[Gfoss] Scambio di progetti creati con programmi Gis differenti

Salve a tutti,

Io volevo chiedere alla lista un parere.
Scusatemi se la domanda che sto per porre' e' un po' "ingenua".
Scommetto che fara' sorridere piu' di un utente.
Magari sara' anche considerata "provocatoria".
Provo, comunque, a porla lo stesso :slight_smile:

In breve, in diverse mailing list di GIS ho trovato spesso la richiesta da parte dei rispettivi utenti di poter aprire dei progetti GIS creati e salvati tramite applicazioni Gis proprietarie.
Ogni volta, veniva spiegato, giustamente, dai rispetti sviluppatori che questo non e' possibile.
La motivazione principale addotta era che il codice dei progetti salvati da applicazioni proprietarie viene tenuto nascosto per motivi commerciali e di brevetti.

Per arrivare al dunque, io ho provato a salvare un progetto semplicissimo creato con gvSIG versione 1.9 (installato su Windows xp).
In tale progetto e' presente semplicemente uno shapefile senza nessuna simbologia aggiuntiva.
Ho provato ad aprire tale progetto con Qgis ma, naturalmente, come era gia' prevedibile, ho "notato" che non e' possibile.
Naturalmente, avrei potuto fare anche il procedimento opposto per "scoprire" che gvSIG non apre i progetti di Qgis.

La mia domanda "ingenua" e' se, a voi, questo sembra normale?
Capisco che ci sono moltissime motivazioni per questa incompatibilita'.
Ad esempio mi verra' spiegato che i gruppi di sviluppo sono diversi.
Che i linguaggi di programmazione sono diversi (C++, Java ecc).
Che anche le funzionalita' presenti nei diversi software GIS open-source sono spesso molto diverse tra loro.
Esempio, soprattutto, la simbologia che puo' essere piu' o meno complessa in una applicazione rispetto ad un'altra.

Io, tuttavia, resto pero' un po' "rattristito" da questa incompatibilita' tra software Gis open-source.
Dico questo perche' se i progetti salvati dai vari software GIS open-source fossero compabili tra loro si potrebbe utilizzare il software A perche' presenta una certa opzione che non ha il software B.
Potrei quindi salvare il progetto del software A ed aprirlo nel software B che ha una opzione che non ha il software A e cosi' via.
In breve, si eviterebbe una duplicazione degli sforzi che va a tutto svantaggio degli utenti GIS finali.
Tale duplicazione, paradossalmente, avvantaggia, gli applicativi commerciali in quanto rallenta il successo degli applicativi GIS liberi.
L'aspetto "triste" e' che tale incompatibilita' a volte sembra voluta.
Nel senso che, anche gli applicativi GIS open-source, cercano, per motivi compresibilissimi, di strapparsi gli utenti tra loro.

In breve, sarebbe bello attuare quello che si sta promuovendo con il formato ODF.
Grazie al successo inarrestabile di OpenOffice, tale formato, si sta lentamente affermando per gli applicativi open-source per l'Ufficio.

Voi cosa ne pensate?

Cordiali saluti

Silvio Grosso

Concordo pienamente. Quante volte mi tocca fare l’altalena tra Qgis e gvSig e salvare i progetti. Se proprio non un formato unico almeno la possibilità di salvare il progetto in un fomato compatible per quello o quell’altro software. Oppure un convertitore che renda il progetto apribile per un software.
Ottimo argomento, tuttavia vasto e fuori dalle mie competenze per capire se la strada sia percorribile.

luca

Aprire un progetto fatto in un sw gis con un altro sw gis penso che non
si possa fare per motivi tecnici.
Penso che comunque si possano creare, per i gis opensource dei
programmi per convertire i diversi formati, considerato che i file di
progetto sono generalmente dei file modificabili con un semplice editor
di testo. Ci vorrebbe soltanto qualcuno che si mettesse a farlo.

Tuttavia penso anche che non si possa chiedere questo agli sviluppatori
dei sw gis, che hanno giĂ  il loro bel daffare nel migliorare le
prestazioni del sw.

Ciao,
  Marco

Marco Curreli ha scritto:

Penso che comunque si possano creare, per i gis opensource dei
programmi per convertire i diversi formati, considerato che i file di
progetto sono generalmente dei file modificabili con un semplice editor
di testo. Ci vorrebbe soltanto qualcuno che si mettesse a farlo.

Tuttavia penso anche che non si possa chiedere questo agli sviluppatori
dei sw gis, che hanno giĂ  il loro bel daffare nel migliorare le
prestazioni del sw.

