[QGIS-it-user] Gestione file vettoriali catasto

Buongiorno,
scrivere per chiedere cortesemente un aiuto in relazione alla “gestione” dei file vettoriali CXF del catasto, nell’ambito dei lavori attinenti la redazione dello strumento urbanistico comunale.
L’obiettivo è di poter utilizzare il plugin CDU Creator sviluppato da Gter srl.

Contestualizzo qui di seguito:

  • file cxf del catasto, comune lombardo (al momento dispongo di una fornitura parziale)
  • al caricamento in QGIS il sistema di riferimento che assegno ai vettoriali è EPSG 3003
  • tramite il software VERTO online, riproietto i dati in EPSG 25832

Dopo aver verificato la corrispondenza dei vettoriali confrontandoli con il wms dell’Agenzia delle Entrate, procedo caricando i shapefile degli edifici comunali, in modo da confrontarli con il vettore dei fabbricati.
I shapefile degli edifici comunali (come quelli dello strumento urbanistico), sono in EPSG 32632.
La sovrapposizione tra edifici comunali e fabbricati però non c’è: le differenze sono variabili tra 1 e 7 metri (dipende dai punti) ed inoltre in molti casi si ha una roto-traslazione.
Fermo restando che la forma dei poligoni (edifici e fabbricati) è differente, noto che vi sono anche forme diverse nei poligoni delle particelle (confronto tra vettore e wms) e in alcuni casi il wms mostra delle particelle non presenti nel vettoriale (vettoriali richiesti una decina di giorni fa… com’è possibile?).

Pongo le seguenti domande:
1- è possibile imputare all’incompleta fornitura dei cxf del territorio comunale le differenze tra edifici comunali e fabbricati (da 1 a 7 metri)?
2- in presenza di queste incertezze, come posso capire / essere sicuro del corretto posizionamento dei vettoriali del catasto?
3- EPSG 32632 e EPSG 25832, come dialogano tra loro? ossia, trovandomi con il set di dati catastali in 25832 e con il set di dati urbanistici in 32632, come mi comporto?

Purtroppo con queste difficoltà, non è possibile utilizzare correttamente il plugin CDU Creator.
Vi ringrazio.
Cordiali saluti.

Massimo

···

Massimo Figaroli
Dottore in Scienze Ambientali
Socio AISA Esperto nella Valutazione Ambientale
massimo.figaroli@gmail.com - Cell. 3381471605

Skype massimofigaroli
Web www.massimofigaroli.it Linkedin ECOSBN

Le informazioni contenute nella presente comunicazione e i relativi allegati possono essere riservate e sono, comunque, destinate esclusivamente alle persone o alla Società sopraindicati.
La diffusione, distribuzione e/o copiatura del documento trasmesso da parte di qualsiasi soggetto diverso dal destinatario è proibita, sia ai sensi dell’art. 616 c.p., che ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.
Se avete ricevuto questo messaggio per errore, vi preghiamo di distruggerlo e di informarci immediatamente.

Massimo buona sera

per l’esperienza avuta posso risponderti (in attesa di intervento professionale)

···

1- è possibile imputare all’incompleta fornitura dei cxf del territorio comunale le differenze tra edifici comunali e fabbricati (da 1 a 7 metri)?
certamente NO
2- in presenza di queste incertezze, come posso capire / essere sicuro del corretto posizionamento dei vettoriali del catasto?
devi verificare i sistemi di riferimento dei singoli layer
3- EPSG 32632 e EPSG 25832, come dialogano tra loro? ossia, trovandomi con il set di dati catastali in 25832 e con il set di dati urbanistici in 32632, come mi comporto?
se hai assegnato al singolo layer il corretto SR nativo, la riproiezione al volo di QGIS (do per scontato che usi QGIS nella sua versione 3, almeno, su WIN) te li porta nella posizione corretta.

Quindi consiglio, prima di andare su CDU di testare se i layer sono correttamente caricati nel progetto QGIS.

Per quanto so io.

Un quesito: i CXF, una volta importati (con quale plugin?), come li inserisci nel progetto?

