volevo tirare qualche piccola conclusione "scritta" oltre a quelle
verbali che si siamo detti.
Intanto, un grande successo. Sia dal punto di vista organizzativo, della
location e dei tempi, sia per i contenuti e le idee che sono uscite.
Visto che è stato un grande successo, sarebbe un peccato far scemare
l'entusiasmo, quindi riassumo qui le cose che ci siamo promessi di fare.
1. Crowdfunding: ricerca piattaforma (Giacomo Fontanelli si è impegnato
a fare una ricerca delle piattaforme esistenti in modo da selezionarne
una). I passi successivi saranno quelli di formalizzare il contenuto del
crowdfunding (cosa vogliamo fare), capire quanto chiedere (chiedendo a
uno sviluppatore) e poi lanciare il tutto. È un'ottima opportunità per
il futuro
2. Facile e collaborativo: il blog post. Annamaria Amura (e altre
persone?) si è presa l'onere di scrivere il post. Non lasciamola da
sola: se Annamaria riesce a sccrivere un piccolo incipit lo possiamo
ripempire noi tutti con due righe (di numero) della nostra recensione
del Camp.
Diamo il giusto ultra-valore all'iniziativa che abbiamo fatto.
volevo tirare qualche piccola conclusione "scritta" oltre a quelle
verbali che si siamo detti.
Intanto, un grande successo. Sia dal punto di vista organizzativo, della
location e dei tempi, sia per i contenuti e le idee che sono uscite.
Visto che è stato un grande successo, sarebbe un peccato far scemare
l'entusiasmo, quindi riassumo qui le cose che ci siamo promessi di fare.
1. Crowdfunding: ricerca piattaforma (Giacomo Fontanelli si è impegnato
a fare una ricerca delle piattaforme esistenti in modo da selezionarne
una). I passi successivi saranno quelli di formalizzare il contenuto del
crowdfunding (cosa vogliamo fare), capire quanto chiedere (chiedendo a
uno sviluppatore) e poi lanciare il tutto. È un'ottima opportunità per
il futuro
2. Facile e collaborativo: il blog post. Annamaria Amura (e altre
persone?) si è presa l'onere di scrivere il post. Non lasciamola da
sola: se Annamaria riesce a sccrivere un piccolo incipit lo possiamo
ripempire noi tutti con due righe (di numero) della nostra recensione
del Camp.
Diamo il giusto ultra-valore all'iniziativa che abbiamo fatto.
per il Crowdfunding io ci sono, ovvero parteciperò molto volentieri
soprattutto finanziariamente;
per il blog post ho letto in chat del gruppo telegram che anche Alberto
Grava sta scrivendo un post (infatti chiedeva il numero dei partecipanti, il
programma ecc...). Io scriverò il mio 'solito' blog post nel mio blog
Pigrecoinfinito ma parlerò soprattutto della premiazione )grazie ancora.
volevo tirare qualche piccola conclusione "scritta" oltre a quelle
verbali che si siamo detti.
concordo, un grandissimo risultato. Grazie a tutti, ovviamente in primis
all'organizzatore locale, Federico Gianoli.
Vediamo di concretizzare quanto diceva Matteo, son tutte cose molto
utili e realizzabili. Io ci sono, se c'è da dare una mano.
Saluti.
--
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
QGIS.ORG Chair: http://planet.qgis.org/planet/user/28/tag/qgis%20board/
volevo tirare qualche piccola conclusione “scritta” oltre a quelle
verbali che si siamo detti.
Intanto, un grande successo. Sia dal punto di vista organizzativo, della
location e dei tempi, sia per i contenuti e le idee che sono uscite.
Visto che è stato un grande successo, sarebbe un peccato far scemare
l’entusiasmo, quindi riassumo qui le cose che ci siamo promessi di fare.
