[QGIS-it-user] Ordina colonna Legenda

Mi rifaccio alla discussione di ieri sull’editing delle colonne della Legenda dalla quale sono emersi una serie di spunti da un lato risolutivi della problematica e dall’altro interessanti per ulteriori applicazioni (mi riferisco all’uso sinergico di ‘concat’, ‘left’, e ‘substr’).
Vorrei ora porvi un’altra questione.
Ottenuta la Legenda su più colonne e con gli “accapo” per ogni classe con più soggetti, ho pensato, per facilitare la leggibilità “mappa - legenda” di concatenare all’inizio del gruppo di nomi il numero ID del record e di utilizzare lo stesso numero ID come etichetta per l’appezzamento di terreno di proprietà di quel gruppo di nomi. Quindi, nella polilinea rappresentante l’appezzamento di terreno compare ad esempio, come etichetta, il numero 48 mentre in Legenda, oltre al quadratino colorato, avrò l’indicazione dei proprietari di quell’appezzamento con anteposto il numero 40, tipo:

48 - Mario Rossi
Andrea Bianchi
Giuseppe Rossi

49 - Mario Verdi
Andrea Rossi
Giuseppe Verdi

ecc…

Tutto bene …tranne che per l’ordinamento della colonna!

Infatti, nel concatenare il Campo “ID” (contenente, in formato numero, la numerazione progressiva degli appezzamenti) con il Campo “Intestatari” (contenenti in formato testo nomi dei proprietari), il numero dell’appezzamento perde il “formato numero” e diviene “formato testo”.
Ovviamente ora, essendo i numeri espressi in formato testo, quando poi vado a creare la colonna, questa viene ordinata “alfabeticamente” (e non in ordine crescente numerico) e, purtroppo, ad esempio, succede che, ordinando alfabeticamente, il numero 3 viene posto dopo il numero 10, ecc… e quindi mi ritrovo una colonna ordinata, dall’alto in basso, tipo:

11 - Mario Rossi
Andrea Bianchi
Giuseppe Rossi

3 - Mario Verdi
Andrea Rossi
Giuseppe Verdi

ecc…

Come risolvere?

ERRATA: …mentre in Legenda, oltre al quadratino colorato, avrò l’indicazione dei proprietari di quell’appezzamento con anteposto il numero 40,

CORRIGE: …mentre in Legenda, oltre al quadratino colorato, avrò l’indicazione dei proprietari di quell’appezzamento con anteposto il numero 48,

···

Il giorno 28 settembre 2016 12:37, Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Mi rifaccio alla discussione di ieri sull’editing delle colonne della Legenda dalla quale sono emersi una serie di spunti da un lato risolutivi della problematica e dall’altro interessanti per ulteriori applicazioni (mi riferisco all’uso sinergico di ‘concat’, ‘left’, e ‘substr’).
Vorrei ora porvi un’altra questione.
Ottenuta la Legenda su più colonne e con gli “accapo” per ogni classe con più soggetti, ho pensato, per facilitare la leggibilità “mappa - legenda” di concatenare all’inizio del gruppo di nomi il numero ID del record e di utilizzare lo stesso numero ID come etichetta per l’appezzamento di terreno di proprietà di quel gruppo di nomi. Quindi, nella polilinea rappresentante l’appezzamento di terreno compare ad esempio, come etichetta, il numero 48 mentre in Legenda, oltre al quadratino colorato, avrò l’indicazione dei proprietari di quell’appezzamento con anteposto il numero 40, tipo:

48 - Mario Rossi
Andrea Bianchi
Giuseppe Rossi

49 - Mario Verdi
Andrea Rossi
Giuseppe Verdi

ecc…

Tutto bene …tranne che per l’ordinamento della colonna!

Infatti, nel concatenare il Campo “ID” (contenente, in formato numero, la numerazione progressiva degli appezzamenti) con il Campo “Intestatari” (contenenti in formato testo nomi dei proprietari), il numero dell’appezzamento perde il “formato numero” e diviene “formato testo”.
Ovviamente ora, essendo i numeri espressi in formato testo, quando poi vado a creare la colonna, questa viene ordinata “alfabeticamente” (e non in ordine crescente numerico) e, purtroppo, ad esempio, succede che, ordinando alfabeticamente, il numero 3 viene posto dopo il numero 10, ecc… e quindi mi ritrovo una colonna ordinata, dall’alto in basso, tipo:

11 - Mario Rossi
Andrea Bianchi
Giuseppe Rossi

3 - Mario Verdi
Andrea Rossi
Giuseppe Verdi

ecc…

Come risolvere?

