[Gfoss] SRS: "EPSG:40003" e QGIS

Non riesco a capire bene il senso della cosa che state discutendo..

Modificare dei sistemi di riferimento o inventarsene di nuovi....

Il rischio di perdere la compatibilità e ritrovarsi con dei software che "danno i numeri" .

Se uno dovesse realizzare un archivio usando tale nuovo sistema non avrebbe alcuna chance di vederselo riconosciuto da
alcuno. E poi non trattandosi di sistemi di riferimento universalmente gestiti finirebbe in un angolo.

Occorre stare attenti a non cascare nel equivoco che fino ad oggi veniva rinfacciato ai softwares commerciali,
altrimenti si predica bene e si razzola male....

se introducete dei sistemi di riferimento che nei softwares commerciali non sono supportati sperando con questo di costringere l'utente a legarsi ancora di piu' al software
GFOss perche' unico che li supporta,
otterrete l'effetto opposto.

Ovvero di essere esclusi perche' i softwares "danno i numeri".

E poi nel mondo dei sistemi di riferimento da usare a breve avverrà un cambiamento,
come potete leggere in queste pagine.

http://www.digitpa.gov.it/altre-attività/sistema-di-riferimento-geodetico-nazionale

In particolare questo documento:
http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/normativa/SIstema%20geodetico%20DPCM%201_0.pdf

DAll'entrata in vigore di tale DPCM, tutti i dati prodotti in Italia,
salvo quelli di livello hobbistico e per passatempo , dovranno essere fatti in tale sistema di riferimento.

Io eviterei di incasinare il discorso inventandosene degli altri...

Andrea.

Il 28/05/2011 13.06, aperi2007 ha scritto:

Non riesco a capire bene il senso della cosa che state discutendo..

Modificare dei sistemi di riferimento o inventarsene di nuovi....

Il rischio di perdere la compatibilità e ritrovarsi con dei software che "danno i numeri" .

Se uno dovesse realizzare un archivio usando tale nuovo sistema non avrebbe alcuna chance di vederselo riconosciuto da
alcuno. E poi non trattandosi di sistemi di riferimento universalmente gestiti finirebbe in un angolo.

Occorre stare attenti a non cascare nel equivoco che fino ad oggi veniva rinfacciato ai softwares commerciali,
altrimenti si predica bene e si razzola male....

se introducete dei sistemi di riferimento che nei softwares commerciali non sono supportati sperando con questo di costringere l'utente a legarsi ancora di piu' al software
GFOss perche' unico che li supporta,
otterrete l'effetto opposto.

Ovvero di essere esclusi perche' i softwares "danno i numeri".

Ottima questione! Si era partiti dalla correzione di un CRS personalizzato presente solo in QGIS, e' emerso poi che anche uDig utilizza dei codici suoi e il rischio giustamente e' quello di avere una babele di codici inutilizzabili in altre applicazioni e quindi fuori standard.
Personalmente la vedo cosi': non si puo' lavorare con l'informazione geografica senza comprendere quello che ci sta dietro, in primis i sistemi cartografici. Tutto qua. Se poi ognuno di noi ha bisogno di scorciatoie, sono fatti suoi.

E poi nel mondo dei sistemi di riferimento da usare a breve avverrà un cambiamento,
come potete leggere in queste pagine.

http://www.digitpa.gov.it/altre-attività/sistema-di-riferimento-geodetico-nazionale

In particolare questo documento:
http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/normativa/SIstema%20geodetico%20DPCM%201_0.pdf

DAll'entrata in vigore di tale DPCM, tutti i dati prodotti in Italia,
salvo quelli di livello hobbistico e per passatempo , dovranno essere fatti in tale sistema di riferimento.

Benissimo! E' di questo che dovremmo parlare.

Io eviterei di incasinare il discorso inventandosene degli altri...

D'accordissimo con te. Il mio voleva essere solo un tentativo di uniformare quantomeno le cose. Giustamente gli standard ufficiali fanno testo e occorrerebbe utilizzare solo quelli. Penso che sia stato un veramente un bene discuterne. E qui chiudo.

buon fine settimana
Antonio

--
Antonio Falciano
http://www.linkedin.com/in/antoniofalciano

Il 28/05/2011 13:06, aperi2007 ha scritto:

DAll'entrata in vigore di tale DPCM, tutti i dati prodotti in Italia,
salvo quelli di livello hobbistico e per passatempo , dovranno essere fatti in tale
sistema di riferimento.

