[QGIS-it-user] Sosteniamo il futuro

Salve a tutti,

non so quanti di voi sanno chi sia Even Rouault e cosa "veramente" sia
GDAL. Il riassunto è molto breve:

* GDAL è la libreria che di fatto consente l'accesso ai dati raster e
vettoriali in decine di formati diversi da praticamente ogni software
GIS (Open Source o proprietario) [0]
* Even Rouault è la persona che da anni (tanti anni) rende tutta questa
meraviglia possibile [1].

Un sistema cosi importante e mantenuto quasi esclusivamente da una sola
persona non è sostenibile nel breve, ma soprattutto, lungo periodo.

Un esempio è il provider DB2 id IBM, disponibile in GDAL (e in QGIS) di
cui IBM si è esplicitamente rifiutata di finanziare la manutenzione [2].

Come si può pensare che una libreria fondamentale, sia mantenuta da un
pugno di persone (un dito di un pugno in questo caso), in modo "libero"
(libero nel significato di software libero) mentre i diretti interessati
non partecipano in (quasi) nessun modo e negano il supporto quando gli
viene richiesto?

Spero che questa mail sia di stimolo a tutti perché ognuno di noi ha il
suo ruolo nel software libero, a diverse scale e impatti, facendo quello
che può in vari modi.

Il mondo geospaziale senza Even Rouault è sicuramente meno geo ma
soprattutto meno spaziale.

Tutti possono contribuire per mantenere questa meraviglia.

Alla pagina si sponsorship [3] è possibile supportare il progetto a vari
livelli, a partire da 5 €. Nessuno ha dunque scuse valide.

Una riflessione: la prossima volta che vi serve un servizio, date
un'occhiata alla lista di chi sostiene davvero il progetto.

Matteo

[0] https://gdal.org/software_using_gdal.html
[1] https://github.com/OSGeo/gdal/graphs/contributors
[2]
https://github.com/qgis/QGIS-Enhancement-Proposals/issues/204#issuecomment-767111777
[3] https://github.com/sponsors/rouault

On Tue, Feb 2, 2021 at 4:05 PM matteo <matteo.ghetta@gmail.com> wrote:

Alla pagina si sponsorship [3] è possibile supportare il progetto a vari
livelli, a partire da 5 €. Nessuno ha dunque scuse valide.

Una riflessione: la prossima volta che vi serve un servizio, date
un'occhiata alla lista di chi sostiene davvero il progetto.

Grazie Matteo per la segnalazione, è davvero importante che ognuno
faccia la sua parte per sostenere queste persone.

Ciao,
Federico

Il 02/02/21 17:28, Federico Cortese ha scritto:

Grazie Matteo per la segnalazione, è davvero importante che ognuno
faccia la sua parte per sostenere queste persone.

consentitemi la bonaria e positiva raccomandazione:
che ognuno dica "giusto, io l'ho appena fatto".
noi, come Faunalia, ci siamo:
https://github.com/sponsors/rouault
avanti con la lista.
buna serata.
--
Paolo Cavallini
www.faunalia.eu - QGIS.org
training, support, development on QGIS, PostGIS and more

grazie matteo per avere tirato fuori il problema.
dopo le notizie circolate su twitter dalle quali non ho capito molto di quanto avvenuto (cioè il momento ritiro di Even dalle scene), ho riflettuto molto sulla questione della sostenibilità di un progetto di software libero così fondamentale.
ricordo che il signor Even è anche uno dei (pochi) contributori delle librerie PROJ che tanto aiutano sw liberi e proprietari nella delicatissima questioni dei sistemi di riferimento delle coordinate.

dicevo che ho riflettuto sulla questione ed ora, purtroppo, mi trovo tra due posizioni apparentemente in contrasto tra di loro.
da un lato, come utente mi sento moralmente in debito verso gdal e proj grazie alle quali riesco a fare il mio lavoro e quindi è giusto che contribuisca anche economicamente al progetto. d’altra parte però, se importanti software proprietari che fatturano milioni di euro usano quelle librerie, dovrebbero essere loro a provvedere allo sviluppo dei progetti, no?