Salve.
La mia proposta (gia' da molto tempo) per superare questo problema e' di convergere
tutti verso un formato standard, ed il miglior candidato e' SLD [0]; vedi ad es. [1].
Naturalmente ogni programma se lo potrebbe estendere con tags specifici, che magari
non hanno senso nel contesto dello standard, ma i tags in piu' possono venir ignorati
dagli altri programmi, senza danno. Non credo sia una cosa complessa, il problema e'
sempre il solito: chi ci mette le risorse (umane o finanziarie) per farlo?
Saluti, e grazie per l'input.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc
[0] http://www.opengeospatial.org/standards/sld
[1] https://trac.osgeo.org/qgis/ticket/1726

Il giorno 17 dicembre 2009 22.36, silvio grosso <grossosilvio@yahoo.it> ha scritto:

Salve a tutti,

Io volevo chiedere alla lista un parere.
Scusatemi se la domanda che sto per porre’ e’ un po’ “ingenua”.
Scommetto che fara’ sorridere piu’ di un utente.
Magari sara’ anche considerata “provocatoria”.
Provo, comunque, a porla lo stesso :slight_smile:

giusto approccio!

In breve, in diverse mailing list di GIS ho trovato spesso la richiesta da parte dei rispettivi utenti di poter aprire dei progetti GIS creati e salvati tramite applicazioni Gis proprietarie.
Ogni volta, veniva spiegato, giustamente, dai rispetti sviluppatori che questo non e’ possibile.
La motivazione principale addotta era che il codice dei progetti salvati da applicazioni proprietarie viene tenuto nascosto per motivi commerciali e di brevetti.

Per arrivare al dunque, io ho provato a salvare un progetto semplicissimo creato con gvSIG versione 1.9 (installato su Windows xp).
In tale progetto e’ presente semplicemente uno shapefile senza nessuna simbologia aggiuntiva.
Ho provato ad aprire tale progetto con Qgis ma, naturalmente, come era gia’ prevedibile, ho “notato” che non e’ possibile.
Naturalmente, avrei potuto fare anche il procedimento opposto per “scoprire” che gvSIG non apre i progetti di Qgis.

La mia domanda “ingenua” e’ se, a voi, questo sembra normale?

sì (almeno secondo la mia esperienza)

Capisco che ci sono moltissime motivazioni per questa incompatibilita’.
Ad esempio mi verra’ spiegato che i gruppi di sviluppo sono diversi.
Che i linguaggi di programmazione sono diversi (C++, Java ecc).
Che anche le funzionalita’ presenti nei diversi software GIS open-source sono spesso molto diverse tra loro.
Esempio, soprattutto, la simbologia che puo’ essere piu’ o meno complessa in una applicazione rispetto ad un’altra.

Io, tuttavia, resto pero’ un po’ “rattristito” da questa incompatibilita’ tra software Gis open-source.

che comunque esiste tal quale anche in ambito proprietario

Dico questo perche’ se i progetti salvati dai vari software GIS open-source fossero compabili tra loro si potrebbe utilizzare il software A perche’ presenta una certa opzione che non ha il software B.
Potrei quindi salvare il progetto del software A ed aprirlo nel software B che ha una opzione che non ha il software A e cosi’ via.
In breve, si eviterebbe una duplicazione degli sforzi che va a tutto svantaggio degli utenti GIS finali.
Tale duplicazione, paradossalmente, avvantaggia, gli applicativi commerciali in quanto rallenta il successo degli applicativi GIS liberi.

non la vedo in questi termini. come detto, non è che il mondo proprietario sia fatto di soluzioni che parlano in modo trasparente.

L’aspetto “triste” e’ che tale incompatibilita’ a volte sembra voluta.
Nel senso che, anche gli applicativi GIS open-source, cercano, per motivi compresibilissimi, di strapparsi gli utenti tra loro.

questo è uno spunto interessante, e da coltivare

In breve, sarebbe bello attuare quello che si sta promuovendo con il formato ODF.
Grazie al successo inarrestabile di OpenOffice, tale formato, si sta lentamente affermando per gli applicativi open-source per l’Ufficio.

Voi cosa ne pensate?

difficile riportare tutto a un unico formato. ci penso meglio nel fine settimana, ma ti invito a non vedere la cosa come “triste”. è, semplicemente, un’area di lavoro (e anche di ricerca).

un saluto!

andrea giacomelli
http://www.pibinko.org

Cordiali saluti

Silvio Grosso


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