[QGIS-it-user] QGIS 2.14 e Sistema di Riferimento Nazionale ETRF2000-RDN

Ciao a tutti,
scusate l'eventuale cross-posting rispetto alla lista GFOSS.it, ma credo che
l'argomento possa essere di interesse per entrambe le liste.

Con la pubblicazione della nuova versione 2.14 di QGIS, OSGEO4W ha
aggiornato anche le librerie GDAL, portandole alla versione 2.x
(attualmente, mi ha installato la versione 2.0.2-3).

Oltre a molti altri vantaggi che sicuramente ne sono derivati, uno che
riguarda un argomento "nazionale" di cui si è molto dibattuto: finalmente
sono disponibili all'interno di QGIS i codici EPSG della Rete Dinamica
Nazionale!

Non ho ancora avuto tempo di fare delle prove, ma quanto meno vedo che, con
l'aggiornamento della libreria GDAL, i codici di RDN sono selezionabili
nella lista dei sistemi di riferimento del progetto, sia nella versione 2.14
sia nell'ultima LTR 2.8.7 (entrambe in ambiente Windows 32bit).

<http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/file/n5253823/SR_RDN_QGIS_2.png&gt;

Ciao,
Mattia

--
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Sent from the QGIS Italian User mailing list archive at Nabble.com.

Mattia, due righe per noi umani sul perchè usare questi epsg?

···

2016-03-02 15:45 GMT+01:00 Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com>:

Ciao a tutti,
scusate l’eventuale cross-posting rispetto alla lista GFOSS.it, ma credo che
l’argomento possa essere di interesse per entrambe le liste.

Con la pubblicazione della nuova versione 2.14 di QGIS, OSGEO4W ha
aggiornato anche le librerie GDAL, portandole alla versione 2.x
(attualmente, mi ha installato la versione 2.0.2-3).

Oltre a molti altri vantaggi che sicuramente ne sono derivati, uno che
riguarda un argomento “nazionale” di cui si è molto dibattuto: finalmente
sono disponibili all’interno di QGIS i codici EPSG della Rete Dinamica
Nazionale!

Non ho ancora avuto tempo di fare delle prove, ma quanto meno vedo che, con
l’aggiornamento della libreria GDAL, i codici di RDN sono selezionabili
nella lista dei sistemi di riferimento del progetto, sia nella versione 2.14
sia nell’ultima LTR 2.8.7 (entrambe in ambiente Windows 32bit).

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Ciao,
Mattia


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http://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user

https://sites.google.com/site/pyarchinit/
pyarchinit - progetto per la gestione integrata dei dati di scavo su piattaforme GIS Free Open Suorce

… non voglio sostituirmi a Mattia, ma ti di qualche INFO.
Intanto questo articolo, credo spieghi abbastanza bene (per umani) il nuovo SR italiano:
https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://ojs.mediageo.it/index.php/GEOmedia/article/viewFile/96/94&ved=0ahUKEwiDiaKI8qPLAhWGA5oKHYnVADUQFgguMAY&usg=AFQjCNHGLo7XSkAmBYb4lXFrDfIqOUrHyw

In pratica tutta la cartografia nazionale verrà migrata gradualmente sul nuovo ETRF2000/RDN.
Circa il doverlo usare o meno dipende da cosa devi fare (dalla precisione che ti serve) e se ti capita di dover caricare mappe/geodati che già lo adottano. Ma ancora c’è molto poco !

Spero di essere stato abbastanza chiaro.

Saluti !
Nino

···

2016-03-02 15:45 GMT+01:00 Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com>:

Ciao a tutti,
scusate l’eventuale cross-posting rispetto alla lista GFOSS.it, ma credo che
l’argomento possa essere di interesse per entrambe le liste.

Con la pubblicazione della nuova versione 2.14 di QGIS, OSGEO4W ha
aggiornato anche le librerie GDAL, portandole alla versione 2.x
(attualmente, mi ha installato la versione 2.0.2-3).

Oltre a molti altri vantaggi che sicuramente ne sono derivati, uno che
riguarda un argomento “nazionale” di cui si è molto dibattuto: finalmente
sono disponibili all’interno di QGIS i codici EPSG della Rete Dinamica
Nazionale!