Io posso anche dare 50 euro al mese e provvedere alla pizza mensile dei curatori ma è giusto che lo faccia io? non sarebbe più logico e giusto (nel senso di inglese di “fair”) che provvedano ESRI, FME, INTERGRAPH come sw proprietario e, perché no ?, anche tutti i progetti di software libero che si basano su gdal e proj.

credo che ambedue le posizioni siano legittime e abbiano un senso.

nei confronti dei sw proprietari una soluzione potrebbe essere la pubblicazione con doppia licenza: se integri le mie librerie in un progetto di sw libero bene, se invece le integri in un sw proprietario allora rilascio con licenza copyleft e quindi di fatto non le puoi più usare altrimenti a causa della viralità della licenza tutto il sw diventa libero. per ovviare a questo ci si inventa una licenza a “canone” per l’uso dentro il sw proprietario.

comunque, le mie sono riflessioni in libertà che vorrei condividere con voi affinché ci si ponga il problema e si cerchi di affrontarlo in maniera strutturata e coordinata, almeno entro la comunità italiana del software geografico libero.

my 20 $

s.

Il giorno mar 2 feb 2021 alle ore 16:05 matteo <matteo.ghetta@gmail.com> ha scritto:

Salve a tutti,

non so quanti di voi sanno chi sia Even Rouault e cosa “veramente” sia
GDAL. Il riassunto è molto breve:

  • GDAL è la libreria che di fatto consente l’accesso ai dati raster e
    vettoriali in decine di formati diversi da praticamente ogni software
    GIS (Open Source o proprietario) [0]
  • Even Rouault è la persona che da anni (tanti anni) rende tutta questa
    meraviglia possibile [1].

Un sistema cosi importante e mantenuto quasi esclusivamente da una sola
persona non è sostenibile nel breve, ma soprattutto, lungo periodo.

Un esempio è il provider DB2 id IBM, disponibile in GDAL (e in QGIS) di
cui IBM si è esplicitamente rifiutata di finanziare la manutenzione [2].

Come si può pensare che una libreria fondamentale, sia mantenuta da un
pugno di persone (un dito di un pugno in questo caso), in modo “libero”
(libero nel significato di software libero) mentre i diretti interessati
non partecipano in (quasi) nessun modo e negano il supporto quando gli
viene richiesto?

Spero che questa mail sia di stimolo a tutti perché ognuno di noi ha il
suo ruolo nel software libero, a diverse scale e impatti, facendo quello
che può in vari modi.

Il mondo geospaziale senza Even Rouault è sicuramente meno geo ma
soprattutto meno spaziale.

Tutti possono contribuire per mantenere questa meraviglia.

Alla pagina si sponsorship [3] è possibile supportare il progetto a vari
livelli, a partire da 5 €. Nessuno ha dunque scuse valide.

Una riflessione: la prossima volta che vi serve un servizio, date
un’occhiata alla lista di chi sostiene davvero il progetto.

Matteo

[0] https://gdal.org/software_using_gdal.html
[1] https://github.com/OSGeo/gdal/graphs/contributors
[2]
https://github.com/qgis/QGIS-Enhancement-Proposals/issues/204#issuecomment-767111777
[3] https://github.com/sponsors/rouault


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ghtmtt wrote

Un sistema cosi importante e mantenuto quasi esclusivamente da una sola
persona non è sostenibile nel breve, ma soprattutto, lungo periodo.

Buonasera,
ho seguito la vicenda sui social, la mia domanda è: siamo sicuri che ha
bisogno di finanziamenti?
io credo che ha più bisogno di collaboratori, di altri developer.
Lui è un genio, ma è sempre uno e non può mai farcela con i ritmi tenuti
fino ad oggi.

Un esempio, con le dovute proporzioni, è quello di SpatiaLite dove l'unico
(o quasi) developer è Furieri e stava rischiando di uscire fuori dal mondo
GIS.

Poi, una cosa cosi importante come mai non esiste una pagina web che
descriva il problema?

