[Gfoss] shapefile format copyright

Cioa a tutti...
questa è la definizione di formato shapefile che si trova su wikipedia:

The ESRI Shapefile or simply a shapefile is a popular geospatial vector
data format for geographic information systems software. It is developed
and regulated by ESRI as a (mostly) open specification for data
interoperability among ESRI and other software products.

volevo chiedervi: da molti viene interpretato come un formato
proprietario? è pienamente corretto?

sono un po' confuso su questa cosa... vorrei mettere un punto fermo...

grazie..
immagino riuscirete a chiarirmi le idee

ciao

--
Ti prego di cercare di non inviarmi files .dwg, .doc, .xls, .ppt.
Preferisco formati liberi.
Please try to avoid to send me .dwg, .doc, .xls, .ppt files.
I prefer free formats.
http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_aperto
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_format

Ivan Marchesini
Department of Civil and Environmental Engineering
University of Perugia
Via G. Duranti 93/a
06125
Perugia (Italy)
Socio fondatore GFOSS "Geospatial Free and Open Source Software" http://www.gfoss.it
e-mail: marchesini@unipg.it
        ivan.marchesini@gmail.com
tel: +39(0)755853760
fax (university): +39(0)755853756
fax (home): +39(0)5782830887
jabber: geoivan73@jabber.org

On Thu, 22 Jan 2009 16:23:42 +0100, ivan marchesini wrote

Cioa a tutti...
questa è la definizione di formato shapefile che si trova su wikipedia:

The ESRI Shapefile or simply a shapefile is a popular geospatial vector
data format for geographic information systems software. It is developed
and regulated by ESRI as a (mostly) open specification for data
interoperability among ESRI and other software products.

volevo chiedervi: da molti viene interpretato come un formato
proprietario? è pienamente corretto?

sono un po' confuso su questa cosa... vorrei mettere un punto fermo...

Ciao Ivan,

io personalmente la interpreto come segue:

a) definire un formato sicuramente costituisce un'opera di ingegno,
   ergo è sottoposto alla disciplina sul diritto di autore
   
b) ma questo, tutto sommato, è nell'interesse di tutti quanti:
   per garantire una reale interoperabilità sicuremente è bene che
   ci sia un'unico soggetto "uffialmente titolare" che fissa le
   regole in modo chiaro ed univoco per tutti
   
c) anche i nostri amati formati 'liberi' identificano comunque
   un preciso soggetto titolare del copyright (che nello specifico
   magari è un copyleft, ma anche questo rappresenta comunque una
   forma di tutela del diritto d'autore). P.Es.:
   - le specifiche OpenGis appartengono all'Open Gis Consortium
   - le specifiche HTML e XML appartengono al W3C
   - le specifiche JPEG appartengono al Joint Photographic Experts
     Group [ISO/CCITT]
   - le specifiche PNG appartengono al W3C
   - le specifiche TIFF appartenevano alla Aldus, ed ora sono di Adobe
   
Insomma, alcuni formati hanno un copyright che risale ad un
ente internazionale / consorzio / autorità pubblica
Altri formati invece hanno un copyright che fa capo ad un'azienda

Ma se le specifiche sono pubbliche, ben documentate, non sono
coperte da brevetto, e non è richiesto il pagamento di alcuna
royalty in nessun caso, direi personalmente che in ogni caso si
tratta di "formati aperti" a tutti gli effetti, a prescindere dal
fatto che il soggetto titolare sia magari una ditta commerciale

Insomma il "nemico brutto e cattivo" sono i formati CHIUSI e
blindati, che ammazzano qualsiasi interoperabilità con i
prodotti di terze parti, a meno di pagare una licenza. P.es:

- AutoCad si tiene ben stretto DWG; non esiste documentazione
  pubblica, ogni nuova release è fatta apposta per rendere
  il formato inaccessibile, ogni tentativo (vedi OpenDWG)
  di "bucare" il formato genera cause legali ...
- ma la stessa AutoCad invece pubblica le specifiche del DXF,
  ed incoraggia i produttori terzi ad usare DXF come formato
  di interscambio
- quindi DXF (anche se fa magari schifo) è sicuramente un
  "formato aperto", mentre DWG non lo è per nulla
  
ciao Sandro

ciao Alessandro..

Insomma, alcuni formati hanno un copyright che risale ad un
ente internazionale / consorzio / autorità pubblica
Altri formati invece hanno un copyright che fa capo ad un'azienda

Ma se le specifiche sono pubbliche, ben documentate, non sono
coperte da brevetto, e non è richiesto il pagamento di alcuna
royalty in nessun caso, direi personalmente che in ogni caso si
tratta di "formati aperti" a tutti gli effetti, a prescindere dal
fatto che il soggetto titolare sia magari una ditta commerciale

si infatti... grazie... era quello che pensavo... ma non lo ho detto per
non influenzare le risposte :slight_smile:
pas (Publicly Available Specifications)
magari definite da un ente privato.. ma sempre pubbliche...
il problema è quel "mostly"... cosa intenderanno?

ciao Sandro

ciao

--
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Preferisco formati liberi.
Please try to avoid to send me .dwg, .doc, .xls, .ppt files.
I prefer free formats.
http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_aperto
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_format

Ivan Marchesini
Department of Civil and Environmental Engineering
University of Perugia
Via G. Duranti 93/a
06125
Perugia (Italy)
Socio fondatore GFOSS "Geospatial Free and Open Source Software" http://www.gfoss.it
e-mail: marchesini@unipg.it
        ivan.marchesini@gmail.com
tel: +39(0)755853760
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jabber: geoivan73@jabber.org