Non ho ancora avuto tempo di fare delle prove, ma quanto meno vedo che, con
l’aggiornamento della libreria GDAL, i codici di RDN sono selezionabili
nella lista dei sistemi di riferimento del progetto, sia nella versione 2.14
sia nell’ultima LTR 2.8.7 (entrambe in ambiente Windows 32bit).

<http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/file/n5253823/SR_RDN_QGIS_2.png>

Ciao,
Mattia


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Ciao, qui c’è il file che ha dato la Regione Veneto in occasione della presentazione della scelta di adottare il Fuso12 (e del software di conversione)

https://www.dropbox.com/s/hm9girilttpbn1s/Fuso12.pdf?dl=0

···

Da: QGIS-it-user qgis-it-user-bounces@lists.osgeo.org per conto di pyArchInit ArcheoImagineers pyarchinit@gmail.com
Inviato: giovedì 3 marzo 2016 00:33
A: Mattia De Agostino
Cc: Utenti QGIS it
Oggetto: Re: [QGIS-it-user] QGIS 2.14 e Sistema di Riferimento Nazionale ETRF2000-RDN

Mattia, due righe per noi umani sul perchè usare questi epsg?

2016-03-02 15:45 GMT+01:00 Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com>:

Ciao a tutti,
scusate l’eventuale cross-posting rispetto alla lista GFOSS.it, ma credo che
l’argomento possa essere di interesse per entrambe le liste.

Con la pubblicazione della nuova versione 2.14 di QGIS, OSGEO4W ha
aggiornato anche le librerie GDAL, portandole alla versione 2.x
(attualmente, mi ha installato la versione 2.0.2-3).

Oltre a molti altri vantaggi che sicuramente ne sono derivati, uno che
riguarda un argomento “nazionale” di cui si è molto dibattuto: finalmente
sono disponibili all’interno di QGIS i codici EPSG della Rete Dinamica
Nazionale!

Non ho ancora avuto tempo di fare delle prove, ma quanto meno vedo che, con
l’aggiornamento della libreria GDAL, i codici di RDN sono selezionabili
nella lista dei sistemi di riferimento del progetto, sia nella versione 2.14
sia nell’ultima LTR 2.8.7 (entrambe in ambiente Windows 32bit).

<http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/file/n5253823/SR_RDN_QGIS_2.png>

Ciao,
Mattia


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pyarchinit - progetto per la gestione integrata dei dati di scavo su piattaforme GIS Free Open Suorce

Il 03/mar/2016 00:33, “pyArchInit ArcheoImagineers” <pyarchinit@gmail.com> ha scritto:

Mattia, due righe per noi umani sul perchè usare questi epsg?

Il riferimento sono sempre gli allegati al DM 10 nov 2011… ci dovrebbe essere qualche nota sul sito IGM nella pagina servizio geodetico…

http://37.207.194.154/archivio_avvisi.php

forse è lo stesso file inviato da Umberto (non mi si apre…)

amefad

Ciao,
concordo con chi mi ha preceduto: ETRF2000-RDN è diventato il Sistema di
Riferimento Geodetico Nazionale in seguito al D.M. del 10/11/2011. E,
quindi, tutte le cartografie ufficiali prodotte dalle Pubbliche
Amministrazioni devono essere riferite a questo nuovo sistema.
Per inciso, senza scendere troppo nel dettaglio, ETRF2000 è una
materializzazione del sistema europeo ETRS89, e quindi è coerente con quanto
prescritto nella Direttiva INSPIRE D2.8.I.1.

Piccolo inciso: cosa cambia rispetto al precedente sistema di riferimento
nazionale IGM95 (quello che per anni tutti noi abbiamo identificato -
impropriamente - con WGS84)? Pochi centimetri, quindi ben sotto la
tolleranza dei dati e delle scale cartografiche comunemente utilizzati per
GIS. Quindi, per riprendere la tua domanda:

pyArchInit ArcheoImagineers wrote

Mattia, due righe per noi umani sul perchè usare questi epsg?