Crowdfunding: ricerca piattaforma (Giacomo Fontanelli si è impegnato
a fare una ricerca delle piattaforme esistenti in modo da selezionarne
una). I passi successivi saranno quelli di formalizzare il contenuto del
crowdfunding (cosa vogliamo fare), capire quanto chiedere (chiedendo a
uno sviluppatore) e poi lanciare il tutto. È un’ottima opportunità per
il futuro
Facile e collaborativo: il blog post. Annamaria Amura (e altre
persone?) si è presa l’onere di scrivere il post. Non lasciamola da
sola: se Annamaria riesce a sccrivere un piccolo incipit lo possiamo
ripempire noi tutti con due righe (di numero) della nostra recensione
del Camp.
Diamo il giusto ultra-valore all’iniziativa che abbiamo fatto.
Alberto Grava
Pianificatore Territoriale
3224 sez. A, Albo degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori , provincia di Treviso
via San Fris, 52 - 31029 Vittorio Veneto (TV)
t. +39 3494643461
p.i. 04960590265
Think green!!
Print this email only if absolutely necessary. Thank you!
Stampa questa mail solo se strettamente necessario. Grazie!
Ciao a tutti,
aggiungo anche da parte mia e di Muttley i complimenti a Federico per aver organizzato e la cosa e nutrito tutti…
Come dicevo posso dare la disponibilità per seguire lo sviluppo della feature che si deciderà di finanziare… Secondo me per la decidere COSA fare si può tranquilamente utilizzare la Mailing List
volevo tirare qualche piccola conclusione “scritta” oltre a quelle
verbali che si siamo detti.
Intanto, un grande successo. Sia dal punto di vista organizzativo, della
location e dei tempi, sia per i contenuti e le idee che sono uscite.
Visto che è stato un grande successo, sarebbe un peccato far scemare
l’entusiasmo, quindi riassumo qui le cose che ci siamo promessi di fare.
Crowdfunding: ricerca piattaforma (Giacomo Fontanelli si è impegnato
a fare una ricerca delle piattaforme esistenti in modo da selezionarne
una). I passi successivi saranno quelli di formalizzare il contenuto del
crowdfunding (cosa vogliamo fare), capire quanto chiedere (chiedendo a
uno sviluppatore) e poi lanciare il tutto. È un’ottima opportunità per
il futuro
Facile e collaborativo: il blog post. Annamaria Amura (e altre
persone?) si è presa l’onere di scrivere il post. Non lasciamola da
sola: se Annamaria riesce a sccrivere un piccolo incipit lo possiamo
ripempire noi tutti con due righe (di numero) della nostra recensione
del Camp.
Diamo il giusto ultra-valore all’iniziativa che abbiamo fatto.
Alberto Grava
Pianificatore Territoriale
3224 sez. A, Albo degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori , provincia di Treviso
via San Fris, 52 - 31029 Vittorio Veneto (TV)
t. +39 3494643461
p.i. 04960590265
Think green!!
Print this email only if absolutely necessary. Thank you!
Stampa questa mail solo se strettamente necessario. Grazie!
Come dicevo posso dare la disponibilità per seguire lo sviluppo della
feature che si deciderà di finanziare... Secondo me per la decidere COSA
fare si può tranquilamente utilizzare la Mailing List
grazie. le proposte che ho sentito io sono:
* salvataggio delle espressioni
* replicare la storicizzazione da PostGIS a GeoPackage.
Altro?
Saluti.
non vi suoni retorica e poco obbiettiva anche la mia impressione su questo
evento appena concluso.
avendo partecipato alla sua organizzazione sin dall'inizio, seppur da
lontano, ho vissuto i piccoli problemi organizzativi che chiunque vive anche
organizzando la grigliata di fine anno scolastico.
non è oggettivamente normale che uno "perda" un giorno di ferie per andare
con altre 26 persone a fare delle cose che si fanno (o dovrebbero fare)
dalle 9 alle 5 di una settimana lavorativa.
eppure è successo e succede grazie al progetto qgis.
studentesse che vengono da roma senza conoscere nessuno personalmente ma
solo attraverso nick su una mailing list, cinquantenni (seppur in forma) a
spostare fusti di birra per la causa...
insomma "una tre giorni di pace, amore e musica" all'insegna
dell'informalità.
tutti hanno imparato qualcosa e dato molto di più.
missione compiuta!
prepariamoci per il winter qgis camp e, mi raccomando, non venite in
tanti...
