[Gfoss] Un Geoportale con davvero tanti ma tanti dati disponibili on line

Vedete questo link : http://www.geosdi.org/index.php/it/blog/item/geoportale-dati-cartografici

Aspetto vs. feedback x migliorarlo

Grazie, Dimitri

···


Dott. Dimitri Dello Buono

National Research Council of Italy

Institute of Methodologies for Environmental Analysis

Head of the Pre-Operative and Operative Service Providing for

Prime Minister’s Office - Civil Protection Dept.

Site :

Work : C.da S. Loja - Zona Industriale, 85050 Tito Scalo (PZ) Italy

Home : Largo dell Ospizio, 4 – 83048 Montella (Av) Italy

Comunications :

Tel. +39 0971 427305 - Fax +39 0971 427271

Mobile: +39 329 3772663

Skype : dimitri_db Twitter : dimitri_db

E-Mails :

Certified : dimitri.dellobuono@postacertificata.gov.it

Work : dimitri.dellobuono@cnr.it

Personal : dimitri@dellobuono.eu

Video Lite 2 min 45 sec

si può vedere

http://youtu.be/Sx0QN6abFkY

ne vale la pena

--
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interessante...
ma non capisco bene qual è il contesto di questo prodotto.
è un portale ufficiale?

leggo poi:
1) a proposito del portale "[...] il tutto naturalmente libero, disponibile
e senza limitazioni di uso."
ma le limitazioni d'uso, i vincoli e le licenze dei proprietari dei dati che
vengono esposti non valgono più?

2) nella pagina di lancio del servizio un avviso del dip.to nazionale al
contrario recita:
"informazioni sul sistema SITDPC
L'utilizzo di SITDPC è ammesso esclusivamente nell'ambito delle attività del
Servizio Nazionale di Protezione Civile, attraverso apposito account non
cedibile a terzi.
Medesima restrizione si applica anche alle stampe dei contenuti informativi
del sistema.
Non è consentito divulgare a terzi dati, informazioni ed immagini contenuti
nel sistema, se non esplicitamente autorizzato dal Dipartimento della
Protezione Civile.

E' disponibile un account pubblico per la sola visualizzazione dei dati:
user: demo@geosdi.org - password: demo

anche qua vale la domanda precedente: la collazione di dati/informazioni
prodotti da altri soggetti (per di più pubblici) autorizza a vincolare
ulteriormente?

--
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Il Geoportale è un servizio ed è per ora un test (non a caso il link è
test.geosdi.org).
Una cosa è il servizio ed una cosa sono i dati che invece sono resi on line
dai rispettivi gestori (vedi INSPIRE).
Qui le limitazioni sono imposte da loro ed ora di dati come vedi c'e' ne
sono davvero tanti.
Il fatto che tu li possa vedere ed utilizzare per fare test è implicito nel
servizio.
Divulgarli, copiarli o farci business è altra cosa (un po come vedere un
film in televisione o farne copie e venderle sulle bancarelle).
Io personalmente non vedo perchè bisogna copiare dati che sono disponibili
on line come servizi anche perchè questa attività crea serissimi problemi di
disallineamento e copie non ufficiali di servizi e di dati e soprattutto è
in contrasto con la normativa che impone l'unicità della fonte.
Ciò detto ripeto il servizio è un test per dimostrare che i dati di più
fonti possono coesistere in un geoportale che ne metta a fattor comune l'uso
e quindi offrire un servizio nel servizio.
Per info : www.geosdi.org

PS: La schermata iniziale va tolta e cambiata quando vva in produzione ma
per ora abbiamo usato il codice compilato per il DPC e quindi hai le info
iniziali in quel modo predisposto per il geoportale maps.geosdi.org che
invece è ufficiale.

--
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PREMESSA:
ottimo lavoro, sollevo solo qualche dubbio sulla comunicazione.