Fondamentalmente per due motivi:
1) per legge: oltre al DM sopra citato, esiste anche una nota di IGM,
realizzata in collaborazione con alcune Regioni Italiane, che prescrive
l'utilizzo di questi codici;
2) per metadato: ritengo che, a prescindere dalle trasformazioni minime tra
questo sistema e gli altri "simil-WGS84" (e che comunque credo vadano
verificate a valle dell'introduzione degli stessi all'interno di QGIS),
l'utilizzo di questi codici EPSG associati ai dati prodotti sia importante
proprio per tenere traccia dell'effettivo sistema di riferimento in cui
questi dati sono realizzati/riproiettati.

Ciao,
Mattia

--
View this message in context: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/QGIS-2-14-e-Sistema-di-Riferimento-Nazionale-ETRF2000-RDN-tp5253823p5254019.html
Sent from the QGIS Italian User mailing list archive at Nabble.com.

Domandona ... quando si parla di cartografia nazionale ... intendiamo che
se l'amministrazione sputa fuori i dati deve farlo in quell'EPSG, oppure
anche chi da i dati alla PA deve già lavorare per legge con quel sistema?

Te lo chiedo per esempio pratico: se creo piante di scavi archeologici che
sono di proprietà statale, ma il committente è privato, la cartografia deve
essere n quel sistema?

Inoltre... questo significa che un dato geografico, quindi la pianta di un
monumento storico DEVE OBBLIGATORIAMENTE essere digitalizzata in quell'epsg
ID o posso anche dare una pianta fatta a mano su lucido (larghissimo modus
operandi di noi archeologi)??

Dunque, nello specifico il DM 10/11/2011 prescrive che:

ART. 3 - Formazione di nuovi dati
“A decorrere dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto, le amministrazioni utilizzano il Sistema di riferimento geodetico nazionale per georeferenziare le proprie stazioni permanenti, nonché per i risultati di nuovi rilievi, le nuove realizzazioni cartografiche, i nuovi prodotti derivati da immagini fotografiche aeree e satellitari, le banche dati geografiche e per qualsiasi nuovo documento o dato da georeferenziare.”

Quindi, direi che l’obbligo sussiste per le P.A., anche per i nuovi rilievi prodotti. E’ la P.A. a dover pubblicare i dati nel sistema ETRF2000, ma se per motivi di lavoro il tecnico della P.A. preferisce che chi gli produce i dati lo faccia in un altro sistema, anche locale, credo proprio non vi siano problemi. Vorrà dire che quando (e se) la P.A. deciderà di pubblicare questi dati, dovrà pensare alla conversione degli stessi nel sistema ETRF2000-RDN.

Non vi è invece alcun obbligo di digitalizzazione dei propri rilievi. L’assegnazione dei codici EPSG è relativa solamente ai dati digitali trattabili con i software GIS.

Quanto detto ovviamente è un mio parere personale, e sono pronto ad essere smentito se qualcuno ha esperienze o conoscenze maggiori!

Ciao,

Mattia

···

Il giorno 3 marzo 2016 10:22, pyArchInit ArcheoImagineers <pyarchinit@gmail.com> ha scritto:

Domandona … quando si parla di cartografia nazionale … intendiamo che se l’amministrazione sputa fuori i dati deve farlo in quell’EPSG, oppure anche chi da i dati alla PA deve già lavorare per legge con quel sistema?

Te lo chiedo per esempio pratico: se creo piante di scavi archeologici che sono di proprietà statale, ma il committente è privato, la cartografia deve essere n quel sistema?

Inoltre… questo significa che un dato geografico, quindi la pianta di un monumento storico DEVE OBBLIGATORIAMENTE essere digitalizzata in quell’epsg ID o posso anche dare una pianta fatta a mano su lucido (larghissimo modus operandi di noi archeologi)??

OK, molto chiaro.