Buon lavoro

Alberto

1- è possibile imputare all'incompleta fornitura dei cxf del territorio
comunale le differenze tra edifici comunali e fabbricati (da 1 a 7 metri)?
2- in presenza di queste incertezze, come posso capire / essere sicuro del
corretto posizionamento dei vettoriali del catasto?

No. Dipende da come è stato importato il cxf e che tipo di trasformazione è
stata adottata. Il passaggio da cassini-soldner a espg 3003 si porta dietro
delle imprecisioni anche di alcuni metri. Inoltre il passaggio da 3003 a
3263 (o 25832) si porta con se ulteriori errori se fatto con la semplice
conversione di coordinate implementata nei sw GIS. Si dovrebbero utilizzare
i grigliati o software che li utilizzano (ad esempio Verto online).

3- EPSG 32632 e EPSG 25832, come dialogano tra loro? ossia, trovandomi con
il set di dati catastali in 25832 e con il set di dati urbanistici in 32632,
come mi comporto?

Sono la stessa identica cosa. Tuttavia andrebbe utilizzato solo in secondo.

-----
Dott. For. Ludovico Frate, PhD

--
Sent from: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/QGIS-Italian-User-f5250612.html

Vediamo se riesco a fare un po’ di chiarezza o più probabilmente a complicare le cose…

Buongiorno,
scrivere per chiedere cortesemente un aiuto in relazione alla “gestione” dei file vettoriali CXF del catasto, nell’ambito dei lavori attinenti la redazione dello strumento urbanistico comunale.
L’obiettivo è di poter utilizzare il plugin CDU Creator sviluppato da Gter srl.

Contestualizzo qui di seguito:

  • file cxf del catasto, comune lombardo (al momento dispongo di una fornitura parziale)
  • al caricamento in QGIS il sistema di riferimento che assegno ai vettoriali è EPSG 3003
  • tramite il software VERTO online, riproietto i dati in EPSG 25832

Dopo aver verificato la corrispondenza dei vettoriali confrontandoli con il wms dell’Agenzia delle Entrate, procedo caricando i shapefile degli edifici comunali, in modo da confrontarli con il vettore dei fabbricati.
I shapefile degli edifici comunali (come quelli dello strumento urbanistico), sono in EPSG 32632.
La sovrapposizione tra edifici comunali e fabbricati però non c’è: le differenze sono variabili tra 1 e 7 metri (dipende dai punti) ed inoltre in molti casi si ha una roto-traslazione.
Fermo restando che la forma dei poligoni (edifici e fabbricati) è differente, noto che vi sono anche forme diverse nei poligoni delle particelle (confronto tra vettore e wms) e in alcuni casi il wms mostra delle particelle non presenti nel vettoriale (vettoriali richiesti una decina di giorni fa… com’è possibile?).

Il file Cxf arriva dal comune? O dal precedente professionista? o dal precedente PRGC? molto spesso il comune e i professionisti non aggiornano il dato e ti mandano sempre quello. Questo è il motivo per cui trovi particelle in più rispetto al wms che dovrebbe essere quello corretto e aggiornato.

Gli edifici da cosa derivano? carta tecnica? PRGC (che a sua volta probabilmente li ha presi dalla CTRN)? I criteri di digitalizzazione fra ctr e catasto sono diversi (detta in parole povere la ctrn rappresenta il tetto dell’edificio mentre il catasto i muri) questo al netto degli errori di digitalizzazione (specialmente in alcune zone il dato catastale può essere stato inserito molti anni fa e mai sistemato, avere edifici ruotati specialemente in zone sperdute mi è già capitato di vederlo, stessa cosa per il dato da PRGC)

Pongo le seguenti domande:
1- è possibile imputare all’incompleta fornitura dei cxf del territorio comunale le differenze tra edifici comunali e fabbricati (da 1 a 7 metri)?

Qui cito la perfetta risposta di Ludovico.

