare ad intavolare un discorso simile tra regione e Soprintendenza archeologica, Architettonica e Direzione Regionale per integrare nel servizio dati geografici relativi alle emergenze dei beni culturali (siti archeologici, le varie carte di potenzialità archeologica, monumenti, ecc.)? Come è possibile iniziare a far partire con le Soprintendenze un simile discorso, quali possono essere le basi. Potessi venire un giorno presso di voi a Bologna, mi piacerebbe fare quattro chiacchiere in libertà per vedere come spingere in questa direzione, dal momento che, purtroppo ma anche giustamente, la Soprintendenza ci fa presente che avviare un servizio del genere per loro è impossibile. Non sarebbe meglio un protocollo per passare i dati direttamente a voi e integrarli nel sistema?

Sono un po’ di idee confuse buttate lì, ma mi piacerebbe veder realizzata una simile iniziativa.

Complimentoni ancora.
Cordiali saluti

Luca

Il giorno 20/gen/11, alle ore 18:55, francesco marucci ha scritto:

gentile lista,
con mio immenso piacere sono stato incaricato (in quanto socio di GFOSS.it e collaboratore esterno per la RER) di rendere pubblico l'eccellente lavoro effettuato dai tecnici della Regione Emilia-Romagna, che con uno sforzo enorme sono riusciti a mettere in piedi una infrastruttura HW/SW in grado di esporre in formato WMS molti dati geografici (e molti se ne aggiungeranno in seguito).

Tutto molto bello, era ora....
Giusto un piccolo appunto:

Modello Digitale del Terreno con cella di 40 e 5 metri:
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DTM40x40/ImageServer/WMSServer
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DTM5x5/ImageServer/WMSServer

Non mi pare per nulla corretto definire questi due layer "Modello Digitale del Terreno"
Si tratta di livelli contenenti una versione di Shaded Relief sfumata con colorazione marroncina, DERIVATA dal DTM , ma come e' logico che sia non puo' trattarsi del DTM in quanto tale, poiche' questo dato raster per essere considerato veramente assimilabile ad un DTM dovrebbe essere fornito come minimo come layer in scala di grigio con relativa mappa di corrispondenza tra toni di grigio ed altimetria.
Ovviamente poiche' un servizio WMS e' in grado di restituire solo immagini RGB, non c'e' altro modo per servire un dato altimetrico (che puo' essere descritto efficacemente con un raster, purche' questo sia almeno a 16 bit) che ridurlo a 8 bit (sono 24 in realta', ma siccome e' un livello BN di fatto sono 8), il che si traduce in una riduzione drastica di risoluzione verticale, oltre che una stretta dipendenza dal delta-quote presenti su tutta la superficie altimetrica mappata (il delta quote viene frazionato in 256 step di toni, da nero a bianco, e il range altimetrico di ogni step deriva dal range totale delle altimetrie / 256. Poiche' la vetta piu' alta della RER e' il Monte Cimone con i suoi 2165 m, la risoluzione verticale di un DEM in scala di grigi a 8 bit sarebbe di 2165/256=8,45m, indipendentemente dalla risoluzione orizzontale).
Visto poi che un livello in toni di grigio a 8 bit sarebbe praticamente inutilizzabile ai piu' per scopi di visualizzazione (si veda per esempio il corrispondente livello del PCN - questa volta si', pero', correttamente chiamato DTM), la RER ha deciso di distribuire lo sfumo altimetrico tridimensionale, il che mi pare una scelta condivisibile. Ma, ripeto, chiamarlo DTM e' un errore che andrebbe segnalato a chi di competenza.

Modello Digitale del Terreno tematizzato secondo i limiti della vegetazione, con cella di 5 metri:
http://servizigis.regione.emiliaromagna.it/arcgis/public/HillShade5_Bosco/ImageServer/WMSServer

Questo layer non mi funziona: e' corretto l'indirizzo?

Noto comunque che questo layer si chiama piu' correttamente HillShade, anziche' DTM. Proporrei alla RER di utilizzare per questi strati informativi il nome cartograficamente piu' corretto di "SFUMO ALTIMETRICO TRIDIMENSIONALE" o "OMBREGGIO ALTIMETRICO TRIDIMENSIONALE", o ancora "OMBREGGIO OROGRAFICO". Nel mondo cartografico questo tipo di livello si e' sempre chiamato "SFUMO MONTI".
Scusate la pignoleria ma proprio veder chiamare uno ShadedRelief (mappa derivata) come DTM (dato grezzo di partenza) e' troppo stridente.

Sarebbe anche molto bello che un giorno la RER decidesse di distribuire, attraverso gli opportuni canali, il dato grezzo di partenza, in formato raster (ASCII GRID o simile). E' tanto che questo dataset e' presente nel db della RER ma e' inaccessibile perche' non e' reperibile ne' gratuitamente ne' a pagamento - almeno, cosi' mi consta....