Scusate se mi faccio viva solo ora, non sono particolarmente loquace e anche se ho taciuto finora, siete ancora con me, tutti quanti
Rinnovo i ringraziamenti, perchè mi avete arricchito e mi avete fatto toccare con mano lo spirito della comunità di Qgis Italia:
trasversale, che coinvolge qualunque profilo professionale a qualsiasi livello di competenza;
privo di autorità, libero, nell’organizzazione dei workshop, del tempo, e per questo flessibile, in grado di avvicinarsi alle esigenze/richieste più specifiche all’occorrenza, o di mantenere un carattere più generalizzato, fornendo utili spunti per il lavoro ordinario e non;
stimolante, per la poliedricità delle persone che hanno partecipato, che si mettono in gioco con professionalità, impegno e passione nel progetto (tanto che la prima riflessione a freddo è: mecojoni | la seconda è: respect!.. e per brevità mi fermo qui);
che include e coinvolge, sia per come sono strutturati i workshop, intesi come condivisione del proprio know how, piuttosto che lezioni frontali, sia per l’ambiente informale e amichevole, per cui non hai timore (concedetemi il termine) di confrontarti con chi ne sa più di te per sciogliere dubbi su un dato argomento.
Mi preme chiarire tutte queste cose, perchè vorrei che anche chi non è mai stato a un evento Qgis, leggendo questo post, possa avere un’idea di cosa sia, visto dagli occhi di una neofita che si sta affacciando ora, seriamente, al modo del gis.
Il giorno mar 9 lug 2019 alle ore 17:50 Stefano Campus <skampus@gmail.com> ha scritto:
non vi suoni retorica e poco obbiettiva anche la mia impressione su questo
evento appena concluso.
avendo partecipato alla sua organizzazione sin dall’inizio, seppur da
lontano, ho vissuto i piccoli problemi organizzativi che chiunque vive anche
organizzando la grigliata di fine anno scolastico.
non è oggettivamente normale che uno “perda” un giorno di ferie per andare
con altre 26 persone a fare delle cose che si fanno (o dovrebbero fare)
dalle 9 alle 5 di una settimana lavorativa.
eppure è successo e succede grazie al progetto qgis.
studentesse che vengono da roma senza conoscere nessuno personalmente ma
solo attraverso nick su una mailing list, cinquantenni (seppur in forma) a
spostare fusti di birra per la causa…
insomma “una tre giorni di pace, amore e musica” all’insegna
dell’informalità.
tutti hanno imparato qualcosa e dato molto di più.
missione compiuta!
prepariamoci per il winter qgis camp e, mi raccomando, non venite in
tanti…
Che belle parole, grazie Rossella, e grazie a tutti gli altri.
Mi spiacerebbe che fossero perse nel rumore, quindi propongo di fare una
pagina a consuntivo dell'evento dove mettiamo le foto più significative
e i commenti.
Chi può farlo?
Grazie.
On 10/07/19 00:00, Rossella Di Bari wrote:
Scusate se mi faccio viva solo ora, non sono particolarmente loquace e
anche se ho taciuto finora, siete ancora con me, tutti quanti
Rinnovo i ringraziamenti, perchè mi avete arricchito e mi avete fatto
toccare con mano lo spirito della comunità di Qgis Italia:
* _trasversale_, che coinvolge qualunque profilo professionale a
qualsiasi livello di competenza;
* privo di autorità, _libero_, nell'organizzazione dei workshop, del
tempo, e per questo flessibile, in grado di avvicinarsi alle
esigenze/richieste più specifiche all'occorrenza, o di mantenere un
carattere più generalizzato, fornendo utili spunti per il lavoro
ordinario e non;
* _stimolante_, per la poliedricità delle persone che hanno partecipato,
che si mettono in gioco con professionalità, impegno e passione nel
progetto (tanto che la prima riflessione a freddo è: mecojoni | la
seconda è: respect!... e per brevità mi fermo qui);
* che _include e coinvolge_, sia per come sono strutturati i workshop,
intesi come condivisione del proprio know how, piuttosto che lezioni
frontali, sia per l'ambiente informale e amichevole, per cui non hai
timore (concedetemi il termine) di confrontarti con chi ne sa più di te
per sciogliere dubbi su un dato argomento.