Marco wrote

Ovviamente ora, essendo i numeri espressi in formato testo, quando poi
vado
a creare la colonna, questa viene ordinata "alfabeticamente" (e non in
ordine crescente numerico) e, purtroppo, ad esempio, succede che,
ordinando
alfabeticamente, il numero 3 viene posto dopo il numero 10, ecc... e
quindi
mi ritrovo una colonna ordinata, dall'alto in basso, tipo:

11 - Mario Rossi
      Andrea Bianchi
      Giuseppe Rossi

3 - Mario Verdi
      Andrea Rossi
      Giuseppe Verdi

Una prova che potresti fare è la seguente:
1. crea un'altra colonna ID, questa volta text, e la popoli con i valori di
ID utilizzando la funzione 'lpad' (
lpad('Hello', 10, 'x') → 'xxxxxHello'); cosi facendo otterrai
001,002,...,040,...,150; cosi facendo rispetterò l'ordine!!!

facci sapere!!!

--
View this message in context: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/Ordina-colonna-Legenda-tp5288230p5288244.html
Sent from the QGIS Italian User mailing list archive at Nabble.com.

Perfetto. Funziona alla grande.
Sapevo che si poteva fare la stessa cosa con Libre Office e stavo per cominciare …ma perchè andare da Roma a Palermo passando per Gorizia (cioè con Libre Office) quando invece ci si può andare direttamente passando per Napoli (cioè con QGis)! Grazie di cuore, da parte mia e da parte del resto dell’Ufficio non GISssaro che, vedendo cosa si può fare con il nostro giocattolino, qualche domandina cominciano a farsela.
P.S. Comunque, dopo quest’ennesima dimostrazione di “concretezza” del nostro software nonchè di mutua assistenza della lista, ho intenzione di scrivere su questa lista due righe non tecniche ma “filosofiche” sull’Open Source e, più nello specifico, sul GIS Open Source.
Forse i puristi dell’Open Source si incazzeranno per quello che dirò, ma personalmente sono stufo di vedere Pubbliche Amministrazioni che buttano migliaia di euro per la “sagra della cipolla” e neanche un centesimo per il crowdfounding destinato agli sviluppatori del software OS, malgrado poi queste stesse P.A. usino questi software ogni giorno in ogni ufficio (da Libre Office ai vari GIS O.S. a GIMP, a FireFox, ecc.), risolvendo in mezza giornata (come nel caso di questa discussione) problemi tecnici che qualche anno fa avrebbero risolto dopo mesi di elaborazioni “a manina” e con la carta lucida sul vetro della finestra sovrapposta al catastale per “georeferenziare” gli oggetti.

···

Il giorno 28 settembre 2016 14:07, Totò <pigrecoinfinito@gmail.com> ha scritto:

Marco wrote

Ovviamente ora, essendo i numeri espressi in formato testo, quando poi
vado
a creare la colonna, questa viene ordinata “alfabeticamente” (e non in
ordine crescente numerico) e, purtroppo, ad esempio, succede che,
ordinando
alfabeticamente, il numero 3 viene posto dopo il numero 10, ecc… e
quindi
mi ritrovo una colonna ordinata, dall’alto in basso, tipo:

11 - Mario Rossi
Andrea Bianchi
Giuseppe Rossi

3 - Mario Verdi
Andrea Rossi
Giuseppe Verdi

Una prova che potresti fare è la seguente:

  1. crea un’altra colonna ID, questa volta text, e la popoli con i valori di
    ID utilizzando la funzione ‘lpad’ (
    lpad(‘Hello’, 10, ‘x’) → ‘xxxxxHello’); cosi facendo otterrai
    001,002,…,040,…,150; cosi facendo rispetterò l’ordine!!!

facci sapere!!!


View this message in context: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/Ordina-colonna-Legenda-tp5288230p5288244.html
Sent from the QGIS Italian User mailing list archive at Nabble.com.


