Postgres è configurato per girare con i privilegi dell'utente
postgres,
e questo non mi sembra un male. L'utente viene
utilizzato solo per
questo e solo l'utente "root" può cambiare
identità in postgres.
E' un pò come l'utente apache.
Non vedo
il problema, e tutte le distribuzioni che conosco lo fanno.
Arch Linux no; installa i pacchetti esattamente come se fossero
installati a mano,
cambia solo la directory d'installazione.
La
configurazione del programma spetta all'amministratore del
sistema.
Di default Postgres non crea nessun utente postgres, e
non richiede che l'amministratore
del database si chiami
"postgres".
Di per se non c'è problema, è una questione di
principio, e di rispetto dei ruoli.
Marco
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