[Gfoss] vedRAI che robe ...

forse i piu' grandicelli si ricorderanno i falsi
scoop con la sensazionale rivelazione che il capo
delle BR era niente meno che ... Ugo Tognazzi :smiley:
http://www.ugotognazzi.com/brigate_rosse.htm

in quel caso si trattava di un'abile scherzo-provocazione
imbastito dal giornale satirico "il Male".
invece questa notizia qua e' assolutamente vera:
http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2012/02/18/669735-paghi_canone.shtml

in sostanza la RAI sta chiedendo a tutte le aziende e
professionisti (insomma, a chi ha una partita IVA) di
pagare un canone annuale che va da 200 a 6000 euro in
base al numero di PC e tablet utilizzati:
"perche' si tratta di apparecchiature potenzialmente in
grado di consentire la visione di programmi televisivi"

se e' una barzelletta-bufala, a me faceva ridere molto di
piu' quella su tognazzi brigatista.
se invece e' vera (come pare proprio) pare un attentato
decisamente preoccupante contro le liberta' digitali piu'
elementari (oltre che contro il buon senso).

ciao Sandro

Il 20 febbraio 2012 14:30, <a.furieri@lqt.it> ha scritto:

in sostanza la RAI sta chiedendo a tutte le aziende e
professionisti (insomma, a chi ha una partita IVA) di
pagare un canone annuale che va da 200 a 6000 euro in
base al numero di PC e tablet utilizzati:
"perche' si tratta di apparecchiature potenzialmente in
grado di consentire la visione di programmi televisivi"

se e' una barzelletta-bufala, a me faceva ridere molto di
piu' quella su tognazzi brigatista.
se invece e' vera (come pare proprio) pare un attentato
decisamente preoccupante contro le liberta' digitali piu'
elementari (oltre che contro il buon senso).

per quanto ne so quello che la rai sta chiedendo e legalmente
corretto, anche se non condivido ed è del tutto da provare. Mi ero
informato quando mi è arrivato per la prima volta da pagare il canone
rai e leggendo ho scoperto che questo debba essere pagato da tutti i
possibili fruitori del segnale radiotelevisivo ed essendo il pc uno
strumento che può riceverlo è comparato ad una TV

ciao Sandro

--
ciao
Luca

http://gis.cri.fmach.it/delucchi/
www.lucadelu.org

On Mon, Feb 20, 2012 at 02:30:53PM +0100, a.furieri@lqt.it wrote:

in sostanza la RAI sta chiedendo a tutte le aziende e
professionisti (insomma, a chi ha una partita IVA) di
pagare un canone annuale che va da 200 a 6000 euro in
base al numero di PC e tablet utilizzati:

Ho sempre saputo che il canone fosse una tassa sul possesso
di apparecchi "adattabili" alla ricezione di trasmissioni
tv.

Per estensione c'e' chi dice che anche una scatola di scarpe
sarebbe adattabile...

Detto questo, non c'e' mai stato legame tra la _quantita'_ di
apparecchi TV e l'ammontare della tassa, quindi non vedo perche'
dovrebbe esserci per i PC. Ne dovrebbe essere cumulativo se si
possiede TV _e_ PC.

Occhio che non sto giustificando l'esistenza di tale tasse, che
per altro e' anche molto ambigua (perche' si chiama "RAI" se non
ha nulla a che vedere con l'accedere effettivamente al servizio ?
e perche' sulla RAI c'e' comunque un sacco di pubblicita' ? E
perche' e' cosi' piena di programmi spazzatura ? ... )

Mi pare comunque molto off-topic.
Per farlo rientrare un filino potrei aggiungere che vedere le
trasmissioni RAI dal sito rai.tv utilizzando software libero e'
un'impresa da hacker. Insistono a pretendere che tu installi una
sofware scatola nera (forse per riesumare l'auditel ? boh !).