Infine la vedo con Skampus, strano ma vero: non credo che debbano pagare gli
utenti finali, ma le aziende, le società e i liberi professionisti.

m2c

m2c

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Salve a tutti.
Paga chi vuole. Non mi dite che 5 ¤ sono un problema per qualcuno, se
effettivamente il software ti ha consentito di svolgere un lavoro,
laurearti, ecc.
Il software libero è di tutti noi, se ne abbiamo cura fiorisce, se lo
trascuriamo sperando che ci pensi qualcun altro ci mettiamo a rischio.
Non diamo la responsabilità ad altri, ognuno ha il suo ruolo e la sua
importanza.
Saluti.

Il 02/02/21 20:23, Totò ha scritto:

ghtmtt wrote

Un sistema cosi importante e mantenuto quasi esclusivamente da una sola
persona non è sostenibile nel breve, ma soprattutto, lungo periodo.

Buonasera,
ho seguito la vicenda sui social, la mia domanda è: siamo sicuri che ha
bisogno di finanziamenti?
io credo che ha più bisogno di collaboratori, di altri developer.
Lui è un genio, ma è sempre uno e non può mai farcela con i ritmi tenuti
fino ad oggi.

Un esempio, con le dovute proporzioni, è quello di SpatiaLite dove l'unico
(o quasi) developer è Furieri e stava rischiando di uscire fuori dal mondo
GIS.

Poi, una cosa cosi importante come mai non esiste una pagina web che
descriva il problema?

Infine la vedo con Skampus, strano ma vero: non credo che debbano pagare gli
utenti finali, ma le aziende, le società e i liberi professionisti.

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spero di non essere stato male interpretato.
non mi chiamo fuori e invito tutti a non chiamarsi fuori e quindi a contribuire.
riflettevo solo sull’opportunità (etica? morale? di convenienza? di business?) che anche e soprattutto i grandi attori dei software proprietari contribuiscano in maniera sostanziale a progetti strategici.

s.

Il giorno mer 3 feb 2021 alle ore 07:33 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

Salve a tutti.
Paga chi vuole. Non mi dite che 5 € sono un problema per qualcuno, se
effettivamente il software ti ha consentito di svolgere un lavoro,
laurearti, ecc.
Il software libero è di tutti noi, se ne abbiamo cura fiorisce, se lo
trascuriamo sperando che ci pensi qualcun altro ci mettiamo a rischio.
Non diamo la responsabilità ad altri, ognuno ha il suo ruolo e la sua
importanza.
Saluti.

Il 02/02/21 20:23, Totò ha scritto:

ghtmtt wrote

Un sistema cosi importante e mantenuto quasi esclusivamente da una sola
persona non è sostenibile nel breve, ma soprattutto, lungo periodo.

Buonasera,
ho seguito la vicenda sui social, la mia domanda è: siamo sicuri che ha
bisogno di finanziamenti?
io credo che ha più bisogno di collaboratori, di altri developer.
Lui è un genio, ma è sempre uno e non può mai farcela con i ritmi tenuti
fino ad oggi.

Un esempio, con le dovute proporzioni, è quello di SpatiaLite dove l’unico
(o quasi) developer è Furieri e stava rischiando di uscire fuori dal mondo
GIS.

Poi, una cosa cosi importante come mai non esiste una pagina web che
descriva il problema?

Infine la vedo con Skampus, strano ma vero: non credo che debbano pagare gli
utenti finali, ma le aziende, le società e i liberi professionisti.

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Ola

Il 03/02/21 08:16, Stefano Campus ha scritto:

spero di non essere stato male interpretato.
non mi chiamo fuori e invito tutti a non chiamarsi fuori e quindi a
contribuire.

sappiamo del tuo impegno, ma fai bene ad evitare possibili fraintendimenti

riflettevo solo sull'opportunità (etica? morale? di convenienza? di
business?) che anche e soprattutto i grandi attori dei software
proprietari contribuiscano in maniera sostanziale a progetti strategici.

le grandi aziende non sono enti etici, né tantomeno morali. fanno cosa
gli conviene, ed evidentemente gli conviene sfruttare senza dar niente
in cambio. È anche per questo che un mondo con meno aziende e più
collaborazione e libertà è un mondo migliore.

Saluti.
--
Paolo Cavallini
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Ok mi sono accodato come sponsor.

