[Gfoss] QGIS - realizzare proiezione custom per cassini soldner portonovo

Salve a tutti.
Ho letto tutti i post che ci sono sul forum sull'argomento ma mi sono un po'
perso. Io (come tanti : ( ) dovrei passare da cassini.soldner a gauss-boaga
e viceversa e vorrei farlo in QGIS. Se la cosa poi riesce bene metterò a
disposizione di tutti i risultati : ).

Per passare da CXF a shape mi sono letto il tutorial:
http://gfoss.ominiverdi.org/index.php/Catasto dove si suggerisce l'uso di
GLOBO da fiduciali.it. Ok, fatto.

In fondo al tutorial, al capitolo riproiezione PROJ4 si dice che bisogna
definire una proiezione personalizzata.

Sul sito fiduciali.it ho trovato il punto di emazione di Rimini che è
Portpnovo:

Id. Origine 8
Tipo Origine GRANDE ESTENSIONE
Nome Origine PORTONOVO
Descrizione
Ordine Trigonometrico IGM
   
Latitudine (Genova) [sessadecimali] 44.53187972
Longitudine (Genova) [sessadecimali] 2.83208583
Latitudine (WGS 1984) [sessadecimali] 44.53246852
Longitudine (WGS 1984) [sessadecimali] 11.75336731
Nord (Gauss Boaga) [m] 4934722.35
Est (Gauss Boaga) [m] 1718797.19
Nord (UTM) [m] 4934703.57
Est (UTM) [m] 718766.49
Fuso (UTM) 32

Nei dettagli per Rimini città il falso nord e il falso est sono:

Falsa Origine Nord [m] 0
Falsa Origine Est [m] 0

Al link http://www.remotesensing.org/geotiff/proj_list/cassini_soldner.html
ho trovato:

+proj=cass +lat_0=Latitude of natural origin
             +lon_0=Longitude of natural origin
             +x_0=False Easting
             +y_0=False Northing

Ok, al posto dei parametri Latitude of natural origin e Longitude of
natural origin devo sistituirli con Latitudine (Genova) [sessadecimali]
44.53187972 e Longitudine (Genova) [sessadecimali] 2.83208583 ???

Qualsiasi risposta o rimando a tutorial già esistenti è ben accetto : )

Grazie a tutti!!!

mando

--
View this message in context: http://www.nabble.com/QGIS---realizzare-proiezione-custom-per-cassini-soldner-portonovo-tp17446048p17446048.html
Sent from the Gfoss mailing list archive at Nabble.com.

Apri un nuovo progetto in qgis.
Definisci la proiezione del progetto come Gauss-Boaga (il codice epgs
per Rimini credo sia 3004).
Spunti l’opzione “abilita proiezione al volo”.
Poi inserisci i dati in Cassini-Soldner.
Se Qgis riconosce la proiezione dovrebbe ri-proiettarla al volo in
G-B. Se invece Qgis non riconosce la proiezione credo tu possa
definirla con “proiezione personalizzata” e poi sarà qgis a
riproiettarla al volo.

Ciao Andrea e grazie.

Il mio problema non è tanto la procedura in QGIS che conosco ma è come definire la mia proiezione personalizzata.
Nel posto di Brugger http://www.nabble.com/play-report%3A–on-the-fly-Cassini-Soldner-to-Gauss-Boaga%2B-to14713871.html#a14713871
si vede come lui abbia realizzato la proiezione in questo modo:

+proj=cass +lat_0=43.3174975 +lon_0=11.33244638 +x_0=-2.0 +y_0=-16.0 +ellps=intl +units=m +no_defs

ricavando la latitudine e la longitudine tramite cs2cs (43d19’2.991"N 11d19’56.807"E (43.3174975 11.33244638)) ma non ho capito da dove ha preso le coordinate 43d19’2.991"N 11d19’56.807"E.
Mi sa che le devo prendere dal programma che si scarica da fiduciali.it.

continuo a provare

Salve a tutti e scusate il ritardo per la risposta....
Mesi fa, come avrete notato, c'è stata una lunga discussione in merito alla conversione da CS a GB e cerco brevemente di riportarvi i risultati di seguito.