Ti faccio un esempio per il FVG. La regione fvg distribuisce una versione aggiornata del catasto riproiettata nel sistema di riferimento 6708. Il dato è elaborato dalla regione con i grigliati correggendo le singole imprecisioni in tutto il territorio regionale. Un buon lavoro a mio parere. Se però lo visualizzi con il dato del WMS ci sono zone con spostamenti di 10 metri. (gravissimo)
Perchè? perchè l’agenzia non fa una buona riproiezione (dovendo fare il lavoro per tutta italia immagino abbiano i loro fastidi) il dato regionale è cartograficamente più corretto. Qui però sorge il problema che il dato regionale non è ufficiale quello dell’agenzia si. Ergo il dato giusto è quello sbagliato (si lo so che è un paradosso ma funziona così).
Posso supporre che se tu hai fatto una corretta riproiezione ci possa esser anche questa componente a crearti problemi.

2- in presenza di queste incertezze, come posso capire / essere sicuro del corretto posizionamento dei vettoriali del catasto?
3- EPSG 32632 e EPSG 25832, come dialogano tra loro? ossia, trovandomi con il set di dati catastali in 25832 e con il set di dati urbanistici in 32632, come mi comporto?

Stesso elissoide, nessun problema a riproiettare al volo. Sono la stessa cosa.

In definitiva ti consiglio di farti ridare il dato scaricato direttamente dal portale per essere sicuro che sia il più aggiornato possibile. Per la conversione da cassini a GB (o meglio direttamente a WGS84) non so cosa consigliarti per la lombardia… qui devi arrangiarti mi sa. Se devi passare da GB a WGS84/etrs2000/etrs89 usa il portale cartografico nazionale in modo da avere i grigliati dell’IGM. Se ancora non ti torna il dato procedi con un bel lavoro di sistemazione a manina, in pratica usi il WMS come riferimento e tramite rubber-sheeting fai coincidere i due dati… dovresti facilmente arrivare a un errore di 1-3 metri.

Spero di essere stato utile, ci sono anche altri aspetti che andrebbero considerati (tipo la scala a cui devi fare il lavoro) ma penso di aver fatto già abbastanza confunzione così.

Ciao!

Sergio

···

Sergio Gollino
Profilo su Linkedin

Questo messaggio, comprensivo di eventuali allegati, è ad uso esclusivo del destinatario e potrebbe contenere informazioni riservate; se è stato recapitato per errore ci scusiamo per l’accaduto e Vi invitiamo cortesemente a darcene notizia provvedendo alla sua distruzione.

Vi ricordiamo che la diffusione, l’utilizzo e/o la conservazione dei dati ricevuti per errore costituiscono violazione alle disposizioni del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

Scusate se mi intrometto ma la regione FVG ha una convenzione con AdT e la georefernziazione è stata fatta all’interno di quella convenzione.

Il WMS dell’AdT è una riproiezione che ha gli stessi difetti del catasto riproiettato. (Non credo che di fronte ad un giudice questo dato possa essere utilizzato come prova) Solo con la trasformazione dei cxf in ETRS89 /2000 o eventualmente nei vecchio Gauss Boaga potrà essere definito ufficiale. Per me l’AdT può in un secondo trasformare tutti i cxf in n nuovo sistema di riferimento. Non lo fa; perché?

Semplicemente perché non sa se è corretto. Pertanto ben venga un lavoro di gereferenziazione come è stato fatto dalla reg FVG.

L’agenzia del territorio che si tenga i file come vuole e questi sono di per se ufficiali. La regione ha i suoi file georiferiti, bene e permette a tutti di lavorare meglio.

Se vogliamo possiamo dibattere su tipo di trasformazione da applicare. La regione FVG a mio parere ha sbagliato nel proporre un trasformazione affine che non permette di avere una perfetta sovrapposizione tra le due basi ( in locale ).

I 10 metri di differenza sono gravissimi ma pe il WMS che è georiferito ma non si sa come (segreto di stato?) . Che l’AdT abbia il coraggio di apporre la trasformazione al file cxf (ci voglio secondi non decenni)

Saluti

P.S.

Il CXF è un file dell’agenzia

Nessun professionista si prenderebbe cura di produrre ex novo un file CXF (eventualmente di riproiettare lo stesso).

Edifici di Carta tecnica e del catasto non sono congrui sia per la sgrondatura che non c’è in CTRN e neanche per precisione catastale (a volte li trovi addirittura specchiati).