--strk;

On Mon, 20 Feb 2012 14:36:11 +0100, Luca Delucchi wrote

per quanto ne so quello che la rai sta chiedendo e legalmente
corretto, anche se non condivido ed è del tutto da provare.

un approfondimento piu' motivato sul lato giuridico:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/20/la-rai-e-il-canone-sui-pc/192459/

ciao sandro

Il giorno 20/feb/2012, alle ore 14:30, a.furieri@lqt.it ha scritto:

in sostanza la RAI sta chiedendo a tutte le aziende e
professionisti (insomma, a chi ha una partita IVA) di
pagare un canone annuale che va da 200 a 6000 euro in
base al numero di PC e tablet utilizzati:
"perche' si tratta di apparecchiature potenzialmente in
grado di consentire la visione di programmi televisivi"

se e' una barzelletta-bufala, a me faceva ridere molto di
piu' quella su tognazzi brigatista.
se invece e' vera (come pare proprio) pare un attentato
decisamente preoccupante contro le liberta' digitali piu'
elementari (oltre che contro il buon senso).

concordo il pieno con Furieri.
Per quanto mi riguarda, io non ho intenzione di pagare questo balzello: già pago malvolentieri il canone RAI per uso casalingo, ma lì il malvolentieri deriva dalla scarsa qualità dei programmi e dal costo imho non giustificato. In questo caso non c'e' alcunche' di giustificato, la mia ditta e' privata, non ha uffici con accesso al pubblico, e i computer li uso per fare analisi geomorfologiche, relazioni paesaggistiche e cartografia: non sono un bar o un negozio di barbiere dove c'e' una TV accesa che mostra la partita di turno o X-factor.

Sono socio CNA e l'associazione ha gia' espresso forti critiche in merito. Mi aspetto di avere un supporto dall'associazione e comunque di non pagare. Non e' che qui possiamo fare sempre tutto quello che ci dicono come un popolo bue.

ciao
Marco

Ciao,

2012/2/20 Sandro Santilli <strk@keybit.net>:

Per farlo rientrare un filino potrei aggiungere che vedere le
trasmissioni RAI dal sito rai.tv utilizzando software libero e'
un'impresa da hacker. Insistono a pretendere che tu installi una
sofware scatola nera (forse per riesumare l'auditel ? boh !).

putroppo il progetto Moonlight (alternativa FOSS a Silverlight) sembra
morto... Nessuno che risponde in ML per cui la gente tende ad
arrangiarsi come puo'.

Per l'esattezza il plugin per FireFox di Moonlight funziona con
FF < 6 (per cui ddovresti fare un bel downgrade) e stranamente anche
con FF >= 10 (provato su Ubuntu 11.10).

Saluti.

--
Giuseppe Sucameli

Il giorno 20/feb/2012, alle ore 14:36, Luca Delucchi ha scritto:

per quanto ne so quello che la rai sta chiedendo e legalmente
corretto, anche se non condivido ed è del tutto da provare. Mi ero
informato quando mi è arrivato per la prima volta da pagare il canone
rai e leggendo ho scoperto che questo debba essere pagato da tutti i
possibili fruitori del segnale radiotelevisivo ed essendo il pc uno
strumento che può riceverlo è comparato ad una TV

E’ stato chiarito recentemente che se uno possiede n strumenti di possibile ricezione del segnale radiotelevisivo, paga il canone una volta sola e lo paga per nucleo familiare. Ora io pago gia’ il canone come utente privato, e ne pago uno solo anche se in casa abbiamo due tv, due computer, tre smartphone e un tablet. Non vedo perchè devo pagare due volte, e un con un canone maggiorato.

Il canone “speciale” di cui si parla dovrebbe al massimo essere rivolto a uffici che per loro natura facciano utilizzo del mezzo radiotelevisivo come strumento di uso/intrattenimento, quindi gli uffici e gli esercizi che possono usare la TV come strumento di supporto. Spero vivamente che qualcuno rinsavisca e annulli questa demenzialita’, non e’ neanche tanto per i 200 euro che poi scarico come costo nella denuncia dei redditi, e’ proprio una questione di principio…

Tanto per capire come siamo messi, giusto ieri ho sentito un’amica che ha appena aperto partita IVA come architetto e le è stato detto che, per essere in regola, deve ACQUISTARE un PC, un SOFTWARE di VIDEOSCRITTURA e un SOFTWARE di CAD!!! Il commercialista dal quale lei va le ha detto che se non ha questi strumenti NON E’ IN REGOLA! Ovviamente le è stato detto che deve acquistare Microsoft Office e AutoCAD…

Siamo al colmo dei colmi… Ormai per lavorare ci obbligheranno a pagare una tassa fissa anticipata…

Ciao
Marco

Pagare il canone RAI per avere un computer, forse dal punto di vista tecnico le cose possono anche starci, non so, ma dal punto di vista pratico è una cialtronata, la solita bega per reperire fondi in ossequio alle normative. Concludo questo breve intevento riportando una frase di Thoreau, uomo libero, che con il giusto rapporto risponde per me e conclude questa lettera.“Se la macchina del governo, per sua natura ti porta a comportarti ingiustamente verso il prossimo, allora, dico, infrangi la legge.”