On 21/08/2012 09:31, dimitri_db wrote:

Il Geoportale è un servizio ed è per ora un test (non a caso il link è
test.geosdi.org).
Una cosa è il servizio ed una cosa sono i dati che invece sono resi on line
dai rispettivi gestori (vedi INSPIRE).
Qui le limitazioni sono imposte da loro ed ora di dati come vedi c'e' ne
sono davvero tanti.

Questo comunque va messo in evidenza almeno nella comunicazione.
Anche se, ammetto, la nota che si trova sul sito di test lo dice chiaramente
---
L'utilizzo di SITDPC è ammesso esclusivamente nell'ambito delle attività del Servizio Nazionale di Protezione Civile, attraverso apposito account non cedibile a terzi.
Medesima restrizione si applica anche alle stampe dei contenuti informativi del sistema.
Non è consentito divulgare a terzi dati, informazioni ed immagini contenuti nel sistema, se non esplicitamente autorizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.
---
ma e' sul sito e non sulla comunicazione dell'iniziativa.

Il fatto che tu li possa vedere ed utilizzare per fare test è implicito nel
servizio.
Divulgarli, copiarli o farci business è altra cosa (un po come vedere un
film in televisione o farne copie e venderle sulle bancarelle).

Concordo, pero' una delle frasi conclusive del blog post dice
"Il tutto naturalmente libero, disponibile e senza limitazioni di uso."
quindi non mi aspetterei limiti

Io personalmente non vedo perchè bisogna copiare dati che sono disponibili
on line come servizi anche perchè questa attività crea serissimi problemi di
disallineamento e copie non ufficiali di servizi e di dati e soprattutto è
in contrasto con la normativa che impone l'unicità della fonte.

Concordo in parte, in quanto prima di tutto dipende dal servizio di cui ho bisogno.
In questo caso il sito mi permette di prendere visione dei dati e fare delle interrogazioni (bene o male come la maggior parte dei servizi di mappe online da google maps a tuttocitta.it).
Probabilmente fa di più, ma - suppongo - per gli utenti abilitati.
Non e' chiaro poi se il servizio WMS alle spalle ha una qualche sorta di obbligo legale (non tecnico) per essere interrogato da strumenti diversi dal geo portale.

In quanto al discorso delle copie non ufficiali di servizi e di dati e la norma che l'impone l'unicita' della fonte, e' chiaro che, se voglio
essere competitivo con un servizio (che può anche fare quello che fa
il portale geosdi, ma con un rendering diverso dei dati o con funzioni
diverse) metterò in piedi un sistema che mi tiene allineati i dati con
le fonte primarie o in download o interrogando un servizio (servizi a cascata).
Questo sia per rispetto delle licenze dati sia per offrire maggior garanzia agli utenti.

Ciò detto ripeto il servizio è un test per dimostrare che i dati di più
fonti possono coesistere in un geoportale che ne metta a fattor comune l'uso
e quindi offrire un servizio nel servizio.
Per info : www.geosdi.org

Infatti il mio "ottimo lavoro" scritto come premessa fa riferimento al discorso di uniformazione dei dati e pubblicazione, rimango solo perplesso dalla comunicazione perché sembra cavalcare le buzzword del
momento, e quindi, agli esperti, può apparire come un pretesto per
farsi pubblicità mettendo cosi in secondo piano il valore del progetto.

Certo, se la comunicazione e' rivolta ai non esperti, allora ci può stare.
Un discorso analogo lo penso per il portale datiopen.it

PS: La schermata iniziale va tolta e cambiata quando vva in produzione ma
per ora abbiamo usato il codice compilato per il DPC e quindi hai le info
iniziali in quel modo predisposto per il geoportale maps.geosdi.org che
invece è ufficiale.

Domanda:
se e' in fase di test, perché mettere user/password scritta nella pagina di login?
Tanto vale lasciarlo aperto e mettere la login per gli utenti che hanno
accessi privilegiati.

