[QGIS-it-user] QFIELD e INPUT, osservazioni generali

Ho fatto alcune prove con queste app per la mappatura di sentieri penso di
farne anche per il censimento di alberi. A mio parere sono già a buon punto
e utilizzabili (soprattutto QFIELD) per lavori di rilevamento (almeno per
gli elementi puntuali).
Versione QFIELD provata: 1.0.3
Versione INPUT provata: 0.2.7

Ho provato ad usare vettoriali e raster in formato geopackage e funzionano
bene.
Come uso mi sembra che QFIELD sia più veloce a rispondere mentre con INPUT a
volte ho difficoltà a far scorrere la lista dei campi (ma è un comportamento
che potrebbe dipendere dal dispositivo usato).

INPUT ha il vantaggio di poter registrare tracce gps. Invece con QFIELD mi
salvo i punti iniziale e finale di ogni tratta mentre tengo un'altra app in
background che registra tutto il percorso, poi a casa/ufficio con QGIS
spezzo la traccia dove serve.

QFIELD ha il vantaggio di poter "ricordare" il valore inserito nei campi,
cioè se spunto la casella apposita a destra del campo, quando inserirò un
nuovo elemento troverò già quel campo con il valore inserito in precedenza.
Molto comodo ad esempio in un censimento di alberi: se c'è un filare di
piante della stessa specie, stessa età e potati alla stessa altezza metto la
spunta sulle voci che rimangono fisse e non devo inserirle ogni volta. In
INPUT non mi sembra di vedere questa possibilità. (Questa è la
caratteristica principale che al momento mi fa preferire QFIELD rispetto a
INPUT)

*Visibilità dei layer*: in QFIELD tenendo premuto su un layer compare
l'opzione per visualizzare o nascondere un layer. In INPUT non ho trovato
questa possibilità ma si possono creare più temi in QGIS da scegliere poi in
INPUT; può essere uno svantaggio se uno non sa a priori quali layer vorrà
vedere o nascondere o un vantaggio se ci sono molti layer e si possono
prevedere le combinazioni che verranno usate.

*Fotocamera*: purtroppo entrambe le app NON usano il controllo nativo della
fotocamera ma una versione semplificata che non consente (o io non ho
trovato il modo) alcuni controlli come zoom, luminosità, flash. In QFIELD
c'è un'opzione per usare la fotocamera nativa ma con l'avviso che è
instablie con le ultime versioni di Android ed infatti con il controllo
nativo riesco a scattare le foto ma va in crash quando tento di salvarle.

*Attribute forms* (ho provato quelli che mi sembrano più utili):
Ottima e funzionante in entrambe le app la possibilità di usare la "mappa
valori" che consente di mostrare un menù a tendina dove poter scegliere il
valore da inserire nel campo.
Funziona in entrambe anche la possibilità di nascondere un campo.
Allegato/Foto: ok per entrambe le app ma come già detto con controlli
semplificati per la fotocamera.
Data/ora: ho provato ad usare il valore predefinito now() per avere subito
impostato l'orario ma funziona solo in QFIELD. Però in INPUT si può
aggiungere l'orario attuale con un tocco sull'icona a destra del campo.
Casella di controllo: funziona in QFILED, non in INPUT.

Purtroppo in entrambe le app NON hanno effetto i forms "Valori univoci" e
"Relazione valore" che secondo me sarebbero molto utili.
"Valori univoci" (con la spunta modificabile) permetterebbe, mentre si sta
digitando un valore, di far comparire ed eventualmente selezionare i valori
già inseriti con le stesse iniziali. Molto utile quando ci sono valori che
si ripetono non i sequenza (se si ripetono in sequenza si può usare la
spunta di QFIELD per "ricordare" il valore). Ad esempio i nomi scentifici di
specie in un censimento di piante: quando un nome è già presente poi basta
inserire le prime due o tre lettere per far comparire il nome corrispondente
e questo oltre a velocizzare il lavoro abbassa anche la probabilità di
inserire nomi sbagliati.
"Relazione valore": mostrerebbe un menù a tendina i cui valori selezionabili
dipendono da un altro campo e questo impedirebbe che vengano assegnati per
sbaglio attributi incompatibili. Ad esempio una tratta di sentiero di
tipologia "Pista forestale" non può avere come difficoltà "EEA
(Escursionisti Esperti Attrezzati)".
(PS: potrebbe essere che invece i due forms suddetti funzionino ma io non
sono stato capace di impostarli correttamente, quindi sarei grato a chi
volesse provare e verificare se è veramente un problema delle app)

*Stabilità*
Non posso pronunciarmi su INPUT perché l'ho usato troppo poco. Invece ho
provato QFIELD per più di 24 ore (ovviamente non consecutive) e l'unico
problema l'ho notato quando si scattano le foto: a volte quando si salva la
foto, l'app si blocca e mi tocca chiuderla e riaprirla; ma è una cosa rara:
su circa 250 foto fatte da QFIELD mi è successo 4 o 5 volte.

-----
Alessandro Perego
http://www.alspergis.altervista.org
--
Sent from: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/QGIS-Italian-User-f5250612.html

Grazie, un’ottima recensione!
Saluti.

Il 6 aprile 2019 16:47:50 CEST, alper78 alsper78@gmail.com ha scritto:

Ho fatto alcune prove con queste app per la mappatura di sentieri penso di
farne anche per il censimento di alberi. A mio parere sono già a buon punto
e utilizzabili (soprattutto QFIELD) per lavori di rilevamento (almeno per
gli elementi puntuali).
Versione QFIELD provata: 1.0.3
Versione INPUT provata: 0.2.7

Ho provato ad usare vettoriali e raster in formato geopackage e funzionano
bene.
Come uso mi sembra che QFIELD sia più veloce a rispondere mentre con INPUT a
volte ho difficoltà a far scorrere la lista dei campi (ma è un comportamento
che potrebbe dipendere dal dispositivo usato).

INPUT ha il vantaggio di poter registrare tracce gps. Invece con QFIELD mi
salvo i punti iniziale e finale di ogni tratta mentre tengo un'altra app in
background che registra tutto il percorso, poi a casa/ufficio con QGIS
spezzo la traccia dove serve.

QFIELD ha il vantaggio di poter "ricordare" il valore inserito nei campi,
cioè se spunto la casella apposita a destra del campo, quando inserirò un
nuovo elemento troverò già quel campo con il valore inserito in precedenza.
Molto comodo ad esempio in un censimento di alberi: se c'è un filare di
piante della stessa specie, stessa età e potati alla stessa altezza metto la
spunta sulle voci che rimangono fisse e non devo inserirle ogni volta. In
INPUT non mi sembra di vedere questa possibilità. (Questa è la
caratteristica principale che al momento mi fa preferire QFIELD rispetto a
INPUT)

*Visibilità dei layer*: in QFIELD tenendo premuto su un layer compare
l'opzione per visualizzare o nascondere un layer. In INPUT non ho trovato
questa possibilità ma si possono creare più temi in QGIS da scegliere poi in
INPUT; può essere uno svantaggio se uno non sa a priori quali layer vorrà
vedere o nascondere o un vantaggio se ci sono molti layer e si possono
prevedere le combinazioni che verranno usate.

