[Gfoss] R: Re: associazione italiana aziende GIS

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Ma che senso ha fare un'associazione di associazioni che da statuto fanno
riferimento quasi esclusivamente a un software?
Ale

----Messaggio originale----
Da: cavallini@faunalia.it
Data: 30/07/2010 7.57
A: <gfoss@faunalia.it>
Ogg: Re: [Gfoss] associazione italiana aziende GIS

Il 29/07/2010 08:05, Paolo Cavallini ha scritto:

E' nata. Il sito e', diciamo, molto scarno:
http://www.assogis.org/
e non capisco bene quali siano gli obiettivi. fra i soci mi pare non ci sia

nessuna

delle ditte "amiche di GFOSS".
Qualcuno ha informazioni piu' dirette?

Mi fanno notare (grazie!) l'art. 4 dello statuto:

Possono essere soci dell’Associazione:

  1. le società Business Partner ESRI inc. con sede legale sul territorio

italiano.

  2. le società Business Partner di distributori internazionali ESRI inc.

con sede

legale sul territorio italiano.
  3. le società distributori internazionali ESRI inc. con sede legale sul

territorio

italiano.
  4. Aziende, Organizzazioni, Enti e Istituzioni, diversi dai soggetti

indicati nei

punti a., b. e c. del presente articolo IV, che si prefiggano fini similari e
comunque in armonia con quelli dell’Associazione, purché perseguano le

finalità di

cui all’articolo II del presente Statuto

In sostanza, hanno fatto l'associazione per la difesa del sofware esri.
Gia' che ce ne sia bisogno mi pare una notizia positiva; poi se consideriamo

che per

fare il sito hanno usato lo stesso software libero (drupal) che noi usiamo da

anni,

direi che possiamo prendere il tutto quasi come un complimento.
Saluti.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc
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On Fri, 30 Jul 2010 09:27:46 +0200 (CEST), alessandro.sarretta@inwind.it wrote

Ma che senso ha fare un'associazione di associazioni che da statuto
fanno riferimento quasi esclusivamente a un software?

Non ho idea se accade realmente in questo caso oppure no.
Certo che per quanto mi risulta questa è una pratica molto
diffusa e consolidata p.es. nel ramo HW.

P.es. tutti (o gran parte) dei rivenditori medio-piccoli di
un rinomato marchio [che ovviamente mi asterrò dal nominare,
ma lo conoscete tutti], sono soci di un consorzio.

Così formalmente gli ordini di acquisto li emette il consorzio,
che spunta sconti molto più elevati di quelli che potrebbe
ottenere ciascun singolo associato, dato che il volume di
vendita ed il fatturato "collettivo" sono ben più consistenti.

Ma anche il produttore ci guadagna, perchè così ha davanti
un unico interlocutore, sia per gli aspetti commerciali che
per quanto riguarda la formazione, l'assistenza e la manutenzione.

Spesso anzi è proprio il produttore che spinge verso la
costituzione del consorzio, almeno così razionalizza e consolida
la rete propria rete di vendita.

Insomma, probabilmente non si tratta affatto di un'associazione
con finalità "culturali" come p.es. GFOSS: presumibilmente le
motivazioni alla base sono più facilmente di tipo commerciale.

ciao Sandro