E che i dirigenti di viale Mazzini se ne andassero a quel paese.






Dott. Matteo Gabrielli
Geologo
_____________________________________________________________n° 450 O.R.G.U.

I use Ubuntu Gnu/Linux - I prefer software Open Source

Privacy: D.Lgs. N.196/03

Ciao,

2012/2/20 <a.furieri@lqt.it>

invece questa notizia qua e’ assolutamente vera:
http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2012/02/18/669735-paghi_canone.shtml

in sostanza la RAI sta chiedendo a tutte le aziende e
professionisti (insomma, a chi ha una partita IVA) di
pagare un canone annuale che va da 200 a 6000 euro in
base al numero di PC e tablet utilizzati:
“perche’ si tratta di apparecchiature potenzialmente in
grado di consentire la visione di programmi televisivi”

se e’ una barzelletta-bufala, a me faceva ridere molto di
piu’ quella su tognazzi brigatista.
se invece e’ vera (come pare proprio) pare un attentato
decisamente preoccupante contro le liberta’ digitali piu’
elementari (oltre che contro il buon senso).

purtroppo e vera, e si fa riferimento a un regio decreto del 1938 (!) quando i computer erano fantascienza. La legge parla infatti di "chiunque detenga un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni". Questo significa che anche chi non ha la partita IVA e possiede un computer o uno smartphone e obbligato a pagare.
Comunque se ne parla da tempo e ogni tanto torna in auge [1].

ciao,
madi

[1] http://tlc.aduc.it/rai/comunicato/canone+rai+anche+pc+interrogazione+parlamentare_13833.php

Il giorno 20 febbraio 2012 15:22, Margherita Di Leo <diregola@gmail.com> ha scritto:

Ciao,

2012/2/20 <a.furieri@lqt.it>

invece questa notizia qua e’ assolutamente vera:
http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2012/02/18/669735-paghi_canone.shtml

in sostanza la RAI sta chiedendo a tutte le aziende e
professionisti (insomma, a chi ha una partita IVA) di
pagare un canone annuale che va da 200 a 6000 euro in
base al numero di PC e tablet utilizzati:
“perche’ si tratta di apparecchiature potenzialmente in
grado di consentire la visione di programmi televisivi”

se e’ una barzelletta-bufala, a me faceva ridere molto di
piu’ quella su tognazzi brigatista.
se invece e’ vera (come pare proprio) pare un attentato
decisamente preoccupante contro le liberta’ digitali piu’
elementari (oltre che contro il buon senso).

purtroppo e vera, e si fa riferimento a un regio decreto del 1938 (!) quando i computer erano fantascienza. La legge parla infatti di "chiunque detenga un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni". Questo significa che anche chi non ha la partita IVA e possiede un computer o uno smartphone e obbligato a pagare.
Comunque se ne parla da tempo e ogni tanto torna in auge [1].

ciao,
madi

[1] http://tlc.aduc.it/rai/comunicato/canone+rai+anche+pc+interrogazione+parlamentare_13833.php

Io dopo un po’ di anni che mi sono rivolto a questa associazione (clirt - varie_inrete), sono finalmente riuscito
a liberarmi delle manette RAI. Aspetto che arrivi la finanza e mi sigilli un vecchio televisore che non uso più.
Quando qualche cosa non mi rappresenta faccio fatica a seguirlo.

p.s. e da 8 anni che non guardo la tv


Software Libero & Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale

Ciao,

2012/2/21 Nicola Marchesin <kiefer.linux@gmail.com>

Io dopo un po’ di anni che mi sono rivolto a questa associazione (clirt - varie_inrete), sono finalmente riuscito
a liberarmi delle manette RAI. Aspetto che arrivi la finanza e mi sigilli un vecchio televisore che non uso più.
Quando qualche cosa non mi rappresenta faccio fatica a seguirlo.

p.s. e da 8 anni che non guardo la tv

A chi lo dici! Io non ho la TV e la rai non la guardo nemmeno da pc, tra l’altro usano silverlight, che per linux non c’e`. Quindi non ho intenzione di pagare per un servizio di cui non usufruisco.

