[Gfoss] Salviamo la vecchia cartina

navigatori satellitari. Ma secondo me il motivo principale è il
mancato aggiornamento delle carte stradali, le più recenti risalgono
a dieci anni fa; e allora c'è da chiedersi: a che servono i
cartografi se le carte non vengono aggiornate?

Non pensi che il problema sia proprio questo ?
Perche' investire per aggiornare dei dati che tanto altri
distribuiscono gratuitamente ?

Io non penso che google maps o altri sistemi di cartografia online
siano i principali responsabili dell della crisi dell'Istituto
geografico De Agostini; casomai un ruolo maggiore l'avrebbe l'uso dei
navigatori satellitari. Ma secondo me il motivo principale è il
mancato aggiornamento delle carte stradali, le più recenti risalgono
a dieci anni fa; e allora c'è da chiedersi: a che servono i
cartografi se le carte non vengono aggiornate?

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§ Andrea §
§ Peri §
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Andrea Peri ha scritto:

Non pensi che il problema sia proprio questo ?
Perche' investire per aggiornare dei dati che tanto altri
distribuiscono gratuitamente ?

Non ci dimentichiamo un fenomeno, a mio avviso molto importante: fino a
pochi anni fa l'informazione geografica era patrimonio di pochi:
qualcuno si ricorda come si faceva ad ottenere una tavoletta IGM 25 anni fa?
C'e' un aspetto di democratizzazione della conoscenza in tutto questo
che non deve essere sottovalutato. Ogni democratizzazione si e'
accompagnata, nella storia dell'umanita', a perdita di conoscenze
profondissime, ma nel complesso, sul lungo periodo, non mi pare che si
possa considerare un fatto negativo.
Sta di fatto che Deagostini non ha saputo inserirsi in un mercato che
cambiava: io penso che ce l'avrebbe potuta fare se avesse avuto piu'
coraggio (trovando un modello di business che spostava i costi
dall'utente finale ad un soggetto commerciale, innovando, partecipando
massicciamente al sw libero, ecc.), altri pensano di no: fatto sta che
e' rimasto fermo, e il mercato lo sta punendo.
Saluti.
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Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc