Oggi vi chiedo un altra cosa.
Sto facendo una carta escursionistica per una guida che sto scrivendo. Ho
quasi finito, ma mi mancano da inserire alcuni punti di posizione nota con
la relativa quota, come ci sono in tutte le carte. Sono fondamentali per
l'escursionista.
Ho la CTR 1:10.000 ma i punti sono veramente troppi, avrei bisogno di
prendere quelli salienti (cime delle montagne, città, ecc..). Che sapete c'è
qualche database web dove si possono prendere? Oppure c'è un modo per
estrapolarli da un dem o da una serie di isoipse?
Il giorno 19 febbraio 2016 11:24, NicoPez <nico.pezzotta@gmail.com> ha
scritto:
Ho la CTR 1:10.000 ma i punti sono veramente troppi, avrei bisogno di
prendere quelli salienti (cime delle montagne, città, ecc..). Che sapete
c'è
qualche database web dove si possono prendere? Oppure c'è un modo per
estrapolarli da un dem o da una serie di isoipse?
Ciao, se tracci i punti salienti nella CTR 10k e poi utilizzi un DTM
della stessa area puoi ottenere le tre coordinate molto semplicemente
utilizzando il seguente plugin: https://plugins.qgis.org/plugins/pointsamplingtool/
I punti quotati che posso importare dalla CTR hanno già il valore di quota
nel database. Il problema è riuscire a selezionare i punti salienti dalla
CTR 10k. Non posso farlo ogni volta uno per uno.. sarebbe un lavoro immane
:o Forse da una CTR 25k si potrebbe trovare meno punti.
Il giorno 19 febbraio 2016 11:37, NicoPez <nico.pezzotta@gmail.com> ha
scritto:
I punti quotati che posso importare dalla CTR hanno già il valore di quota
nel database. Il problema è riuscire a selezionare i punti salienti dalla
CTR 10k. Non posso farlo ogni volta uno per uno.. sarebbe un lavoro immane
:o Forse da una CTR 25k si potrebbe trovare meno punti.
scusa, avevo capito male.
allora devi fare una query.
che attributi hai per ogni punto quotato?
Come attributi posso avere tutti quelli derivanti da autocad, ma credo che
l'unico utile e interessante sia "elevation" che mi da la quota. Il resto
non serve ai fini di query perché ha valori tutti identici (parlo di
"colore", "tipo linea", ecc...).
I punti quotati che posso importare dalla CTR hanno già il valore di quota
nel database. Il problema è riuscire a selezionare i punti salienti dalla
CTR 10k. Non posso farlo ogni volta uno per uno.. sarebbe un lavoro immane
:o Forse da una CTR 25k si potrebbe trovare meno punti.
Un approccio possibile "vendor-neutral" per ridurre il numero di punti
potrebbe essere la "selezione casuale" ad esempio del 20% dei punti: si
aggiunge un campo numerico in cui si calcola un numero random compreso
tra 0 e 1 e poi si filtrano i punti con valore compreso in un certo
intervallo (es. 0-0.2).
i punti che rappresentano cime delle montagne li puoi estrarre basandoti sulle linee di livello, ovvero estrai solo i punti che stanno all’interno delle più alte linee di livello chiuse.Alcune analisi le puoi fare anche usando pendenze e configurazione del terreno basandoti sul DTM, mentre quelli che si trovano nelle città li estrai considerando i poligoni delle città o qualche altra informazioni.
I punti quotati che posso importare dalla CTR hanno già il valore di quota
nel database. Il problema è riuscire a selezionare i punti salienti dalla
CTR 10k. Non posso farlo ogni volta uno per uno… sarebbe un lavoro immane
:o Forse da una CTR 25k si potrebbe trovare meno punti.
Un approccio possibile “vendor-neutral” per ridurre il numero di punti
potrebbe essere la “selezione casuale” ad esempio del 20% dei punti: si
aggiunge un campo numerico in cui si calcola un numero random compreso
tra 0 e 1 e poi si filtrano i punti con valore compreso in un certo
intervallo (es. 0-0.2).
Magari potrei intanto estrapolare quelli delle cime delle montagne come dice
Silvia, e poi se sono pochi, aggiungere altre con il random come diceva
Antonio.
Per estrapolare quelle delle cime come potrei procedere, Silvia? E' meglio
secondo te un'analisi sul DEM o fare qualche altra operazione con le curve
di livello e i punti?
mi permetto di segnalare che la realizzazione di un allestimento cartografico
a partire da più fonti (e quindi multiscala) potrebbe portare a delle
incongruenze tra gli elementi che la compongono.
quindi occhio che i punti quotati devono essere coerenti ad esempio con le
curve di livello.
lo dico per esperienza quando abbiamo cercato di far "convivere" nello
stesso allestimento i punti quotati ex CTR 1991 con le curve di livello da
rilievo 2010.
Allora, diciamo che per bypassare il tuo problema ho sia i punti quotati che
le curve di livello dalla stessa CTR 10k. Così non credo ci siano errori. Ma
per estrapolare i punti delle cime? C'è qualche analisi particolare da fare
con i vettoriali?
Il giorno Fri, 19 Feb 2016 12:17:04 +0100
Silvia Franceschi <silvia.franceschi@gmail.com> ha scritto:
Ciao,
ciao,
i punti che rappresentano cime delle montagne li puoi estrarre
basandoti sulle linee di livello, ovvero estrai solo i punti che
stanno all'interno delle più alte linee di livello chiuse.