QGIS-it-user mailing list
QGIS-it-user@lists.osgeo.org
http://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user

Salve,

Il 28/09/2016 15:16, Marco Spaziani ha scritto:

Forse i puristi dell'Open Source si incazzeranno per quello che dirò, ma
personalmente sono stufo di vedere Pubbliche Amministrazioni che buttano
migliaia di euro per la "sagra della cipolla" e neanche un centesimo per
il crowdfounding destinato agli sviluppatori del software OS, malgrado
poi queste stesse P.A. usino questi software ogni giorno in ogni ufficio
(da Libre Office ai vari GIS O.S. a GIMP, a FireFox, ecc.), risolvendo
in mezza giornata (come nel caso di questa discussione) problemi tecnici
che qualche anno fa avrebbero risolto dopo mesi di elaborazioni

Non so se posso essere definito purista dell'OS, ma non capisco perché
dovrei arrabbiarmi. Anche a me pare assurdo che ci siano tantissimi enti
che usano QGIS in modo strutturale, anche su centinaia di installazioni,
risparmiando cifre importanti, e non investano neppure un centesimo,
letteralmente, nel futuro del sw che usano.
Vogliamo fare qualcosa?
Saluti.

--
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html
https://www.google.com/trends/explore?date=all&geo=IT&q=qgis,arcgis

Ciò che andrò a dire potrebbe essere frainteso e allora qualcuno potrebbe arrabbiarsi, ne sono convinto.
Ma spero che teniate conto che chi vi scrive è proprio un impiegato di una P.A. che ogni giorno usa QGIS per il proprio Ente facendogli risparmiare tempo e denaro (e producendo elaborati di qualità) e quindi, spero, mi riconoscerete di essere al di fuori di ogni “sospetto” che possa far fraintendere le mie proposte.
Provo ora a sintetizzare al massimo il mio pensiero, prima di andarmene dall’Ufficio, così “mi libero” e non ci torno più sopra.

  1. Centinaia di Enti locali come il mio, decine di Regioni, decine di Agenzie ambientali, svariate Università, ecc. usano QGIS (e altri software OS, tipo GRASS, Libre Office, GIMP, Firefox, ecc.) per le loro attività d’ufficio, con risparmi complessivi di centinaia e centinaia di migliaia di euro senza perdere di qualità nella documentazione prodotta …anzi!
  2. Questi stessi Enti da un lato non cacciano un centesimo per sostenere lo sviluppo del software O.S. che usano e, dall’altro, sperperano centinaia di migliaia di euro in iniziative scandalose (sagra della cipolla, convegni scientifici sulla tanatocenosi degli insetti che si spiaccicano sul parabrezza dell’auto andando sull’autostrada da Roma a Napoli, ecc…)
    Detto questo, darei un braccio per consentire ad uno studente universitario, ad un biologo del centro africa, ad una associazione no profit, ecc. di continuare ad usufruire liberamente e pienamente del software O.S. ma, …è più forte di me, …non ci posso fare niente, …ritengo ingiusto che un Ente pubblico, un ingegnere con studio in Via del Corso a Roma, una società privata, ecc. usino il software O.S. ricavandone ricchezza senza dare in cambio nulla, neanche un centesimo, alle decine di “santi” che volontariamente sostengono e sviluppano questi softaware liberi.
    Stando così le cose non ci troverei nulla di scandaloso che QGIS, perdendo la sua innata e naturale innocenza, si facesse un po più malizioso rendendo le cose meno facili agli egoisti che popolano questo pianeta.
    Come fare ciò senza infrangere i principi dell’O.S.?
    Semplice.
    Basterebbe che QGIS, al momento della “materializzazione” delle sue elaborazioni (ossia al momento della stampa su carta o su PDF) si mostrasse agli utenti con una indelebile filigrana o con una indelebile scritta su tutti e quattro i bordi del foglio, del tipo “Documento elaborato con QGIS. Sostieni anche tu il software O.S. donando 10 euro”.
    Ovviamente ai donatori dei 10 euro verrà immediatamente inviata a mezzo email un programmino per cancellare definitivamente, dal core del programma, il comando che impone questa scritta sulle stampe, mentre chi non contribuisce alla “causa” con la donazione, può continuare ad usare liberamente QGIS ma, su ogni stampa, cartacea o PDF, dovrà sopportare di vedere la scritta ammonitrice di cui sopra.
    Ora, se a uno studente universitario, ad un biologo del centro africa, ad una associazione no profit, ritrovarsi le stampe con questa scritta “non gli può fregare di meno” perchè le usano essenzialmente per scopi non commerciali, vi assicuro che invece all’Ente pubblico, all’ingegnere con studio in Via del Corso a Roma, alla società privata ecc… questa cosa della scritta gli darebbe molto ma moooolto fastidio e, prima o poi, vi assicuro che, obtorto collo, si infileranno le mani in tasca per cacciare i 10 euro e finanziare lo sviluppo di QGIS.
    Saluti a tutti e non vi arrabbiate :wink:
···

