[Gfoss] qgis e cad

>forse non capisco io quando parli di monostrato, ma ho un'opinione
>diversa; un layer DWG non ha niente a che fare con la primitiva grafica
>che contiene, è solo una segmentazione del file che risponde ad una
>organizzazione logica dell'informazione; io in un layer ci metto un
>piano di edificio, fatto da (poli)linee, poligoni (solid), blocchi,
>testi, quote, ecc.), in un altro layer ci metto un altro piano fatto
>anche lui di linee, poligoni, quote, ecc.; la distinzione è a mia
>totale discrezione, non è imposta dalla primitiva che uso; comunque...

No, sono io che non conosco abbastanza bene il formato DWG. :slight_smile:
Credevo che accogliesse solo un tipo di entita’ su uno strato, invece ne accoglie piu’ di una.
Direi che serve un formato che supporti le collection.

>non intendevo assolutamente confrontare shp e dxf/dwg, mi chiedevo solo
>se la struttura dati dello SHP fosse adatta allo scopo del progetto che
>stavamo valutando o era invece preferibile una struttura temporanea
>diversa;

A occhio direi che usare una serie di shapefiles per contenere il risultato temporaneo di un editing CAD e’ fattibile, ma la vedo dura da gestire.
Un aiuto maggiore ti arriverebbe dall’impiego del formato spatialite, intanto supporta le collezioni e quindi ti permette di avere geometrie composte di punti linee e poligoni.
Poi, certe operazioni particolari che comportano riadeguamenti di geometrie a tappeto puoi delegarle al suo motore sql.

Pero’ anche cosi’ il DWG ha delle differenze importanti e non è detto che si riesca a ritrovare una mappatura di certe strutture del DWG su un formato ancorche’ sofisticato come lo spatialite.

Ad esempio:
i sistemi CAD hanno dei meccanismi che auitano a fare editing 3D.
I sistemi GIS, invece, almeno quelli che conosco io hanno sistemi di editing concepiti per essere 2D.
Puoi anche inserire coordinate 3D, ma il sistema grafico di editing, di selezione del punto, di tracciamento della linea, etc… e’ tutto 2D.

Mi pare che questa sia una differenza importante.
Non so’ se questa differenza e’ importante.
Io sarei portato a ritenere che per chi lavora con il CAD lo sia.

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù

Ciao,

cerco di portare il mio umile contributo a questa interessantissima discussione.

On Thu, Apr 19, 2012 at 6:41 PM, Andrea Peri <aperi2007@gmail.com> wrote:

>forse non capisco io quando parli di monostrato, ma ho un'opinione
>diversa; un layer DWG non ha niente a che fare con la primitiva grafica
>che contiene, è solo una segmentazione del file che risponde ad una
>organizzazione logica dell'informazione; io in un layer ci metto un
>piano di edificio, fatto da (poli)linee, poligoni (solid), blocchi,
>testi, quote, ecc.), in un altro layer ci metto un altro piano fatto
>anche lui di linee, poligoni, quote, ecc.; la distinzione è a mia
>totale discrezione, non è imposta dalla primitiva che uso; comunque...

No, sono io che non conosco abbastanza bene il formato DWG. :slight_smile:
Credevo che accogliesse solo un tipo di entita’ su uno strato, invece ne accoglie piu’ di una.
Direi che serve un formato che supporti le collection.

>non intendevo assolutamente confrontare shp e dxf/dwg, mi chiedevo solo
>se la struttura dati dello SHP fosse adatta allo scopo del progetto che
>stavamo valutando o era invece preferibile una struttura temporanea
>diversa;

A occhio direi che usare una serie di shapefiles per contenere il risultato temporaneo di un editing CAD e’ fattibile, ma la vedo dura da gestire.
Un aiuto maggiore ti arriverebbe dall’impiego del formato spatialite, intanto supporta le collezioni e quindi ti permette di avere geometrie composte di punti linee e poligoni.
Poi, certe operazioni particolari che comportano riadeguamenti di geometrie a tappeto puoi delegarle al suo motore sql.

Pero’ anche cosi’ il DWG ha delle differenze importanti e non è detto che si riesca a ritrovare una mappatura di certe strutture del DWG su un formato ancorche’ sofisticato come lo spatialite.

Ad esempio:
i sistemi CAD hanno dei meccanismi che auitano a fare editing 3D.
I sistemi GIS, invece, almeno quelli che conosco io hanno sistemi di editing concepiti per essere 2D.
Puoi anche inserire coordinate 3D, ma il sistema grafico di editing, di selezione del punto, di tracciamento della linea, etc… e’ tutto 2D.

GRASS supporta la geometria 3D http://grass.osgeo.org/wiki/Help_with_3D
In realta` GRASS si sta attrezzando anche con 4D, grazie al super lavoraccio di Soeren :wink:

Ciao,
madi

Mi pare che questa sia una differenza importante.
Non so’ se questa differenza e’ importante.
Io sarei portato a ritenere che per chi lavora con il CAD lo sia.

Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù


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Ing. Margherita Di Leo, Ph.D.