Sia io che Bud siamo partiti da un metodo empirico discusso in un articolo di Ernesto Sferlazza utilizzato anche da Antonio Falciano (chi è interessato agli articoli può chiedermeli in pvt senza problemi, così evitiamo di allegare cose inutili per gli altri :slight_smile: ).
La questione è la seguente:

Problematica:
Secondo la trattazione classica, note le coordinate del centro di sviluppo, si tratta di effettuare dapprima la conversione da coordinate piane Cassini-Soldner a coordinate geografiche rispetto al datum di riferimento catastale, realizzare poi il passaggio delle coordinate geografiche dall’ellissoide di Bessel a quello internazionale e trasformare, infine, le coordinate geografiche in coordinate piane Gauss-Boaga. I limiti evidenti di questa procedura sono essenzialmente il diverso grado di precisione delle due cartografie ed, in alcuni casi, l’indisponibilità dei parametri necessari per la proiezione, difficoltà a cui si può ovviare disponendo di un’adeguata serie di punti doppi comuni alle reti catastali ed IGM.
Qualora non sia possibile garantire una sovrapponibilità in termini analitici, a seguito delle varie manipolazioni subite dalla carta catastale oppure per via del particolare sistema di proiezione adottato, esistono approcci operativi di tipo intuitivo che, a partire dall’individuazione di punti omologhi su entrambe le cartografie (preferibilmente rilevati in campo), cercano di riprodurre la sovrapponibilità delle due carte imponendo generalmente una rototraslazione con variazione anisotropa di scala.
La cartografia conservata dall’Agenzia del Territorio e le coordinate dei punti fiduciali sono riferite ai rispettivi sistemi locali. La disponibilità d’informazioni catastali che coprano il territorio nazionale con un continuum territoriale si fonda sulla disponibilità di un repertorio dei sistemi di coordinate catastali che però non sempre risultano aggiornate e\o attendibili, come è stato il caso del comune da me trattato in provincia di Caserta. Nel caso in questione i dati catastali sono stati forniti dall'Agenzia del Territorio in formato CXF (e CMF) da cui poi sono stati ricavati i dati GIS in formato SHP file ad esempio mediante i SW indicati su fiduciali.it oppure con http://www.glasic.it/dxf2postgis.html o lo script.py implementato da Bud.

Metodo Sferlazza:
Il metodo di trasformazione utilizzato consiste in un terzo approccio, non rigoroso, ossia nell’associare al singolo foglio catastale in formato SHP file la proiezione Cassini con lo stesso datum del dataframe (GAUSS-BOAGA) ed assegnando le coordinate geografiche dell’origine catastale nel sistema di proiezione adottato nel dataframe (GAUSS-BOAGA). Questa metodologia non risolve in maniera rigorosa il problema oggetto di studio, poiché si riferisce alla sfera locale piuttosto che all’ellissoide di Bessel, ma consente tuttavia in prima battuta di recuperare quasi del tutto le differenze di proiezione cartografica esistenti in termini analitici tra le due cartografie.

Uso di QGIS e\o MapServer:
Sia QGIS che Mapserver utilizzano la libreria proj4 per effettuare le riproiezioni tra un datum e l'altro e tale libreria contiene già la proiezione Cassini. Seguendo il metodo Sferlazza si avrebbe qualcosa del tipo:

PROJECTION
"proj=cass"
"lat_0=XXXXXXXX"
"lon_0=XXXXX
"x_0=XXXX"
"y_0=-XXXX"
"ellps=intl"
"units=m"
"no_defs"
END

dove:

proj=cass è la proiezione Cassini

lat_0 e lon_0 sono le coordinate dell'origine del sistema in GB. Tali coordinate possono essere reperite da fiduciali.it, quindi si tratta di effettuare un conversione da i valori letti al dataframe GB che si sta usando (ad esempio nel mio caso era GBE).

ellps: è l'ellissoide usato in GB (che non è Bessel!)

x_0, y_0 sono le false origini che di solito sono nulle (nel mio caso no... ho dovuto infatti calcolarle facendo operazioni di analisi GIS mediante QGIS, uDIG, gvSIG e GRASS, un pò tutti insomma :wink: )

Per qualsiasi altro chiarimento chiedete pure.
PS: ad ogni modo vi consiglio, se seguite questo approccio, di lavorare singolarmente foglio per foglio.

Ciao

--
Ing. Fabio D'Ovidio

INOVA Open Solutions s.r.l.
Web : http://www.inovaos.it
Tel.: 081 197 57 600
mail: fabiodovidio@gmail.com

Luca Mandolesi ha scritto:

    Apri un nuovo progetto in qgis.
    Definisci la proiezione del progetto come Gauss-Boaga (il codice epgs
    per Rimini credo sia 3004).
    Spunti l'opzione "abilita proiezione al volo".
    Poi inserisci i dati in Cassini-Soldner.
    Se Qgis riconosce la proiezione dovrebbe ri-proiettarla al volo in
    G-B. Se invece Qgis non riconosce la proiezione credo tu possa
    definirla con "proiezione personalizzata" e poi sarà qgis a
    riproiettarla al volo.

Ciao Andrea e grazie.