Il giorno 28 settembre 2016 18:13, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

Salve,

Il 28/09/2016 15:16, Marco Spaziani ha scritto:

Forse i puristi dell’Open Source si incazzeranno per quello che dirò, ma
personalmente sono stufo di vedere Pubbliche Amministrazioni che buttano
migliaia di euro per la “sagra della cipolla” e neanche un centesimo per
il crowdfounding destinato agli sviluppatori del software OS, malgrado
poi queste stesse P.A. usino questi software ogni giorno in ogni ufficio
(da Libre Office ai vari GIS O.S. a GIMP, a FireFox, ecc.), risolvendo
in mezza giornata (come nel caso di questa discussione) problemi tecnici
che qualche anno fa avrebbero risolto dopo mesi di elaborazioni

Non so se posso essere definito purista dell’OS, ma non capisco perché
dovrei arrabbiarmi. Anche a me pare assurdo che ci siano tantissimi enti
che usano QGIS in modo strutturale, anche su centinaia di installazioni,
risparmiando cifre importanti, e non investano neppure un centesimo,
letteralmente, nel futuro del sw che usano.
Vogliamo fare qualcosa?
Saluti.


Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html
https://www.google.com/trends/explore?date=all&geo=IT&q=qgis,arcgis


QGIS-it-user mailing list
QGIS-it-user@lists.osgeo.org
http://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user

----- Messaggio originale -----
Da: "Marco Spaziani" <spaziani.marco@gmail.com>
A: "Paolo Cavallini" <cavallini@faunalia.it>
Cc: "Utenti QGIS it" <qgis-it-user@lists.osgeo.org>
Inviato: Mercoledì, 28 settembre 2016 19:16:53
Oggetto: Re: [QGIS-it-user] Ordina colonna Legenda

Basterebbe che QGIS, al momento della "materializzazione" delle sue elaborazioni (ossia al momento della stampa su carta o su PDF) si mostrasse agli utenti con una indelebile filigrana o con una indelebile scritta su tutti e quattro i bordi del foglio, del tipo " Documento elaborato con QGIS. Sostieni anche tu il software O.S. donando 10 euro ".
Ovviamente ai donatori dei 10 euro verrà immediatamente inviata a mezzo email un programmino per cancellare definitivamente, dal core del programma, il comando che impone questa scritta sulle stampe, mentre chi non contribuisce alla "causa" con la donazione, può continuare ad usare liberamente QGIS ma, su ogni stampa, cartacea o PDF, dovrà sopportare di vedere la scritta ammonitrice di cui sopra.
Ora, se a uno studente universitario, ad un biologo del centro africa, ad una associazione no profit, ritrovarsi le stampe con questa scritta "non gli può fregare di meno" perchè le usano essenzialmente per scopi non commerciali, vi assicuro che invece all'Ente pubblico, all'ingegnere con studio in Via del Corso a Roma, alla società privata ecc... questa cosa della scritta gli darebbe molto ma moooolto fastidio e, prima o poi, vi assicuro che, obtorto collo, si infileranno le mani in tasca per cacciare i 10 euro e finanziare lo sviluppo di QGIS.
Saluti a tutti e non vi arrabbiate :wink:

Uno shareware O.S insomma....
per 10 euro troverai sempre qualcuno che apre il codice e ti toglie la filigrana.
Lo trovi anche per 5; c'è poco lavoro in giro :wink:
E fioriranno i QGis crack...
marco

Ciao Marco,

la soluzione che proponi si chiama software commerciale. Il bello dello sviluppo open è proprio che se qualcuno mettesse in atto questa soluzione sarebbe relativamente facile eliminarlo !
La soluzione a mio avviso passa invece dalla sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni e dei privati, che devono capire che trarrebbero solo vantaggio dal finanziamento del software Open.
D’altronde in molte altre nazioni (non nella nostra purtroppo) gli sviluppatori campando dignitosamente per lo sviluppo open, anche da Enti pubblici.
Forse è il momento che anche da noi si inizi a utilizzarequesto modello. Amedeo aveva iniziato a lavorare per preparare una sorta di “bollino” per le aziende che contribuiscono allo sviluppo, non so a che punto stia il suo lavoro.

