Salve a tutti,
a proposito del bando della Regione Sardegna vorrei fare alcune considerazioni:
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il bando in questione è stato pubblicato al fine di costituire un elenco di professionisti a cui affidare incarichi di COLLAUDO o DIREZIONI LAVORI
e non al fine di individuare ditte che REALIZZINO sistemi informatici. -
il criterio di valutazione quindi è sulle persone o sui gruppi di persone e non direttamente sulle forniture di hw o sw.
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il criterio dei 2Mio€ è stato preso come garanzia dell’esperienza maturata dal professionista in questo campo. Dovendo investire (e dovendone investire tanti) soldi pubblici, sembra opportuno affidare questi incarichi a chi si pensa possa aver maturato la giusta esperienza.
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il punto più importante è che il criterio economico non è indice del fatto che si usi o meno del sw opensource. Per riportare l’esperienza pratica del SITR della Regione Sardegna, ovvero un appalto da 15milioni di euro, c’è stato un larghissimo utilizzo e sviluppo di sw opensource (che peraltro il SITR intende dotare di licenza GPL, LGPL, ecc. e mettere a disposizione della comunità). Sicuramente il software proprietario (Oracle, ESRI…) riveste ancora una grande importanza, ma ripeto, il software opensource è stato utilizzato e sviluppato ampiamente.
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devo chiaramente convenire che chi si occupa solo di opensource a tempo pieno ha poche possibilità di avere un simile fatturato, ma è mia opinione che se associazioni come GFOSS e ITPUG cominciassero a collaborare per fornire un ventaglio di servizi robusti e variegati, potrebbero cominciare a partecipare a bandi di gare, diciamo “medi”, acquisendo i prerequisiti per partecipare poi a quelli “grossi”, e avendo la possibilità a questo punto di fornire professionalità per partecipare ad affidamenti di incarichi come quello in qustione.
Naturalmente queste ultime considerazioni (punto 5) sono strettamente connesse alla mia conoscenza del mondo opensource, che al momento è molto ristretta.
Michele Beneventi