ciao,
madi

Qui il problema non è ricevere il servizio,
perchè anche se lo chiamano CANONE RAI, in realtà con la rai nulla ha a che fare la legge di riferimento[1], che è una tassa sul possesso di apparecchi per la ricezione di trasmissioni radio televisive… quindi anche un citofono può essere adattato a ricevere una trasmissione…OVVIAMENTE è il contesto storico della legge che ne da motivazione: nel 1938 eravamo in un periodo in cui possedere apparecchi per la ricezione radio non era all’ordine del giorno e poteva costituire un sistema di organizzazione di reti sovversive contro il regime…
Mi piacerebbe infatti sapere se questa tassa viene redistribuita anche alle TV private…mah…

Ciao
Luca

[1]
Devono pagare il canone di abbonamento speciale coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.R.D.L.21/02/1938 n.246 e D.L.Lt.21/12/1944 n.458

Il giorno 21/feb/2012, alle ore 10:59, Luca Mandolesi ha scritto:

Qui il problema non è ricevere il servizio,
perchè anche se lo chiamano CANONE RAI, in realtà con la rai nulla ha a che fare la legge di riferimento[1], che è una tassa sul possesso di apparecchi per la ricezione di trasmissioni radio televisive... quindi anche un citofono può essere adattato a ricevere una trasmissione...OVVIAMENTE è il contesto storico della legge che ne da motivazione: nel 1938 eravamo in un periodo in cui possedere apparecchi per la ricezione radio non era all'ordine del giorno e poteva costituire un sistema di organizzazione di reti sovversive contro il regime...
Mi piacerebbe infatti sapere se questa tassa viene redistribuita anche alle TV private...mah...

Ovviamente alle tv private non viene girato un fico secco.

Inoltre in passato sono state fatte norme di applicazione di questa legge che specificano che:
1) chi ha solo la radio non paga il canone (senno' bisognerebbe pagare il canone anche quando compri l'auto con l'autoradio):
2) il canone si paga per nucleo familiare e non per apparecchio posseduto, quindi io capofamiglia posso pagare un unico canone per le due TV del soggiorno e cucina, per il mio iPhone (che tra l'altro vorrei sapere come fa a prendere la RAI, visto che non ci gira ne' Flash ne' Silverlight), per l'Android di mia moglie, per il nostro iPad, e anche per la TV portatile se me la voglio portare dietro in vacanza.

Ora il tirare di nuovo fuori questo canone da applicare per gli uffici non e' altro che un modo per raccattare soldi per la RAI, di fatto trasformando il canone in una vera e propria TASSA aggiuntiva. Tra un po' ci tasseranno per avere il contratto con la Telecom per la fornitura dell'ADSL...

C'e' una sollevazione mediatica sull'argomento, speriamo che ci sia un pronunciamento del governo. L'articolo de "Il fatto" quotato ieri da qualcuno (non ritrovo il messaggio) mi pare che fosse da sottoscrivere al 110%.

Ciao
Marco

comunque si può fare la richiesta di “suggellamento”,
in rete c’è molto.
Io credo che la farò a giorni.

saluti
Maurizio Marrese
FG

Il giorno 21 febbraio 2012 11:36, GEOgrafica <geografica@alice.it> ha scritto:

Il giorno 21/feb/2012, alle ore 10:59, Luca Mandolesi ha scritto:

Qui il problema non è ricevere il servizio,
perchè anche se lo chiamano CANONE RAI, in realtà con la rai nulla ha a che fare la legge di riferimento[1], che è una tassa sul possesso di apparecchi per la ricezione di trasmissioni radio televisive… quindi anche un citofono può essere adattato a ricevere una trasmissione…OVVIAMENTE è il contesto storico della legge che ne da motivazione: nel 1938 eravamo in un periodo in cui possedere apparecchi per la ricezione radio non era all’ordine del giorno e poteva costituire un sistema di organizzazione di reti sovversive contro il regime…
Mi piacerebbe infatti sapere se questa tassa viene redistribuita anche alle TV private…mah…

Ovviamente alle tv private non viene girato un fico secco.