Mi preme chiarire tutte queste cose, perchè vorrei che anche chi non è
mai stato a un evento Qgis, leggendo questo post, possa avere un'idea di
cosa sia, visto dagli occhi di una neofita che si sta affacciando ora,
seriamente, al modo del gis.
Il giorno mar 9 lug 2019 alle ore 17:50 Stefano Campus
<skampus@gmail.com <mailto:skampus@gmail.com>> ha scritto:
non vi suoni retorica e poco obbiettiva anche la mia impressione su
questo
evento appena concluso.
avendo partecipato alla sua organizzazione sin dall'inizio, seppur da
lontano, ho vissuto i piccoli problemi organizzativi che chiunque
vive anche
organizzando la grigliata di fine anno scolastico.
non è oggettivamente normale che uno "perda" un giorno di ferie per
andare
con altre 26 persone a fare delle cose che si fanno (o dovrebbero fare)
dalle 9 alle 5 di una settimana lavorativa.
eppure è successo e succede grazie al progetto qgis.
studentesse che vengono da roma senza conoscere nessuno personalmente ma
solo attraverso nick su una mailing list, cinquantenni (seppur in
forma) a
spostare fusti di birra per la causa...
insomma "una tre giorni di pace, amore e musica" all'insegna
dell'informalità.
tutti hanno imparato qualcosa e dato molto di più.
missione compiuta!
prepariamoci per il winter qgis camp e, mi raccomando, non venite in
tanti...
Ciao a tutti, scrivo ora che finalemnte mi sono ripreso dall’evento.
Volevo ringraziare tutti e 30 i partecipanti per l’atmsofera che siamo riusciti a creare che è stata la base per il successo dell’evento. Di certo hanno aiutato gli oltre 90+ litri di birra spinati, i 5Kg di riso, i 7Kg di pasta cucinati oltre che ai 15kg di carbonella utilizzati per la grigliata del sabato. Volevo anche fare un conto delle ore complessive dormite ma con Stefano Campus il valore sarebbe andato in negativo .
Il QGIS SummerCamp è stato condivisione di esperienze e di conoscenze in modo trasversale, è stato un evento in pieno stile OpenSource dove nessuno si è risparmiato o è salito in cattedra.
Credo che il format sia stato azzeccato e secondo me è già ora di pensare al summercamp 2020 (dove? quando?).
Per rispondere a Paolo, posso fare io una pagina Web dove raccolgo materiali e testimonianze.
Un grazie di cuore a tutti
Fede
Il giorno mer 10 lug 2019 alle ore 08:57 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:
Che belle parole, grazie Rossella, e grazie a tutti gli altri.
Mi spiacerebbe che fossero perse nel rumore, quindi propongo di fare una
pagina a consuntivo dell’evento dove mettiamo le foto più significative
e i commenti.
Chi può farlo?
Grazie.
On 10/07/19 00:00, Rossella Di Bari wrote:
Scusate se mi faccio viva solo ora, non sono particolarmente loquace e
anche se ho taciuto finora, siete ancora con me, tutti quanti
Rinnovo i ringraziamenti, perchè mi avete arricchito e mi avete fatto
toccare con mano lo spirito della comunità di Qgis Italia:
trasversale, che coinvolge qualunque profilo professionale a
qualsiasi livello di competenza;
privo di autorità, libero, nell’organizzazione dei workshop, del
tempo, e per questo flessibile, in grado di avvicinarsi alle
esigenze/richieste più specifiche all’occorrenza, o di mantenere un
carattere più generalizzato, fornendo utili spunti per il lavoro
ordinario e non;
stimolante, per la poliedricità delle persone che hanno partecipato,
che si mettono in gioco con professionalità, impegno e passione nel
progetto (tanto che la prima riflessione a freddo è: mecojoni | la
seconda è: respect!.. e per brevità mi fermo qui);
che include e coinvolge, sia per come sono strutturati i workshop,
intesi come condivisione del proprio know how, piuttosto che lezioni
frontali, sia per l’ambiente informale e amichevole, per cui non hai
timore (concedetemi il termine) di confrontarti con chi ne sa più di te
per sciogliere dubbi su un dato argomento.
