[Gfoss] [Talk-it] Idea per crearsi un lavoretto tramite l'uso di OpenStreetMap

Ciao - rispondo dopo qualche giorno a questo interessante messaggio.

Il giorno 17 novembre 2009 00.11, Nicola De Innocentis <deinic1982@tin.it> ha scritto:

Salve a tutti,
ero al GFOSS DAY di Bolzano l’altra settimana ed ho guardato con molto interesse la presentazione del progetto dei ragazzi dell’istituto tecnico che hanno organizzato una sorta di mapping party,coinvolgendo così al progetto di OSM anche le scuole.E’ già questa mi è sembrata un ottima iniziativa da riproporre all’interno delle scuole,soprattutto qui a sud sarebbe bello incentivare questo tipo di attività.Ho seguito poi con molta attenzione anche la presentazione della dott.ssa Moretto che indicava lo stato dell’arte di OSM in Italia. A seguito della presentazione non ricordo chi fece una particolare domanda su come eventualmente un mappatore poteva essere retribuito per il suo lavoro.

la persona che fece quella particolare domanda sono io ;)… e volevo riproporla, dato che così come è stata sintetizzata è incompleta, e perché sono interessato a sentire il parere di altri.

Ringrazio comunque Nicola, già vincitore di una maglietta GFOSS.it versione blu per un suo precedente intervento, per aver riproposto il tema.

la domanda era più o meno:


premesse

  1. in Italia, il mercato del software geografico libero è stimato a circa 5 MEUR

  2. chi ha inventanto OpenStreetMap 4-5 anni fa, oggi è alla testa di realtà commerciali multinazionali interessanti (http://www.cloudmade.com/team), assieme ad altri dei compagni di mappatura libera e divertente di qualche anno fa. Esistono poi altre realtà commerciali analoghe, sempre legate a OSM (e via via citate in queste liste).

stante queste premesse, chi da più tempo in Italia si diletta con OpenStreetMap, ha un’idea di quale potrebbe essere il valore di un mercato legato a questo progetto (o alle famose “opere derivate” dallo stesso), in Italia… ?

la domanda, parafrasando Salvatore Lubrano, “sorge non spontanea”: nell’attività di supporto che sotto l’egida GFOSS.it abbiamo dato al progetto in Italia (cioè per quasi 12 mesi fra 2007 e 2008), abbiamo intravisto opportunità interessanti in questo campo.

chi teneva l’intervento a Bolzano e ha risposto, potrà ri-rispondere in lista… giovedì scorso ho inteso che in pratica la fondazione OSM non si occupa di valorizzare o suggerire eventuali possibilità di indotto legate alla “mappa libera del mondo”, ma solo di fare da animazione rispetto a un’attività piacevole e divertente rappresentata dal creare la base dati.

come replicato in sede di Bolzano: dal punto di vista sia dell’associazione GFOSS.it, che delle realtà che la compongono (almeno per la parte che conosco meglio io…cioè il 90% dei soci attivi), il fatto che esista una possibile implicazione commerciale legata a OSM non è peccato, né è peccato il parlarne.

Se la fondazione non ha tale attività di sensibilizzazione come priorità, va benissimo.

Allo stesso tempo…così come per il software, l’associazione GFOSS.it ha MASSIMO interesse a far vedere opportunità di lavoro legate all’informazione geografica libera.

… già nel settore dell’informatica libera c’è difficoltà a far percepire il valore… perché non fare un esercizio per far capire il valore delle attività che svolgiamo ?

Il rischio estremo (o più semplicemente il peccato) è quello di mappare a gratis dati che poi terze parti andranno a utilizzare in applicazioni commerciali. …diamo addosso un giorno sì e uno no al “big G”… e ci ritroviamo il “big O”.

NB: La questione non riguarda solo i dati: ci sono “analogie analoghe” in altri settori di cui dibattiamo quotidianamente su queste due liste: il codice, le traduzioni ecc., e non si applica solo a OSM.

Però per il software libero, l’esercizio di “valutare il valore” è stato fatto, e per le traduzioni è stato affrontato…per i dati liberi, riterrei molto importante che ci fosse, e sinora non l’ho visto.
probabilmente solo per questioni di maturazione di una comunità, comunque giovane in Italia.

detto questo: incoraggio al confronto sul tema e invito tutti a Lugano, per il prossimo GRASS FOSS4G meeting, come punto di incontro non virtuale per capire a che punto stiamo.

in tutto ciò: massimo rispetto e simpatia per i mappatori “della domenica”, e buona fortuna ai mappatori professionisti (o a chi sta valutando questa strada)

un saluto, e buon fine settimana!

andrea giacomelli - vicepresidente e responsabile comunicazione GFOSS.it
http://www.pibinko.org