[Gfoss] [[Qgis-user] Call for manual translation of Version 1.0]

Questa mail di ieri (dalla mailing list di QGIS) mi ha fatto pensare a come poter rendermi utile nella traduzione del manuale in italiano.
Ho conoscenze di medio livello per quanto riguarda Latex ma praticamente 0 sull'utilizzo di SVN e ho un po' di "timore" nell'affrontare la questione "da solo".
Mi chiedevo se durante il X Meeting utenti GRASS e GFOSS di Cagliari ci potesse essere l'occasione per creare un momento di dimostrazione su come utilizzare questi strumenti e con l'occasione magari "formare" e coordinare un gruppetto di volenterosi per la traduzione del manuale di QGIS.
Che dite, è fattibile, è utile?
Ale

-------- Messaggio Originale --------
Oggetto: [Qgis-user] Call for manual translation of Version 1.0
Data: Sun, 25 Jan 2009 07:23:24 +0100
Da: Otto Dassau <otto.dassau@gmx.de>
A: qgis-community <qgis-community-team@lists.osgeo.org>
CC: qgis-user <qgis-user@lists.osgeo.org>

Hi manual translators,

for people who are interested to translate the new QGIS 1.0 manual [1], please
have a look at the wiki [2], check if there is already a translation group for
your country and language, organize who will be coordinator/contributor and who
needs access to the translation branch in svn.

Then write a mail to the community list and I can prepair everything for you.

[1] http://qgis.osgeo.org/documentation/manuals.html
[2] http://wiki.qgis.org/qgiswiki/DocumentationWritersCorner

kind regards,
Otto
_______________________________________________
Qgis-user mailing list
Qgis-user@lists.osgeo.org
http://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-user
.

Ciao Alessandro,

Scrive Alessandro Sarretta <alessandro.sarretta@inwind.it>:

Questa mail di ieri (dalla mailing list di QGIS) mi ha fatto pensare a
come poter rendermi utile nella traduzione del manuale in italiano.
Ho conoscenze di medio livello per quanto riguarda Latex ma praticamente
0 sull'utilizzo di SVN e ho un po' di "timore" nell'affrontare la
questione "da solo".
Mi chiedevo se durante il X Meeting utenti GRASS e GFOSS di Cagliari ci
potesse essere l'occasione per creare un momento di dimostrazione su
come utilizzare questi strumenti e con l'occasione magari "formare" e
coordinare un gruppetto di volenterosi per la traduzione del manuale di
QGIS.
Che dite, è fattibile, è utile?

Secondo me e' sia fattibile sia utile.

Da parte mia, posso dedicare del tempo durante il meeting per trasmettere le mie
conoscenze (essenziali) di SVN e di Latex.

IMHO, per quanto riguarda la formazione di un gruppo di traduzione, e' lodevole,
ma ho in mente quello che e' successo con il manuale di GRASS sul wiki: la
traduzione rimane spesso un'iniziativa personale e sporadica. Sarebbe opportuno
ravvivare il progetto GRASS prima di cominciare qualcosa di nuovo, o comunque
capire perché non ha avuto il successo atteso, altrimenti rischiamo di partire
in quarta coi migliori propositi e poi arenarci.
Non intendo denigrare il lavoro fatto finora dal gruppo di traduzione di GRASS,
anche perche' sono stata la prima ad abbandonare il campo. Solo forse sarebbe
bene mantenere piu' alta l'attenzione sull'argomento: infatti, per buona parte
dei potenziali nuovi utenti, la documentazione nella propria lingua e' una vera
manna.

a presto

Anne

2009/1/25 Alessandro Sarretta <alessandro.sarretta@inwind.it>:

Questa mail di ieri (dalla mailing list di QGIS) mi ha fatto pensare a come
poter rendermi utile nella traduzione del manuale in italiano.
Ho conoscenze di medio livello per quanto riguarda Latex ma praticamente 0
sull'utilizzo di SVN e ho un po' di "timore" nell'affrontare la questione
"da solo".
Mi chiedevo se durante il X Meeting utenti GRASS e GFOSS di Cagliari ci
potesse essere l'occasione per creare un momento di dimostrazione su come
utilizzare questi strumenti e con l'occasione magari "formare" e coordinare
un gruppetto di volenterosi per la traduzione del manuale di QGIS.
Che dite, è fattibile, è utile?

spero sia fattibile e credo sia molto utile

Ale

ciao
Luca

Anne Ghisla ha scritto:

Secondo me e' sia fattibile sia utile.

Da parte mia, posso dedicare del tempo durante il meeting per trasmettere le mie
conoscenze (essenziali) di SVN e di Latex.

Concordo, facciamo un'oretta per trasmettere queste conoscenze di base
(che peraltro sono utili ad un sacco di cose, e sono anche abbastanza
semplici). Il manuale va tradotto, in un modo o nell'altro, quindi
organizziamoci.
Pibinko, puoi coordinarti con gli organizzatori?
Saluti, e grazie.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *

provvedo a coordinarmi con gli organizzatori, e anche a organizzarmi
con i coordinatori (suona bene in tutti i modi :wink: )

daremo poi conferma della forma che prende l'iniziativa

a dopo!

a.

