Ciao Ludovico,
si esatto è uno slittamento che va da 1-2 fino a 10-15 mt, dipende dai punti. Anzi è proprio questo non uniformità la cosa più fastidiosa. Altrimenti basterebbe una semplice traslazione per allinearli alla basemap, anche con una CTR.
Ma come dici tu credo che sia un problema insito nelle mappe catastali stesse, per come sono state create, quindi non sanabile.
Ciao, di che disallineamento si tratta? Se intendi uno shfit che va dal metro
fino a xx metri, è normale e puo dipende dalle precisioni delle basemap
oppure dal catastale stesso
No, purtroppo da mia espeirenza e da scambio di pareri sul gruppo gis italia
è parso di capire che:
1) il servizio mette a disposizione le mappe catastali digitalizzate non
proprio al meglio, con problemi addirituttra di trascrizione delle
coordinate, che si trascinano dietro errori di 15-20 metri;
2) il catasto non è nato per essere "topologicamente" corretto, quindi ci
sono diversi problemi proprio a confine tra i vari fogli;
3) 31 grandi origini e oltre 800 piccoli origine.. insomma quasi impossibile
unifcare
Per i problemi a livello di singolo foglio, la procedura più corretta è
quella di georiferire i fogli di impianto che spesso si trovano già
scansionati. Ma anche qui le scansioni sono state fatte su fogli rovinati,
spesso sono deformate..
No, purtroppo da mia espeirenza e da scambio di pareri sul gruppo gis italia
è parso di capire che:
il servizio mette a disposizione le mappe catastali digitalizzate non
proprio al meglio, con problemi addirituttra di trascrizione delle
coordinate, che si trascinano dietro errori di 15-20 metri;
il catasto non è nato per essere “topologicamente” corretto, quindi ci
sono diversi problemi proprio a confine tra i vari fogli;
31 grandi origini e oltre 800 piccoli origine… insomma quasi impossibile
unifcare
Per i problemi a livello di singolo foglio, la procedura più corretta è
quella di georiferire i fogli di impianto che spesso si trovano già
scansionati. Ma anche qui le scansioni sono state fatte su fogli rovinati,
spesso sono deformate…
Per curiosità.
Come li hai georiferiti? (o georeferenziati, …prima o poi dobbiamo decidere, una volta per sempre, come si dice).
Io uso il programma che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione per le pubbliche amministrazioni (CxfToShp+ della Globo …dicono che usano i grigliati dell’IGM …i risultati comunque si discostano di poco da quello che si ottiene con il “nostro” plugin Cxf_in).
In entrambi i casi, rispetto alla CTR, ci sono evidenti “spostamenti” per ogni singolo foglio, indipendenti uno dall’altro, e poi ci sono diffusi “buchi” tra fogli contigui che non combaciano.
Come li hai riposizionati? A “manina” e a “buon senso” o hai usato delle stringhe con SR personalizzati?
Per curiosità.
Come li hai georiferiti? *(o georeferenziati, ...prima o poi dobbiamo
decidere, una volta per sempre, come si dice).*
Io uso il programma che l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione per
le
pubbliche amministrazioni (CxfToShp+ della Globo ...dicono che usano i
grigliati dell'IGM ...i risultati comunque si discostano di poco da quello
che si ottiene con il "nostro" plugin Cxf_in).
In entrambi i casi, rispetto alla CTR, ci sono evidenti "spostamenti" per
ogni singolo foglio, indipendenti uno dall'altro, e poi ci sono diffusi
"buchi" tra fogli contigui che non combaciano.
Come li hai riposizionati? A "manina" e a "buon senso" o
Scusate se intervengo un po’ a gamba tesa ma state trattando il catasto come se fosse un layer vettoriale qualsiasi. Il catasto è prima di tutto legge. Ed è pieno di errori si, ma anche gli errori sono legge.
Non si può “chiudere” i buchi sul vettoriale. Se lo si fa va fatta una modifica del catasto che viene registrata nello storico (una cosa molto burocratica e molto poco cartografica).
Detto questo anche la regione FVG offre uno strumento per riproiettare il catasto in 3045, usano sia grigliati che correzioni puntuali (rubbersheeting)ove questo ha errori non legati al sistema di proiezione. Devo dire che fa un ottimo lavoro e conserva anche molto fedelmente la superfice delle particelle (che è poi la cosa che interessa al catasto più che non la posizione).
Va da se che gli “errori” di sovrapposizione di fogli e i buchi, restano in questa riproiezione, come è giusto che sia.
Per curiosità.
