[Gfoss] Qgis, plugin per installare moduli python e effetto Uroburo

Quindi la sostanza è: è possibile scrivere un plugin che scarica da un sito
i moduli che servono ai plugin di funzionare per migliorarne la diffusione
in modo da farli integrare in qgis se prendono piede?

Ciao a tutti e grassie!
Luca

Secondo me no.

Sarebbe invece molto utile un qualcosa che prima di installare un
plugin verifichi la compatibilita' e emetta in una finestra il
responso se negativo.
Attualmente questo avviene attraverso una criptica finestra di errore
di python, che in effetti è molto dura da comprendere e non dice
assolutamente dove reperire un plugin mancante.
Se questa informativa apparisse in una finestra prconfezionat allo
scopo un utente sarebbe molto aiutato, magari potresti anche metterci
la url da usare per reperire il plugin.

Resta comunque importante che la effettiva fase di aggiunta del nuovo
eventuale repository alla lista dei repository impiegati e
l'installazione del plugin venga effettuata dall'utente.

Tanto per esemplificare una delle ragioni per cui è preferibile che un
utente abbia sempre il controllo diretto di quali plugin sono stati
installati sulla sua macchina:
un utente potrebbe ogni tanto fare pulizia dei plugin inutilizzati.
Compiendo questo lavoro potrebbe ad esempio rimuovere dei plugins che
il gestore dei plugins gli dice essere installati , ma che a memoria
dell'utente non ricorda di averli mai installati o magari ritiene di
averli installati tempo addietro per prova e non sa che farsene
arrivando a rimuoverli.

In definitiva è cosa buona che sia l'utente di un PC decidere lui in
primis se installarsi un plugin oppure no.

--
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Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù
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In definitiva è cosa buona che sia l'utente di un PC decidere lui in
primis se installarsi un plugin oppure no.

Si, mi sono spiegato un pelino male...io pensavo ad una interfaccia che ti
elenchi i moduli che è possibile installare, ti dia l'url dove reperirlo
oppure (se è possibile) automatizzare il processo di installazione tenendo
traccia di cosa hai installato, proprio come fa il plugin manager di QGis.

Il problema che riscontro è che nel caso del tipo dei miei utenti, non
riescono proprio ad entrare nella logica dei setup attraverso console,
oppure arrivano in un repo e vanno in panico vedendo le mille mila versioni
e i vari snapshot e via dicendo. Così rinunciano a provare ad installare il
plugin.

Un esempio banale è sqlalchemy che sotto linux installa tramite synaptic la
versione 0.5 mentre il mio plugin usa la 0.7.

Mi piacerebbe provare a semplificare il sistema di installazione per
introdurre in maniera più soft l'approccio alla possibilità di usare i
software foss.

C'è sicuramente alla base una malsana abitudine ad avere un .exe o un .dmg
che ti riempie di munnezza il computer senza consapevolezza di quello che
ci sta dietro, ma è un dato di fatto che al momento è la logica dominante
per la maggior parte degli utenti e stavo solo ragionando a voce alta sul
come rendere più accattivante e rapida la possibilità di accedere al mondo
FOSS.

Dalla lista, più che un contributo concettuale sulla correttezza o meno del
processo, volevo capire se è possibile fare un plugin che si adatti al SO e
se è informaticamente possibile a priori fare le chiamate al sistema...

Sicuramente con python tramite il modulo os.system si può lanciare un
comando del tipo python setup.py install...ma non so se si adatta a tutti i
tipi di macchine.

Con reportlab per esempio su win mi tocca installare python27 a parte
(avendo coscienza che Qgis tramite Osgeo usa python27), installare la
versione corretta, andare in site-packages copiare il modulo installato e
poi incollarlo dentro Qgis, dato che il .exe di reportlab non permette di
scegliere la directory...una cosa a volte veramente insormontabile senza
una guida dettagliata o senza perdere ore di spiega via skype all'utente di
turno.

Magari proverò in piccolo a fare una interfaccina e vediamo cosa ne esce,
poi se qualche python guru mi da le dritte capire se la cosa è utile o è
meglio abbandonare l'idea.

Ciao ciao
Luca

Lupus in fabula…altre 3 ore perse in chat per insegnare a installare i moduli di python…la shell di osgeo che non funziona… secondo me si genera uno spirito troppo elitario quando si usa l’opensource… tante cose che prima non si conoscevano diventano scontate…

···

2013/1/6 Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com>

In definitiva è cosa buona che sia l’utente di un PC decidere lui in
primis se installarsi un plugin oppure no.

Si, mi sono spiegato un pelino male…io pensavo ad una interfaccia che ti elenchi i moduli che è possibile installare, ti dia l’url dove reperirlo oppure (se è possibile) automatizzare il processo di installazione tenendo traccia di cosa hai installato, proprio come fa il plugin manager di QGis.

Il problema che riscontro è che nel caso del tipo dei miei utenti, non riescono proprio ad entrare nella logica dei setup attraverso console, oppure arrivano in un repo e vanno in panico vedendo le mille mila versioni e i vari snapshot e via dicendo. Così rinunciano a provare ad installare il plugin.