Il mio problema non è tanto la procedura in QGIS che conosco ma è come definire la mia proiezione personalizzata.
Nel posto di Brugger http://www.nabble.com/play-report%3A--on-the-fly-Cassini-Soldner-to-Gauss-Boaga%2B-to14713871.html#a14713871
si vede come lui abbia realizzato la proiezione in questo modo:

+proj=cass +lat_0=43.3174975 +lon_0=11.33244638 +x_0=-2.0 +y_0=-16.0 +ellps=intl +units=m +no_defs

ricavando la latitudine e la longitudine tramite cs2cs (43d19'2.991"N 11d19'56.807"E (43.3174975 11.33244638)) ma non ho capito da dove ha preso le coordinate 43d19'2.991"N 11d19'56.807"E.
Mi sa che le devo prendere dal programma che si scarica da fiduciali.it <http://fiduciali.it>.

continuo a provare
------------------------------------------------------------------------

_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@faunalia.com
http://www.faunalia.com/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.

Cari tutti,
con riferimento a questo thread, sono doverosi da parte mia dei chiarimenti. Non credo infatti di aver citato adeguatamente le fonti e le persone che hanno affrontato la natura del problema e si sono sforzate di trovare una soluzione che io ho avuto modo di studiare. Parlo dunque da utilizzatore e non da IDEATORE della metodologia descritta nella mail precedente. Antonio Falciano ed Ernesto Sferlazza sono stati molto disponibili anche in privato ed è giusto sottolineare quanto segue:

Fabio D'Ovidio ha scritto:

Salve a tutti e scusate il ritardo per la risposta....
Mesi fa, come avrete notato, c'è stata una lunga discussione in merito alla conversione da CS a GB e cerco brevemente di riportarvi i risultati di seguito.

Sia io che Bud siamo partiti da un metodo empirico discusso in un articolo di Ernesto Sferlazza utilizzato anche da Antonio Falciano (chi è interessato agli articoli può chiedermeli in pvt senza problemi, così evitiamo di allegare cose inutili per gli altri :slight_smile: ).

NON SONO il DISTRIBUTORE UFFICIALE di questi documenti. Li ho studiati, li ho sotto mano e sono lieto di condividere la mia esperienza in merito con i membri della Comunità che vogliono affrontare il problema. Nulla di più.

La questione è la seguente:

Problematica:
Secondo la trattazione classica, note le coordinate del centro di sviluppo, si tratta di effettuare dapprima la conversione da coordinate piane Cassini-Soldner a coordinate geografiche rispetto al datum di riferimento catastale, realizzare poi il passaggio delle coordinate geografiche dall’ellissoide di Bessel a quello internazionale e trasformare, infine, le coordinate geografiche in coordinate piane Gauss-Boaga. I limiti evidenti di questa procedura sono essenzialmente il diverso grado di precisione delle due cartografie ed, in alcuni casi, l’indisponibilità dei parametri necessari per la proiezione, difficoltà a cui si può ovviare disponendo di un’adeguata serie di punti doppi comuni alle reti catastali ed IGM.
Qualora non sia possibile garantire una sovrapponibilità in termini analitici, a seguito delle varie manipolazioni subite dalla carta catastale oppure per via del particolare sistema di proiezione adottato, esistono approcci operativi di tipo intuitivo che, a partire dall’individuazione di punti omologhi su entrambe le cartografie (preferibilmente rilevati in campo), cercano di riprodurre la sovrapponibilità delle due carte imponendo generalmente una rototraslazione con variazione anisotropa di scala.
La cartografia conservata dall’Agenzia del Territorio e le coordinate dei punti fiduciali sono riferite ai rispettivi sistemi locali. La disponibilità d’informazioni catastali che coprano il territorio nazionale con un continuum territoriale si fonda sulla disponibilità di un repertorio dei sistemi di coordinate catastali che però non sempre risultano aggiornate e\o attendibili, come è stato il caso del comune da me trattato in provincia di Caserta. Nel caso in questione i dati catastali sono stati forniti dall'Agenzia del Territorio in formato CXF (e CMF) da cui poi sono stati ricavati i dati GIS in formato SHP file ad esempio mediante i SW indicati su fiduciali.it oppure con http://www.glasic.it/dxf2postgis.html o lo script.py implementato da Bud.

Metodo Sferlazza:
Il metodo di trasformazione utilizzato consiste in un terzo approccio, non rigoroso, ossia nell’associare al singolo foglio catastale in formato SHP file la proiezione Cassini con lo stesso datum del dataframe (GAUSS-BOAGA) ed assegnando le coordinate geografiche dell’origine catastale nel sistema di proiezione adottato nel dataframe (GAUSS-BOAGA). Questa metodologia non risolve in maniera rigorosa il problema oggetto di studio, poiché si riferisce alla sfera locale piuttosto che all’ellissoide di Bessel, ma consente tuttavia in prima battuta di recuperare quasi del tutto le differenze di proiezione cartografica esistenti in termini analitici tra le due cartografie.

