[Gfoss] royalty-free precision datum transform in Italy: is it feasible???

Un aspetto del problema degli algoritmi di trasformazione, e' come
questi si relazionano con
i sistemi OGC/ISO e la direttiva Inspire.

Mi spiego :
Come si sa' le specifiche WMS, prevedono che il richiedente possa
avere il dato nel sistema di reiferimento voluto.
Ad esempio nel nostro caso essi possono essere WGS84, ìGaussBoaga e UTM.

Pero' non definito molto bene l'algoritmo da usare.
Personalmente pesnoche questa mancanza sia da imputare (nelle
specifiche OGC) al fatto che essendo alla base dle consorzio un pool
di aziende ognuna con i prori prodotti, non si volessero pestare i
piedi a vicenda, e quindi abbiano preferito glissare su quale
algoritmo usare, in quanto avrebbe significato sconfessare qualche
programma.

Per cui questa scelta viene lasciata alla scelta di chi realizza il sistema WMS.
A questo scopo, una delle librerie piu' usate e' la PROJ.

Pero', se si parla di usare nuovi algoritmi per avere delle
trasformazioni piu' precise.
Come sono da intendersi le trasformazioni che vengono operate con i
sistemi WMS e anche con i sistemi WFS ?
Ovverosia, un dato veicolato via WMS o WFS e trasformato da GB a WGS84
o a UTM dal sistema stesso, sarebbe sufficientemente preciso, oppure
no?.
E in questultimo caso, sarebbe meglio evitare la trasformazione
operata dal sistema WMS/WFS e lasciare all'utente finale la
possibilita' di trasformarlo ?
Anche perche' se la trasformazione fatta dal sistema non fosse buona
avrebbe l'unico effetto di "sporcare" il dato.

Mi interesserebbe avere qualche opinione in merito.

Grazie,

Andrea.

--
~~~~~~~~~~~~~~~~~
§ Andrea §
§ Peri §
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Ciao Andrea,

Non so se e' vero, ma mi sembra che ci sia un'accordo che ci siano tre
approcci alla trasformazione di datum. (Ditemi se non e' vero quale
altri ci siano..). I primi due sono trasformazioni Helmert di o 3 o 7
parametri che sono pubblicato ufficialmente nella banca dati del EPSG
http://www.epsg.org/Geodetic.html. Pensavo (senza verificare) che
anche l'OGC si appoggiasse fortemente all'EPSG.

Il terzo sono basati su interpolazione basato su grigle che sono piu'
precisi. Penso che per i Stati Uniti, per il Canada, e per l'Australia
(al meno) queste griglie di datum transform siano pubblicazioni
ufficiali e liberalmente usabili, creando in questo modo uno standard
defatto su come avviene il datum transform--questo non importa quale
venditore di software, quale formato per il grid, e quale
l'implementazione dell'algorithmo--che rende l'uso uniforme e' la
pubblicazione ufficiale dei parametri.

Qualche "evidence" perche' ho questa impressione sono questo link di
ESRI
http://edndoc.esri.com/arcsde/9.1/capi_concepts/gridbasedgeogxformations.htm
e ho visto cose molto simili da parte di proj.4 che non trovo piu' al
volo..

Per questo non penso che ci sia questa diversita' tra venditori di
software--al meno nei paesi dove l'agenzia nazionale di
cartografia/geodesia pubblica liberalmente i suoi dati come key enabler
della spatial data infrastructure e poi lo lascia alla industria di
farlo funzionare (i.e., l'approccio americano che dal mio punto di
vista funziona molto bene).

In Italia, dove i parametri di conversione di datum sono legati a un
prodotto comerciale (il Verto dell'IGM) e per questo non sono
disponibile in una forma che possa essere integrato in diversi prodotti
GIS (di diversi venditori), la situazione e' poi come descrivi tu;
oppure forse peggio: non soffriamo della grande diversita di soluzioni
buoni, ma della loro assenza ;-( Pensando della situazione, forse
non e' che la trasformazione precisa manca solo all'open source, manca
anche alla ESRI, alla Intergraph, ...

Penso che il WFS e il WMS esprime nei metadati il sistema di
riferimento nativo in modo che l'utente puo gia' oggi decidere di fare
la trasformazione in casa. Ovviamente, e' piu' adatto per vector
(WFS) che per raster (WMS)..

just my 2 cents..

-b

On Mon, 14 Jan 2008 16:49:02 +0100
"Andrea Peri" <peri.rtoscana@gmail.com> wrote:

Un aspetto del problema degli algoritmi di trasformazione, e' come
questi si relazionano con
i sistemi OGC/ISO e la direttiva Inspire.

Mi spiego :
Come si sa' le specifiche WMS, prevedono che il richiedente possa
avere il dato nel sistema di reiferimento voluto.
Ad esempio nel nostro caso essi possono essere WGS84, ìGaussBoaga e UTM.

Pero' non definito molto bene l'algoritmo da usare.
Personalmente pesnoche questa mancanza sia da imputare (nelle
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di aziende ognuna con i prori prodotti, non si volessero pestare i
piedi a vicenda, e quindi abbiano preferito glissare su quale
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Pero', se si parla di usare nuovi algoritmi per avere delle
trasformazioni piu' precise.
Come sono da intendersi le trasformazioni che vengono operate con i
sistemi WMS e anche con i sistemi WFS ?
Ovverosia, un dato veicolato via WMS o WFS e trasformato da GB a WGS84
o a UTM dal sistema stesso, sarebbe sufficientemente preciso, oppure
no?.
E in questultimo caso, sarebbe meglio evitare la trasformazione
operata dal sistema WMS/WFS e lasciare all'utente finale la
possibilita' di trasformarlo ?
Anche perche' se la trasformazione fatta dal sistema non fosse buona
avrebbe l'unico effetto di "sporcare" il dato.

Mi interesserebbe avere qualche opinione in merito.

Grazie,

Andrea.

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Andrea Peri ha scritto:

Pero’ non definito molto bene l’algoritmo da usare.

Enti come EPSG (ma anche NIMA) pubblicano i valori dei di rototraslazione per il passaggio fra i principali sistemi geodetici.
Per EPSG può essere utile dare un’occhiata a questo documento:
“Coordinate Conversions and Transformation including Formulas”
http://www.epsg.org/guides/G7-2.html

pg

2008/1/14, Andrea Peri <peri.rtoscana@gmail.com>:

Un aspetto del problema degli algoritmi di trasformazione, e’ come
questi si relazionano con
i sistemi OGC/ISO e la direttiva Inspire.

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Come si sa’ le specifiche WMS, prevedono che il richiedente possa
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Pero’, se si parla di usare nuovi algoritmi per avere delle
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no?.
E in questultimo caso, sarebbe meglio evitare la trasformazione
operata dal sistema WMS/WFS e lasciare all’utente finale la
possibilita’ di trasformarlo ?
Anche perche’ se la trasformazione fatta dal sistema non fosse buona
avrebbe l’unico effetto di “sporcare” il dato.

Mi interesserebbe avere qualche opinione in merito.

Grazie,

Andrea.

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