Per il PRGC il catasto non serve da supporto cartografico (del quale faremmo decisamente a meno) ma solo come definizione dell’assetto proprietario (fondamentale).

Il catasto non è probatorio.

Da: QGIS-it-user [mailto:qgis-it-user-bounces@lists.osgeo.org] Per conto di Sergio Gollino
Inviato: mercoledì 13 maggio 2020 09:21
A: Massimo Figaroli massimo.figaroli@gmail.com
Cc: Utenti QGIS it qgis-it-user@lists.osgeo.org
Oggetto: Re: [QGIS-it-user] Gestione file vettoriali catasto

Vediamo se riesco a fare un po’ di chiarezza o più probabilmente a complicare le cose…

Il giorno mar 12 mag 2020 alle ore 17:53 Massimo Figaroli <massimo.figaroli@gmail.com> ha scritto:

Buongiorno,

scrivere per chiedere cortesemente un aiuto in relazione alla “gestione” dei file vettoriali CXF del catasto, nell’ambito dei lavori attinenti la redazione dello strumento urbanistico comunale.

L’obiettivo è di poter utilizzare il plugin CDU Creator sviluppato da Gter srl.

Contestualizzo qui di seguito:

  • file cxf del catasto, comune lombardo (al momento dispongo di una fornitura parziale)

  • al caricamento in QGIS il sistema di riferimento che assegno ai vettoriali è EPSG 3003

  • tramite il software VERTO online, riproietto i dati in EPSG 25832

Dopo aver verificato la corrispondenza dei vettoriali confrontandoli con il wms dell’Agenzia delle Entrate, procedo caricando i shapefile degli edifici comunali, in modo da confrontarli con il vettore dei fabbricati.

I shapefile degli edifici comunali (come quelli dello strumento urbanistico), sono in EPSG 32632.

La sovrapposizione tra edifici comunali e fabbricati però non c’è: le differenze sono variabili tra 1 e 7 metri (dipende dai punti) ed inoltre in molti casi si ha una roto-traslazione.

Fermo restando che la forma dei poligoni (edifici e fabbricati) è differente, noto che vi sono anche forme diverse nei poligoni delle particelle (confronto tra vettore e wms) e in alcuni casi il wms mostra delle particelle non presenti nel vettoriale (vettoriali richiesti una decina di giorni fa… com’è possibile?).

Il file Cxf arriva dal comune? O dal precedente professionista? o dal precedente PRGC? molto spesso il comune e i professionisti non aggiornano il dato e ti mandano sempre quello. Questo è il motivo per cui trovi particelle in più rispetto al wms che dovrebbe essere quello corretto e aggiornato.

Gli edifici da cosa derivano? carta tecnica? PRGC (che a sua volta probabilmente li ha presi dalla CTRN)? I criteri di digitalizzazione fra ctr e catasto sono diversi (detta in parole povere la ctrn rappresenta il tetto dell’edificio mentre il catasto i muri) questo al netto degli errori di digitalizzazione (specialmente in alcune zone il dato catastale può essere stato inserito molti anni fa e mai sistemato, avere edifici ruotati specialemente in zone sperdute mi è già capitato di vederlo, stessa cosa per il dato da PRGC)

Pongo le seguenti domande:

1- è possibile imputare all’incompleta fornitura dei cxf del territorio comunale le differenze tra edifici comunali e fabbricati (da 1 a 7 metri)?

Qui cito la perfetta risposta di Ludovico.

Ti faccio un esempio per il FVG. La regione fvg distribuisce una versione aggiornata del catasto riproiettata nel sistema di riferimento 6708. Il dato è elaborato dalla regione con i grigliati correggendo le singole imprecisioni in tutto il territorio regionale. Un buon lavoro a mio parere. Se però lo visualizzi con il dato del WMS ci sono zone con spostamenti di 10 metri. (gravissimo)

Perchè? perchè l’agenzia non fa una buona riproiezione (dovendo fare il lavoro per tutta italia immagino abbiano i loro fastidi) il dato regionale è cartograficamente più corretto. Qui però sorge il problema che il dato regionale non è ufficiale quello dell’agenzia si. Ergo il dato giusto è quello sbagliato (si lo so che è un paradosso ma funziona così).