Condivido che non sia il massimo la nostra comunicazione.
Non siamo una azienda ma solo un gruppo di ricercatori
Siamo aperti a chi volesse occuparsene e ben lieti di allargare il cerchio

Comunque ti ringrazio dell’interessamento

Dimitri

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···

Il 21/08/2012 10:32, Maurizio Napolitano-2 [via Gfoss – Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list] ha scritto:

PREMESSA:
ottimo lavoro, sollevo solo qualche dubbio sulla comunicazione.

On 21/08/2012 09:31, dimitri_db wrote:

Il Geoportale è un servizio ed è per ora un test (non a caso il link è
test.geosdi.org).
Una cosa è il servizio ed una cosa sono i dati che invece sono resi on line
dai rispettivi gestori (vedi INSPIRE).
Qui le limitazioni sono imposte da loro ed ora di dati come vedi c’e’ ne
sono davvero tanti.

Questo comunque va messo in evidenza almeno nella comunicazione.
Anche se, ammetto, la nota che si trova sul sito di test lo dice chiaramente

L’utilizzo di SITDPC è ammesso esclusivamente nell’ambito delle attività
del Servizio Nazionale di Protezione Civile, attraverso apposito account
non cedibile a terzi.
Medesima restrizione si applica anche alle stampe dei contenuti
informativi del sistema.
Non è consentito divulgare a terzi dati, informazioni ed immagini
contenuti nel sistema, se non esplicitamente autorizzato dal
Dipartimento della Protezione Civile.

ma e’ sul sito e non sulla comunicazione dell’iniziativa.

Il fatto che tu li possa vedere ed utilizzare per fare test è implicito nel
servizio.
Divulgarli, copiarli o farci business è altra cosa (un po come vedere un
film in televisione o farne copie e venderle sulle bancarelle).

Concordo, pero’ una delle frasi conclusive del blog post dice
“Il tutto naturalmente libero, disponibile e senza limitazioni di uso.”
quindi non mi aspetterei limiti

Io personalmente non vedo perchè bisogna copiare dati che sono disponibili
on line come servizi anche perchè questa attività crea serissimi problemi di
disallineamento e copie non ufficiali di servizi e di dati e soprattutto è
in contrasto con la normativa che impone l’unicità della fonte.

Concordo in parte, in quanto prima di tutto dipende dal servizio di cui
ho bisogno.
In questo caso il sito mi permette di prendere visione dei dati e fare
delle interrogazioni (bene o male come la maggior parte dei servizi di
mappe online da google maps a tuttocitta.it).
Probabilmente fa di più, ma - suppongo - per gli utenti abilitati.
Non e’ chiaro poi se il servizio WMS alle spalle ha una qualche sorta di
obbligo legale (non tecnico) per essere interrogato da strumenti diversi
dal geo portale.

In quanto al discorso delle copie non ufficiali di servizi e di dati e
la norma che l’impone l’unicita’ della fonte, e’ chiaro che, se voglio
essere competitivo con un servizio (che può anche fare quello che fa
il portale geosdi, ma con un rendering diverso dei dati o con funzioni
diverse) metterò in piedi un sistema che mi tiene allineati i dati con
le fonte primarie o in download o interrogando un servizio (servizi a
cascata).
Questo sia per rispetto delle licenze dati sia per offrire maggior
garanzia agli utenti.

Ciò detto ripeto il servizio è un test per dimostrare che i dati di più
fonti possono coesistere in un geoportale che ne metta a fattor comune l’uso
e quindi offrire un servizio nel servizio.
Per info : www.geosdi.org

Infatti il mio “ottimo lavoro” scritto come premessa fa riferimento al
discorso di uniformazione dei dati e pubblicazione, rimango solo
perplesso dalla comunicazione perché sembra cavalcare le buzzword del
momento, e quindi, agli esperti, può apparire come un pretesto per
farsi pubblicità mettendo cosi in secondo piano il valore del progetto.

Certo, se la comunicazione e’ rivolta ai non esperti, allora ci può stare.
Un discorso analogo lo penso per il portale datiopen.it

PS: La schermata iniziale va tolta e cambiata quando vva in produzione ma
per ora abbiamo usato il codice compilato per il DPC e quindi hai le info
iniziali in quel modo predisposto per il geoportale maps.geosdi.org che
invece è ufficiale.