*Fotocamera*: purtroppo entrambe le app NON usano il controllo nativo della
fotocamera ma una versione semplificata che non consente (o io non ho
trovato il modo) alcuni controlli come zoom, luminosità, flash. In QFIELD
c'è un'opzione per usare la fotocamera nativa ma con l'avviso che è
instablie con le ultime versioni di Android ed infatti con il controllo
nativo riesco a scattare le foto ma va in crash quando tento di salvarle.

*Attribute forms* (ho provato quelli che mi sembrano più utili):
Ottima e funzionante in entrambe le app la possibilità di usare la "mappa
valori" che consente di mostrare un menù a tendina dove poter scegliere il
valore da inserire nel campo.
Funziona in entrambe anche la possibilità di nascondere un campo.
Allegato/Foto: ok per entrambe le app ma come già detto con controlli
semplificati per la fotocamera.
Data/ora: ho provato ad usare il valore predefinito now() per avere subito
impostato l'orario ma funziona solo in QFIELD. Però in INPUT si può
aggiungere l'orario attuale con un tocco sull'icona a destra del campo.
Casella di controllo: funziona in QFILED, non in INPUT.

Purtroppo in entrambe le app NON hanno effetto i forms "Valori univoci" e
"Relazione valore" che secondo me sarebbero molto utili.
"Valori univoci" (con la spunta modificabile) permetterebbe, mentre si sta
digitando un valore, di far comparire ed eventualmente selezionare i valori
già inseriti con le stesse iniziali. Molto utile quando ci sono valori che
si ripetono non i sequenza (se si ripetono in sequenza si può usare la
spunta di QFIELD per "ricordare" il valore). Ad esempio i nomi scentifici di
specie in un censimento di piante: quando un nome è già presente poi basta
inserire le prime due o tre lettere per far comparire il nome corrispondente
e questo oltre a velocizzare il lavoro abbassa anche la probabilità di
inserire nomi sbagliati.
"Relazione valore": mostrerebbe un menù a tendina i cui valori selezionabili
dipendono da un altro campo e questo impedirebbe che vengano assegnati per
sbaglio attributi incompatibili. Ad esempio una tratta di sentiero di
tipologia "Pista forestale" non può avere come difficoltà "EEA
(Escursionisti Esperti Attrezzati)".
(PS: potrebbe essere che invece i due forms suddetti funzionino ma io non
sono stato capace di impostarli correttamente, quindi sarei grato a chi
volesse provare e verificare se è veramente un problema delle app)

*Stabilità*
Non posso pronunciarmi su INPUT perché l'ho usato troppo poco. Invece ho
provato QFIELD per più di 24 ore (ovviamente non consecutive) e l'unico
problema l'ho notato quando si scattano le foto: a volte quando si salva la
foto, l'app si blocca e mi tocca chiuderla e riaprirla; ma è una cosa rara:
su circa 250 foto fatte da QFIELD mi è successo 4 o 5 volte.

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Alessandro Perego
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QGIS-it-user mailing list
QGIS-it-user@lists.osgeo.org
[https://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user](https://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user)


Sorry for being short

Grazie, molto utile.

saluti

-----
https://pigrecoinfinito.wordpress.com/
--
Sent from: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/QGIS-Italian-User-f5250612.html

Concordo anch’io. Quella di alper78 è una analisi precisa, chiara e molto utile. Però, si è confrontato, con gli stessi “pesi”, un software di livello palesemente superiore (QField) con un software palesemente di livello inferiore (Input), per cui ne emerge un’analisi “non ponderata”. Mi ripeto. Tutto dipende da cosa ci serve. Se abbiamo bisogno di prestazioni elevate, QField è il top, se abbiamo bisogno di prestazioni basic, Input fa il suo dovere.
P.S.: per completezza avrei aggiunto che Input, una volta caricato il Progetto nella “cloud” (by Mergin), consente uno sharing facilitato che, per chi deve lavorare in team, non è male.

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 17:33 Totò <pigrecoinfinito@gmail.com> ha scritto:

Grazie, molto utile.

saluti


https://pigrecoinfinito.wordpress.com/

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Mi accodo ai ringraziamenti,
Martina

Il giorno Sab 6 Apr 2019 19:09 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Concordo anch’io. Quella di alper78 è una analisi precisa, chiara e molto utile. Però, si è confrontato, con gli stessi “pesi”, un software di livello palesemente superiore (QField) con un software palesemente di livello inferiore (Input), per cui ne emerge un’analisi “non ponderata”. Mi ripeto. Tutto dipende da cosa ci serve. Se abbiamo bisogno di prestazioni elevate, QField è il top, se abbiamo bisogno di prestazioni basic, Input fa il suo dovere.
P.S.: per completezza avrei aggiunto che Input, una volta caricato il Progetto nella “cloud” (by Mergin), consente uno sharing facilitato che, per chi deve lavorare in team, non è male.

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 17:33 Totò <pigrecoinfinito@gmail.com> ha scritto:

Grazie, molto utile.

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FYI

Testando sul campo, operativamente, l’App Input, mi sono accorto che ha un elemento di debolezza non trascurabile (anche se secondo me facilmente risolvibile). Gli elementi geometrici (punto, linea e poligono), una volta generati, non sono però interrogabili a livello di informazioni geometriche intrinseche (coordinate XY o Lat Lon per i punti, lunghezza per le linee e perimetro e area per i poligoni). Passi per le linee e i poligoni ma per i punti è importante conoscerne “sul campo”, in tempo reale, le coordinate perchè se, come capita spesso, c’è necessità di compilare un verbale (dove vanno scritte “a penna” e “a manina”, sul foglio di carta, le coordinate del punto), purtroppo Input non ci è di nessun aiuto e bisogna ricorrere ad altri ausili. Non sono un esperto in sviluppo software, anzi, sono totalmente ignorante in materia, ma a sentimento non credo che quello che ho appena rappresentato sia un problema difficilmente superabile.

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 22:31 Luigi Pirelli <luipir@gmail.com> ha scritto:

FYI

---------- Forwarded message ---------
From: Saber Razmjooei <saber.razmjooei@lutraconsulting.co.uk>
Date: Sat, 6 Apr 2019 at 21:36
Subject: Re: [QGIS-it-user] QFIELD e INPUT, osservazioni generali
To: Luigi Pirelli <luipir@gmail.com>

Thanks Luigi for forwarding me the email.

Some very useful information, bugs and features which we will be definitely consider.

I’m not subscribed to the Italian mailing list. But it will be good if the author publishes the comparison on a blog post (ideally in English which I’m happy to help, for a wider audience).

A couple of points to note:

  • Input is purely based on QGIS quick library. So it’s easier to port to other platforms, e.g windows or iOS.