Posso supporre che se tu hai fatto una corretta riproiezione ci possa esser anche questa componente a crearti problemi.

2- in presenza di queste incertezze, come posso capire / essere sicuro del corretto posizionamento dei vettoriali del catasto?

3- EPSG 32632 e EPSG 25832, come dialogano tra loro? ossia, trovandomi con il set di dati catastali in 25832 e con il set di dati urbanistici in 32632, come mi comporto?

Stesso elissoide, nessun problema a riproiettare al volo. Sono la stessa cosa.

In definitiva ti consiglio di farti ridare il dato scaricato direttamente dal portale per essere sicuro che sia il più aggiornato possibile. Per la conversione da cassini a GB (o meglio direttamente a WGS84) non so cosa consigliarti per la lombardia… qui devi arrangiarti mi sa. Se devi passare da GB a WGS84/etrs2000/etrs89 usa il portale cartografico nazionale in modo da avere i grigliati dell’IGM. Se ancora non ti torna il dato procedi con un bel lavoro di sistemazione a manina, in pratica usi il WMS come riferimento e tramite rubber-sheeting fai coincidere i due dati… dovresti facilmente arrivare a un errore di 1-3 metri.

Spero di essere stato utile, ci sono anche altri aspetti che andrebbero considerati (tipo la scala a cui devi fare il lavoro) ma penso di aver fatto già abbastanza confunzione così.

Ciao!

Sergio

Sergio Gollino

Profilo su Linkedin

Questo messaggio, comprensivo di eventuali allegati, è ad uso esclusivo del destinatario e potrebbe contenere informazioni riservate; se è stato recapitato per errore ci scusiamo per l’accaduto e Vi invitiamo cortesemente a darcene notizia provvedendo alla sua distruzione.

Vi ricordiamo che la diffusione, l’utilizzo e/o la conservazione dei dati ricevuti per errore costituiscono violazione alle disposizioni del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

Gestione file vettoriali catasto (Massimo)
in risposta a
Alberto di Studio Multiservice s.s.
Ludovico Frate
Sergio Gollino
Fabio Saccon

Per l’importazione dei file cxf ho usato il plugin Cxf_in sviluppato dall’arch. Fabio Saccon.
I cxf mi sono stati forniti dall’Ufficio Tecnico Comunale, così come ricevuti dall’Agenzia.
Come da Sue cortesi indicazioni, puntualmente riscontrate, i vettoriali si posizionano correttamente con il confine comunale se proiettati in epsg 3003.
[i cxf sono caricati nel progetto come file temporanei; all’importazione mi viene chiesto il loro SR (assegno 3003), dopodichè uso l’algoritmo “assegna proiezione” e salvo il vettore come shapefile, sempre in 3003)
La conversione tra 3003 e 25832 è stata effettuata tramite il software VERTO on line, in attesa di poter utilizzare il software ConveRgo con i grigliati integrati.
Ora io ho i miei vettoriali in 25832 che si sovrappongono esattamente ai livelli del wms dell’Agenzia delle Entrate (caricati con SR 25832), a sancire il buon esito delle operazioni.

In merito agli edifici: Regione Lombardia dispone di un Database Topografico Regionale (ancora in completamento, basato su rilievi aerei del 2008).

Se 32632 e 25832 sono “intercambiabili” (per non dire uguali), posso quindi assumere che caricando le particelle (25832) in un progetto contente i shapefile urbanistici (in 32632), ottengo una sovrapposizione corretta dei due vettori.

Perché mi interessa usare “mappali catasto vs strumento urbanistico (PGT)”?
Nell’ambito della fase iniziale del Piano vi è una fase di raccolta di osservazioni / proposte, che possono essere avanzate dalla cittadinanza: la proposta si basa su una mappa catastale con l’individuazione della/e particella/e di proprietà e l’indicazione ad es. di trasformazione dell’azzonamento del PGT da agricolo a edificabile (e sì, capita, anche viceversa). Ora, se le proposte vengono accettate dall’Amministrazione, la carta di consumo di suolo del PGT deve tener conto di queste variazioni (che devono essere quantificate in mq).
Quindi l’interesse primario è trasporre queste informazioni da mappale a shapefile azzonamento (che, come per il DBT regionale, è in 32632)… l’uso del plugin CDU creator è però una possibile diretta conseguenza.