Mi preme chiarire tutte queste cose, perchè vorrei che anche chi non è
mai stato a un evento Qgis, leggendo questo post, possa avere un’idea di
cosa sia, visto dagli occhi di una neofita che si sta affacciando ora,
seriamente, al modo del gis.
non vi suoni retorica e poco obbiettiva anche la mia impressione su
questo
evento appena concluso.
avendo partecipato alla sua organizzazione sin dall’inizio, seppur da
lontano, ho vissuto i piccoli problemi organizzativi che chiunque
vive anche
organizzando la grigliata di fine anno scolastico.
non è oggettivamente normale che uno “perda” un giorno di ferie per
andare
con altre 26 persone a fare delle cose che si fanno (o dovrebbero fare)
dalle 9 alle 5 di una settimana lavorativa.
eppure è successo e succede grazie al progetto qgis.
studentesse che vengono da roma senza conoscere nessuno personalmente ma
solo attraverso nick su una mailing list, cinquantenni (seppur in
forma) a
spostare fusti di birra per la causa…
insomma “una tre giorni di pace, amore e musica” all’insegna
dell’informalità.
tutti hanno imparato qualcosa e dato molto di più.
missione compiuta!
prepariamoci per il winter qgis camp e, mi raccomando, non venite in
tanti…
Credo che il format sia stato azzeccato e secondo me è già ora di
pensare al summercamp 2020 (dove? quando?).
avanti con le proposte!
Per rispondere a Paolo, posso fare io una pagina Web dove raccolgo
materiali e testimonianze.
grazie mille, non vorrai mica fare una talkingmap, eh?
però sarebbe più bello se smettessimo di approfittarci della
disponibilità di Federico, e questo lo facesse qualcun altro, no?
un abbraccio
--
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
QGIS.ORG Chair: http://planet.qgis.org/planet/user/28/tag/qgis%20board/
Finalmente inizia a passare l'idea che questi eventi non sono solo per
sviluppatori, e qui occorre ringraziare molto Federico che è riuscito a
trasmettere bene questo concetto: mi è piaciuto molto l'idea di mettersi a
cerchio e parlare un po' di noi e del nostro plugin preferito (idea
geniale).
Ottima organizzazione, location bellissima, ottima birra, ragazze e ragazzi
straordinari, gente anziana (ahahha) che ballava, e tanto altro....
Evento riuscitissimo e colgo l'occasione per ringraziare tutta la comunità
per il 'Certificate of Appreciation' [0].
Ho realizzato un album su Google Photos [1]
sia dalla mailing list che dal gruppo telegram c'è ancora un sacco di
movimento e si parla ancora del Camp, quindi abbiamo vinto
Credo che il format sia stato azzeccato e secondo me è già ora di
pensare al summercamp 2020 (dove? quando?).
avanti con le proposte!
eheh qui sarebbe da andare controcorrente e fare un winter-spring-fall
camp. A farlo d'estate sono capaci tutti
grazie mille, non vorrai mica fare una talkingmap, eh?
però sarebbe più bello se smettessimo di approfittarci della
disponibilità di Federico, e questo lo facesse qualcun altro, no?
anche qui sono d'accordo, ma sembra che federico quando gli diciamo di
stare fermo lui in realtà fa l'esatto opposto (dobbiamo regolarci di
conseguenza anche noi quindi ). Infatti per chi è sul gruppo telegram
federico ha già messo una bozza fighissima.