-Input is aimed for those who can operate Google map. So, the interface and list of functionality is intentionally limited e.g. there is no node editor or QGI message logs. Comparable app is probably Fulcrum.

-Input has its built in functionality to synchronise data over cloud. So multiple people can edit the same project. Transferring data back and forth and collaborative work is very common in field data collection. Maybe the author should review that too.

Hope all is settled now after the hectic HF and you are having a more relaxing (well deserved) time!

Regards
Sabet

On Sat, 6 Apr 2019, 20:18 Luigi Pirelli, <luipir@gmail.com> wrote:

Questo puó interessarvi

---------- Forwarded message ----------
From: alper78 <alsper78@gmail.com>
Date: Saturday, 6 April 2019
Subject: [QGIS-it-user] QFIELD e INPUT, osservazioni generali
To: qgis-it-user@lists.osgeo.org

Ho fatto alcune prove con queste app per la mappatura di sentieri penso di
farne anche per il censimento di alberi. A mio parere sono già a buon punto
e utilizzabili (soprattutto QFIELD) per lavori di rilevamento (almeno per
gli elementi puntuali).
Versione QFIELD provata: 1.0.3
Versione INPUT provata: 0.2.7

Ho provato ad usare vettoriali e raster in formato geopackage e funzionano
bene.
Come uso mi sembra che QFIELD sia più veloce a rispondere mentre con INPUT a
volte ho difficoltà a far scorrere la lista dei campi (ma è un comportamento
che potrebbe dipendere dal dispositivo usato).

INPUT ha il vantaggio di poter registrare tracce gps. Invece con QFIELD mi
salvo i punti iniziale e finale di ogni tratta mentre tengo un’altra app in
background che registra tutto il percorso, poi a casa/ufficio con QGIS
spezzo la traccia dove serve.

QFIELD ha il vantaggio di poter “ricordare” il valore inserito nei campi,
cioè se spunto la casella apposita a destra del campo, quando inserirò un
nuovo elemento troverò già quel campo con il valore inserito in precedenza.
Molto comodo ad esempio in un censimento di alberi: se c’è un filare di
piante della stessa specie, stessa età e potati alla stessa altezza metto la
spunta sulle voci che rimangono fisse e non devo inserirle ogni volta. In
INPUT non mi sembra di vedere questa possibilità. (Questa è la
caratteristica principale che al momento mi fa preferire QFIELD rispetto a
INPUT)

Visibilità dei layer: in QFIELD tenendo premuto su un layer compare
l’opzione per visualizzare o nascondere un layer. In INPUT non ho trovato
questa possibilità ma si possono creare più temi in QGIS da scegliere poi in
INPUT; può essere uno svantaggio se uno non sa a priori quali layer vorrà
vedere o nascondere o un vantaggio se ci sono molti layer e si possono
prevedere le combinazioni che verranno usate.

Fotocamera: purtroppo entrambe le app NON usano il controllo nativo della
fotocamera ma una versione semplificata che non consente (o io non ho
trovato il modo) alcuni controlli come zoom, luminosità, flash. In QFIELD
c’è un’opzione per usare la fotocamera nativa ma con l’avviso che è
instablie con le ultime versioni di Android ed infatti con il controllo
nativo riesco a scattare le foto ma va in crash quando tento di salvarle.

Attribute forms (ho provato quelli che mi sembrano più utili):
Ottima e funzionante in entrambe le app la possibilità di usare la “mappa
valori” che consente di mostrare un menù a tendina dove poter scegliere il
valore da inserire nel campo.
Funziona in entrambe anche la possibilità di nascondere un campo.
Allegato/Foto: ok per entrambe le app ma come già detto con controlli
semplificati per la fotocamera.
Data/ora: ho provato ad usare il valore predefinito now() per avere subito
impostato l’orario ma funziona solo in QFIELD. Però in INPUT si può
aggiungere l’orario attuale con un tocco sull’icona a destra del campo.
Casella di controllo: funziona in QFILED, non in INPUT.

Purtroppo in entrambe le app NON hanno effetto i forms “Valori univoci” e
“Relazione valore” che secondo me sarebbero molto utili.
“Valori univoci” (con la spunta modificabile) permetterebbe, mentre si sta
digitando un valore, di far comparire ed eventualmente selezionare i valori
già inseriti con le stesse iniziali. Molto utile quando ci sono valori che
si ripetono non i sequenza (se si ripetono in sequenza si può usare la
spunta di QFIELD per “ricordare” il valore). Ad esempio i nomi scentifici di
specie in un censimento di piante: quando un nome è già presente poi basta
inserire le prime due o tre lettere per far comparire il nome corrispondente
e questo oltre a velocizzare il lavoro abbassa anche la probabilità di
inserire nomi sbagliati.
“Relazione valore”: mostrerebbe un menù a tendina i cui valori selezionabili
dipendono da un altro campo e questo impedirebbe che vengano assegnati per
sbaglio attributi incompatibili. Ad esempio una tratta di sentiero di
tipologia “Pista forestale” non può avere come difficoltà “EEA
(Escursionisti Esperti Attrezzati)”.
(PS: potrebbe essere che invece i due forms suddetti funzionino ma io non
sono stato capace di impostarli correttamente, quindi sarei grato a chi
volesse provare e verificare se è veramente un problema delle app)

Stabilità
Non posso pronunciarmi su INPUT perché l’ho usato troppo poco. Invece ho
provato QFIELD per più di 24 ore (ovviamente non consecutive) e l’unico
problema l’ho notato quando si scattano le foto: a volte quando si salva la
foto, l’app si blocca e mi tocca chiuderla e riaprirla; ma è una cosa rara:
su circa 250 foto fatte da QFIELD mi è successo 4 o 5 volte.


Alessandro Perego
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Luigi Pirelli




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Sì, giustissima l’osservazione sulla condivisione dati in cloud, è una cosa importatnte su cui non mi sono soffermato perché non l’ho provata. Ovviamente anche per QFIELD si possono copiare (manualmente) i dati in un cloud, però la possibilità di INPUT di farlo in automatico rende la cosa non solo più facile e veloce ma credo anche più sicura (ovvero senza il rischio di copiare files sbagliati), quindi INPUT è la soluzione che consiglierei a chi lavora in gruppo soprattutto se alcuni collaboratori non sono esperti. Mi chiedo però cosa succede se due persone lavorano contemporaneamente su un layer aggiungendo punti diversi e poi riversano in cloud: le modifiche vengono sommate o chi carica per ultimo cancella i precedenti? (magari il mio è un dubbio stupido ma non sono abitutato a lavorare in cloud)
Invece non sono così sicuro sul diverso livello tra QFIELD e INPUT. La facilità d’uso non mi sembra tanto diversa, forse INPUT ha icone graficamente più intuitive ma anche QFIELD è facilissimo da usare e comunque per entrambe le app occorre leggere le guide sui rispettivi siti per usarle bene, non si può pensare di aprire l’app e capire tutto subito; rimane il discorso del cloud che per INPUT è facilitato.
Come possibilità QFIELD ha l’opzione per ricordare i valori, ma INPUT ha la capacità di registrare tracce.
Credo che le differenze dipendano soprattutto dall’età dei due progetti, QFIELD è alla versione 1.0.3 mentre input è appena alla 0.2.7 e comunque sono entrambi giovanissimi e ancora sottoutilizzati rispetto a quello che offrono e quindi poco collaudati. Penso che durante quest’anno avranno entrambi molti miglioramenti con aggiunta di nuove funzionalità quindi bisogna aspettare ancora un po’ per un confronto serio. Anche le osservazioni che ho scritto non sono certo un’analisi per affermare chi è meglio, vorrei solo stimolare a provarle e discuterne.