Come li hai georiferiti? (o georeferenziati, …prima o poi dobbiamo decidere, una volta per sempre, come si dice).
Io uso il programma che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione per le pubbliche amministrazioni (CxfToShp+ della Globo …dicono che usano i grigliati dell’IGM …i risultati comunque si discostano di poco da quello che si ottiene con il “nostro” plugin Cxf_in).
In entrambi i casi, rispetto alla CTR, ci sono evidenti “spostamenti” per ogni singolo foglio, indipendenti uno dall’altro, e poi ci sono diffusi “buchi” tra fogli contigui che non combaciano.
Come li hai riposizionati? A “manina” e a “buon senso” o hai usato delle stringhe con SR personalizzati?
Questo messaggio, comprensivo di eventuali allegati, è ad uso esclusivo del destinatario e potrebbe contenere informazioni riservate; se è stato recapitato per errore ci scusiamo per l’accaduto e Vi invitiamo cortesemente a darcene notizia provvedendo alla sua distruzione.
Vi ricordiamo che la diffusione, l’utilizzo e/o la conservazione dei dati ricevuti per errore costituiscono violazione alle disposizioni del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
Scusate se intervengo un po' a gamba tesa ma state trattando il catasto
come se fosse un layer vettoriale qualsiasi. Il catasto è prima di tutto
legge. Ed è pieno di errori si, ma anche gli errori sono legge.
Non si può "chiudere" i buchi sul vettoriale. Se lo si fa va fatta una
modifica del catasto che viene registrata nello storico (una cosa molto
burocratica e molto poco cartografica).
Lo sappiamo bene; infatti:
"Il progetto Mosaicatura Catastale nasce dalla volontà della Regione
Piemonte di ovviare a tali problematiche e rispondere nell'immediato
all'esigenza delle Pubbliche Amministrazioni locali di disporre di una
Cartografia Catastale di Riferimento mosaicata, nelle more del completamento
della mosaicatura iniziata dall’AdE. Inoltre, permetterà di integrare la
classe “part_cat - Particelle catastali” nella Base Dati territoriale di
riferimento degli Enti (BDTRE) in modo coerente con le altre classi così
come previsto dalle Specifiche di Contenuto nazionali dei Database
GeoTopografici.
La cartografia catastale prodotta dal progetto ovviamente non ha valenza
legale.
L'obiettivo è quello di mettere a disposizione un dato esclusivamente a
valenza cartografica che consenta sia nei procedimenti di tipo
pianificatorio/programmatorio sia in quelli autorizzativi una maggior
coerenza tra le informazioni geografiche con evidenti ricadute positive sui
procedimenti amministrativi."
Scusate, allora chiedo agli esperti di queste questioni "catastali" (.. io
fortunatamente mi ci imbatto raramente): allora disallinameamenti tipo
questo piccolo esempio (catasto rispetto a CTR 1:2000 EPSG: 3004) che
allego,
<http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/file/t378658/disall_part.png>
Salve a tutti, apro una piccola/grande parentesi.
Premesso che il catasto italiano non è probatorio, quindi non ha effetti
giuridici, ovvero non fornisce prova giuridica sulla proprietà, ne consegue
che non costituisce prova nè dei diritti reali in esso indicati nè tantomeno
sulla posizione dei confini che le mappe rappresentano, quindi privo di
probatorietà topografica e delle relative identificazioni. Le uniche
province dotate di un catasto probatorio sono Bolzano,Trento,Gorizia e
Trieste per quanto rigurda i Comuni, Brescia, Belluno e altri pochi della
provincia di Udine. Qui infatti è in uso il Sistema Catastale Tavolare.
Ritornando ai disallineamenti, bene ci convivo quotidianamente e mi avvalgo
delle rototaslazioni. Non si avrà mai una base catastale che si sovrapporrà
ad uno strato aerofotogrammetrico che ne rappresenta lo stato di fatto del
luogo.
Agli atti uno strumento urbanistico, cartografico-catastale viene
sottoscritto e approvato con deliberazione dall'organo territoriale
competente, che viene inoltrato alle rispettive Regioni e Province di
competenza, pertanto avallatolo da più organi.
La metodologia più idonea quindi, sta solo al buon senso del
redattore/operatore della cartografia che relazionerà anche con
metadatazione la fonte informativa e le difformità riscontrate.
Per collegarmi a quanto detto da Campus, la Regione rappresenta un punto di
fondamentale importanza, quale recettore e incubatore di tutte le
cartografie recepibili dagli Enti Locali e Provinciali e il lavoro che sta
realizzando la Regione Piemonte in tal senso è lodevole.