A presto
Luca

···

Il giorno 28 settembre 2016 19:16, Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Ciò che andrò a dire potrebbe essere frainteso e allora qualcuno potrebbe arrabbiarsi, ne sono convinto.
Ma spero che teniate conto che chi vi scrive è proprio un impiegato di una P.A. che ogni giorno usa QGIS per il proprio Ente facendogli risparmiare tempo e denaro (e producendo elaborati di qualità) e quindi, spero, mi riconoscerete di essere al di fuori di ogni “sospetto” che possa far fraintendere le mie proposte.
Provo ora a sintetizzare al massimo il mio pensiero, prima di andarmene dall’Ufficio, così “mi libero” e non ci torno più sopra.

  1. Centinaia di Enti locali come il mio, decine di Regioni, decine di Agenzie ambientali, svariate Università, ecc. usano QGIS (e altri software OS, tipo GRASS, Libre Office, GIMP, Firefox, ecc.) per le loro attività d’ufficio, con risparmi complessivi di centinaia e centinaia di migliaia di euro senza perdere di qualità nella documentazione prodotta …anzi!
  2. Questi stessi Enti da un lato non cacciano un centesimo per sostenere lo sviluppo del software O.S. che usano e, dall’altro, sperperano centinaia di migliaia di euro in iniziative scandalose (sagra della cipolla, convegni scientifici sulla tanatocenosi degli insetti che si spiaccicano sul parabrezza dell’auto andando sull’autostrada da Roma a Napoli, ecc…)
    Detto questo, darei un braccio per consentire ad uno studente universitario, ad un biologo del centro africa, ad una associazione no profit, ecc. di continuare ad usufruire liberamente e pienamente del software O.S. ma, …è più forte di me, …non ci posso fare niente, …ritengo ingiusto che un Ente pubblico, un ingegnere con studio in Via del Corso a Roma, una società privata, ecc. usino il software O.S. ricavandone ricchezza senza dare in cambio nulla, neanche un centesimo, alle decine di “santi” che volontariamente sostengono e sviluppano questi softaware liberi.
    Stando così le cose non ci troverei nulla di scandaloso che QGIS, perdendo la sua innata e naturale innocenza, si facesse un po più malizioso rendendo le cose meno facili agli egoisti che popolano questo pianeta.
    Come fare ciò senza infrangere i principi dell’O.S.?
    Semplice.
    Basterebbe che QGIS, al momento della “materializzazione” delle sue elaborazioni (ossia al momento della stampa su carta o su PDF) si mostrasse agli utenti con una indelebile filigrana o con una indelebile scritta su tutti e quattro i bordi del foglio, del tipo “Documento elaborato con QGIS. Sostieni anche tu il software O.S. donando 10 euro”.
    Ovviamente ai donatori dei 10 euro verrà immediatamente inviata a mezzo email un programmino per cancellare definitivamente, dal core del programma, il comando che impone questa scritta sulle stampe, mentre chi non contribuisce alla “causa” con la donazione, può continuare ad usare liberamente QGIS ma, su ogni stampa, cartacea o PDF, dovrà sopportare di vedere la scritta ammonitrice di cui sopra.
    Ora, se a uno studente universitario, ad un biologo del centro africa, ad una associazione no profit, ritrovarsi le stampe con questa scritta “non gli può fregare di meno” perchè le usano essenzialmente per scopi non commerciali, vi assicuro che invece all’Ente pubblico, all’ingegnere con studio in Via del Corso a Roma, alla società privata ecc… questa cosa della scritta gli darebbe molto ma moooolto fastidio e, prima o poi, vi assicuro che, obtorto collo, si infileranno le mani in tasca per cacciare i 10 euro e finanziare lo sviluppo di QGIS.
    Saluti a tutti e non vi arrabbiate :wink:

QGIS-it-user mailing list
QGIS-it-user@lists.osgeo.org
http://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user

Il giorno 28 settembre 2016 18:13, Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

Salve,

Il 28/09/2016 15:16, Marco Spaziani ha scritto:

Forse i puristi dell’Open Source si incazzeranno per quello che dirò, ma
personalmente sono stufo di vedere Pubbliche Amministrazioni che buttano
migliaia di euro per la “sagra della cipolla” e neanche un centesimo per
il crowdfounding destinato agli sviluppatori del software OS, malgrado
poi queste stesse P.A. usino questi software ogni giorno in ogni ufficio
(da Libre Office ai vari GIS O.S. a GIMP, a FireFox, ecc.), risolvendo
in mezza giornata (come nel caso di questa discussione) problemi tecnici
che qualche anno fa avrebbero risolto dopo mesi di elaborazioni

Non so se posso essere definito purista dell’OS, ma non capisco perché
dovrei arrabbiarmi. Anche a me pare assurdo che ci siano tantissimi enti
che usano QGIS in modo strutturale, anche su centinaia di installazioni,
risparmiando cifre importanti, e non investano neppure un centesimo,
letteralmente, nel futuro del sw che usano.
Vogliamo fare qualcosa?
Saluti.


Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html
https://www.google.com/trends/explore?date=all&geo=IT&q=qgis,arcgis


QGIS-it-user mailing list
QGIS-it-user@lists.osgeo.org
http://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user

Ciao Marco,

concordo con Luca. Una soluzione cosi va contro ogni principio su cui si
fonda un O.S.

Mettere una filigrana non è forse la stessa cosa di dare gratis matlab,
o arcgis o quello che vuoi e far pagare per una qualsiasi funzionalità?

riconcordo con Luca quando dice che quello che andrebbe fatto è una
sensibilizzazione degli enti (pubblici e privati), magari anche con una
tabellina allegata facendo vedere nero su bianco quanto alla fine
dell'anno è stato risparmiato.

ci tengo anche a dire un'altra cosa, il supporto a un O.S. non deve
essere solo monetario, ci sono moltissimi usi diversi:

* sviluppo codice e bug fixing
* test
* miglioramento documentazione
* traduzione
* sensibilizzazione nei confronti di altre persone (quante volte una
persona, un capo, realmente non è a conoscenza di altri software?)

my 2 cents

Matteo

On 9/29/16, matteo <matteo.ghetta@gmail.com> wrote:

Ciao Marco,

concordo con Luca. ......

ciao,
non conosco il mondo della P.A. ma in generale mi diventa difficile
non concordare con quanto detto da Luca e Matteo;

ciao,
giuliano

Il 29/set/2016 08:14 AM, “Luca Lanteri” <lklanteri@gmail.com> ha scritto:

Ciao Marco,

Forse è il momento che anche da noi si inizi a utilizzarequesto modello. Amedeo aveva iniziato a lavorare per preparare una sorta di “bollino” per le aziende che contribuiscono allo sviluppo, non so a che punto stia il suo lavoro.

L’associazione GFOSS.it, per quanto inattiva, inadempiente e con un sacco di difetti è (ancora) qui apposta per fare questo.

Il lavoro sui criteri per le aziende è fermo: troppo pochi partecipanti e troppo diverse le posizioni, vario il campo d’azione. Qualcosa uscirà. Se qualche altro socio vuole aiutare benvenga.

Riguardo alla P.A. per quanto difficile gli strumenti per contribuire ci sono.
Per dirne qualcuna acquistare corsi da chi contribuisce allo sviluppo.
Chiedere ai propri dirigenti di partecipare a convegni e hack meeting (si ottiene un bel no ma intanto se ne parla e qualcuno deve prendersi la responsabilità di quel no).
Partecipare alla comunità (previa autorizzazione) con la mail sul dominio dell’ente.
Distaccare programmatori delle aziende in house (regioni) a lavorare per il progetto.
La filigrana di cui parli la puoi mettere a mano con una label, sotto all’attribuzione dei dati. Questo è una delle cose che puoi fare come dipendente della P.A. Chi ti ordinerà di toglierla dovrà prendersene la responsabilità.