···

Il 06/04/2019 19:09, Marco Spaziani ha scritto:

Concordo anch’io. Quella di alper78 è una analisi precisa, chiara e molto utile. Però, si è confrontato, con gli stessi “pesi”, un software di livello palesemente superiore (QField) con un software palesemente di livello inferiore (Input), per cui ne emerge un’analisi “non ponderata”. Mi ripeto. Tutto dipende da cosa ci serve. Se abbiamo bisogno di prestazioni elevate, QField è il top, se abbiamo bisogno di prestazioni basic, Input fa il suo dovere.
P.S.: per completezza avrei aggiunto che Input, una volta caricato il Progetto nella “cloud” (by Mergin), consente uno sharing facilitato che, per chi deve lavorare in team, non è male.

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 17:33 Totò <pigrecoinfinito@gmail.com> ha scritto:

Grazie, molto utile.

saluti


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Alessandro Perego www.alspergis.altervista.org

Grazie Luigi per aver girato le mie osservazione.
Spero più avanti di scrivere qualcosa di più visibile (magari una paginetta web) e mandare feedback agli sviluppatori (sperando nella loro clemenza per il mio pessimo inglese) ma prima prima mi piacerebbe avere riscontri e pareri qui in lista su quanto ho scritto. Alcune cose che non sono riuscito a fare (come alcuni attribute forms che non mi funzionano) forse dipendono da me che potrei aver sbagliato ad impostarle. Altre cose potrebbero funzionare o meno in base al dispositivo usato (a proposito io ho provato su uno smartphone Xiaomi Mi8 con display da 6,21 pollici (1080x2248 pixel) con MIUI 10 basata su Android 9).

···

Il 06/04/2019 22:31, Luigi Pirelli ha scritto:

FYI

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From: Saber Razmjooei <saber.razmjooei@lutraconsulting.co.uk>
Date: Sat, 6 Apr 2019 at 21:36
Subject: Re: [QGIS-it-user] QFIELD e INPUT, osservazioni generali
To: Luigi Pirelli <luipir@gmail.com>

Thanks Luigi for forwarding me the email.

Some very useful information, bugs and features which we will be definitely consider.

I’m not subscribed to the Italian mailing list. But it will be good if the author publishes the comparison on a blog post (ideally in English which I’m happy to help, for a wider audience).

A couple of points to note:

  • Input is purely based on QGIS quick library. So it’s easier to port to other platforms, e.g windows or iOS.

-Input is aimed for those who can operate Google map. So, the interface and list of functionality is intentionally limited e.g. there is no node editor or QGI message logs. Comparable app is probably Fulcrum.

-Input has its built in functionality to synchronise data over cloud. So multiple people can edit the same project. Transferring data back and forth and collaborative work is very common in field data collection. Maybe the author should review that too.

Hope all is settled now after the hectic HF and you are having a more relaxing (well deserved) time!

Regards
Sabet

On Sat, 6 Apr 2019, 20:18 Luigi Pirelli, <luipir@gmail.com> wrote:

Questo puó interessarvi

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From: alper78 <alsper78@gmail.com>
Date: Saturday, 6 April 2019
Subject: [QGIS-it-user] QFIELD e INPUT, osservazioni generali
To: qgis-it-user@lists.osgeo.org

Ho fatto alcune prove con queste app per la mappatura di sentieri penso di
farne anche per il censimento di alberi. A mio parere sono già a buon punto
e utilizzabili (soprattutto QFIELD) per lavori di rilevamento (almeno per
gli elementi puntuali).
Versione QFIELD provata: 1.0.3
Versione INPUT provata: 0.2.7

Ho provato ad usare vettoriali e raster in formato geopackage e funzionano
bene.
Come uso mi sembra che QFIELD sia più veloce a rispondere mentre con INPUT a
volte ho difficoltà a far scorrere la lista dei campi (ma è un comportamento
che potrebbe dipendere dal dispositivo usato).

INPUT ha il vantaggio di poter registrare tracce gps. Invece con QFIELD mi
salvo i punti iniziale e finale di ogni tratta mentre tengo un’altra app in
background che registra tutto il percorso, poi a casa/ufficio con QGIS
spezzo la traccia dove serve.

QFIELD ha il vantaggio di poter “ricordare” il valore inserito nei campi,
cioè se spunto la casella apposita a destra del campo, quando inserirò un
nuovo elemento troverò già quel campo con il valore inserito in precedenza.
Molto comodo ad esempio in un censimento di alberi: se c’è un filare di
piante della stessa specie, stessa età e potati alla stessa altezza metto la
spunta sulle voci che rimangono fisse e non devo inserirle ogni volta. In
INPUT non mi sembra di vedere questa possibilità. (Questa è la
caratteristica principale che al momento mi fa preferire QFIELD rispetto a
INPUT)

Visibilità dei layer: in QFIELD tenendo premuto su un layer compare
l’opzione per visualizzare o nascondere un layer. In INPUT non ho trovato
questa possibilità ma si possono creare più temi in QGIS da scegliere poi in
INPUT; può essere uno svantaggio se uno non sa a priori quali layer vorrà
vedere o nascondere o un vantaggio se ci sono molti layer e si possono
prevedere le combinazioni che verranno usate.

Fotocamera: purtroppo entrambe le app NON usano il controllo nativo della
fotocamera ma una versione semplificata che non consente (o io non ho
trovato il modo) alcuni controlli come zoom, luminosità, flash. In QFIELD
c’è un’opzione per usare la fotocamera nativa ma con l’avviso che è
instablie con le ultime versioni di Android ed infatti con il controllo
nativo riesco a scattare le foto ma va in crash quando tento di salvarle.

Attribute forms (ho provato quelli che mi sembrano più utili):
Ottima e funzionante in entrambe le app la possibilità di usare la “mappa
valori” che consente di mostrare un menù a tendina dove poter scegliere il
valore da inserire nel campo.
Funziona in entrambe anche la possibilità di nascondere un campo.
Allegato/Foto: ok per entrambe le app ma come già detto con controlli
semplificati per la fotocamera.
Data/ora: ho provato ad usare il valore predefinito now() per avere subito
impostato l’orario ma funziona solo in QFIELD. Però in INPUT si può
aggiungere l’orario attuale con un tocco sull’icona a destra del campo.
Casella di controllo: funziona in QFILED, non in INPUT.