Grazie comunque alla RER per il lavoro fatto e la buona stada intrapresa per la condivisione dei dati, e a Francesco Marucci per la segnalazione.
ciao
Marco Gualdrini

Marco,
ti vorrei ringraziare per il tuo preziosissimo contributo, che ho girato a GisAdmins@regione.emilia-romagna.it, che, conoscendoli, gradiranno immensamente.

Colgo l'occasione per invitare tutti a dare il proprio contributo, in quanto il feedback degli utenti e' fondamentale soprattutto quando si tratta di webservices che vengono offerti ad un pubblico cosi' ampio ed esperto.

Sulla questione della licenza d'uso dei dati sono apertissimi a accogliere consulenze e consigli di ogni tipo: vi terro' aggiornati sull'evoluzione.

saluti,
francesco

Quoting GEOgrafica <geografica@alice.it>:

Il giorno 20/gen/11, alle ore 18:55, francesco marucci ha scritto:

gentile lista,
con mio immenso piacere sono stato incaricato (in quanto socio di GFOSS.it e collaboratore esterno per la RER) di rendere pubblico l'eccellente lavoro effettuato dai tecnici della Regione Emilia-Romagna, che con uno sforzo enorme sono riusciti a mettere in piedi una infrastruttura HW/SW in grado di esporre in formato WMS molti dati geografici (e molti se ne aggiungeranno in seguito).

Tutto molto bello, era ora....
Giusto un piccolo appunto:

Modello Digitale del Terreno con cella di 40 e 5 metri:
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DTM40x40/ImageServer/WMSServer
http://servizigis.regione.emilia-romagna.it/arcgis/public/DTM5x5/ImageServer/WMSServer

Non mi pare per nulla corretto definire questi due layer "Modello Digitale del Terreno"
Si tratta di livelli contenenti una versione di Shaded Relief sfumata con colorazione marroncina, DERIVATA dal DTM , ma come e' logico che sia non puo' trattarsi del DTM in quanto tale, poiche' questo dato raster per essere considerato veramente assimilabile ad un DTM dovrebbe essere fornito come minimo come layer in scala di grigio con relativa mappa di corrispondenza tra toni di grigio ed altimetria.
Ovviamente poiche' un servizio WMS e' in grado di restituire solo immagini RGB, non c'e' altro modo per servire un dato altimetrico (che puo' essere descritto efficacemente con un raster, purche' questo sia almeno a 16 bit) che ridurlo a 8 bit (sono 24 in realta', ma siccome e' un livello BN di fatto sono 8), il che si traduce in una riduzione drastica di risoluzione verticale, oltre che una stretta dipendenza dal delta-quote presenti su tutta la superficie altimetrica mappata (il delta quote viene frazionato in 256 step di toni, da nero a bianco, e il range altimetrico di ogni step deriva dal range totale delle altimetrie / 256. Poiche' la vetta piu' alta della RER e' il Monte Cimone con i suoi 2165 m, la risoluzione verticale di un DEM in scala di grigi a 8 bit sarebbe di 2165/256=8,45m, indipendentemente dalla risoluzione orizzontale).
Visto poi che un livello in toni di grigio a 8 bit sarebbe praticamente inutilizzabile ai piu' per scopi di visualizzazione (si veda per esempio il corrispondente livello del PCN - questa volta si', pero', correttamente chiamato DTM), la RER ha deciso di distribuire lo sfumo altimetrico tridimensionale, il che mi pare una scelta condivisibile. Ma, ripeto, chiamarlo DTM e' un errore che andrebbe segnalato a chi di competenza.

Modello Digitale del Terreno tematizzato secondo i limiti della vegetazione, con cella di 5 metri:
http://servizigis.regione.emiliaromagna.it/arcgis/public/HillShade5_Bosco/ImageServer/WMSServer

Questo layer non mi funziona: e' corretto l'indirizzo?

Noto comunque che questo layer si chiama piu' correttamente HillShade, anziche' DTM. Proporrei alla RER di utilizzare per questi strati informativi il nome cartograficamente piu' corretto di "SFUMO ALTIMETRICO TRIDIMENSIONALE" o "OMBREGGIO ALTIMETRICO TRIDIMENSIONALE", o ancora "OMBREGGIO OROGRAFICO". Nel mondo cartografico questo tipo di livello si e' sempre chiamato "SFUMO MONTI".
Scusate la pignoleria ma proprio veder chiamare uno ShadedRelief (mappa derivata) come DTM (dato grezzo di partenza) e' troppo stridente.

Sarebbe anche molto bello che un giorno la RER decidesse di distribuire, attraverso gli opportuni canali, il dato grezzo di partenza, in formato raster (ASCII GRID o simile). E' tanto che questo dataset e' presente nel db della RER ma e' inaccessibile perche' non e' reperibile ne' gratuitamente ne' a pagamento - almeno, cosi' mi consta....

Grazie comunque alla RER per il lavoro fatto e la buona stada intrapresa per la condivisione dei dati, e a Francesco Marucci per la segnalazione.
ciao
Marco Gualdrini