Il 25 gennaio 2009 18.41, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

Anne Ghisla ha scritto:

Secondo me e' sia fattibile sia utile.

.....

Pibinko, puoi coordinarti con gli organizzatori?
Saluti, e grazie.
pc

Il giorno dom, 25/01/2009 alle 16.37 +0100, Anne Ghisla ha scritto:

Da parte mia, posso dedicare del tempo durante il meeting per
trasmettere le mie conoscenze (essenziali) di SVN e di Latex.

Lo farei volentieri anche io, ma temo che non avrò molto tempo a
disposizione (anche concedendomi 3-4 ore di sonno per notte)

IMHO, per quanto riguarda la formazione di un gruppo di traduzione, e'
lodevole, ma ho in mente quello che e' successo con il manuale di
GRASS sul wiki: la traduzione rimane spesso un'iniziativa personale e
sporadica. Sarebbe opportuno ravvivare il progetto GRASS prima di
cominciare qualcosa di nuovo, o comunque capire perché non ha avuto il
successo atteso, altrimenti rischiamo di partire in quarta coi
migliori propositi e poi arenarci.
Non intendo denigrare il lavoro fatto finora dal gruppo di traduzione
di GRASS, anche perche' sono stata la prima ad abbandonare il campo.
Solo forse sarebbe bene mantenere piu' alta l'attenzione
sull'argomento: infatti, per buona parte dei potenziali nuovi utenti,
la documentazione nella propria lingua e' una vera manna.

Un breve flashback: l'anno scorso a Perugia quando sono stato eletto nel
consiglio direttivo dell'Associazione ho "promesso" che mi sarei
dedicato alle traduzioni. Allora ero abbastanza impegnato nella
traduzione del "GRASS Tutorial" di GDF, che al momento ho totalmente
abbandonato per mancanza di tempo (e anche perché mi pare che ci sia
stato un analogo stop upstream).

Ho tentato diverse volte di raccogliere l'impegno di persone che sapevo
essere interessate e già attive nell'opera di traduzione: Marco Curreli
(GRASS), Antonio Falciano (GVSIG) e altri che ora non ricordo. Ho steso
sul wiki nostro [0] così come su quello di OSGeo una bozza di
infrastruttura tecnica che avrebbe minimizzato gli sforzi da parte delle
persone che si avvicinavano alle traduzioni, che non avrebbe richiesto
alcuna competenza di LaTeX o SVN (simile per certi versi alla
piattaforma di Launchpad, per chi la conosce).

La realizzazione di questa infrastruttura tecnica si è sempre arenata di
fronte alla necessità di avere come base un server web configurabile ad
hoc, perciò da molti mesi non ho più contatti con le persone interessate
alle traduzioni. Inoltre, ho verificato che da parte dei gruppi di
sviluppo upstream c'era una certa diffidenza (solo parzialmente
motivata) nell'affidare la traduzione a persone esterne, e anche una
certa ritrosia nell'accettare modifiche alla struttura del source tree
che avrebbero agevolato le traduzioni via web (forse più comprensibile,
ma comunque miope IMHO). So benissimo che la norma nel Translation
Project così come in molti altri progetti di traduzione è quella di
lavorare singolarmente su singoli programmi, ma a mio avviso questa
strada ha mostrato di essere poco percorribile con le risorse attuali
della comunità (e l'e-mail di Anne me lo conferma), mentre una
infrastruttura di facile utilizzo e soprattutto condivisa tra il maggior
numero possibile di progetti sarebbe l'ideale per translation party e
cose del genere: in quel caso, invece che passare 3 ore a spiegare SVN
al meeting, si potrebbe dedicare lo stesso tempo alle traduzioni!

Scusate il lungo pippone. Era solo per dire che _si può fare_, basta un
minimo di costanza e qualche accorgimento tecnico (anche se ormai mi
sono convinto che nelle comunità "tecniche" manca totalmente il senso
pratico che permette di realizzare semplici dispositivi in grado di
migliorare la qualità delle attività).

Ciao,
Steko

[0]
http://wiki.gfoss.it/index.php/Traduzioni#Idee_per_una_piattaforma_di_traduzione

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology

Anne Ghisla ha scritto:

Scrive Alessandro Sarretta <alessandro.sarretta@inwind.it>:

Mi chiedevo se durante il X Meeting utenti GRASS e GFOSS di Cagliari ci
potesse essere l'occasione per creare un momento di dimostrazione su
come utilizzare questi strumenti e con l'occasione magari "formare" e
coordinare un gruppetto di volenterosi per la traduzione del manuale di
QGIS.
Che dite, è fattibile, è utile?

Secondo me e' sia fattibile sia utile.

Da parte mia, posso dedicare del tempo durante il meeting per trasmettere le mie
conoscenze (essenziali) di SVN e di Latex.