Purtroppo in entrambe le app NON hanno effetto i forms “Valori univoci” e
“Relazione valore” che secondo me sarebbero molto utili.
“Valori univoci” (con la spunta modificabile) permetterebbe, mentre si sta
digitando un valore, di far comparire ed eventualmente selezionare i valori
già inseriti con le stesse iniziali. Molto utile quando ci sono valori che
si ripetono non i sequenza (se si ripetono in sequenza si può usare la
spunta di QFIELD per “ricordare” il valore). Ad esempio i nomi scentifici di
specie in un censimento di piante: quando un nome è già presente poi basta
inserire le prime due o tre lettere per far comparire il nome corrispondente
e questo oltre a velocizzare il lavoro abbassa anche la probabilità di
inserire nomi sbagliati.
“Relazione valore”: mostrerebbe un menù a tendina i cui valori selezionabili
dipendono da un altro campo e questo impedirebbe che vengano assegnati per
sbaglio attributi incompatibili. Ad esempio una tratta di sentiero di
tipologia “Pista forestale” non può avere come difficoltà “EEA
(Escursionisti Esperti Attrezzati)”.
(PS: potrebbe essere che invece i due forms suddetti funzionino ma io non
sono stato capace di impostarli correttamente, quindi sarei grato a chi
volesse provare e verificare se è veramente un problema delle app)

Stabilità
Non posso pronunciarmi su INPUT perché l’ho usato troppo poco. Invece ho
provato QFIELD per più di 24 ore (ovviamente non consecutive) e l’unico
problema l’ho notato quando si scattano le foto: a volte quando si salva la
foto, l’app si blocca e mi tocca chiuderla e riaprirla; ma è una cosa rara:
su circa 250 foto fatte da QFIELD mi è successo 4 o 5 volte.


Alessandro Perego
http://www.alspergis.altervista.org

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Alessandro Perego www.alspergis.altervista.org

Credo di aver risolto alla “casareccia” il limite, per i punti, delle coordinate non “conoscibili” in tempo reale e “sul campo”. Grazie a Totò Fiandaca che ci ha insegnato (non scherzo, sto dicendo seriamente) che con il Calcolatore di Campi si può fare di tutto, di più e meglio che con qualunque plugin, nel Progetto ho impostato l’etichetta dei punti in base alle finzioni che restituiscono le coordinate. Non solo funziona ma è anche “dinamico”, nel senso che se sposto il punto mi cambiano automaticamente le coordinate. Vorrei però perfezionare la cosa e qui, …mi scuso con gli altri, …ma “ubi maior” …chiedo aiuto a Totò, vorrei:

  1. ridurre il numero di cifre decimali dopo la virgola che compare nell’etichetta delle coordinate (sono troppo, vorrei ridurne a 4 o 5 al massimo)
  2. far comparire su due righe sovrapposte, sia l’etichetta vera e propria del punto (tipo S1, o Piezometro 2) che si va a leggere nel Campo “Etichette” sia, nella riga sottostante, le coordinate tramite le funzioni del Calcolatore di Campi. Credo forse di essere ad un passo dal riuscirci usando opportunamente la funzione concatena || e la funzionenuova linea ‘\n’, però ancora non sono andato a meta. In pratica vorrei qualcosa del genere:

Piezometro 1
13.456,42.786

P.S. Nel crearmi vari Temi con diversa base cartografica ho notato che Input non ha nessun problema per le XYZ Tiles (Google, OSM, ecc.) ma invece non mi fa vedere il WMS della CTR della Regione Lazio. Che voi sappiate, è un limite di Input il non saper leggere il WMS o è il WMS della CTR della Regione Lazio che, come al solito, da qualche problema? Qualcuno di voi riesce a caricare altre WMS qualsiasi?

Il giorno dom 7 apr 2019 alle ore 10:53 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Credo di aver risolto alla “casareccia” il limite, per i punti, delle coordinate non “conoscibili” in tempo reale e “sul campo”. Grazie a Totò Fiandaca che ci ha insegnato (non scherzo, sto dicendo seriamente) che con il Calcolatore di Campi si può fare di tutto, di più e meglio che con qualunque plugin, nel Progetto ho impostato l’etichetta dei punti in base alle finzioni che restituiscono le coordinate. Non solo funziona ma è anche “dinamico”, nel senso che se sposto il punto mi cambiano automaticamente le coordinate. Vorrei però perfezionare la cosa e qui, …mi scuso con gli altri, …ma “ubi maior” …chiedo aiuto a Totò, vorrei:

  1. ridurre il numero di cifre decimali dopo la virgola che compare nell’etichetta delle coordinate (sono troppo, vorrei ridurne a 4 o 5 al massimo)
  2. far comparire su due righe sovrapposte, sia l’etichetta vera e propria del punto (tipo S1, o Piezometro 2) che si va a leggere nel Campo “Etichette” sia, nella riga sottostante, le coordinate tramite le funzioni del Calcolatore di Campi. Credo forse di essere ad un passo dal riuscirci usando opportunamente la funzione concatena || e la funzionenuova linea ‘\n’, però ancora non sono andato a meta. In pratica vorrei qualcosa del genere:

Piezometro 1
13.456,42.786

Il giorno dom 7 apr 2019 alle ore 09:18 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Testando sul campo, operativamente, l’App Input, mi sono accorto che ha un elemento di debolezza non trascurabile (anche se secondo me facilmente risolvibile). Gli elementi geometrici (punto, linea e poligono), una volta generati, non sono però interrogabili a livello di informazioni geometriche intrinseche (coordinate XY o Lat Lon per i punti, lunghezza per le linee e perimetro e area per i poligoni). Passi per le linee e i poligoni ma per i punti è importante conoscerne “sul campo”, in tempo reale, le coordinate perchè se, come capita spesso, c’è necessità di compilare un verbale (dove vanno scritte “a penna” e “a manina”, sul foglio di carta, le coordinate del punto), purtroppo Input non ci è di nessun aiuto e bisogna ricorrere ad altri ausili. Non sono un esperto in sviluppo software, anzi, sono totalmente ignorante in materia, ma a sentimento non credo che quello che ho appena rappresentato sia un problema difficilmente superabile.

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 22:31 Luigi Pirelli <luipir@gmail.com> ha scritto:

FYI

---------- Forwarded message ---------
From: Saber Razmjooei <saber.razmjooei@lutraconsulting.co.uk>
Date: Sat, 6 Apr 2019 at 21:36
Subject: Re: [QGIS-it-user] QFIELD e INPUT, osservazioni generali
To: Luigi Pirelli <luipir@gmail.com>

Thanks Luigi for forwarding me the email.

Some very useful information, bugs and features which we will be definitely consider.

I’m not subscribed to the Italian mailing list. But it will be good if the author publishes the comparison on a blog post (ideally in English which I’m happy to help, for a wider audience).