Spero di aver intercettato e risposto a tutti i quesiti…

Massimo

···

Massimo Figaroli
Dottore in Scienze Ambientali
Socio AISA Esperto nella Valutazione Ambientale
massimo.figaroli@gmail.com - Cell. 3381471605

Skype massimofigaroli
Web www.massimofigaroli.it Linkedin ECOSBN

Le informazioni contenute nella presente comunicazione e i relativi allegati possono essere riservate e sono, comunque, destinate esclusivamente alle persone o alla Società sopraindicati.
La diffusione, distribuzione e/o copiatura del documento trasmesso da parte di qualsiasi soggetto diverso dal destinatario è proibita, sia ai sensi dell’art. 616 c.p., che ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.
Se avete ricevuto questo messaggio per errore, vi preghiamo di distruggerlo e di informarci immediatamente.

---- Attivato mer, 13 mag 2020 10:38:25 +0200 Massimo Figaroli massimo.figaroli@gmail.com ha scritto ----

Gestione file vettoriali catasto (Massimo)

in risposta a

Alberto di Studio Multiservice s.s.

Ludovico Frate

Sergio Gollino

Fabio Saccon

Per l’importazione dei file cxf ho usato il plugin Cxf_in sviluppato dall’arch. Fabio Saccon.

I cxf mi sono stati forniti dall’Ufficio Tecnico Comunale, così come ricevuti dall’Agenzia.

Come da Sue cortesi indicazioni, puntualmente riscontrate, i vettoriali si posizionano correttamente con il confine comunale se proiettati in epsg 3003.

[i cxf sono caricati nel progetto come file temporanei; all’importazione mi viene chiesto il loro SR (assegno 3003), dopodichè uso l’algoritmo “assegna proiezione” e salvo il vettore come shapefile, sempre in 3003)

La conversione tra 3003 e 25832 è stata effettuata tramite il software VERTO on line, in attesa di poter utilizzare il software ConveRgo con i grigliati integrati.

usando i grigliati in formato NtV2 puoi fare la conversione direttamente con QGIS usando la libreria proj. Avevo aggiunto io la parte di manuale per QGIS 3.4 [1]. Cambiando la versione di QGIS e quindi della libreria proj sono cambiate le modalità, ma resta possibile, Totò lo spiega bene qua [2] anche se non ho mai avuto occasione / tempo per provare la conversione sul 3.10

Ora io ho i miei vettoriali in 25832 che si sovrappongono esattamente ai livelli del wms dell’Agenzia delle Entrate (caricati con SR 25832), a sancire il buon esito delle operazioni.

Quindi ora funziona? Bene!

In merito agli edifici: Regione Lombardia dispone di un Database Topografico Regionale (ancora in completamento, basato su rilievi aerei del 2008).

Se 32632 e 25832 sono “intercambiabili” (per non dire uguali), posso quindi assumere che caricando le particelle (25832) in un progetto contente i shapefile urbanistici (in 32632), ottengo una sovrapposizione corretta dei due vettori.

Perché mi interessa usare “mappali catasto vs strumento urbanistico (PGT)”?

Nell’ambito della fase iniziale del Piano vi è una fase di raccolta di osservazioni / proposte, che possono essere avanzate dalla cittadinanza: la proposta si basa su una mappa catastale con l’individuazione della/e particella/e di proprietà e l’indicazione ad es. di trasformazione dell’azzonamento del PGT da agricolo a edificabile (e sì, capita, anche viceversa). Ora, se le proposte vengono accettate dall’Amministrazione, la carta di consumo di suolo del PGT deve tener conto di queste variazioni (che devono essere quantificate in mq).

Quindi l’interesse primario è trasporre queste informazioni da mappale a shapefile azzonamento (che, come per il DBT regionale, è in 32632)… l’uso del plugin CDU creator è però una possibile diretta conseguenza.