amefad

Proposta: …Acquistare corsi da chi contribuisce allo sviluppo.
Risposta: Purtroppo la formazione del personale non compete all’Ufficio Tecnico ma è pianificata da altri uffici e con criteri sui quali non è facile (pur se non impossibile) intervenire
Proposta: Chiedere ai propri dirigenti di partecipare a convegni e hack meeting (si ottiene un bel no ma intanto se ne parla e qualcuno deve prendersi la responsabilità di quel no).
Risposta: Questa è fattibile
Proposta: Partecipare alla comunità (previa autorizzazione) con la mail sul dominio dell’ente.
Risposta: Impossibile. Dovrei essere autorizzato non una tantum ma ogni volta che rispondo con un post perchè in qualche modo è come se ogni volta esprimessi la volontà dell’amministrazione su un diverso argomento e quindi deve essere ogni volta condivisa e autorizzata
Proposta: Distaccare programmatori delle aziende in house (regioni) a lavorare per il progetto.
Risposta: Impraticabile. Nessun dirigente si priverebbe di personale per impegnarlo in attività extra ufficio, mettendo a rischio il raggiungimento degli obiettivi (…e le proprie relative gratifiche)
Proposta: La filigrana di cui parli la puoi mettere a mano con una label, sotto all’attribuzione dei dati. Questo è una delle cose che puoi fare come dipendente della P.A. Chi ti ordinerà di toglierla dovrà prendersene la responsabilità.
Risposta: Questa è fattibile

Il giovedì 29 settembre 2016, Amedeo Fadini <amefad@gmail.com> ha scritto:

Il 29/set/2016 08:14 AM, “Luca Lanteri” lklanteri@gmail.com ha scritto:

Ciao Marco,

Forse è il momento che anche da noi si inizi a utilizzarequesto modello. Amedeo aveva iniziato a lavorare per preparare una sorta di “bollino” per le aziende che contribuiscono allo sviluppo, non so a che punto stia il suo lavoro.

L’associazione GFOSS.it, per quanto inattiva, inadempiente e con un sacco di difetti è (ancora) qui apposta per fare questo.

Il lavoro sui criteri per le aziende è fermo: troppo pochi partecipanti e troppo diverse le posizioni, vario il campo d’azione. Qualcosa uscirà. Se qualche altro socio vuole aiutare benvenga.

Riguardo alla P.A. per quanto difficile gli strumenti per contribuire ci sono.
Per dirne qualcuna acquistare corsi da chi contribuisce allo sviluppo.
Chiedere ai propri dirigenti di partecipare a convegni e hack meeting (si ottiene un bel no ma intanto se ne parla e qualcuno deve prendersi la responsabilità di quel no).
Partecipare alla comunità (previa autorizzazione) con la mail sul dominio dell’ente.
Distaccare programmatori delle aziende in house (regioni) a lavorare per il progetto.
La filigrana di cui parli la puoi mettere a mano con una label, sotto all’attribuzione dei dati. Questo è una delle cose che puoi fare come dipendente della P.A. Chi ti ordinerà di toglierla dovrà prendersene la responsabilità.

amefad

Il 29/09/2016 18:29, Amedeo Fadini ha scritto:

Il lavoro sui criteri per le aziende è fermo: troppo pochi partecipanti
e troppo diverse le posizioni, vario il campo d'azione. Qualcosa uscirà.
Se qualche altro socio vuole aiutare benvenga.

che andasse così era ovvio, e qualche profeta l'aveva già detto.
il comitato direttivo c'è apposta per prendere decisioni: procedete, per
il bene di tutti.

Riguardo alla P.A. per quanto difficile gli strumenti per contribuire ci
sono.
Per dirne qualcuna acquistare corsi da chi contribuisce allo sviluppo.
Chiedere ai propri dirigenti di partecipare a convegni e hack meeting
(si ottiene un bel no ma intanto se ne parla e qualcuno deve prendersi
la responsabilità di quel no).
Partecipare alla comunità (previa autorizzazione) con la mail sul
dominio dell'ente.
Distaccare programmatori delle aziende in house (regioni) a lavorare per
il progetto.

Saluti, e grazie.

--
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html
https://www.google.com/trends/explore?date=all&geo=IT&q=qgis,arcgis