A couple of points to note:

  • Input is purely based on QGIS quick library. So it’s easier to port to other platforms, e.g windows or iOS.

-Input is aimed for those who can operate Google map. So, the interface and list of functionality is intentionally limited e.g. there is no node editor or QGI message logs. Comparable app is probably Fulcrum.

-Input has its built in functionality to synchronise data over cloud. So multiple people can edit the same project. Transferring data back and forth and collaborative work is very common in field data collection. Maybe the author should review that too.

Hope all is settled now after the hectic HF and you are having a more relaxing (well deserved) time!

Regards
Sabet

On Sat, 6 Apr 2019, 20:18 Luigi Pirelli, <luipir@gmail.com> wrote:

Questo puó interessarvi

---------- Forwarded message ----------
From: alper78 <alsper78@gmail.com>
Date: Saturday, 6 April 2019
Subject: [QGIS-it-user] QFIELD e INPUT, osservazioni generali
To: qgis-it-user@lists.osgeo.org

Ho fatto alcune prove con queste app per la mappatura di sentieri penso di
farne anche per il censimento di alberi. A mio parere sono già a buon punto
e utilizzabili (soprattutto QFIELD) per lavori di rilevamento (almeno per
gli elementi puntuali).
Versione QFIELD provata: 1.0.3
Versione INPUT provata: 0.2.7

Ho provato ad usare vettoriali e raster in formato geopackage e funzionano
bene.
Come uso mi sembra che QFIELD sia più veloce a rispondere mentre con INPUT a
volte ho difficoltà a far scorrere la lista dei campi (ma è un comportamento
che potrebbe dipendere dal dispositivo usato).

INPUT ha il vantaggio di poter registrare tracce gps. Invece con QFIELD mi
salvo i punti iniziale e finale di ogni tratta mentre tengo un’altra app in
background che registra tutto il percorso, poi a casa/ufficio con QGIS
spezzo la traccia dove serve.

QFIELD ha il vantaggio di poter “ricordare” il valore inserito nei campi,
cioè se spunto la casella apposita a destra del campo, quando inserirò un
nuovo elemento troverò già quel campo con il valore inserito in precedenza.
Molto comodo ad esempio in un censimento di alberi: se c’è un filare di
piante della stessa specie, stessa età e potati alla stessa altezza metto la
spunta sulle voci che rimangono fisse e non devo inserirle ogni volta. In
INPUT non mi sembra di vedere questa possibilità. (Questa è la
caratteristica principale che al momento mi fa preferire QFIELD rispetto a
INPUT)

Visibilità dei layer: in QFIELD tenendo premuto su un layer compare
l’opzione per visualizzare o nascondere un layer. In INPUT non ho trovato
questa possibilità ma si possono creare più temi in QGIS da scegliere poi in
INPUT; può essere uno svantaggio se uno non sa a priori quali layer vorrà
vedere o nascondere o un vantaggio se ci sono molti layer e si possono
prevedere le combinazioni che verranno usate.

Fotocamera: purtroppo entrambe le app NON usano il controllo nativo della
fotocamera ma una versione semplificata che non consente (o io non ho
trovato il modo) alcuni controlli come zoom, luminosità, flash. In QFIELD
c’è un’opzione per usare la fotocamera nativa ma con l’avviso che è
instablie con le ultime versioni di Android ed infatti con il controllo
nativo riesco a scattare le foto ma va in crash quando tento di salvarle.

Attribute forms (ho provato quelli che mi sembrano più utili):
Ottima e funzionante in entrambe le app la possibilità di usare la “mappa
valori” che consente di mostrare un menù a tendina dove poter scegliere il
valore da inserire nel campo.
Funziona in entrambe anche la possibilità di nascondere un campo.
Allegato/Foto: ok per entrambe le app ma come già detto con controlli
semplificati per la fotocamera.
Data/ora: ho provato ad usare il valore predefinito now() per avere subito
impostato l’orario ma funziona solo in QFIELD. Però in INPUT si può
aggiungere l’orario attuale con un tocco sull’icona a destra del campo.
Casella di controllo: funziona in QFILED, non in INPUT.

Purtroppo in entrambe le app NON hanno effetto i forms “Valori univoci” e
“Relazione valore” che secondo me sarebbero molto utili.
“Valori univoci” (con la spunta modificabile) permetterebbe, mentre si sta
digitando un valore, di far comparire ed eventualmente selezionare i valori
già inseriti con le stesse iniziali. Molto utile quando ci sono valori che
si ripetono non i sequenza (se si ripetono in sequenza si può usare la
spunta di QFIELD per “ricordare” il valore). Ad esempio i nomi scentifici di
specie in un censimento di piante: quando un nome è già presente poi basta
inserire le prime due o tre lettere per far comparire il nome corrispondente
e questo oltre a velocizzare il lavoro abbassa anche la probabilità di
inserire nomi sbagliati.
“Relazione valore”: mostrerebbe un menù a tendina i cui valori selezionabili
dipendono da un altro campo e questo impedirebbe che vengano assegnati per
sbaglio attributi incompatibili. Ad esempio una tratta di sentiero di
tipologia “Pista forestale” non può avere come difficoltà “EEA
(Escursionisti Esperti Attrezzati)”.
(PS: potrebbe essere che invece i due forms suddetti funzionino ma io non
sono stato capace di impostarli correttamente, quindi sarei grato a chi
volesse provare e verificare se è veramente un problema delle app)

Stabilità
Non posso pronunciarmi su INPUT perché l’ho usato troppo poco. Invece ho
provato QFIELD per più di 24 ore (ovviamente non consecutive) e l’unico
problema l’ho notato quando si scattano le foto: a volte quando si salva la
foto, l’app si blocca e mi tocca chiuderla e riaprirla; ma è una cosa rara:
su circa 250 foto fatte da QFIELD mi è successo 4 o 5 volte.


Alessandro Perego
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Credo di aver risolto alla “casareccia” il limite, per i punti, delle coordinate non “conoscibili” in tempo reale e “sul campo”. Grazie a Totò Fiandaca che ci ha insegnato (non scherzo, sto dicendo seriamente) che con il Calcolatore di Campi si può fare di tutto, di più e meglio che con qualunque plugin, nel Progetto ho impostato l’etichetta dei punti in base alle finzioni che restituiscono le coordinate. Non solo funziona ma è anche “dinamico”, nel senso che se sposto il punto mi cambiano automaticamente le coordinate. Vorrei però perfezionare la cosa e qui, …mi scuso con gli altri, …ma “ubi maior” …chiedo aiuto a Totò, vorrei:

  1. ridurre il numero di cifre decimali dopo la virgola che compare nell’etichetta delle coordinate (sono troppo, vorrei ridurne a 4 o 5 al massimo)
  2. far comparire su due righe sovrapposte, sia l’etichetta vera e propria del punto (tipo S1, o Piezometro 2) che si va a leggere nel Campo “Etichette” sia, nella riga sottostante, le coordinate tramite le funzioni del Calcolatore di Campi. Credo forse di essere ad un passo dal riuscirci usando opportunamente la funzione concatena || e la funzionenuova linea ‘\n’, però ancora non sono andato a meta. In pratica vorrei qualcosa del genere:

Piezometro 1
13.456,42.786

P.S. Nel crearmi vari Temi con diversa base cartografica ho notato che Input non ha nessun problema per le XYZ Tiles (Google, OSM, ecc.) ma invece non mi fa vedere il WMS della CTR della Regione Lazio. Che voi sappiate, è un limite di Input il non saper leggere il WMS o è il WMS della CTR della Regione Lazio che, come al solito, da qualche problema? Qualcuno di voi riesce a caricare altre WMS qualsiasi?