Spero di aver intercettato e risposto a tutti i quesiti…

Massimo

Saluti

R

[1] - https://docs.qgis.org/3.10/it/docs/user_manual/working_with_projections/working_with_projections.html?highlight=ntv2#integrate-an-ntv2-transformation-in-qgis

[2] - https://pigrecoinfinito.com/2020/01/06/qgis-e-i-grigliati-ntv2/


Massimo Figaroli
Dottore in Scienze Ambientali
Socio AISA Esperto nella Valutazione Ambientale
massimo.figaroli@gmail.com - Cell. 3381471605

Skype massimofigaroli
Web www.massimofigaroli.it Linkedin ECOSBN

Le informazioni contenute nella presente comunicazione e i relativi allegati possono essere riservate e sono, comunque, destinate esclusivamente alle persone o alla Società sopraindicati.
La diffusione, distribuzione e/o copiatura del documento trasmesso da parte di qualsiasi soggetto diverso dal destinatario è proibita, sia ai sensi dell’art. 616 c.p., che ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.
Se avete ricevuto questo messaggio per errore, vi preghiamo di distruggerlo e di informarci immediatamente.


QGIS-it-user mailing list
QGIS-it-user@lists.osgeo.org
https://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user

Concordo a pieno, aggiungo una sola precisazione sotto.

Scusate se mi intrometto ma la regione FVG ha una convenzione con AdT e la georefernziazione è stata fatta all’interno di quella convenzione.

Il WMS dell’AdT è una riproiezione che ha gli stessi difetti del catasto riproiettato. (Non credo che di fronte ad un giudice questo dato possa essere utilizzato come prova) Solo con la trasformazione dei cxf in ETRS89 /2000 o eventualmente nei vecchio Gauss Boaga potrà essere definito ufficiale. Per me l’AdT può in un secondo trasformare tutti i cxf in n nuovo sistema di riferimento. Non lo fa; perché?

Io sospetto che non lo faccia sia perchè non vuole (e questo è grave), sia perchè visto come distribuiscono i dati penso pure non ne siano molto capaci… poi mi sbaglierò…

Semplicemente perché non sa se è corretto. Pertanto ben venga un lavoro di gereferenziazione come è stato fatto dalla reg FVG.

L’agenzia del territorio che si tenga i file come vuole e questi sono di per se ufficiali. La regione ha i suoi file georiferiti, bene e permette a tutti di lavorare meglio.

Se vogliamo possiamo dibattere su tipo di trasformazione da applicare. La regione FVG a mio parere ha sbagliato nel proporre un trasformazione affine che non permette di avere una perfetta sovrapposizione tra le due basi ( in locale ).

I 10 metri di differenza sono gravissimi ma pe il WMS che è georiferito ma non si sa come (segreto di stato?) . Che l’AdT abbia il coraggio di apporre la trasformazione al file cxf (ci voglio secondi non decenni)

Saluti

P.S.

Il CXF è un file dell’agenzia

Nessun professionista si prenderebbe cura di produrre ex novo un file CXF (eventualmente di riproiettare lo stesso).

Edifici di Carta tecnica e del catasto non sono congrui sia per la sgrondatura che non c’è in CTRN e neanche per precisione catastale (a volte li trovi addirittura specchiati).

Per il PRGC il catasto non serve da supporto cartografico (del quale faremmo decisamente a meno) ma solo come definizione dell’assetto proprietario (fondamentale).

Non in regione FVG, dove il PRGC è previsto in scala 1:2.000 su base catastale per i centri abitati… immagino che nelle regioni a statuto ordinario sia diverso.

Il catasto non è probatorio.

Già… assurdo ma vero. Prego rivolgersi all’altro sportello per il lasciapasser A38.

···

Sergio Gollino
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Questo messaggio, comprensivo di eventuali allegati, è ad uso esclusivo del destinatario e potrebbe contenere informazioni riservate; se è stato recapitato per errore ci scusiamo per l’accaduto e Vi invitiamo cortesemente a darcene notizia provvedendo alla sua distruzione.

Vi ricordiamo che la diffusione, l’utilizzo e/o la conservazione dei dati ricevuti per errore costituiscono violazione alle disposizioni del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.