......
non la vedrei così facile perchè si tratta di massimi locali e inoltre
ne puoi avere più d'uno, ad es. una curva di livello può contenere più
curve di livello chiuse (con altre magari all'interno) che hanno al
loro interno delle cime;
valuterei in alternativa l'uso di una scan-line (una specie di sezione
verticale) che interseca via via dal basso all'alto le curve di livello
e registra le quote, trattenendo i massimi locali che confronta con la
scansione precedente; è buttata lì, non ho controllato la bontà
dell'algoritmo, se il Presidente vuole accendere un'altra macchinetta
delle birre possiamo fare un pensierino
Per estrapolare quelle delle cime come potrei procedere, Silvia? E' meglio
secondo te un'analisi sul DEM o fare qualche altra operazione con le curve
di livello e i punti?
Se hai un programma per lavorare con i raster come GRASS o SAGA (anche
attraverso gli strumenti di processing di QGIS) potresti prima applicare un
filtro di smussamento al DEM che calcola il valore medio in un certo raggio,
poi calcoli la differenza tra il DEM originale meno quello smussato. Ottieni
così un dato di sopraelevazione rispetto al valore medio che risulta più
alto in corrispondenza di vette, creste e orli di scarpate e più basso, con
valori negativi, in canaloni, aste fluviali e ai piedi delle scarpate.
Infine usi qualche strumento per aggiungere ai punti i valori della
cella/pixel del DEM e puoi discriminare i punti sulla base di tale valore.
La scelta del raggio iniziale su cui calcolare il valore medio dipende molto
del tipo di terreno e dal dettaglio del DEM.
Il giorno 19 febbraio 2016 17:43, AlsPer78 <alsper78@gmail.com> ha scritto:
La scelta del raggio iniziale su cui calcolare il valore medio dipende
molto
del tipo di terreno e dal dettaglio del DEM.
Ciao Alessandro,
per favore potresti spiegare meglio cosa intendi per tipo di terreno? e
come influenza il risultato?
per il DTM è abbastanza comprensibile, più piccola è il pixel più dettaglio
si ha.
per favore potresti spiegare meglio cosa intendi per tipo di terreno? e
come influenza il risultato?
Per tipo di terreno intendo le caratteristiche morfologiche.
Ad esempio in una zona montuosa con vette appuntite e creste affilate (che
quindi hanno elevato dislivello rispetto alla quota media dell'area
circostante) si può tenere un raggio corto che comunque la sopraelevazione è
rilevante.
Invece in una zona collinare con cime arrotondate il pixel alla sommità può
avere quota molto vicina a quella dei pixel circostanti quindi la
sopraelevazione può risultare molto bassa se si usa un raggio corto.
Io consiglierei di misurare la larghezza dell'elemento che si vuole
evidenziare (vetta, cresta, sommità di collina, etc) e usare un raggio da 2
a 10 volte la misura trovata. In genere con raggio corto vengono evidenziati
come sopraelevati tanti rilievi di piccole dimensioni; allungando il raggio
diminuisce il numero di elementi e aumenta la larghezza dell'area
evidenziata.
Il giorno 21 febbraio 2016 17:50, AlsPer78 <alsper78@gmail.com> ha scritto:
Io consiglierei di misurare la larghezza dell'elemento che si vuole
evidenziare (vetta, cresta, sommità di collina, etc) e usare un raggio da 2
a 10 volte la misura trovata. In genere con raggio corto vengono
evidenziati
come sopraelevati tanti rilievi di piccole dimensioni; allungando il raggio
diminuisce il numero di elementi e aumenta la larghezza dell'area
evidenziata.
"selezione casuale" ad esempio del 20% dei punti: si aggiunge un campo
numerico in cui si calcola un numero random compreso tra 0 e 1 e poi si
filtrano i punti con valore compreso in un certo intervallo (es. 0-0.2)
/
Bella Anto', questa me la segno, soprattutto nell'ottica della decimazione
di una "point cloud"...
On Fri, 19 Feb 2016 09:43:49 -0700 (MST)
AlsPer78 <alsper78@gmail.com> wrote:
NicoPez wrote
> Per estrapolare quelle delle cime come potrei procedere, Silvia? E' meglio
> secondo te un'analisi sul DEM o fare qualche altra operazione con le curve
> di livello e i punti?
Se hai un programma per lavorare con i raster come GRASS o SAGA (anche
attraverso gli strumenti di processing di QGIS) potresti prima applicare un
filtro di smussamento al DEM che calcola il valore medio in un certo raggio,
poi calcoli la differenza tra il DEM originale meno quello smussato. Ottieni
così un dato di sopraelevazione rispetto al valore medio che risulta più
alto in corrispondenza di vette, creste e orli di scarpate e più basso, con
valori negativi, in canaloni, aste fluviali e ai piedi delle scarpate.
Infine usi qualche strumento per aggiungere ai punti i valori della
cella/pixel del DEM e puoi discriminare i punti sulla base di tale valore.
La scelta del raggio iniziale su cui calcolare il valore medio dipende molto
del tipo di terreno e dal dettaglio del DEM.
forse r.params.scale di grass può essere d'aiuto.
il parametro feature è capace di estrarre picchi e selle (che di solito sono quelli che si quotano nelle carte) ed altro (crinali ad esempio).
ciao
--
Marco Guiducci <marco.guiducci@regione.toscana.it>
Firenze, via di Novoli 26
055 4383194
Il giorno 22 febbraio 2016 07:31, Sieradz <antonio@amicocad.it> ha scritto:
Antonio Falciano wrote
> "selezione casuale" ad esempio del 20% dei punti: si aggiunge un campo
> numerico in cui si calcola un numero random compreso tra 0 e 1 e poi si
> filtrano i punti con valore compreso in un certo intervallo (es. 0-0.2)
/
Bella Anto', questa me la segno, soprattutto nell'ottica della decimazione
di una "point cloud"...
Ma in QGIS esiste già la selezione casuale (sia per numeri di elementi che
per percentuale);
mi sfugge l'utilità di creare un nuovo campo.