Un esempio banale è sqlalchemy che sotto linux installa tramite synaptic la versione 0.5 mentre il mio plugin usa la 0.7.

Mi piacerebbe provare a semplificare il sistema di installazione per introdurre in maniera più soft l’approccio alla possibilità di usare i software foss.

C’è sicuramente alla base una malsana abitudine ad avere un .exe o un .dmg che ti riempie di munnezza il computer senza consapevolezza di quello che ci sta dietro, ma è un dato di fatto che al momento è la logica dominante per la maggior parte degli utenti e stavo solo ragionando a voce alta sul come rendere più accattivante e rapida la possibilità di accedere al mondo FOSS.

Dalla lista, più che un contributo concettuale sulla correttezza o meno del processo, volevo capire se è possibile fare un plugin che si adatti al SO e se è informaticamente possibile a priori fare le chiamate al sistema…

Sicuramente con python tramite il modulo os.system si può lanciare un comando del tipo python setup.py install…ma non so se si adatta a tutti i tipi di macchine.

Con reportlab per esempio su win mi tocca installare python27 a parte (avendo coscienza che Qgis tramite Osgeo usa python27), installare la versione corretta, andare in site-packages copiare il modulo installato e poi incollarlo dentro Qgis, dato che il .exe di reportlab non permette di scegliere la directory…una cosa a volte veramente insormontabile senza una guida dettagliata o senza perdere ore di spiega via skype all’utente di turno.

Magari proverò in piccolo a fare una interfaccina e vediamo cosa ne esce, poi se qualche python guru mi da le dritte capire se la cosa è utile o è meglio abbandonare l’idea.

Ciao ciao
Luca

Il 08/01/2013 11:17, Luca Mandolesi ha scritto:

Lupus in fabula...altre 3 ore perse in chat per insegnare a installare i moduli di
python...la shell di osgeo che non funziona... secondo me si genera uno spirito
troppo elitario quando si usa l'opensource... tante cose che prima non si conoscevano
diventano scontate....

verissimo; comunque in questo caso la via mestra e' includere tutto il necessario in
osgeo4w, e di conseguenza nell'installer standalone. non e' difficile, forse ti ci
vogliono <3h.
saluti.
--
Paolo Cavallini - Faunalia
www.faunalia.eu
Full contact details at www.faunalia.eu/pc
Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario

Cioè, spiega un po’…tu dici facendo io da sviluppatore per l’installer osgeo preparando i pacchetti???

···

2013/1/8 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it>

Il 08/01/2013 11:17, Luca Mandolesi ha scritto:

Lupus in fabula…altre 3 ore perse in chat per insegnare a installare i moduli di
python…la shell di osgeo che non funziona… secondo me si genera uno spirito
troppo elitario quando si usa l’opensource… tante cose che prima non si conoscevano
diventano scontate…

verissimo; comunque in questo caso la via mestra e’ includere tutto il necessario in
osgeo4w, e di conseguenza nell’installer standalone. non e’ difficile, forse ti ci
vogliono <3h.
saluti.

Paolo Cavallini - Faunalia
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Il 08/01/2013 12:06, Luca Mandolesi ha scritto:

Cioè, spiega un po'...tu dici facendo io da sviluppatore per l'installer osgeo
preparando i pacchetti???

osgeo4w ha bisogno di maintainers; i pacchetti py, a quanto so, sono semplicemente
copiati li' dentro, non ricompilati (qualcuno esperto di Windows mi corregga).
quindi c'e piu' che altro bisogno che qualcuno si faccia carico della cosa, aggiunga,
verifichi, ecc.
sicuramente tempo meglio speso rispetto ad aiutare un singolo utente in una procedura
che non puo' che essere farraginosa, complicata e prona agli errori.
saluti.
--
Paolo Cavallini - Faunalia
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Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario

Ciao,

2013/1/8 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it>:

i pacchetti py, a quanto so, sono semplicemente
copiati li' dentro, non ricompilati (qualcuno esperto di Windows mi corregga).

la risposta è indipendente dalla piattaforma (si sta parlando di
python): quasi mai è così semplice, quasi sempre sono librerie
vere e proprie, usano altre librerie (es. zlib), per cui devono
essere compilate e funzionano dunque solo con una certa
versione di python.

Saluti.

--
Giuseppe Sucameli

2013/1/9 Giuseppe Sucameli <brush.tyler@gmail.com>

la risposta è indipendente dalla piattaforma (si sta parlando di
python): quasi mai è così semplice, quasi sempre sono librerie
vere e proprie, usano altre librerie (es. zlib), per cui devono
essere compilate e funzionano dunque solo con una certa
versione di python.

Saluti.

Scusa l'ignoranza. Quando si dice che devono essere compilate, si intende
che io dovrei avere una macchina, creare un eseguibile da mettere su osgeo
indipendentemente dalla piattaforma (Windows vista, Xp, 7), o c'è qualcosa
di più complesso dietro...anche se già per compilare non so nemmeno da dove
e da quale programma devo partire.