Il giorno mer 3 feb 2021 alle ore 08:22 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

riflettevo solo sull’opportunità (etica? morale? di convenienza? di
business?) che anche e soprattutto i grandi attori dei software
proprietari contribuiscano in maniera sostanziale a progetti strategici.
le grandi aziende non sono enti etici, né tantomeno morali. fanno cosa
gli conviene, ed evidentemente gli conviene sfruttare senza dar niente
in cambio.

Per quanto la distinzione tra etica e morale possa avere varie declinazioni concordo assolutamente.

Grandi aziende e sw libero: dopo aver toccato con mano un progetto di “ingegneria sopra tutto” io mi sono fatto un’idea di cosa gli conviene:

  • ai privati gli conviene dire “il sw libero si blocca spesso e da problemi scegli noi perché è meglio il nostro” (sì ancora oggi FUD)
  • alla PA gli conviene dire “siamo a norma di legge e sviluppiamo sw libero scegli noi perché siamo più bravi e organizzati di quegli straccioni di programmatori indipendenti”
  • alla comunità del SW libero gli conviene dire “ecco noi abbiamo adottato (aka sfruttato) le vostre librerie e il progetto è naufragato/troppo lento/inadeguato (vedi libreria FDO) è meglio il sw proprietario”.

Amefad

Il 03/02/21 09:38, Amedeo Fadini ha scritto:

Ok mi sono accodato come sponsor.

Bravo Amedeo, così si fa.
La lista è interessante, per le sue presenze ed ancor più per le sue
assenze:
https://github.com/sponsors/rouault
Saluti!
--
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I'm proud sponsor of GDAL!!!
skampus

--
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Ciao a tutti

casco un po’ dalle nuvole, non sapevo che gdal fosse “difesa” da una sola persona, o quasi.

Condivido il pensiero di Totò, spero che oltre ai soldi che riceverà (io la donazione la faccio), Roualt riesca a trovare anche qualche altro compagno che lo aiuti nello sviluppo.
Nel frattempo sono un po’ perplesso.

Buona giornata a tutti.

Giacomo

Il giorno mer 3 feb 2021 alle ore 10:41 Stefano Campus <skampus@gmail.com> ha scritto:

I’m proud sponsor of GDAL!!!
skampus


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Una delle proposte è appunto di utilizzare i fondi raccolti per formare
ed avviare ulteriori sviluppatori.
È bene che succedano queste cose, così ci rendiamo conto di come
funziona davvero il software libero.
Perplesso di cosa, Giacomo?
Buona giornata.

Il 03/02/21 11:03, Giacomo Fontanelli ha scritto:

Ciao a tutti

casco un po' dalle nuvole, non sapevo che gdal fosse "difesa" da una
sola persona, o quasi.

Condivido il pensiero di Totò, spero che oltre ai soldi che riceverà (io
la donazione la faccio), Roualt riesca a trovare anche qualche altro
compagno che lo aiuti nello sviluppo.
Nel frattempo sono un po' perplesso.

--
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Ciao Paolo

come ti ho detto non credevo fosse lui da solo (o quasi) a portare avanti delle librerie non importanti ma addirittura essenziali come GDAL e PROJ.
Io vedo a lavoro che quando a portare avanti un progetto è una persona sola, prima o poi inesorabilmente si arrende.
Probabilmente la sua situazione è meno delicata di quello che sembra, perché la nostra comunità è piuttosto attiva (credo), e troverà di sicuro qualche adepto entusiasta a dargli una mano.
Grazie

Giacomo

Il giorno mer 3 feb 2021 alle ore 11:05 Paolo Cavallini <cavallini@faunalia.it> ha scritto:

Una delle proposte è appunto di utilizzare i fondi raccolti per formare
ed avviare ulteriori sviluppatori.
È bene che succedano queste cose, così ci rendiamo conto di come
funziona davvero il software libero.
Perplesso di cosa, Giacomo?
Buona giornata.

Il 03/02/21 11:03, Giacomo Fontanelli ha scritto:

Ciao a tutti

casco un po’ dalle nuvole, non sapevo che gdal fosse “difesa” da una
sola persona, o quasi.

Condivido il pensiero di Totò, spero che oltre ai soldi che riceverà (io
la donazione la faccio), Roualt riesca a trovare anche qualche altro
compagno che lo aiuti nello sviluppo.
Nel frattempo sono un po’ perplesso.