Io eviterei di incasinare il discorso inventandosene degli altri...

Grazie Andrea per i links.
Due questioni:
- il nuovo sistema ufficiale ha gia' un suo codice EPSG?
- qui stiamo parlando principalmente di dati legacy (spero che nessuno sano di mente
voglia produrre dati in Gauss Boaga, di questi tempi): per questi sara' comunque
necessario garantire una ragionevole interoperabilita', e quindi usare parametri di
trasformazione +towgs.
Concordo con la necessita' di usare un codice univoco, e la cosa migliore e'
definirlo tramite un'autorita' non EPSG; il bug in proj.4 che ci segnalava strk e'
pero' un ostacolo in questo senso. Ricordiamoci che se vogliamo definire codici
pseudo EPSG, ad hoc, non possiamo usare i numeri da 0 a 32767, e da 6,000,000 a
6,999,999.
Idee? Proposte?
Saluti.
--
Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc

Ciao Andrea,
grazie mille della segnalazione...
per mia massima ignoranza non sapevo del decreto...
se ho capito bene il nuovo sistema sarà un ETRS89 materializzato epr
l'Italia...
ma in sostanza l'ETRS89 è un WGS84 "preciso" e discostato da quello
globale (per l'europa) a causa della deriva dei continenti....
Quindi abbiamo più versioni (progressivamente variabili nel tempo) di
questo sistema.
Capisco che questo discorso è molto importante per i rilievi GPS (cambia
la posizione delle stazioni fisse a terra, anche di qualche centimetro
all'anno) ma come influirà questo nella nostra gestione dei sistemi di
riferimento GIS?
scusate l'ignoranza ma questa situazione mi confonde un po' e vorrei
capire meglio....
qualcuno può illuminarci?

ciao

Il giorno sab, 28/05/2011 alle 13.06 +0200, aperi2007 ha scritto:

E poi nel mondo dei sistemi di riferimento da usare a breve avverrà
un
cambiamento,
come potete leggere in queste pagine.

http://www.digitpa.gov.it/altre-attivit�%
A0/sistema-di-riferimento-geodetico-nazionale

In particolare questo documento:
http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/normativa/SIstema%
20geodetico%20DPCM%201_0.pdf

DAll'entrata in vigore di tale DPCM, tutti i dati prodotti in Italia,
salvo quelli di livello hobbistico e per passatempo , dovranno essere
fatti in tale sistema di riferimento.

--
Ti prego di cercare di non inviarmi files .dwg, .doc, .xls, .ppt.
Preferisco formati liberi.
Please try to avoid to send me .dwg, .doc, .xls, .ppt files.
I prefer free formats.
http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_aperto
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_format

Ivan Marchesini
Perugia (Italy)
Socio fondatore GFOSS "Geospatial Free and Open Source Software" http://www.gfoss.it
e-mail: ivan.marchesini@irpi.cnr.it
        ivan.marchesini@gmail.com
fax (mailfax): +39 1782092534
jabber: geoivan73@jabber.org
skype: geoivan73

Infatti non e' per niente semplice, ma non e' che sia complicato di per se' , cio' che lo rende complicato e' la filiera di impiego che e' molto estesa e che finisce per incrociarsi con interpretazioni e esigenze discordanti tra loro, perdendo di vista inevitabilmente la genesi (Lineage nei Metadati ISO19115) originale del Dato.

Io in occasione di una presentazione su questi nuovi sistemi mi presi degli appunti, da essi ho tratto delle considerazioni che ti riporto volentieri di seguito:

Quindi abbiamo più versioni (progressivamente variabili nel tempo) di
questo sistema.

Infatti pero' viene preso un Frame e viene espresso tutto rispetto a quel frame (realizzazione).
Una sorta di fotografia istantanea che congela una posizione e da quel momento in poi si esprime tutto rispetto a quella posizione.

infatti e' pacifico che un sistema di riferimento Globale e' di per se' solidale con la Terra e quindi e' sensibile ai movimenti crostali, cosa che invece non
succede per un sistema di riferimento locale.

tradotto, questo significa che
se esprimi l'angolo di casa tua in coordinate di un sistema di riferimento Globale, ovvero solidale con la Terra, avrai una coppia di coordinate che se vai a ricontrollare dopo del tempo
troverai cambiata. Le coordinate saranno cambiate proprio perche' la Terra si sposta. La placca euro-asiatica, per esempio, si sposta di 2 cm l'anno -> 20cm in 10 anni.