Inoltre in passato sono state fatte norme di applicazione di questa legge che specificano che:

  1. chi ha solo la radio non paga il canone (senno’ bisognerebbe pagare il canone anche quando compri l’auto con l’autoradio):
  2. il canone si paga per nucleo familiare e non per apparecchio posseduto, quindi io capofamiglia posso pagare un unico canone per le due TV del soggiorno e cucina, per il mio iPhone (che tra l’altro vorrei sapere come fa a prendere la RAI, visto che non ci gira ne’ Flash ne’ Silverlight), per l’Android di mia moglie, per il nostro iPad, e anche per la TV portatile se me la voglio portare dietro in vacanza.

Ora il tirare di nuovo fuori questo canone da applicare per gli uffici non e’ altro che un modo per raccattare soldi per la RAI, di fatto trasformando il canone in una vera e propria TASSA aggiuntiva. Tra un po’ ci tasseranno per avere il contratto con la Telecom per la fornitura dell’ADSL…

C’e’ una sollevazione mediatica sull’argomento, speriamo che ci sia un pronunciamento del governo. L’articolo de “Il fatto” quotato ieri da qualcuno (non ritrovo il messaggio) mi pare che fosse da sottoscrivere al 110%.

Ciao
Marco


Iscriviti all’associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
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In data martedì 21 febbraio 2012 10:07:30, Margherita Di Leo ha scritto:

Ciao,

2012/2/21 Nicola Marchesin <kiefer.linux@gmail.com>

> Io dopo un po' di anni che mi sono rivolto a questa associazione
> (clirt<http://www.clirt.it/web/&gt;\-
> varie_inrete<http://www.vocifuoridalcoro.net/societa/item/666-canone-rai
> -il-clirt-ci-difende.html>), sono finalmente riuscito
> a liberarmi delle manette RAI. Aspetto che arrivi la finanza e mi sigilli
> un vecchio televisore che non uso più.
> Quando qualche cosa non mi rappresenta faccio fatica a seguirlo.
>
> p.s. e da 8 anni che non guardo la tv
>
> A chi lo dici! Io non ho la TV e la rai non la guardo nemmeno da pc, tra

l'altro usano silverlight, che per linux non c'e`. Quindi non ho intenzione
di pagare per un servizio di cui non usufruisco.

ciao,
madi

Ti batto :slight_smile:

NO TV da più di 10 anni... ascolto tanta radio, mi sono abbonato a un
settimanale e mi informo su internet.

L'unico problema è stato quando la prof di mio figlio gli ha affibbiato un
compito sul Grande Fratello... ha dovuto andare dalla nonna a vederlo... ed è
tornato che quasi vomitava.

--
Alessandro Pasotti
itOpen - "Open Solutions for the Net Age"
w3: www.itopen.it
Linux User# 167502

2012/2/21 Alessandro Pasotti <ale.pas@tiscali.it>

In data martedì 21 febbraio 2012 10:07:30, Margherita Di Leo ha scritto:

Ciao,

2012/2/21 Nicola Marchesin <kiefer.linux@gmail.com>

Io dopo un po’ di anni che mi sono rivolto a questa associazione

(clirt<http://www.clirt.it/web/>-
varie_inrete<http://www.vocifuoridalcoro.net/societa/item/666-canone-rai
-il-clirt-ci-difende.html>), sono finalmente riuscito

a liberarmi delle manette RAI. Aspetto che arrivi la finanza e mi sigilli
un vecchio televisore che non uso più.
Quando qualche cosa non mi rappresenta faccio fatica a seguirlo.

p.s. e da 8 anni che non guardo la tv

A chi lo dici! Io non ho la TV e la rai non la guardo nemmeno da pc, tra

l’altro usano silverlight, che per linux non c’e`. Quindi non ho intenzione
di pagare per un servizio di cui non usufruisco.

ciao,
madi

Ti batto :slight_smile:

NO TV da più di 10 anni… ascolto tanta radio, mi sono abbonato a un
settimanale e mi informo su internet.

L’unico problema è stato quando la prof di mio figlio gli ha affibbiato un
compito sul Grande Fratello… ha dovuto andare dalla nonna a vederlo… ed è
tornato che quasi vomitava.

Pero`, abbi pazienza, una prof non dovrebbe obbligare i ragazzi a farsi lobotomizzare… in questo caso sarei per l’obiezione di coscienza :slight_smile:

ciao
madi


Alessandro Pasotti
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Sembra che la cagnara sia servita a qualcosa:

http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/02/21/news/canone_tablet-30261560/

meno male, una volta tanto abbiamo evitato il ridicolo assoluto.

Ciao
Marco