···

2016-03-03 10:33 GMT+01:00 Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com>:

Dunque, nello specifico il DM 10/11/2011 prescrive che:

ART. 3 - Formazione di nuovi dati
“A decorrere dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto, le amministrazioni utilizzano il Sistema di riferimento geodetico nazionale per georeferenziare le proprie stazioni permanenti, nonché per i risultati di nuovi rilievi, le nuove realizzazioni cartografiche, i nuovi prodotti derivati da immagini fotografiche aeree e satellitari, le banche dati geografiche e per qualsiasi nuovo documento o dato da georeferenziare.”

Quindi, direi che l’obbligo sussiste per le P.A., anche per i nuovi rilievi prodotti. E’ la P.A. a dover pubblicare i dati nel sistema ETRF2000, ma se per motivi di lavoro il tecnico della P.A. preferisce che chi gli produce i dati lo faccia in un altro sistema, anche locale, credo proprio non vi siano problemi. Vorrà dire che quando (e se) la P.A. deciderà di pubblicare questi dati, dovrà pensare alla conversione degli stessi nel sistema ETRF2000-RDN.

Non vi è invece alcun obbligo di digitalizzazione dei propri rilievi. L’assegnazione dei codici EPSG è relativa solamente ai dati digitali trattabili con i software GIS.

Quanto detto ovviamente è un mio parere personale, e sono pronto ad essere smentito se qualcuno ha esperienze o conoscenze maggiori!

Ciao,

Mattia

Il giorno 3 marzo 2016 10:22, pyArchInit ArcheoImagineers <pyarchinit@gmail.com> ha scritto:

Domandona … quando si parla di cartografia nazionale … intendiamo che se l’amministrazione sputa fuori i dati deve farlo in quell’EPSG, oppure anche chi da i dati alla PA deve già lavorare per legge con quel sistema?

Te lo chiedo per esempio pratico: se creo piante di scavi archeologici che sono di proprietà statale, ma il committente è privato, la cartografia deve essere n quel sistema?

Inoltre… questo significa che un dato geografico, quindi la pianta di un monumento storico DEVE OBBLIGATORIAMENTE essere digitalizzata in quell’epsg ID o posso anche dare una pianta fatta a mano su lucido (larghissimo modus operandi di noi archeologi)??

https://sites.google.com/site/pyarchinit/
pyarchinit - progetto per la gestione integrata dei dati di scavo su piattaforme GIS Free Open Suorce

On Thu, 3 Mar 2016 00:56:02 -0800 (PST)
Mattia De Agostino <mattia.deagostino@gmail.com> wrote:

Piccolo inciso: cosa cambia rispetto al precedente sistema di riferimento
nazionale IGM95 (quello che per anni tutti noi abbiamo identificato -
impropriamente - con WGS84)? Pochi centimetri, quindi ben sotto la
tolleranza dei dati e delle scale cartografiche comunemente utilizzati per
GIS. Quindi, per riprendere la tua domanda:

pyArchInit ArcheoImagineers wrote
> Mattia, due righe per noi umani sul perchè usare questi epsg?

Fondamentalmente per due motivi:
1) per legge: oltre al DM sopra citato, esiste anche una nota di IGM,
realizzata in collaborazione con alcune Regioni Italiane, che prescrive
l'utilizzo di questi codici;
2) per metadato: ritengo che, a prescindere dalle trasformazioni minime tra
questo sistema e gli altri "simil-WGS84" (e che comunque credo vadano
verificate a valle dell'introduzione degli stessi all'interno di QGIS),
l'utilizzo di questi codici EPSG associati ai dati prodotti sia importante
proprio per tenere traccia dell'effettivo sistema di riferimento in cui
questi dati sono realizzati/riproiettati.

Attenzione: pochi centimetri in planimetria, ma un paio di decimetri in altimetria.
Chi avesse una monografia di un IGM95 "vecchio" e su quel punto basa il suo rilievo deve sapere che le quote ellissoidiche cambiamo abbastanza tra "89" e "2000". Se fa RTK differenziale, o postp con rete di stazioni permanenti dovrebbe sapere cosa "manda" la rete.
Ovviamente le quote geoidiche non cambiano :slight_smile:

--
Marco Guiducci <marco.guiducci@regione.toscana.it>
Firenze, via di Novoli 26
055 4383194