Se invece esprimi la posizione dell'angolo di casa tua in un sistema locale avrai una coppia di coordinate che se ricontrolli dopo del tempo e' sempre la stessa.
A meno che non siano avvenuti dei movimenti interni al sistema di riferimento locale. Ad esempio un terremoto potrebbe causare un movimento interno.
Il che non vuool dire che il problema e' scomparso, ma solo che e' rimandato. Perche' non appena hai la necessità di esprimere (per qualche ragione) i dati in un sistema globale,
ti si ripresenta , ma in forma piu' semplice perche' e' ragionevole ritenere che sia possibile conoscere lo spostamento tra il sistema di riferimento locale (che hai usato) e quello globale.

Quindi la strada e' fare riferimento a un sistema locale e poi esprimere la differenza tra il sistema locale e quello globale.

A questo punto si tratta di definire i sistemi in gioco:
Anche in questa espressione dei sistemi di riferimento in gioco vi e' un ulteriore distinguo tra cio'che vi e' prima del 2008 e cio' che vi e' dopo tale data.

Infatti prima si usava definire questo:
ITRS --> ETRS89 --> ETRF89

Dove
dove
ITRS = sistema globale internazionale
ETRS89 = sistema europeo (dove S sta per System) rilevato nel 1989
ETRF89 = lo definiscono "realizzazione", F sta per Frame, questa qui (ETRF89) e' la realizzazione con le misurazioni fatte (credo) al 1989.

In seguito è stato deciso di usare la misurazione fatta nel 2008 come punto di riferimento.
E ha dato origine a un altro Frame:

ETRF2000 (2008.0)
che esprime il Frame (realizzazione) basato sulla posizione della placca Euro-Asiatica al 2008.

Per cui l'ultima filiera sarebbe:

ITRS --> ETR89 --> ETRF2000 (2008.0)

questa e' quella indicata nel documento di cui si parla.

ETRF2000 (2008.0) = altro Frame , con misurazione prese al 2008 e da tale data sostituisce il precedente ETRF89.

Il ETRF2000 (2008.0) viene indicato dal documento indicato come il sistema da impiegare.

L' ETRS89 (sistema europeo) trae origine come rilevi dal movimento della Placca euro-asiatica, per cui anche
l' ETRF2000 (2008.0) che e' una fotografia istantanea di tale sistema resta solidale con essa.

Il sistema ETRF2000 (2008.0) e' un sistema locale solidale con la placca EuroAsiatica e quindi solidale con l' ETRS89.
Per cui a meno di deformazioni locali, i punti espressi in tale sistema avranno sempre i medesimi valori di coordinate.
Mentre questo non e' piu' vero a livello globale con l' ITRS.

Tradotto significa che se vorrai confrontare il tuo archivio con un archivio fatto in Francia , le cose torneranno, o meglio non dovrai compensare lo spostamento.
Invece se lo vorrai confrontare con qualcosa che sta' fuori dalla famosa placca (l' America ?) dovrai compensare.

Qui mi piace far notare come cose che sembrano lontane e distanti sono invece collegate e importanti.

La metainformazione:

Infatti il primo e piu' importante elemento informativo di un archivio geografico e' il sistema di rifeirmento usato.
Se per esprimerlo e' stato usato un sistema di rifeirmento Locale , e quindi solidale cojn la placca, si sa' che la posizione nel sistema globale si 'potrà sapere conoscendo lo spostamento del sistema locale rispetto a quello globale e quindi trasformare i valori delle coordinate nel nuovo sistema globale.
Se invece tale archivio e' stato espresso direttamente in coordinate prese da un sistema di riferimento globale,
allora per conoscere l'esatta posizione ad oggi delle geometrie contenute in tale archivio occorre conoscere anche il momento temporale in cui e' stato ricavato tale archivio.
Altrimenti non si puo' compensare lo spostamento avvenuto.

E' da notare che in entrambi i casi se si vuole arrivare a conoscere la posizione in un sistema globale, a parte il cambio del sistema di riferimento, occorre anche conoscere lo spostamento della placca.
----
Una parentesi : La rete statica IGM95 e' espressa nel sistema di riferimento ETRF2000 (2008.0)
----

Non a caso il GPS quando fornisce una coordinata esprime anche il momento temporale in cui esprime tale coordinata.
Per cui diciamo che se si esprime un archivio in un sistema di riferimento locale, basta sapere il sistema di riferimento usato.
Se invece si esprime l'archivio in un sistema di riferimento globale, la coordinata dovrebbe portarsi dietro anche il momento temporale in cui e' nata.