Domanda:
se e’ in fase di test, perché mettere user/password scritta nella pagina
di login?
Tanto vale lasciarlo aperto e mettere la login per gli utenti che hanno
accessi privilegiati.


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http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e’ una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
Non inviate messaggi commerciali.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell’Associazione GFOSS.it.
605 iscritti al 10.7.2012


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Dott. Dimitri Dello Buono

National Research Council of Italy

Institute of Methodologies for Environmental Analysis

Head of the Pre-Operative and Operative Service Providing for

Prime Minister’s Office - Civil Protection Dept.

Site :

Work : C.da S. Loja - Zona Industriale, 85050 Tito Scalo (PZ) Italy

Home : Largo dell Ospizio, 4 – 83048 Montella (Av) Italy

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Re: Un Geoportale con davvero tanti ma tanti dati disponibili on line
Gfoss – Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive

On 21/08/2012 11:07, dimitri_db wrote:

Condivido che non sia il massimo la nostra comunicazione.

Beh, direi che, in generale, se il fine e' portare l'interesse sul vostro prodotto, la comunicazione l'avete fatta giusta.
Le buzzword del momento sono: spending review, riuso, open data ...

Quello che reputo non funzionare e' quando ci si rivolge contesti
come questa mailing list dove i lettori sono molto pignoli e attentissimi ai concetti di software libero e dati aperti.

Non siamo una azienda ma solo un gruppo di ricercatori

Sono un collega (ma non del CNR)

Siamo aperti a chi volesse occuparsene e ben lieti di allargare il cerchio

Alcuni suggerimenti:
- mettere in piedi una sezione di FAQ
- avere una policy per quello che riguarda l'accesso al WMS
- se possibile, anche WFS e WPS (magari con il WFS che lascia scaricare i geodati con licenze aperte)
- specificare la licenza del software prodotto
- specificare i termini di uso del servizio e dei suo prodotti
derivati
- inserire una sezione con le origini delle fonti (quantomeno se opendata)
Di alcuni dati e' chiara la provenienza (es. ISPRA, PCN, CNR, NASA),
ma di altri non ho capito se sono dati ISTAT o direttamente degli uffici SIT delle regioni/province/comuni elencati.

Comunque ti ringrazio dell'interessamento

Grazie a te della segnalazione e del lavoro svolto.
Si tratta di un ottimo esempio di cui parlare.

On Tue, 21 Aug 2012 11:35:24 +0200, Maurizio Napolitano wrote:

On 21/08/2012 11:07, dimitri_db wrote:

Condivido che non sia il massimo la nostra comunicazione.

Beh, direi che, in generale, se il fine e' portare l'interesse sul
vostro prodotto, la comunicazione l'avete fatta giusta.
Le buzzword del momento sono: spending review, riuso, open data ...

Quello che reputo non funzionare e' quando ci si rivolge contesti
come questa mailing list dove i lettori sono molto pignoli e
attentissimi ai concetti di software libero e dati aperti.

Dimitri,

giusto in caso se non lo avete gia' letto e preso in considerazione:
http://www.gfoss.it/drupal/opendata

nel nostro documento sugli Open Data (Bologna 2011) ci troverete
sicuramente un sacco di utili indicazioni e di "best practices" su
come fare per rilasciare correttamente datasets geografici in
modalita' Open Data.

n.b.: e quindi simmetricamente ci troverete anche tutte le condizioni
limitative che invece andrebbero chiarissimamente indicate quando
invece la pubblicazione dei dati e' giocoforza soggetta a restrizioni
e limitazioni che li rendono "non Open Data".

specie per quanto riguarda il terreno particolarmente insidioso
(e spesso mal compreso o ambiguamente definito) dei servizi WMS/WFS
e delle relative condizioni d'uso (p.es. mass-download, local
caching, cascading etc)

ciao Sandro

--
Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
risultato non infetto.