Paolo Cavallini
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ecco un elenco, sicuramente no aggiornato, dei software liberi e proprietari
che utilizzano direttamente o indirettamente le librerie GDAL.

https://gdal.org/software_using_gdal.html

s.

--
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Grazie. Direi che all'atto pratico è impossibile fare GIS senza usare GDAL.
E, surprise, ad oggi i sostenitori sono?
https://github.com/sponsors/rouault
di cui gli italiani riconoscibili sono 5. Cinque.
Saluti.

Il 04/02/21 15:22, Stefano Campus ha scritto:

ecco un elenco, sicuramente no aggiornato, dei software liberi e proprietari
che utilizzano direttamente o indirettamente le librerie GDAL.

https://gdal.org/software_using_gdal.html

--
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Ricordiamocene ogni tanto, sia come individui sia come comunità
___________

http://www.spatialys.com/en/opinions/

Fighting misconceptions about Open source

This paragraph tries to address some misconceptions that are sometimes seen
in exchanges with users of Free and Open Source software.

As a general rule, if you use a Free and Open Source software, you should
not expect any level of support from anyone, unless you have made an
arrangement with a service provider. Depending on the project, willingness
and available time of other users or developers of the software, you might
get an answer. But you should consider it as an exceptional priviledge, a
matter of a luck, certainly not as a due. Your general expectation should be
that you should be ready to be your own support if you do not explicitly buy
support from someone else. And that is actually the main strength of Free
and Open Source software: you are not dependent on anyone else to do
whatever you want with the software. This is what makes open source software
fundamentaly different from proprietary one. The corollary is that you
should not expect anyone to feel concerned by the issue you face or your own
needs. Expecting bugs to be corrected because you reported them is not an
efficient way of getting them fixed. Sometimes someone might actually fix
the bug, because it was important to them... or to another entity who has
funded the fix.

Free (as in "freedom") and Open Source does not mean gratis: the end-result
might appear to be gratis, but the work that has been needed to reach that
result is - generally - not gratis.

If you are using a Free and Open Source software that is important for your
operations, you should consider to engage actively with its community,
either by spending time to take your own share of the burden of maintaining
it, or by funding its maintainers. If everybody expects others to
participate/pay for them, projects will end up dying.

© Spatialys 2014-2020

--
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Ola,

Il 04/02/21 15:38, Stefano Campus ha scritto:

If everybody expects others to
participate/pay for them, projects will end up dying.

© Spatialys 2014-2020

se ognuno si aspetta che sia qualcun altro a partecipare o pagare per
lui, il progetto prima o poi morirà.

Grazie Stefano (che sponsorizza).
--
Paolo Cavallini
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pcav wrote

Grazie. Direi che all'atto pratico è impossibile fare GIS senza usare
GDAL.
E, surprise, ad oggi i sostenitori sono?
https://github.com/sponsors/rouault
di cui gli italiani riconoscibili sono 5. Cinque.
Saluti.

Sto monitorando gli sponsor e da quando è iniziata la crisi erano 56 oggi
sono 61
come mai i nuovi sponsor sono SOLO italiani??
siamo solo noi quello che hanno capito il problema?
oppure il vero problema è un altro?

saluti

-----
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Salve,

Il 04/02/21 18:53, Totò ha scritto:

pcav wrote

Grazie. Direi che all'atto pratico è impossibile fare GIS senza usare
GDAL.
E, surprise, ad oggi i sostenitori sono?
https://github.com/sponsors/rouault
di cui gli italiani riconoscibili sono 5. Cinque.
Saluti.

Sto monitorando gli sponsor e da quando è iniziata la crisi erano 56 oggi
sono 61
come mai i nuovi sponsor sono SOLO italiani??
siamo solo noi quello che hanno capito il problema?
oppure il vero problema è un altro?

infatti, è interessante. vediamoci tutti lunedì alle 18:30 su
https://open.meet.garr.it/gdal-futuro
e cerchiamo insieme di capire cosa succede, e cosa succederà
gli amici di GFOSS.it sono già allertati, penso ne verrà fuori una bella
discussione.
preparate birretta e patatine :slight_smile:
--
Paolo Cavallini
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