E qui mi ricollego all'idea di fare un altro sistema di riferimento.

l'idea di compensare creando nuovi sistemi di riferimento che compensino artificosamente per ottenere la perfetta sovrapposizione delle forme geometriche
rischia di alterare in maniera irrecuperabile i dati geografici.

E non permetterne piu' l'impiego come dato esatto.

Capisco che questo discorso è molto importante per i rilievi GPS (cambia
la posizione delle stazioni fisse a terra, anche di qualche centimetro
all'anno) ma come influirà questo nella nostra gestione dei sistemi di
riferimento GIS?

Non e' un problema di gestione di GIS, ma di impiego.
Dipende dall'impiego che ci si prefigge di fare di un archivio GIS.

Di solito siamo abituati a pensare che un archivio GIS esprima un dato che a meno della precisione di rilevamento sia perfetto, e quindi
non disdegniamo di usarlo in ogni frangente in cui ci possa tornare comodo.

Ma invece occorre distinguere tra impieghi locali e impieghi globali.
Ove per impiego locale, si intende impiegare tale archivio insieme ad altri archivi sempre di origine locale.
Impiego globale, invece e' un impiego in cui si confronta l'archivio con altri archivi con dati globali.

Pensa al GPS, ai navigatori satellitari, a Google Map, tutti sistemi che impiegano dati globali.
In tali sistemi se hai un archivio di dati espressi in un sistema locale, non basta avere delle formule di conversione da un
sistema locale a un sistema globale, proprio perche' occorre anche considerare spostamenti e derive varie...
Nel fare questo se ci metti anche la variabile di un sistema di riferimento non standard ma legato a tentativi di compensazione artificiosi,
rende impossibile l'impiego di archivi redatti con tali sistemi di riferimento "sintetizzati" da parte di ogni altro software GIS esistente.

A.

Il 29/05/2011 10:13, ivan marchesini ha scritto:

Ciao Andrea,
grazie mille della segnalazione...
per mia massima ignoranza non sapevo del decreto...
se ho capito bene il nuovo sistema sarà un ETRS89 materializzato epr
l'Italia...
ma in sostanza l'ETRS89 è un WGS84 "preciso" e discostato da quello
globale (per l'europa) a causa della deriva dei continenti....
Quindi abbiamo più versioni (progressivamente variabili nel tempo) di
questo sistema.
Capisco che questo discorso è molto importante per i rilievi GPS (cambia
la posizione delle stazioni fisse a terra, anche di qualche centimetro
all'anno) ma come influirà questo nella nostra gestione dei sistemi di
riferimento GIS?
scusate l'ignoranza ma questa situazione mi confonde un po' e vorrei
capire meglio....
qualcuno può illuminarci?

ciao

Il giorno sab, 28/05/2011 alle 13.06 +0200, aperi2007 ha scritto:

E poi nel mondo dei sistemi di riferimento da usare a breve avverrà
un
cambiamento,
come potete leggere in queste pagine.

http://www.digitpa.gov.it/altre-attivit�%
A0/sistema-di-riferimento-geodetico-nazionale

In particolare questo documento:
http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/normativa/SIstema%
20geodetico%20DPCM%201_0.pdf

DAll'entrata in vigore di tale DPCM, tutti i dati prodotti in Italia,
salvo quelli di livello hobbistico e per passatempo , dovranno essere
fatti in tale sistema di riferimento.

Grazie mille andrea..
dato epr assunto che gli spostamenti di cui si parla sono molto limitati
(ci vogliono 50 anni per fare un metro di spostamento) è chiaro che la
questione esiste ed è interessante.

il problema si pone, come tu dici giustamente, se si passa da sistemi
locali a globali e viceversa.

probabilmente, su scale temporali brevi, usare il wgs84 (4326) o lo
sferical mercator (900913) come sistemi globali non comporta problemi
(se le mie misure non devono essere più precise di un metro) ma il
problema si pone per tempi lunghi o per misure di precisione...
è corretto? ho capito bene?

ciao

Ivan

--
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Preferisco formati liberi.
Please try to avoid to send me .dwg, .doc, .xls, .ppt files.
I prefer free formats.
http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_aperto
http://en.wikipedia.org/wiki/Open_format

Ivan Marchesini
Perugia (Italy)
Socio fondatore GFOSS "Geospatial Free and Open Source Software" http://www.gfoss.it
e-mail: ivan.marchesini@irpi.cnr.it
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jabber: geoivan73@jabber.org
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