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 19:09 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Concordo anch’io. Quella di alper78 è una analisi precisa, chiara e molto utile. Però, si è confrontato, con gli stessi “pesi”, un software di livello palesemente superiore (QField) con un software palesemente di livello inferiore (Input), per cui ne emerge un’analisi “non ponderata”. Mi ripeto. Tutto dipende da cosa ci serve. Se abbiamo bisogno di prestazioni elevate, QField è il top, se abbiamo bisogno di prestazioni basic, Input fa il suo dovere.
P.S.: per completezza avrei aggiunto che Input, una volta caricato il Progetto nella “cloud” (by Mergin), consente uno sharing facilitato che, per chi deve lavorare in team, non è male.

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 17:33 Totò <pigrecoinfinito@gmail.com> ha scritto:

Grazie, molto utile.

saluti


https://pigrecoinfinito.wordpress.com/

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Si, funziona, usando concatena e nuova linea, compaiono due righe sovrapposte, una con la sigla del punto e l’altra con le coordinate. Ora non mi resta che vedere come dirgli di limitare il numero di cifre decimali dopo la virgola.

Il giorno dom 7 apr 2019 alle ore 11:03 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Credo di aver risolto alla “casareccia” il limite, per i punti, delle coordinate non “conoscibili” in tempo reale e “sul campo”. Grazie a Totò Fiandaca che ci ha insegnato (non scherzo, sto dicendo seriamente) che con il Calcolatore di Campi si può fare di tutto, di più e meglio che con qualunque plugin, nel Progetto ho impostato l’etichetta dei punti in base alle finzioni che restituiscono le coordinate. Non solo funziona ma è anche “dinamico”, nel senso che se sposto il punto mi cambiano automaticamente le coordinate. Vorrei però perfezionare la cosa e qui, …mi scuso con gli altri, …ma “ubi maior” …chiedo aiuto a Totò, vorrei:

  1. ridurre il numero di cifre decimali dopo la virgola che compare nell’etichetta delle coordinate (sono troppo, vorrei ridurne a 4 o 5 al massimo)
  2. far comparire su due righe sovrapposte, sia l’etichetta vera e propria del punto (tipo S1, o Piezometro 2) che si va a leggere nel Campo “Etichette” sia, nella riga sottostante, le coordinate tramite le funzioni del Calcolatore di Campi. Credo forse di essere ad un passo dal riuscirci usando opportunamente la funzione concatena || e la funzionenuova linea ‘\n’, però ancora non sono andato a meta. In pratica vorrei qualcosa del genere:

Piezometro 1
13.456,42.786

P.S. Nel crearmi vari Temi con diversa base cartografica ho notato che Input non ha nessun problema per le XYZ Tiles (Google, OSM, ecc.) ma invece non mi fa vedere il WMS della CTR della Regione Lazio. Che voi sappiate, è un limite di Input il non saper leggere il WMS o è il WMS della CTR della Regione Lazio che, come al solito, da qualche problema? Qualcuno di voi riesce a caricare altre WMS qualsiasi?

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 19:09 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Concordo anch’io. Quella di alper78 è una analisi precisa, chiara e molto utile. Però, si è confrontato, con gli stessi “pesi”, un software di livello palesemente superiore (QField) con un software palesemente di livello inferiore (Input), per cui ne emerge un’analisi “non ponderata”. Mi ripeto. Tutto dipende da cosa ci serve. Se abbiamo bisogno di prestazioni elevate, QField è il top, se abbiamo bisogno di prestazioni basic, Input fa il suo dovere.
P.S.: per completezza avrei aggiunto che Input, una volta caricato il Progetto nella “cloud” (by Mergin), consente uno sharing facilitato che, per chi deve lavorare in team, non è male.

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 17:33 Totò <pigrecoinfinito@gmail.com> ha scritto:

Grazie, molto utile.

saluti


https://pigrecoinfinito.wordpress.com/

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Che bel thread! Grazie :hugs:

Il dom 7 apr 2019, 11:11 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Si, funziona, usando concatena e nuova linea, compaiono due righe sovrapposte, una con la sigla del punto e l’altra con le coordinate. Ora non mi resta che vedere come dirgli di limitare il numero di cifre decimali dopo la virgola.

Il giorno dom 7 apr 2019 alle ore 11:03 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Credo di aver risolto alla “casareccia” il limite, per i punti, delle coordinate non “conoscibili” in tempo reale e “sul campo”. Grazie a Totò Fiandaca che ci ha insegnato (non scherzo, sto dicendo seriamente) che con il Calcolatore di Campi si può fare di tutto, di più e meglio che con qualunque plugin, nel Progetto ho impostato l’etichetta dei punti in base alle finzioni che restituiscono le coordinate. Non solo funziona ma è anche “dinamico”, nel senso che se sposto il punto mi cambiano automaticamente le coordinate. Vorrei però perfezionare la cosa e qui, …mi scuso con gli altri, …ma “ubi maior” …chiedo aiuto a Totò, vorrei:

  1. ridurre il numero di cifre decimali dopo la virgola che compare nell’etichetta delle coordinate (sono troppo, vorrei ridurne a 4 o 5 al massimo)
  2. far comparire su due righe sovrapposte, sia l’etichetta vera e propria del punto (tipo S1, o Piezometro 2) che si va a leggere nel Campo “Etichette” sia, nella riga sottostante, le coordinate tramite le funzioni del Calcolatore di Campi. Credo forse di essere ad un passo dal riuscirci usando opportunamente la funzione concatena || e la funzionenuova linea ‘\n’, però ancora non sono andato a meta. In pratica vorrei qualcosa del genere:

Piezometro 1
13.456,42.786

P.S. Nel crearmi vari Temi con diversa base cartografica ho notato che Input non ha nessun problema per le XYZ Tiles (Google, OSM, ecc.) ma invece non mi fa vedere il WMS della CTR della Regione Lazio. Che voi sappiate, è un limite di Input il non saper leggere il WMS o è il WMS della CTR della Regione Lazio che, come al solito, da qualche problema? Qualcuno di voi riesce a caricare altre WMS qualsiasi?