IMHO, per quanto riguarda la formazione di un gruppo di traduzione, e' lodevole,
ma ho in mente quello che e' successo con il manuale di GRASS sul wiki: la
traduzione rimane spesso un'iniziativa personale e sporadica. Sarebbe opportuno
ravvivare il progetto GRASS prima di cominciare qualcosa di nuovo, o comunque
capire perché non ha avuto il successo atteso, altrimenti rischiamo di partire
in quarta coi migliori propositi e poi arenarci.
Non intendo denigrare il lavoro fatto finora dal gruppo di traduzione di GRASS,
anche perche' sono stata la prima ad abbandonare il campo. Solo forse sarebbe
bene mantenere piu' alta l'attenzione sull'argomento: infatti, per buona parte
dei potenziali nuovi utenti, la documentazione nella propria lingua e' una vera
manna.

A proposito di traduzione di manuali, posso raccontarvi la mia
esperienza fatta con gvSIG [1]. Dopo la stesura di una bozza a più mani
in un tempo relativamente breve (pochi mesi), è seguito l'inserimento in
Plone sia del testo e sia delle screenshoot che si è protratto un pò di
più... A fronte di un nutrito gruppo iniziale (ca. 10 persone), siamo
rimasti in pochi nella fase finale (4), vuoi per la difficoltà di alcuni
nell'apprendimento di Plone, vuoi per i rispettivi impegni.
Fortunatamente ora siamo quasi agli sgoccioli...
Sono d'accordo con Alessandro e gli altri sulla utilità della
formazione e del coordinamento dei traduttori, un pò meno
sull'infrastruttura comune prospettata da Stefano. In quest'ultimo caso,
poichè ogni progetto possiede delle proprie specificità al suo interno,
è giusto IMHO che ognuno di essi abbia una struttura dedicata sotto la
supervisione dei responsabili del progetto stesso.
Proporrei, inoltre, anche qualche forma di incentivazione nei confronti
dei potenziali traduttori (studenti, ricercatori, professionisti, ecc.),
al pari di tante altre attività connesse allo sviluppo del software libero.
Questo perchè tradurre un manuale, non è uno scherzo e comporta
l'impiego di molto tempo e risorse. Chi lo ha già fatto, questo lo sa...
Ora colgo la palla al balzo... :slight_smile: Tornando a [1], questa va considerata
come una "versione beta", essendo tuttora in fase di revisione e
pertanto non ancora ufficiale. Se leggete qualcosa che non va, non vi
piace qualche screenshoot (purtroppo tutte in XP per motivi di
omogeneità, ecc.), avete suggerimenti o altro potete tranquillamente
contattarmi in pvt. Grazie.

ciao
Antonio

[1]
https://gvsig.org/web/docusr/acceso-editores/manual-de-usuario/view?set_language=it

Il giorno lun, 26/01/2009 alle 15.37 +0100, Antonio Falciano ha scritto:

Sono d'accordo con Alessandro e gli altri sulla utilità della
formazione e del coordinamento dei traduttori, un pò meno
sull'infrastruttura comune prospettata da Stefano. In quest'ultimo
caso, poichè ogni progetto possiede delle proprie specificità al suo
interno, è giusto IMHO che ognuno di essi abbia una struttura dedicata
sotto la supervisione dei responsabili del progetto stesso.

Questa è la critica principale che viene fatta, come dicevo.

E tuttavia, sebbene la trovi comprensibile dal punto di vista
"emozionale", è immotivata. Tutti i sistemi a cui faccio riferimento
permettono a chi contribuisce di inserire una proposta di traduzione per
le stringhe in questione, che poi deve essere sottoposta a revisione da
parte di una persona "autorizzata". Inoltre mi sembra che l'esistenza
stessa di OSGeo debba essere uno stimolo per collaborare tra diversi
progetti, e uniformare le traduzioni è certamente un modo ottimo per
creare una solida piattaforma software (includendo i manuali nel
software).

Ma è chiaro che sono discorsi che lasciano il tempo che trovano senza un
effettivo riscontro in termini di attività, perciò mi limito a dire che
se riusciamo a radunare un gruppo di "traduttori" motivati io ci sono.

Steko

--
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology

Stefano Costa ha scritto:
...

Scusate il lungo pippone. Era solo per dire che _si può fare_, basta un
minimo di costanza e qualche accorgimento tecnico (anche se ormai mi
sono convinto che nelle comunità "tecniche" manca totalmente il senso
pratico che permette di realizzare semplici dispositivi in grado di
migliorare la qualità delle attività).

Vero. Secondo me, prima si fa l'infrastruttura, poi se e' buona i
progetti ci aderiscono.
Come al solito, manca il tempo per fare le cose.
Salutoni.
pc
--
Paolo Cavallini, see: * http://www.faunalia.it/pc *

2009/1/26 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it>:

Come al solito, manca il tempo per fare le cose.
Salutoni.
pc
--

quanto meno, però, lo spazio c'è (a Cagliari)!

dall'università confermano che sarà disponibile un'auletta vicino alla
sala del convegno, per cui dovrebbe essere semplice organizzare un
rendez-vous sul tema traduzione.

sicuramente sarà un'opportunità per consolidare alcuni ragionamenti in
proposito, in aggiunta alla discussione su mailing list.

un saluto e a risentirsi per altri aspetti operativi

pibinko