On Fri, 20 Apr 2012 09:03:10 +0200
Margherita Di Leo <diregola@gmail.com> wrote:

sfrutto questa mail di Margherita (ciao Margherita :slight_smile: sperando di
tenere il thread compatto;

seguendo l'apprezzato consiglio di Paolo (1), mi sono inabissato nel
problema in oggetto giungendo a queste (parziali) considerazioni che
è però ora di condividere;

1) ho messo in piedi una bozza moooolto parziale; ho fatto solo
qualcosa con i punti (alcune modalità di inserimento) e ancor meno meno
con i lati, ma comincia ad implementare alcune idee e può forse
consentire di capire, meglio di tante parole, se parliamo lo stesso
linguaggio;

2) ho trovato la documentazione su pyqgis molto carente, almeno per un
neofita come me (si veda anche thread di GeoDrinx)); dopo molti giorni
spesi inutilmente in una specie di "reverse engineering" ho deciso di
adottare pyqt (2);

3) ho preferito avviarmi verso una applicazione standalone, un pò per
il motivo suddetto, ma anche perchè mi è difficile capire fino a che
punto l'integrazione con qgis è necessaria, utile ovvero ininfluente;

4) la cosa per me più importante / interessante a questo punto è
verificare se c'è qualcuno disposto ad approfondire l'argomento
(magari con una comunicazione diretta per non infastidire la lista);
posso condividere le poche righe che ho scritto, comunicare le quattro
ipotesi formulate o partire da zero: qualsiasi scelta va bene;

ovviamente nell'attesa continuo la mia strada :-))))

ciao,
giuliano

(1) + fatti, - parole;

(2) spero nessuna ci veda alcuna recriminazione che non c'è, ma lo
stimolo a migliorare e rendere più ampia la base di accesso alle
tecnologie foss;

Il 02/05/2012 12:07, giuliano su Tiscali ha scritto:

2) ho trovato la documentazione su pyqgis molto carente, almeno per un
neofita come me (si veda anche thread di GeoDrinx)); dopo molti giorni
spesi inutilmente in una specie di "reverse engineering" ho deciso di
adottare pyqt (2);

per piacere, scrivi in lista (possibilmente in qgis-dev) i problemi che
hai riscontrato, in modo che sia piu' facile migliorarla

3) ho preferito avviarmi verso una applicazione standalone, un pò per
il motivo suddetto, ma anche perchè mi è difficile capire fino a che
punto l'integrazione con qgis è necessaria, utile ovvero ininfluente;

in generale le app standalone hanno molta piu' difficolta' ad affermarsi
(nessuno vuole installare un'app per vedere se funziona, molto piu'
facile aggiungere un plugin).
Saluti, e grazie.

--
Paolo Cavallini
See: http://www.faunalia.it/pc

On Wed, 02 May 2012 12:39:05 +0200
Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> wrote:

.......
> 3) ho preferito avviarmi verso una applicazione standalone, un pò per
> il motivo suddetto, ma anche perchè mi è difficile capire fino a che
> punto l'integrazione con qgis è necessaria, utile ovvero ininfluente;
in generale le app standalone hanno molta piu' difficolta' ad affermarsi
(nessuno vuole installare un'app per vedere se funziona, molto piu'
facile aggiungere un plugin).

oops, mi è rimasto nella penna: chiedo scusa per la negligenza e grazie a
Paolo per avermelo fatto ricordare :slight_smile:

la condivisione (e l'aiuto soprattutto) che cercavo era per vedere se
c'era qualcosa che valesse la pena di tramutare in un plugin per qgis
:-))))

Saluti, e grazie.

--
Paolo Cavallini

grazie, ciao,
giuliano

PS: sul problema di segnalare in lista qgis-dev vedrò cosa posso fare
se e quando (spero presto :slight_smile: riprenderò a vedere qgis :-)))

Il giorno 19/apr/2012, alle ore 18:41, Andrea Peri ha scritto:

A occhio direi che usare una serie di shapefiles per contenere il risultato temporaneo di un editing CAD e' fattibile, ma la vedo dura da gestire.

E' stato il mio lavoro per anni (redazione di cartografia geologica con informazione GIS in ambiente AutoCAD NON Map.... che goduria! Ovviamente detto in senso sarcastico). Ci si riesce senza problemi, e' solo una questione di tener ordine nella struttura dei dati. Dividere i dati per tipologia equivale a dividerli per layer CAD, se uno vuole utilizzare il "layer" come attributo. Ovviamente e' anche una gran palla e infatti poi la Autodesk ha inventato AutoCAD Map.

Ad esempio:
i sistemi CAD hanno dei meccanismi che auitano a fare editing 3D.
I sistemi GIS, invece, almeno quelli che conosco io hanno sistemi di editing concepiti per essere 2D.
Puoi anche inserire coordinate 3D, ma il sistema grafico di editing, di selezione del punto, di tracciamento della linea, etc... e' tutto 2D.

Forse sui GIS che conosci tu, ormai tutti i principali software di GIS "grossi" lavorano interamente in 3d anche a livello topologico.

Mi pare che questa sia una differenza importante.
Non so' se questa differenza e' importante.
Io sarei portato a ritenere che per chi lavora con il CAD lo sia.

E' importantissimo poter lavorare in 3d, ma chi mai ha detto che il GIS sia 2D?

Ciao!
Marco

Forse sui GIS che conosci tu, ormai tutti i principali software di GIS “grossi” lavorano interamente in 3d anche a livello topologico.

So che a molti utenti di questa lista non piace vedere citati software non free/os, ma sarei curioso di sapere quali software GIS offrono la gestione di modelli dati 3D topologici… Io non ne conosco uno.

giovanni