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 19:09 Marco Spaziani <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Concordo anch’io. Quella di alper78 è una analisi precisa, chiara e molto utile. Però, si è confrontato, con gli stessi “pesi”, un software di livello palesemente superiore (QField) con un software palesemente di livello inferiore (Input), per cui ne emerge un’analisi “non ponderata”. Mi ripeto. Tutto dipende da cosa ci serve. Se abbiamo bisogno di prestazioni elevate, QField è il top, se abbiamo bisogno di prestazioni basic, Input fa il suo dovere.
P.S.: per completezza avrei aggiunto che Input, una volta caricato il Progetto nella “cloud” (by Mergin), consente uno sharing facilitato che, per chi deve lavorare in team, non è male.

Il giorno sab 6 apr 2019 alle ore 17:33 Totò <pigrecoinfinito@gmail.com> ha scritto:

Grazie, molto utile.

saluti


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Marco wrote

chiedo aiuto a Totò, vorrei:
1) ridurre il numero di cifre decimali dopo la virgola che compare
nell'etichetta delle coordinate (sono troppo, vorrei ridurne a 4 o 5 al
massimo)
2) far comparire su due righe sovrapposte, sia l'etichetta vera e propria
del punto (tipo S1, o Piezometro 2) che si va a leggere nel Campo
"Etichette" sia, nella riga sottostante, le coordinate tramite le funzioni
del Calcolatore di Campi. Credo forse di essere ad un passo dal riuscirci
usando opportunamente la funzione concatena || e la funzionenuova linea
'\n', però ancora non sono andato a meta. In pratica vorrei qualcosa del
genere:
-----------------------------------------------
Piezometro 1
13.456,42.786

Ciao Marco,
grazie per la fiducia.

rispondo brevemente, io userei la seguente espressione:

coalesce( "testo" ,'cucu') || '\n' || format_number( $x,3 ) || ', ' ||
format_number( $y,3 )

dove:
"testo" è il tuo campo dove scrivi Piezometro; la funzione 'coalesce' serve
ad evitare casi in cui il valore è NULL; in questo caso l'etichetta non
comparirebbe;

saluti

-----
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--
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Credo sia del tutto ovvio confermarti che funziona :wink:
Grazie
screensh.png <http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/file/t215428/screensh.png&gt;

--
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Buona nuova per chi usa Input nel Lazio.
Come ho detto un paio di post fa, avevo dei problemi nel far caricare a Input il WMS della CTR del 2009 del Lazio.
Allora, per analogia, sono andato a riprendere questa vecchia discussione su Gfoss:
http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Geopaparazzi-problemi-import-basemap-WMS-td7597964.html
che riguardava analogo, anzi, identico problema ma, su Geopaparazzi.

In quel caso si risolse usando gli URL che tempo prima aveva messo a disposizione il blog TANTO (erano URL che,a richiesta, si caricavano direttamente su Geopaparazzi).
Ho “copia - incollato” il testo di quell’URL nell’URL del servizio WMS del Progetto di QGIS, creando il layer WMS della CTR 2009, quindi ho esportato il Progetto QGIS con questo layer WMS in Input (tramite Mergin …ma si può fare anche tramite cavetto miniUSB, da PC a Smartphone) e, finalmente, in Input, mi è comparsa la CTR 2009 della Regione Lazio.
Per chi fosse interessato, l’URL che (grazie agli amici del blog TANTO) consente di collegare Input al servizio WMS della Regione Lazio è:

http://cartografia.regione.lazio.it/erdas-iws/ogc/wms/?SERVICE=WMS&VERSION=
1.1.1&REQUEST=GetMap&LAYERS=SampleIWS_CTR 1:5000 Frosinone_Mosaico_CTR5K_FR09_
EPSG3004.ecw&STYLES=&SRS=EPSG:4326&FORMAT=image/png&BBOX=XXX,YYY,XXX,YYY&WIDTH=256&
HEIGHT=256
minzoom=11
maxzoom=22
center= 13.498042 41.6348335
type=wms
format=png
defaultzoom=17
bounds=12.950476 41.287008 14.045608 41.982659
description=SampleIWS_CTR 1:5000 Frosinone_Mosaico_CTR5K_FR09_EPSG3004.ecw
mbtiles=wmslayers/_tanto_2653.mbtiles


P.S. credo che tutti questi problemi con le App degli smartphone e i servizi WMS nascano dal fatto che i GIS tra cui QGIS possono accontentarsi dell’indirizzo URL del semplice WMS (tanto poi, a schermo, una volta connessi, si “sfoglia” l’albero con la lista del dataset disponibile e si seleziona il prodotto che ci interessa) invece con le App degli smartphone questa possibilità di poetr “sfogliare il catalogo” WMS spesso non è possibile e quindi lo smartphone vuole l’URL dello WMTS (T sta per Tile) …cioè vuole direttamente l’URL del prodotto già sfogliato e selezionato dal catalogo (consentitemi la metafora). Ora purtroppo gli Enti regionali, già è grasso che cola se ti forniscono i WMS (perchè ci sono spesso problemi tra 1.1, 1.3, ecc.), ma per quanto riguarda i WMTS, bisogna rimettersi alla generosità di chi li sa scrivere e pubblicare per renderli disponibili a tutti. Gli “XYZ Tile” risolverebbero tutto perchè le App degli smartphone li digeriscono bene, ma al momento li pubblicano solo i “giganti” tipo Google, OSM, ecc… e comunque non mi pare (sarei felicissimo di sbagliarmi) che la regione Lazio abbia messo a disposizione gli XYZ Tile delle sue CTR.

Il giorno dom 7 apr 2019 alle ore 12:27 Marco <spaziani.marco@gmail.com> ha scritto:

Credo sia del tutto ovvio confermarti che funziona :wink:
Grazie
screensh.png <http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/file/t215428/screensh.png>


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QGIS-it-user mailing list
QGIS-it-user@lists.osgeo.org
https://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user

A conclusione di questa giornata di "sperimentazioni" su Input voglio mettere
a disposizione di questa lista un piccolo Progetto che ho chiamato Survey
Notebook e che, in caso di "emergenza", se e quando non si ha altro di
meglio a disposizione, consente comunque di prendere al volo qualche punto
(con le relative coordinate), qualche linea, qualche poligono, qualche foto
e qualche appunto di testo e numerico.
Non è necessario andare su Mergin, scaricare dalla cloud il Progetto, ecc...
Per questa versione di "emergenza" è sufficiente decomprimere lo ZIP che
allego e incollare, tal quale, la cartella "Survey Notebook" dentro la
cartella "Project" di Input.
P.S. Grazie a Totò Fiandaca per le dritte sull'etichettatura.
Survey_Notebook.zip
<http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/file/t215428/Survey_Notebook.zip&gt;

--
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Grazie mille per il progettino!
Lo sto provando con il plug MERGIN per QGIS 3, ma ho ancora problemi di
syncro, non dovuti peró, dal tuo progetto! credo ci siano ISSUE aperte su
questo tema

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