Potrebbe non essere chiaro che quanto riportato sopra deriva direttamente dai documenti che ho letto. Per tanto mi scuso se nella fretta di rispondere ho omesso i riferimenti.
Le fonti da cui sono partito sono:

1. I documenti pdf degli articoli scritti da Antonio Falciano ed Ernesto Sferlazza rispettivamente:

    * "Proposta metodologica per l’imposizione di pseudo-congruenza tra
      DB topografico e DB catastale in alcuni centri storici lucani"
      (Antonio FALCIANO, Pietro LUCIA, Gabriele NOLÈ)
    * "L’uso della cartografia catastale in formato raster in un data
      base cartografico “multiscala" (Ernesto SFERLAZZA)

2. http://www.fiduciali.it/modules.php?name=News&file=article&sid=6

Copyright di fiduciali.it:
http://www.fiduciali.it/modules.php?name=News&file=article&sid=9

3. http://www.fiduciali.it/

4. Le discussioni pubbliche e private (con Antonio, Ernesto e Bud) sull'argomento

Parte delle discussioni sono state poi riassunte da me alla pagina:
http://gfoss.ominiverdi.org/index.php/Catasto

Restava fuori la questione di QGIS e MapServer che ho cercato di spiegare nella mail precedente ed in questo senso ben vengano i commenti e le discussioni: le ML esistono proprio per confrontarsi.

Uso di QGIS e\o MapServer:
Sia QGIS che Mapserver utilizzano la libreria proj4 per effettuare le riproiezioni tra un datum e l'altro e tale libreria contiene già la proiezione Cassini. Seguendo il metodo Sferlazza si avrebbe qualcosa del tipo:

PROJECTION
"proj=cass"
"lat_0=XXXXXXXX"
"lon_0=XXXXX
"x_0=XXXX"
"y_0=-XXXX"
"ellps=intl"
"units=m"
"no_defs"
END

dove:

proj=cass è la proiezione Cassini

lat_0 e lon_0 sono le coordinate dell'origine del sistema in GB. Tali coordinate possono essere reperite da fiduciali.it, quindi si tratta di effettuare un conversione da i valori letti al dataframe GB che si sta usando (ad esempio nel mio caso era GBE).

NOTA: GB (Gauss-Boaga usa il datum Roma40)
GBE= Gauss-Boaga Fuso Est

Grazie a tutti per l'attenzione e buon lavoro!

--
Ing. Fabio D'Ovidio

INOVA Open Solutions s.r.l.
Web : http://www.inovaos.it
Tel.: 081 197 57 600
mail: fabiodovidio@gmail.com

Grazie mille Fabio e a tutti coloro che hanno e stanno lavorando a questo argomento. Appena avrò il tempo di leggere tutto il materiale farò le domande del caso.

Una sola domanda: il file “script.py” di Bruegger dove si trova? Ho visto un post in cui veniva postato uno script. E’ quello?

Grazie mille.

2008/5/27 Luca Mandolesi <mandoluca@gmail.com>:

Grazie mille Fabio e a tutti coloro che hanno e stanno lavorando a questo argomento. Appena avrò il tempo di leggere tutto il materiale farò le domande del caso.

Una sola domanda: il file “script.py” di Bruegger dove si trova? Ho visto un post in cui veniva postato uno script. E’ quello?

Si, anche se il nome non è quello. “script.py” era per indicare che si tratta di un python. Ad ogni modo chiedi a Bud l’ultima versione. Lo script trasforma un cmf in shp.

Ciao

Fabio

Fabio D'Ovidio ha scritto:

Si, anche se il nome non è quello. "script.py" era per indicare che si tratta di un python. Ad ogni modo chiedi a Bud l'ultima versione. Lo script trasforma un cmf in shp.

*Per piacere* non tenete il sofware per voi: fatelo girare.
Ce'e una sezione di materiali sul sito di gfoss.it che li puo' ospitare, se non avete posti migliori. Se c'e' bisogno, mettimao su un svn.
Grazie!
pc

2008/5/29 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it>:

Fabio D’Ovidio ha scritto:

Si, anche se il nome non è quello. “script.py” era per indicare che si tratta di un python. Ad ogni modo chiedi a Bud l’ultima versione. Lo script trasforma un cmf in shp.

Per piacere non tenete il sofware per voi: fatelo girare.
Ce’e una sezione di materiali sul sito di gfoss.it che li puo’ ospitare, se non avete posti migliori. Se c’e’ bisogno, mettimao su un svn.
Grazie!
pc

Ciao Paolo.
Forse ricordo io male ma lo script fu inoltrato alla ML di gfoss… Bud, confermi?