Consiglio di leggerla.
Ci sono importantissime novita' nel fronte dell' informazione del settore pubblico: dai dati ai beni culturali.
In sintesi: tutto deve essere aperto con un alto livello di riuso.
Ciao napo,
letto un po' di corsa e volevo conforto.
Leggo - Articolo 5 - che:
1 - Gli enti pubblici mettono a disposizione i propri documenti in qualsiasi
formato o lingua preesistente e, *ove possibile* e *opportuno*, in formati
aperti leggibili meccanicamente e insieme ai rispettivi metadati. Sia il
formato che i metadati *dovrebbero*, nella misura del possibile, essere
conformi a standard formali aperti.
2 - Il paragrafo 1 *non comporta*, per gli enti pubblici, *l’obbligo di
adeguare* i documenti o di crearne per conformarsi a tale paragrafo, né
l’obbligo di fornire estratti di documenti, se ciò comporta difficoltà
sproporzionate, che vanno al di là della semplice manipolazione.
3 - In base alla presente direttiva, *non può essere fatto obbligo* agli
enti pubblici di continuare a produrre e a conservare un certo tipo di
documento per permetterne il riutilizzo da parte di un’organizzazione del
settore privato o pubblico.»;
Quindi per il momento è fissato il verso dove si desidererebbe andare, ma
sarà tutto aperto soltanto "ove possibile"?